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Nord Ovest

Maltempo, allerta arancione nel Nord Ovest, esondazioni e frane

GENOVA (ITALPRESS) – Forti precipitazioni anche persistenti stanno interessando il Nord Ovest, in paricolare Liguria e Piemonte. Colpito il savonese. Sull’imperiese, il savonese e l’area metropolitana genovese è scattata a mezzanotte l’allerta arancione, fino alle 15 di oggi.
Dalla sala operativa integrata della Protezione civile regionale, aperta per tutta la durata dell’allerta, viene segnalata l’esondazione di alcuni corsi d’acqua nel savonese: ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda, nella frazione Campochiesa, dove undici persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni anche con l’intervento dei Vigili del fuoco e sono ora ricoverate presso la sede della protezione civile. Esondato anche il rio Antoniano a monte della SP39 che è interrotta all’altezza della frazione Campochiesa. Si registrano numerosi allagamenti. Nell’albenganese stanno convergendo squadre dei vigili del fuoco da Genova e dalla Spezia.
A Ceriale è Esondato il rio San Rocco all’altezza di Via Roma.
Chiusura di un tratto di autostrada A10 in direzione Francia: a causa del maltempo una frana ha invaso la corsia di accelerazione al km 106,500 dopo il casello di Imperia Est, dove c’è l’uscita obbligatoria per i mezzI diretti verso il confine. Presente sul posto personale della concessionaria autostradale e i Vigili del Fuoco. La strada è stata successivamente riaperta.
L’intensità massima oraria delle precipitazioni è stata di 95.8 millimetri ad Albenga Isolabella (157 millimetri in 3 ore), 93.4 mm a Castelvecchio di Rocca Barbena, 79.4 mm a Ellera Foglietto (95 millimetri in 3 ore). La linea ferroviaria è rimasta bloccata all’altezza di Albenga a causa della caduta della linea aerea per il vento forte, che ha portato sui fili elettrici materiale dai sottostanti stabilimenti. Riattivata anche la linea ferroviaria tra Finale Ligure e Loano.
In progressiva attenuazione le precipitazioni.
A Torino più interessate dal maltempo la Val di Susa, la Val Sangone e la Val Chisone: dove i vigili del fuoco hanno effettuati oltre 30 soccorsi. A Mattie (TO), in località Combe, il crollo di
un ponte ha isolato 30 persone. In particolare l’esondazione in più punti del torrente Gerardo ha fatto saltare 2 ponti a Mattie (Valsusa): uno in corrispondenza della borgata Combe, che è isolata con 22 residenti di cui si sta valutando l’evacuazione, l’altro in borgata Giordani, che non è isolata in quanto vi è un’altra via di accesso; criticità in corrispondenza dell’agriturismo Mulino di Mattie in quanto si sono rotti gli argini e l’acqua ha portato via la strada di accesso e si sta valutando l’evacuazione dei 22 ospiti.  Sempre in Valsusa è isolata per caduta di materiale sulla strada di accesso la borgata Santa Petronilla di di Bussoleno.
In Val Chisone si è verificata a Perosa Argentina l’esondazione di rii minori che hanno parzialmente invaso la sp23, chiusa a Pinasca e da Perosa a Fenestrelle. Chiuse anche per piccole esondazioni le sp 261, 207, 255, nonché la ss 26 in Val d’Aosta. Nelle Valli di Lanzo la Stura ha superato a Mezzenile il livello di pericolo idraulico del torrente, a Lanzo e Cantoira superato il livello di guardia.
“La Sala operativa è aperta da questa mattina, ma ho voluto sentire tutti i sindaci più coinvolti per comprendere meglio la situazione e sopratutto offrire il supporto della Regione e del sistema di Protezione civile per i primi interventi di emergenza. Come al solito i volontari sono già all’opera da questa notte per i primi interventi urgenti”, ha puntualizzato l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi.

– Foto: Vigili del Fuoco

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Regione Piemonte e GdF firmano il protocollo legalità per i fondi PNRR

TORINO (ITALPRESS) – Contrastare l’illegalità, prevenire le violazioni che possano arrecare danno agli interessi economici del Paese e dell’Europa e vigilare sulla corretta spesa e gestione delle risorse del PNRR. Sono questi gli obiettivi al centro del protocollo di intesa siglato dalla Regione Piemonte e dal Comando regionale di Piemonte e Valle d’Aosta della Guardia di Finanza finalizzato “allo sviluppo di una collaborazione a salvaguardia della legalità nell’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”. L’accordo, in coerenza con quanto previsto dalla Governance del PNRR, costituisce la generale cornice di riferimento per le forme di cooperazione inter-istituzionale e mira a rafforzare le azioni a tutela della legalità nelle attività amministrative legate alla destinazione e all’utilizzo delle risorse del PNRR e assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese, come l’istruzione, la sanità, il welfare.
Scopo dell’intesa è infatti quello di migliorare l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione, ricerca e contrasto delle violazioni con particolare riferimento alle frodi, alla corruzione, ai conflitti di interesse e ad ogni alta forma di scorretto utilizzo dei finanziamenti.
In particolare, con questo accordo, la Regione Piemonte si impegna a mettere a disposizione della Guardia di Finanza, dati, informazioni e analisi e segnalare situazioni su cui si ritengono opportuni approfondimenti per quanto attiene a bandi e progetti finanziati con risorse PNRR. Per parte sua, la Guardia di Finanza utilizza i dati forniti dalla Regione a scopo di prevenzione e repressione degli illeciti e, pur nel rispetto della riservatezza delle istruttorie contabili e del segreto d’ufficio, segnala all’ente i risultati delle indagini, qualora siano utili al corretto svolgimento dei suoi compiti istituzionali.
“Il Piemonte ha una consolidata tradizione di buona capacità di spesa dei fondi pubblici, in particolare di quelli europei: siamo una Regione rigorosa e attenta, come certificato anche dalla Corte dei Conti e da tutti i monitoraggi della Commissione europea. In questo contesto virtuoso, abbiamo voluto dotarci, per quanto riguarda il PNRR, di uno strumento aggiuntivo che consenta all’ente un’attività di cooperazione inter-istituzionale con la Guardia di Finanza che ha l’obiettivo di monitorare la correttezza della spesa di queste risorse che rappresentano un’occasione importante di rilancio e sviluppo del nostro territorio, ma che devono essere spese all’insegna del rigore e della legalità se non vogliamo rischiare che diventino un’occasione persa” dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
“La tutela della spesa pubblica è una delle missioni prioritarie del Corpo della Guardia di Finanza che si svolge anche mediante la collaborazione con le Autorità di settore che hanno a livello centrale e locale, funzioni di gestione, controllo e vigilanza sulla erogazione di risorse pubbliche. L’obiettivo non è solo garantire la necessaria cornice di legalità all’agire pubblico, ma, soprattutto, assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese, come l’istruzione, la sanità il welfare, ed in questo solco che si muove la finalità del protocollo sottoscritto con la Regione Piemonte” dichiara il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Benedetto Lipari. Il PNRR vale per il territorio piemontese circa 5 miliardi di euro. Di questi, oltre 1,6 miliardi sono stati assegnati alla Regione Piemonte per l’attuazione diretta o tramite soggetti terzi di oltre 1300 progetti che interessano la totalità dei comuni piemontesi.

foto: ufficio stampa Regione Piemonte

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Regionali, centrodestra vuole chiudere su Liguria, venerdì nuovo incontro

GENOVA (ITALPRESS) – Giornate decisive per la scelta del candidato del centrodestra alle regionali in Liguria. Secondo quanto si apprende, venerdì a Genova dovrebbe tenersi un nuovo incontro tra i vertici locali della coalizione, il sindaco di Imperia Marco Scajola in qualità di “federatore” dell’area civica e alcune figure apicali dei partiti con l’obiettivo di chiudere il cerchio. Si attende l’esito degli ultimi sondaggi commissionati per testare il gradimento dei nomi sul tavolo: tra questi la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo, il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, il viceministro e segretario della Lega Liguria Edoardo Rixi, il segretario regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco. Rixi, in particolare, sebbene risulti l’opzione più forte secondo alcune rilevazioni, ha escluso più volte la propria disponibilità a candidarsi, eppure alcuni sostengono che alla fine possa cedere su richiesta della premier Giorgia Meloni e del suo leader Matteo Salvini.
Su Cavo, coordinatrice della Lista Toti e prossima testimone al processo per corruzione contro l’ex governatore, ha espresso dubbi l’ex ministro Claudio Scajola, provocando qualche malumore. Così avrebbe ripreso quota Piciocchi, nonostante non goda di ampio consenso fuori dal’area di Genova. A vuoto gli ultimi tentativi di convincere un “civico puro”: di recente anche il giurista Lorenzo Cuocolo ha ribadito il suo no. La scelta dovrebbe concretizzarsi entro questa settimana o, al massimo, all’inizio della prossima.

foto: xa8/Italpress

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Piemonte, nuovi accordi a Venezia per attrarre produzioni cinematografiche

TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte rafforza la sua posizione di eccellenza nel panorama cinematografico nazionale e internazionale grazie a nuovi importanti accordi stretti in occasione della 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’assessore alla Cultura Marina Chiarelli, alla sua prima partecipazione alla prestigiosa rassegna, ha incontrato operatori di tutto il mondo presso l’Italian Pavilion, puntando a consolidare il ruolo del Piemonte come hub di riferimento per le produzioni cinematografiche. Questi incontri, avvenuti in occasione della presentazione di Torino Film Industry, hanno permesso di gettare le basi per future collaborazioni che porteranno nuove produzioni internazionali in Piemonte. Grazie alla varietà delle sue location, che spaziano dalle città d’arte ai laghi, dalle montagne ai vigneti e colline, il Piemonte è già la seconda regione d’Italia per numero di produzioni, subito dopo il Lazio. L’obiettivo ora è attrarre ulteriori progetti che possano beneficiare del supporto e delle infrastrutture offerte dal territorio.
“Venezia è un’opportunità straordinaria per il Piemonte di mostrare le sue potenzialità e di stringere alleanze strategiche che ci permetteranno di accogliere nuove produzioni internazionali – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Marina Chiarelli – Il nostro territorio offre non solo location uniche, ma anche un sistema di supporto consolidato grazie a Film Commission Torino Piemonte. Siamo pronti ad accogliere nuove sfide e a continuare a far crescere la nostra industria cinematografica”. Con i 12 milioni di euro erogati secondo un piano triennale attraverso i nuovi bandi del “Piemonte Film TV Fund”, la Regione ha incrementato significativamente il sostegno alle produzioni cinematografiche, portando la cifra disponibile da 1,5 a 4 milioni di euro l’anno. Un incremento che ha già prodotto in Piemonte più di 54 milioni di euro in termini di ricadute complessive stimate dal bilancio sociale, 20 volte circa l’investimento di risorse iniziali. Si calcola che le ricadute a lungo termine saranno ancora più significative, con un effetto volano che coinvolgerà oltre 400 aziende presenti in Piemonte.
Parallelamente, l’Assessore Chiarelli ha partecipato alla presentazione del bilancio sociale di Film Commission Torino Piemonte, che ha messo in luce le ricadute economiche positive generate dalle attività della commissione nel territorio. Inoltre, ha seguito la delegazione della produzione del film Anywhere Anytime, diretto da Milad Tangshir, l’unico film italiano selezionato alla Settimana Internazionale della Critica e interamente realizzato a Torino con il contributo del “Piemonte Film TV Fund” e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

foto: ufficio stampa Regione Piemonte

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Liguria, 28mila euro per le polizze volontarie a sostegno agricoltori

GENOVA (ITALPRESS) – Via libera dalla Giunta regionale odierna, su proposta dell’assessorato all’Agricoltura, all’impiego di risorse pari a 28mila euro per la stipula di polizze a sostegno degli agricoltori che devono far fronte a smaltimento di carcasse animali o calamità naturali. Tale contributo verrà erogato nei confronti degli “Organismi collettivi di difesa” delle produzioni agricole, le associazioni di categoria che si occupano di gestire i potenziali rischi al reddito degli agricoltori. Si specifica che, grazie a un aumento di 14.158 euro, stabilito con legge regionale del 30 luglio 2024, il contributo complessivo per il 2024 ammonta a 27.658 euro, rispetto ai 13.500 euro inizialmente previsti.
Si tratta di un metodo per incentivare gli Organismi a stipulare polizze assicurative volontarie. Queste ultime coprono i costi di smaltimento delle carcasse degli animali morti e gli oneri finanziari relativi ai contratti assicurativi per risarcire i danni alle produzioni agricole e zootecniche. Inoltre, già dal 2022, la copertura è stata estesa anche alle strutture aziendali agricole, agli impianti produttivi e alle infrastrutture agricole danneggiate da calamità naturali, condizioni climatiche avverse, malattie infettive del bestiame, attacchi di fauna selvatica, e dall’obbligo di abbattimento e smaltimento di animali da allevamento.
Per accedere ai contributi, le domande devono essere presentate entro e non oltre il 14 settembre 2024, seguendo le istruzioni sul sito della Regione Liguria. Il contributo sarà quindi ripartito proporzionalmente in base ai premi assicurativi sostenuti da ogni organismo di difesa che abbia presentato domanda ammissibile.

– Foto: ufficio stampa Agenzia Fotogramma –

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Tragedia Brandizzo, Chiorino “La sicurezza è priorità per il Piemonte”

TORINO (ITALPRESS) – Ad un anno esatto dalla tragedia ferroviaria che costò la vita a Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, oggi a Brandizzo è stata la giornata del ricordo.
In piazza della stazione si è svolta la commemorazione davanti alla lapide in memoria dei cinque operai. Presenti il Vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino in rappresentanza di tutta la Giunta Regionale, il viceprefetto di Torino, una rappresentanza del Consiglio Regionale e del Comune di Torino oltre alla direzione di Inl, Inail Piemonte, i sindacati, i sindaci del territorio ed i famigliari delle vittime.
“Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, annientano il diritto alla vita e il sacro diritto al lavoro – ha commentato Chiorino – La sicurezza sul lavoro non è negoziabile: è un diritto come un dovere ed è un tema che il Piemonte, in sintonia con il Governo, considera di massima priorità e per questo si lavora in costante raccordo con le organizzazioni datoriali e sindacali. La linea da seguire è chiara: controlli più stringenti, pene più severe per chi viola le norme ed una cultura della prevenzione che deve diffondersi a partire dalle scuole”.
Il vicepresidente Chiorino, nel corso del convegno svoltosi a margine della cerimonia, ha sottolineato come “il Piemonte ha adottato il documento strategico per i dipartimenti di prevenzione ‘Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavorò, per rafforzare le azioni di contrasto agli infortuni gravi e mortali, le malattie professionali e migliorare le condizioni di lavoro attraverso specifici finanziamenti. Entro fine si mese chiuderà l’affidamento all’Accademia delle Costruzioni per le attività di formazione con il coinvolgimento di circa 800 imprese e 6.000 lavoratori, per oltre 4.000 ore di formazione da realizzare entro la fine del 2025, per un contributo di Inail di poco meno di 800.000 euro. A partire dall’anno accademico 2024/25 la Giunta ha previsto esoneri contributivi anche per i figli delle vittime di infortuni sul lavoro della tassa regionale per il diritto universitario con la copertura dei costi di servizi didattici, scientifici e amministrativi per la frequenza di corsi di studio alle università di tutto il Piemonte”.
A livello nazionale il vicepresidente ha ricordato l’azione del Governo Meloni che, sotto la guida del ministro al Lavoro e alle Politiche sociali Marina Calderone ha disposto l’assunzione di 1.400 ispettori tra il 2024 e il 2025 raddoppiando il numero delle ispezioni già quest’anno, cui si aggiungeranno 50 carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e le 514 posti posizioni ispettive Inail e Inps: “E’ stata introdotta la cosiddetta ‘patente a creditì per le imprese e i lavoratori e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole. Inail ha raddoppiato, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, raddoppiando lo stanziamento e superando la quota di oltre 1 miliardo e mezzo di euro. Inoltre è stato previsto un intervento anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali. Evidenzio che è stato reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, depenalizzato con il Jobs Act, ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo”.
“Ancora, grazie all’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Delmastro vi sono in atto concorsi, ed altri già completamente finanziati, finalizzati a coprire interamente la pianta organica della magistratura entro il 2025 con la nomina di altri 1520 magistrati ordinari. Un traguardo mai avvenuto nella storia della Repubblica – ha sottolineato Chiorino – La tragedia è accesa nei nostri cuori e ci stringiamo con affetto alle famiglie coinvolte: non dobbiamo dimenticare quanto accaduto, ma trasferirlo alle generazioni future. Ai sindaci del territorio direttamente coinvolti va il grazie più sincero per l’impegno delicatissimo con il quale hanno seguito in prima persona questa tragedia” conclude.

– Foto: Ufficio stampa Regione Piemonte –

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Mobilità sostenibile, 10 milioni dalla Regione Piemonte

TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte ha approvato la graduatoria per l’assegnazione di 10 milioni di euro a quattro nuovi percorsi ciclabili. Il finanziamento fa parte di un totale di 40 milioni di euro di fondi europei, destinati alla realizzazione di interventi strategici, come previsto dal Piano regionale della Mobilità ciclistica. Le risorse consentiranno di realizzare 30 nuovi chilometri di percorsi ciclabili, connessi ad altri 80 già esistenti, contribuendo a un ulteriore potenziamento della rete ciclistica piemontese, sempre più in linea con gli standard nordeuropei.
In particolare, vengono assegnati al Comune di Cuneo 2,1 milioni di euro per la realizzazione della ciclabile tra Cuneo e Cervasca (10 km), al Comune di Vercelli 2,9 milioni di euro per la ciclovia Caresanablot – Vercelli FS – Area Industriale Pip (12 km). Altri 3 milioni sono assegnati al Comune di Bra per la ciclovia di collegamento tra Bra, Roreto di Cherasco e Pollenzo (4 km) e 2,3 milioni al Comune di Collegno per la ciclabile Rivoli – Collegno – Grugliasco (4 km).
“Abbiamo, per la prima volta, utilizzato il Fondo europeo dello sviluppo regionale (Fesr) e messo in campo risorse, impensabili fin a pochi anni fa, che ci consentiranno davvero di dotare il nostro territorio di una fitta rete ciclabile, nella convinzione che la mobilità ciclistica sia pulita, efficace, sostenibile, oltre che un volano di sviluppo e attrazione turistica», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Gabusi.
Il bando, rivolto ai Comuni, è l’ultimo tassello che completa il quadro delle risorse stanziate a valere sul Fesr per l’implementazione del Piano regionale della mobilità ciclistica – di 40 milioni complessivi – che nei mesi scorsi ha individuato i 3 itinerari d’interesse regionale: Residenze sabaude, territorio Unesco dei paesaggi vitivinicoli e Lago Maggiore, finanziati con 10 milioni di euro ciascuno.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Regione Piemonte modello positivo nella lotta al caporalato

TORINO (ITALPRESS) – Il prefetto Maurizio Falco, Commissario straordinario del Governo per l’attuazione della misura del Pnrr finalizzata al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, è stato oggi in Piemonte per vedere da vicino uno di quelli che ha classificato tra i migliori esempi italiani. Due i momenti della visita: dapprima a Torino al Grattacielo Piemonte per incontrare il vicepresidente della Regione Elena Chiorino e gli assessori all’Immigrazione e Sicurezza Enrico Bussalino, all’Agricoltura Paolo Bongioanni e alla Montagna Marco Gallo, con il viceprefetto di Torino Michele Lastella in qualità di coordinamento delle Prefetture piemontesi, il prefetto di Cuneo Mariano Savastano e il vice prefetto di Cuneo Maria Antonietta Bambagiotti. Quindi i rappresentanti della Regione, il commissario Falco e il prefetto Savastano si sono recati nel Municipio di Saluzzo, capofila del progetto beneficiario delle risorse Pnrr, per incontrare il sindaco Franco Demaria e fare il punto sullo stato di avanzamento della progettualità e del piano di azione locale con i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Savigliano, Manta, Scarnafigi, Verzuolo, Lagnasco, Busca e Tarantasca, che ne sono enti attuatori esterni. “Oggi abbiamo avuto la dimostrazione tangibile di quanto sia alto il livello di attenzione che il Governo Meloni ha, insieme ai ministri Calderone, Lollobrigida e Piantedosi, nel contrasto al caporalato. Ringrazio il commissario Falco per l’attenzione che dedica al nostro territorio e per la determinazione nell’attuazione del suo mandato – ha affermato il vicepresidente Chiorino – divenuto esempio di buona pratica grazie al lavoro che ha saputo fare il Saluzzese. Ricordo anche che la Regione ha istituito un tavolo di coordinamento per la lotta al caporalato, fortemente voluto dal presidente Cirio, proprio per garantire la dignità di queste forme di occupazione, oltre alla sicurezza dei lavoratori con l’ordinanza anti-caldo”. “Ho trovato in Piemonte un modello virtuoso che merita di essere d’esempio a livello nazionale. Un sistema che si muove in modo sinergico e in chiave di prospettiva – ha sottolineato il commissario Falco – Saluzzo e il suo territorio saranno quindi in prima fila per ottenere le risorse adeguate per la realizzazione delle strutture ancora necessarie ad aumentare i posti a disposizione per i lavoratori, ergendo così un muro contro l’illegalità e creando una sponda verso lo sviluppo economico. D’intesa con il ministro Calderone e con l’Unità di missione Pnrr di Palazzo Chigi l’intenzione è di mettere queste risorse in sinergia strategica con le diverse iniziative già sul campo a valere su diverse fonti di finanziamenti italiani ed europei. E chi è già pronto potrà vedersi assegnare i fondi non utilizzati da altri enti. Sono felice di aver riscontrato di persona tutto quello che avevo letto nelle carte e il desiderio anche culturale di dare dignità a quei lavoratori che vivono in questo momento in condizioni non accettabili”. Per l’assessore Enrico Bussalino “la presenza del Commissario testimonia l’attenzione costante del Governo su un tema di fondamentale importanza, su cui la nostra Regione pone da sempre la massima attenzione. Il Protocollo Saluzzo sta mostrando risultati positivi e proseguiremo su questa strada”. L’assessore Paolo Bongioanni ha condiviso “la scelta di andare in visita sui territori per capirne le problematiche e individuare le soluzioni per risolverle” ed ha elogiato quanto finora fatto per dare una soluzione abitativa a questa tipologia di lavoratori stagionali”. Ha poi detto che è “fondamentale contrastare il fenomeno e coloro che agiscono nell’illegalità nel rispetto dei lavoratori e anche delle tante aziende serie e d’eccellenza che contribuiscono ogni giorno alla crescita del Piemonte e dell’Italia”. L’assessore Marco Gallo ha ricordato quanto vissuto in prima persona come sindaco di Busca “per arrivare ad elaborare soluzioni che hanno portato risultati importanti” ed ha auspicato che accettino di essere coinvolti anche gli altri 30 Comuni del distretto della frutta. “Io mi sono insediato da poche settimane e non ho potuto che prendere atto dell’ottimo lavoro svolto in questi anni, non soltanto dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine ma da tutto il sistema territoriale – ha dichiarato il prefetto Savastano – Quello del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura è un fenomeno che purtroppo esiste, ma su questo territorio si sono gettate le basi concrete per fronteggiarlo e superarlo. Continueremo a lavorare potenziando ciò che è stato già fatto con grande efficacia in questi anni e già nei prossimi giorni convocherò due incontri, a Saluzzo e ad Alba, per fare il punto sui protocolli messi in atto con l’obiettivo anche di ampliare la platea dei comuni che vi aderiscono”. Il sindaco di Saluzzo Demaria ha sostenuto che “i lavoratori stagionali per noi sono una risorsa e non un problema in un territorio dove il tempo della raccolta della frutta si è allargato da maggio a novembre, pertanto si deve continuare ad offrire loro una sistemazione adeguata. Entro fine settembre predisporremo al Commissario la documentazione richiesta. Stiamo lavorando per allargare la rete dell’accoglienza, che oggi coinvolge solo 10 Comuni dei 44 che costituiscono il distretto frutticolo. E potremo anche pensare di aumentare i numeri delle accoglienze e dei progetti già esistenti. Pertanto non solo confermiamo il progetto, ma rilanciamo chiedendo ulteriori risorse per i nuovi ingressi”. Il Piemonte da anni è al lavoro per il contrasto al caporalato e per garantire condizioni adeguate di accoglienza dei lavoratori stagionali soprattutto nella stagione estiva e autunnale. Il coinvolgimento in prima fila nel protocollo Cuneo, con la regia della Prefettura ha consentito di avviare un sistema integrato di accoglienza diffusa per il personale regolare, a cui è garantita anche assistenza sanitaria e supporto nell’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Il protocollo coinvolge non solo le forze dell’ordine e le istituzioni, con dieci Comuni, la Regione Piemonte e la Provincia di Cuneo, ma anche le Associazioni datoriali di categoria del lavoro agricolo, le organizzazioni sindacali ed enti del terzo settore. In particolare, a supporto del protocollo sono state messe in campo dalla Regione le risorse del progetto nazionale Common Ground, che per il Piemonte vale 5,2 milioni di euro in 30 mesi, che ha già consentito di allestire circa 250 posti letto e di garantire una ampia rete di servizi per l’assistenza e l’accoglienza dei lavoratori. Per quando riguarda poi nello specifico la misura del Pnrr destinata al superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, di cui il prefetto Falco è commissario, il finanziamento è di 1,7 milioni di euro.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Piemonte