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Liguria, si sperimenta preallarme rischio idrogeologico piccoli bacini

GENOVA (ITALPRESS) – Un sistema innovativo di preallarme, unico in Italia, per il rischio idrogeologico sui piccoli bacini: messo a punto dall’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente ligure, è pronto per la sperimentazione sul territorio. Per questo l’assessore regionale alla Protezione civile della Regione Liguria ha inviato oggi una lettera ai sindaci dei Comuni liguri per invitarli a renderlo operativo attraverso la loro partecipazione arriva, facendone uno strumento a supporto dei Piani Comunali così come del sistema di monitoraggio regionale in caso di eventi piovosi intensi. “Quello che i nostri esperti hanno realizzato – afferma il presidente della Regione e commissario straordinario del governo per la mitigazione del rischio idrogeologico in Liguria – è un sistema unico in Italia dedicato ai piccoli bacini per i quali gli strumenti classici di monitoraggio come gli idrometri non sono utilizzabili, visti i tempi rapidissimi di risposta in caso di forti precipitazioni o alluvioni. Un tassello indispensabile per la difesa del nostro territorio che conferma il livello di eccellenza della nostra Protezione civile e di Arpal: abbiamo investito tantissimo per rendere moderno, efficiente ed efficace questo sistema e siamo orgogliosi che oggi, grazie alla professionalità di tutti gli operatori, all’apertura della sala operativa a tutte le forze che lavorano per questo h24 e alle azioni di sensibilizzazione della popolazione sulle allerte meteo, sia diventato un fiore all’occhiello a livello nazionale”. Arpal e Regione mettono a disposizione di tutti i Comuni un portale on line al quale, su base volontaria e a seguito di una specifica formazione, il personale addetto potrà accedere: attraverso complessi calcoli matematici, il modello consente di controllare da remoto il livello dell’acqua dei rivi più piccoli che, asciutti nei mesi estivi, spesso provocano danni in caso di forti piogge. Arpal ha già mappato più di 200 torrenti e una selezione di piccoli bacini: per ognuno sono state raccolte e immesse nel portale le informazioni utili a tenere sotto controllo il livello dell’acqua in caso di pioggia, in modo che il singolo comune possa valutare eventuali pericoli e allertare la popolazione. “Si tratta di un sistema basato su modelli sviluppati ad hoc – spiega l’assessore nella lettera inviata ai sindaci – e tarati bacino per bacino, che possono dare un utile segnale di preallarme da affiancare al presidio territoriale. E’ importante consolidarli, grazie anche al riscontro conoscitivo e operativo del singolo Comune per farne uno strumento di supporto a livello locale e regionale in caso di maltempo”. “Il mio auspicio – aggiunge l’assessore alla Protezione civile – è che i Comuni aderiscano a questa iniziativa anche in vista della prossima stagione autunnale, proseguendo il percorso di gestione congiunta e partecipata del rischio idrogeologico già intrapresa in questi anni”.
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In Valle d’Aosta un piano d’interventi contro la violenza di genere

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AOSTA (ITALPRESS) – La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato il Piano triennale degli interventi contro la violenza di genere per il periodo 2022-2024.
Il documento fissa gli indirizzi, definisce le priorità delle azioni da adottare ed è diretto a orientare e coordinare l’azione di tutti i soggetti, pubblici e privati, in materia di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto della violenza di genere.
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Due ciclisti colpiti da un fulmine nel torinese: morti l’industriale Alberto Balocco e un amico

TORINO (ITALPRESS) – Tragedia questo pomeriggio a Pragelato, piccolo comune della Val Chisone appena sotto il Sestriere, dove è morto fulminato Alberto Balocco, titolare dell’omonima celebre azienda dolciaria. A trovare il cadavere dell’imprenditore e di un amico, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nella zona del colle dell’Assietta. La chiamata di emergenza è stata effettuata intorno alle 14 da una persona che transitava sulla strada in automobile e ha individuato i due ciclisti a terra, esanimi.
Nonostante condizioni meteo negative, l’eliambulanza è riuscita a sbarcare l’equipe che ha avviato le manovre di rianimazione cardiocircolatoria, inutilmente. Sul Piemonte da ore si alternano schiarite e improvvisi annuvolamenti, con scrosci di pioggia improvvisi. Sarà Francesco La Rosa della procura di Torino a ricostruire la dinamica che però appare chiara.
Balocco era nato nel 1966 e aveva compiuto proprio ieri 56 anni. All’inizio di luglio aveva pianto la scomparsa del padre Aldo, patron dell’azienda dove lavora anche la sorella Alessandra, e che dà lavoro a circa 500 persone a Fossano. Era sposato con Susy ed era padre di tre figli, Diletta, Matteo e Gabriele. Era stato Alberto Balocco l’artefice della trasformazione dell’azienda cuneese in una multinazionale tascabile, come ce ne sono tante in quel territorio. Sponsor della Juventus e del Giro d’Italia, grazie a varie campagne pubblicitarie di successo, aveva “esportato” la Balocco in tutt’Italia.
Immediate le reazioni alla tragedia. “Va via un gigante dell’imprenditoria italiana e un pezzo importante di storia piemontese. Lo ricorderemo sempre per la sua competenza e per la lungimiranza imprenditoriale con cui ha fortemente contribuito a portare il meglio della nostra terra nel mondo” ha dichiarato il senatore di Forza Italia e viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto. “Il Piemonte e l’Italia perdono una brava persona e un grande imprenditore: addio ad Alberto Balocco, ucciso da un fulmine mentre andava in bicicletta. Una morte assurda: una preghiera per lui e un abbraccio affettuoso a tutti i suoi cari” dichiara su Twitter Matteo Salvini. Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, parla di una “tragedia improvvisa che colpisce un amico, un imprenditore simbolo della nostra terra, che ha portato il Piemonte nelle case di tutto il mondo”. “L’industria italiana perde uno dei suoi simboli. Addio ad Alberto Balocco, imprenditore che ha saputo portare l’eccellenza del nostro Paese nelle case di tutto il mondo, con impegno, passione e capacità rare” gli fa eco il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Alberto Balocco per molti era l’industriale dei biscotti e dei panettoni. Per me un amico ed una persona che stimavo enormemente. Oggi un fulmine ha interrotto la sua vita. Una tragedia inaccettabile per chi lo amava, per sua moglie, i suoi figli ed i tanti che gli volevano bene” sottolinea Guido Crosetto, esponente di punta di Fdi, e imprenditore della Granda. “L’improvvisa scomparsa di Alberto Balocco ci lascia sgomenti: rivolgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia che, a poco più di un mese dalla dipartita del papà Aldo, perde una persona di grande umanità, marito e padre amorevole, oltre che un imprenditore visionario” scrive su Twitter, Confindustria Cuneo.
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Piemonte, a rischio 8.000 posti con il caro-energia

TORINO (ITALPRESS) – Nei prossimi mesi in Piemonte circa 8.000 imprese del commercio e del turismo rischiano la chiusura. E’ questa la previsione di Confesercenti che ha inviato anche una lettera ai parlamentari locali per chiedere loro di farsi interpreti “presso il governo del profondo disagio che le imprese stanno vivendo e, soprattutto, di sollecitare lo stesso governo all’adozione di misure in grado di alleviare tale disagio”. “Si tratta – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte – di una valutazione prudenziale, ma già così si tratta di un numero enorme, che significa anche la perdita di circa 25.000 addetti. Sappiamo che il parlamento è sciolto e il governo è dimissionario, ma le imprese non possono attendere i tempi della politica: aspettare le elezioni e il nuovo governo sarebbe troppo tardi. Abbiamo bisogno di provvedimenti urgenti e il governo deve ascoltare le imprese”. La proposta è di alzare dal 15% al 50% il credito d’imposta sui consumi e estendendo tutte le misure anti-rincari alle aziende che hanno contratti al di sotto della soglia dei 16,5 Kwh: alberghi, ristoranti e negozi non saranno energivori, ma senza dubbio anch’essi sono a rischio chiusura. Se nel 2020 e 2021 un bar spendeva in media 6.700 euro per le bollette di luce e gas, nei prossimi dodici mesi, ipotizzando che gli aumenti attuali restino costanti, lo stesso bar ne spenderà 14.740; un albergo medio vedrà lievitare la spesa per la bolletta energetica da 45.000 a 108.000 euro; un negozio da 1.900 a 3.420 euro; un ristorante da 13.500 a 29.700 euro. E ciò senza contare i cospicui aumenti già sopportati negli ultimi mesi. “Dunque – conclude Banchieri – governo, parlamento, forze politiche e candidati non possono immaginare di fermare tutto sino a ottobre, quando presumibilmente avremo un governo, perchè sarà troppo tardi: siamo di fronte a un’emergenza nazionale che va affrontata subito. Le promesse elettorali stanno a zero, è venuto il momento di agire”. Contestualmente, Ascom Confcommercio Torino e provincia insieme ad Epat, in contemporanea con quanto Fipe Confcommercio e con la stessa la Confederazione fanno a livello nazionale, lanciano una grande operazione di trasparenza per mostrare ai cittadini, ai clienti dei nostri negozi ed agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare. “Bollette in Vetrina”, vedrà nei prossimi giorni i nostri Associati riceveranno una cornice da appendere nei propri locali, per mettere in bella vista le ultime bollette dell’energia elettrica, insieme a quelle dello stesso bimestre dell’anno precedente. Bollette “monstre”, triplicate rispetto a un anno fa a causa dell’impennata dei prezzi del gas.
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Liguria, rischio sismico, criteri per assegnare 1,4 mln ai comuni

GENOVA (ITALPRESS) – Approvati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla protezione civile, i criteri che consentiranno di assegnare 1,4 milioni di euro ai Comuni liguri per interventi di prevenzione del rischio sismico. Saranno ammessi a finanziamento gli interventi strutturali di rafforzamento di edifici strategici di proprietà pubblica, opere di proprietà pubblica la cui funzionalità durante gli eventi sismici è fondamentale per le finalità di protezione civile e anche ponti e strade. L’amministrazione pubblica interessata ad accedere al contributo deve garantire il finanziamento con fondi propri dell’eventuale differenza tra il costo complessivo dell’intervento e il contributo ammissibile.
“Si tratta di un processo di aggiornamento degli edifici che abbiamo messo in atto grazie a risorse statali e regionali – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile e alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – che è stato possibile grazie anche alla pressione svolta da questa giunta sui vari Ministeri per giungere nel minor tempo possibile ad una riqualificazione e messa a norma delle strutture, tra cui anche ponti e strade, alcune anche molto datate”.

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Covid, in Piemonte un decesso e 2.327 nuovi positivi

TORINO (ITALPRESS) – I nuovi positivi in Piemonte sono 2.327 con un rapporto positivi/tamponi al 15,4%. I ricoveri ordinari sono 333 (-9 rispetto a ieri) mentre i ricoveri in terapia intensiva sono 7 (come ieri). Viene registrato un decesso. Questi i dati del bollettino della regione Piemonte. Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 178.3 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 15-21 agosto) a fronte del valore nazionale di 255.6 si conferma il più basso in Italia insieme a Lombardia e Toscana. L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 22 agosto si attesta al 5% (il valore nazionale è al 10,2%) e quella delle terapie intensive all’1,1% (il valore nazionale è 2,6%), mentre la positività dei tamponi è al 7,3%. In Piemonte nel periodo dal 15 al 21 agosto i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.089. Suddivisi per province: Alessandria 133, Asti 56, Biella 43, Cuneo 140, Novara 92, Vercelli 39, VCO 35, Torino città 172, Torino area metropolitana 331.
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Liguria, in mostra al Meeting di Rimini le eccellenze del territorio

RIMINI (ITALPRESS) – “La Liguria è tornata protagonista in tutti i settori, dal turismo, agli alberghi, dalle seconde case all’eccellenza dell’enogastronomia e ancora di più lo sarà nel prossimo futuro. Negli ultimi anni partecipavamo al Meeting di Rimini con l’obiettivo di far crescere il turismo in Liguria e valorizzare i prodotti della nostra terra. Oggi possiamo dire che la nostra regione è capofila nella ripartenza del settore, vivendo uno dei momenti più floridi e continuando a puntare sulla destagionalizzazione. Il 22 settembre inaugureremo il Salone Internazionale della Nautica, il primo salone internazionale in Italia. Ancora una volta arriviamo primi in un settore che alla Liguria porta occupazione e prospettive. Un salone che registra già numeri da record, segnando rispetto allo scorso anno un +109 % dei biglietti venduti dal 4 luglio a metà agosto. Tutto questo significa lavoro e indotto”. Lo dice il presidente della Liguria Giovanni Toti presente allo stand della Regione al Meeting di Rimini quest’anno è rappresentata dal basilico, con lo chef Roberto Panizza impegnato nella preparazione del pesto al mortaio, oltre alla granita al basilico e limone delle Cinque Terre.
“Il pesto è il profumo e il sapore della nostra terra – aggiunge il presidente della Regione Liguria -, è uno scrigno dove la Liguria riesce a racchiudere i suoi colori e anche la bellezza della sua diversità. Il pesto è un condimento teoricamente semplice ma praticamente molto complesso, è uno stile di vita è il verde delle nostre colline, il simbolo del nostro agroalimentare fatto col basilico dop. E siamo felici di poterlo mettere in mostra quest’anno al Meeting di Rimini, che da sempre è una manifestazione che da sempre anticipa le tendenze del Paese”. Lo scorso anno il valore complessivo della produzione è stata pari a circa 14 milioni di euro, circa 30 milioni considerando l’indotto diretto, grazie alla produzione e alla realizzazione del pesto. Attualmente sono attive sul mercato 61 imprese produttrici dirette, con oltre 200 addetti, e oltre 50 imprese di prima lavorazione e trasformazione, oltre a quelle, presenti fuori dal territorio della DOP, che lavorano e trasformano il basilico in pesto.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

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Covid, Toti “A settembre no alle mascherine a scuola”

ROMA (ITALPRESS) – “La prima campanella suonerà fra poco più di 3 settimane, il tempo delle ambiguità è finito: vogliamo i nostri ragazzi e bambini in classe senza mascherina, diciamolo chiaramente e lavoriamo per questo. La diffusione del Covid nelle ultime settimane è rallentata, il 90% degli italiani è vaccinato, non possiamo pensare di usare le stesse armi di due anni fa per difenderci. Dobbiamo imparare a convivere con il virus non solo a parole ma nei fatti, come stanno facendo in tutta Europa. Lasciare la responsabilità di scegliere alle singole scuole è una mancanza di buonsenso e coraggio nel prendere una decisione che i nostri ragazzi non meritano di pagare. Sarebbe un fallimento non solo della politica anti Covid ma di tutta la politica”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
“Il quadro epidemiologico – conferma il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – fa registrare un andamento con tutti gli indicatori in calo nelle ultime settimane. L’incidenza cumulativa è tornata ai livelli di metà maggio con 309 casi ogni 100mila abitanti”. “Anche le curve legate alla pressione ospedaliera – continua Ansaldi – si confermano in discesa: i nuovi positivi tra i ricoverati sono scesi a una media di 32 al giorno contro i 38 delle ultime due settimane. E i posti letto occupati in media intensità sono scesi a 338”.
Intanto continuano le vaccinazioni delle quarte dosi che in totale ammontano a 74.857, di cui 41.091 agli over 80, 20.146 agli over 70, 12.112agli over 60 e 1.501 agli over 50. Dall’inizio della campagna vaccinale anti Covid in Liguria al 17 agosto scorso sono state somministrate 3.604.962 di dosi di cui 1.283.067 prime dosi, 1.241.872 seconde dosi e 1.005.168 terze dosi. Di queste ultime il 92,05% agli over 80, l’8554% agli over 70, l’82,13% agli over 60, il 74,37% agli over 50, il 62,31% agli over 40, il 62,92% agli over 30 il 64,85% agli over 20 e il 42,09% agli over 12.

– foto Agenziafotogramma.it –

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