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Imprese, Horizon Automotive “sbarca” a Torino

TORINO (ITALPRESS) – Horizon Automotive annuncia l’arrivo a Torino, in partnership societaria con un importante gruppo di dealer e nuovi brand collegati: Fiat, Lancia, Abarth, Alfa Romeo, Jeep, Peugeot, Toyota, Lexus, Hyundai e Citroen, compresa l’ampia gamma di veicoli commerciali. Ieri, 20 giugno, è stata infatti costituita nel capoluogo piemontese la nuova società Horizon Automotive Nord Ovest Srl, che, grazie alla capillarità territoriale, sarà in grado di raggiungere nuovi utenti in Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. A poco più di due anni dall’inaugurazione della sede principale a Milano, si sono susseguite l’apertura della filiale a Padova, con il Gruppo Scarabel, e ora l’arrivo in Piemonte, in particolare a Torino. Inoltre, Horizon si sta espandendo sul territorio anche grazie ad una rete di affiliati al canale marketplace, come avvenuto in Sicilia al fianco di Katanè Auto Rent. Un consolidamento del modello di business di Horizon, basato sull’essere nati “dai concessionari, con i concessionari e per i concessionari”.
“L’obiettivo – spiega una nota – è quello di crescere ulteriormente sul mercato nazionale, sia dal punto di vista territoriale sia allargando il proprio portafoglio di prodotti e brand. Tutto questo senza perdere di vista i valori che l’hanno resa un punto di riferimento nel mercato delle nuove soluzioni di mobilità: ovvero, porre sempre il prodotto e il cliente al centro delle proprie attività. Lo conferma un’innovativa infrastruttura tecnologica; uno stock che include più del 70% dei brand del mercato automotive; una rete di assistenza integrata; un team di consulenti altamente preparato e dedicato ad aziende e privati; e infine i numerosi servizi ‘pensati su misurà del cliente”. “Siamo orgogliosi di questa nuova partnership, nata con un gruppo solido e storico, che si caratterizza anche per l’aggiunta di nuovi brand all’offerta Horizon, inclusa una ricca proposta di veicoli commerciali – ha dichiarato Luca Cantoni, CEO del Gruppo Horizon Automotive – L’apertura di una filiale in Piemonte, a Torino, rende il nostro network sempre più capillare e dimostra, ancora una volta, la scalabilità e l’adattabilità del modello di business di Horizon”. Lo sviluppo commerciale della nuova filiale è affidato a Lorenzo Bologna, professionista con un background ventennale nell’automotive. Grazie alle esperienze in ruoli strategici, con un focus sul mondo B2B e nel noleggio a lungo termine per i brand di Stellantis, Bologna metterà a disposizione il suo know-how in questa fase di espansione.
– Foto ufficio stampa Horizon Automotve –
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Liguria, dal 23 al 27 giugno stop ai cantieri autostradali

GENOVA (ITALPRESS) – Dalle 14 di giovedì 23 giugno fino alle 12 di lunedì 27 giugno si conferma lo smontaggio dei principali cantieri autostradali sulle tratte liguri di competenza di Aspi, Autofiori e Salt. Lo ha stabilito il tavolo di confronto tra Regione Liguria e le concessionarie autostradali in un incontro svoltosi oggi, in vista della festa del Santo patrono di Genova, venerdì 24 giugno. “Mi sembra molto positivo questo ulteriore sforzo che si sta compiendo e molto significativi gli sforzi che si continua a compiere soprattutto nel tratto tra Savona e Ventimiglia”, spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone. Ecco le principali novità in vista anche dei successivi fine settimana che seguiranno il ponte del 24 giugno sul tronco A 10 dell’Autofiori Savona – Ventimiglia. Peraltro nel mese di luglio nel tratto di Autofiori tra Savona e Albenga non è previsto nessun cantiere diurno, anche nei giorni feriali e non solo festivi. Si conferma l’assenza di scambi di carreggiata per il fine settimana del 24 giugno e la riduzione da 3 a 2 delle strettoie ad una corrente veicolare lungo l’intera tratta situate: presso lo svicolo di Albenga nella sola direzione Italia con chiusura della corsia di sorpasso (sviluppo cantiere: circa 1 km); tra gli svincoli di Imperia ovest e Arma di Taggia in entrambe le direzioni con chiusura delle corsie di sorpasso (sviluppo cantiere: circa 2 km). Nei week end successivi all’esodo del 24 giugno rafforzate le misure per dare la massima capacità di deflusso dell’infrastruttura con rimozione, nei fine settimana, di tutti gli scambi di carreggiata non solo più nella tratta Savona – Albenga ma sull’intera autostrada dalle ore 14.00 di ogni venerdì sino alle ore 12.00 di ogni lunedì nei mesi di giugno e luglio, sino al 5 settembre 2022. Le altre misure migliorative su Autofiori sono lo spostamento in orario notturno di alcuni scambi di carreggiata e l’anticipo dell’ultimazione dei lavori al 23 giugno del cantiere posto nella tratta tra Sanremo e Taggia in direzione Genova, opere che dovevano finire a fine luglio e che migliorano ulteriormente la viabilità sull’intera tratta anche nelle giornate feriali. Una nuova riunione sulla programmazione del mese di agosto in vista del periodo feriale si svolgerà la terza settimana di luglio alla presenza anche del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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Emergenza lupi in Piemonte, la Regione scrive al Governo

TORINO (ITALPRESS) – Un incontro urgente per definire le azioni che, nell’attesa dell’approvazione del “Piano lupo”, la Regione Piemonte può mettere in atto per contenere l’aumento delle predazioni e il problema dell’avvicinamento del lupo alle zone abitate. Lo chiede il vicepresidente della Regione Fabio Carosso in una nota indirizzata al Ministro della Transizione Ecologica. Nelle scorse settimane il Ministero, in collaborazione con Ispra e con i ricercatori del progetto Life Wolf Alps Eu, ha reso pubblico il primo monitoraggio nazionale del lupo condotto tra il 2020 ed il 2021. I numeri che sono emersi da questo studio stimano tra gli 800 e i 1100 i lupi presenti nelle regioni alpine, in particolare nelle zone del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta. Nella lettera il vicepresidente della Regione Piemonte afferma che questi numeri preoccupanti richiamano la necessità di un tempestivo intervento del Ministero della Transizione Ecologica. La soluzione al problema non è ormai più procrastinabile. La Regione ribadisce che sono numeri assolutamente insostenibili. Sono quotidiani gli avvistamenti effettuati da residenti ed escursionisti anche in zone collinari e di pianura. Gli esemplari censiti nel biennio 2020/2021 sono con ragionevole certezza notevolmente aumentati. Si continua a registrare un aumento di segnalazioni da parte di amministratori locali, associazioni di allevatori e pastori di avvistamenti e attacchi anche ad animali domestici in aree densamente popolate. Non è più un fenomeno isolato per il quale sono sufficienti azioni di protezione e dissuasione da parte delle singole Regioni ma un fenomeno che richiede l’approvazione in tempi rapidi del “Piano lupo nazionale” ed una strategia condivisa ed efficace per il controllo di lupi e ibridi.
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Siccità in Piemonte, chiesta più acqua agli operatori idroelettrici

TORINO (ITALPRESS) – Nonostante la situazione in Piemonte indichi che gli invasi siano al minimo storico e mostrino una riduzione media del 40 o addirittura del 50% rispetto alla media storica, quel che è emerso dall’incontro con gli operatori del comparto idroelettrico, convocato a stretto giro dopo la conclusione dei lavori del tavolo permanente istituito dal Presidente della Regione e coordinato dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, è la massima disponibilità alla collaborazione e la volontà di cooperare con i consorzi irrigui. I prossimi 15 giorni, sottolinea l’assessore all’Ambiente, saranno quelli cruciali per salvare le colture e proprio per questo è stata avanzata la richiesta di disponibilità a rilasciare la massima acqua possibile, al netto delle esigenze del settore idroelettrico altrettanto strategico; nei prossimi giorni si avrà contezza di tutte le iniziative locali che verranno messe in campo. Agli operatori, aggiunge, va il ringraziamento della Giunta regionale per la sensibilità e la disponibilità dimostrata. A seguito dell’approfondimento sull’emergenza è emersa anche l’esigenza di portare avanti la realizzazione degli invasi – in Italia risultano essere circa 1000 le richieste – motivo per il quale appare necessario accelerare e sul punto l’assessore annuncia la volontà di farsi portavoce presso il Governo per la costituzione di un tavolo dedicato. Per quanto riguarda l’incontro con le Province è emerso che alcune hanno già messo in campo azioni per gestire l’emergenza; tuttavia, occorre costituire un coordinamento di supporto per definire linee guida e procedure armonizzate sul territorio. Coordinamento che viene assunto dalla Regione, che si rende disponibile a supportare le Province nella gestione dell’emergenza idrica. Si stanno infatti costruendo ulteriori linee di indirizzo, afferma l’assessore, per dare alle Province miglior supporto per rispondere all’aggravarsi di queste ore dell’emergenza.
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Liguria, Toti “Per Asl4 in arrivo 30 milioni di euro”

GENOA (ITALPRESS) – “Sono mesi di programmazione importante e saranno anni di investimenti altrettanto importante sulla sanità, basti pensare che nella sola Asl4, grazie al Pnrr ma non solo, arriveranno risorse per oltre 30 milioni di euro destinate all’acquisto di nuovi macchinari, all’ammodernamento delle strutture, agli interventi di adeguamento antisismico, alla digitalizzazione del Dea di Lavagna a cui si aggiungerà la realizzazione della rete territoriale della Case di Comunità, degli Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali, ovvero quel progetto di riqualificazione della sanità territoriale che dovrebbe da un lato garantire una risposta molto più efficace ed efficiente ai bisogni di salute dei cittadini e, dall’altro, proteggere i nostri ospedali dagli accessi impropri in particolare nei pronto soccorso. Ci sono poi tutti i progetti di collaborazione tra le diverse aziende del territorio, per condividere le nostre eccellenze: penso, ad esempio, all’ortopedia protesica dell’Ospedale Galliera che sta già operando nel presidio di Rapallo, o al progetto del ‘Gaslini Ligurià che partirà tra poche settimane”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, oggi in visita all’ospedale di Lavagna e alle altre strutture della Asl4 per fare il punto sui progetti in corso e futuri, anche in relazione ai finanziamenti del PNRR.
“Queste visite che abbiamo già fatto a Genova e alla Spezia, che oggi facciamo in Asl4 e che faremo anche nel savonese e nell’imperiese nelle prossime settimane, servono a condividere non solo con Alisa, che ci accompagna con il Dipartimento regionale e la nostra Struttura di missione per la sanità ma anche – prosegue il presidente – con tutti i principali attori del sistema sanitario il disegno che vorrei fosse chiaro e condiviso da tutti perchè poi ognuno deve partecipare e renderlo operativo. Parliamo molto di investimenti ma non dobbiamo mai dimenticare che il primo investimento è sulle persone”.
In particolare, in Asl4, verranno realizzate tre Case di Comunità presso l’ospedale di Rapallo, l’ospedale di Sestri Levante e il polo distrettuale di Chiavari, due Ospedali di Comunità nei presidi di Rapallo e Sestri Levante, e due Centrali Operative Territoriali presso gli ospedali di Sestri Levante e presso il Polo distrettuale di Chiavari. Arriveranno inoltre, sempre attraverso il Pnrr, 12 milioni di euro per interventi di adeguamento antisismico (7,8 milioni di euro), ammodernamento delle apparecchiature (1,7 milioni di euro) e digitalizzazione del Dea di Lavagna (2,6 milioni di euro). A queste risorse si aggiungono oltre 15 milioni di euro di fondi ex articolo 20 della legge finanziaria del 1988 per l’edilizia sanitaria e per nuove apparecchiature.
A fare il punto sulla trasformazione che riguarderà anche il Tigullio grazie alle risorse del Pnrr è Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa: “Finalmente abbiamo uno strumento efficace per trasformare il nostro sistema sanitario in modo da poter dare le risposte più efficaci, efficienti e appropriate al cittadino, laddove ne ha più bisogno. Siamo di fronte ad una vera rivoluzione: il distretto sociosanitario diventerà il centro della risposta al cittadino, con un unico punto di accesso per la presa in carico dei bisogni sociali, sociosanitari e sanitari mentre l’ospedale diventerà il punto di riferimento per la risposta sanitaria al paziente acuto. In questo modo il sistema garantirà una risposta il più vicino possibile e nel modo più appropriato ai bisogni di salute della popolazione. Sono nuovi gli strumenti: la rete di prossimità, con gli ospedali di comunità, le case di comunità e le centrali operative territoriali, quale luogo di interconnessione tra i professionisti, indicano un nuovo modello di presa in carico della cittadinanza. E’ una grande occasione che non possiamo mancare”.
Il direttore generale della Asl4 Paolo Petralia evidenzia come “dal punto di vista funzionale, Asl4 avrà un unico ospedale, articolato su più sedi per tutto il Tigullio: la sede di Sestri Levante e la sede di Rapallo, votate alla medicina del territorio e alla specialistica riabilitativa il primo e protesica il secondo, e la sede di Lavagna, Dea di I livello, dove abbiamo le alte intensità di cura, il blocco operatorio e il pronto soccorso, che in vista della stagione estiva con l’aumento delle presenze anche turistiche, si allarga in maniera immediata e transitoria per garantire 9 posti letto di osservazione in più, dove poter contenere e gestire le dinamiche legate al maggior afflusso di pazienti durante i mesi estivi. Da questo punto di vista avremo anche sei infermieri e sei operatori sociosanitari che si aggiungeranno al gruppo degli operatori del Pronto Soccorso per poter consentire una migliore assistenza ai nostri pazienti. Questa è un’attività transitoria: il progetto complessivo del potenziamento dell’ospedale di Lavagna prevede proprio lo studio di un nuovo settore di emergenza-urgenza del PS, e questo vedrà nel tempo l’arricchimento di nuovi spazi, la miglior funzionalità, lo studio di percorsi esterni, del parcheggio, dell’arrivo delle ambulanze. Quindi sarà un vero e proprio piano complessivo che è stato inserito nel potenziamento dell’Ospedale di Lavagna che ha a disposizione circa 9 milioni e mezzo di euro”.
A Lavagna il presidente della Regione ha visitato il cantiere per l’ampliamento del Pronto soccorso (diretto da Paola Antonella Truglio), la ginecologia (diretta da Stefano Bogliolo), l’Urologia (diretta da Mauro Medica), l’otorinolaringoiatria (diretta da Andrea Barbieri), la gastroenterologia (diretta da Andrea Parodi) e la Chirurgia Generale (diretta da Stefano Cappato). A seguire, il presidente si recherà presso il polo sociosanitario di Chiavari e, nel pomeriggio, visiterà l’ospedale di Rapallo dove è previsto l’incontro con gli addetti ai lavori e gli stakeholders.

foto: ufficio stampa Regione Liguria
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Al Piemonte 1,6 milioni per riqualificare la via Francigena

TORINO (ITALPRESS) – Il Piemonte vince il bando della “Via Francigena For All” ottenendo l’intera posta di 1,6 milioni di euro sui fondi statali che serviranno a rimettere a nuovo strutture e percorsi della millenaria porta d’ingresso dei viandanti verso la pianura Padana. Il progetto studiato per rendere il sentiero accessibile anche alle persone con disabilità si è laureato a pieni voti ottenendo il massimo del finanziamento dopo l’esame della commissione ministeriale. Si entra così nella fase operativa con l’apertura dei cantieri a partire da oggi lungo i 250 chilometri piemontesi (sui 650 complessivi dell’itinerario) che attraversano 4 parchi naturali e 47 Comuni. A questo si aggiunge la mappatura completa del percorso come, ad esempio, nei due tratti Canavesano e Valsusino, operazione che servirà a restituire alla comunità 20 luoghi culturali per 365 giorni l’anno. Quest’ultima azione ricalca l’iniziativa «Chiese a porte aperte», un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena. Saranno attivati anche tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione etc) e presso gli uffici d’informazione lungo l’itinerario della Via Francigena, una linea d’intervento che si calcola possa coinvolgere almeno 30 persone.
– Foto Agenziafotogramma.it –
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A Palazzo Madama la tavola di Ugo da Carpi per l’Altare del Volto Santo

TORINO (ITALPRESS) – La Fondazione Torino Musei in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino, presenta dal 16 giugno al 29 agosto, nella Corte Medievale di Palazzo Madama La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo nella Basilica Vaticana (1524-1525).
L’opera viene esposta al vasto pubblico grazie al sostegno di Reale Mutua e al contributo tecnico di Targetti Sankey Spa attraverso tecnologie illuminotecniche ad accensione diversificata per una narrazione visiva abbinata. I visitatori potranno ammirare la pala d’altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo – un’opera di straordinaria importanza per arte e fede. Si tratta di una tavola “fatta senza pennello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo.
Quella di Ugo da Carpi “intagliatore” fu una sperimentazione audace, ingegnosa e senza precedenti che nessuno ebbe in seguito l’ardire di ripetere; un’opera unica nel suo genere perchè eseguita non con l’arte della pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte.
La tavola viene esposta al pubblico per condividere, oltre un’opera di formidabile interesse tecnico e artistico, i risultati di uno studio articolato e complesso, che, grazie al lavoro di figure professionali di altissimo profilo e a scrupolose ricerche, hanno permesso di svelare la storia e la tecnica d’esecuzione dell’opera che si appresta a compiere cinquecento anni di età. Una vita compresa tra due Giubilei: quello del 1525 durante il pontificato di Clemente VII e l’ormai prossimo Anno Santo del 2025.
Un percorso di devozione tra antica e nuova basilica, un viaggio nel tempo e nella fede che si potrà apprezzare per la prima volta in questa mostra. Grazie a ricerche multidisciplinari, a immagini multispettrali e a diversificate indagini diagnostiche eseguite dai laboratori dei Musei Vaticani in spirito di fattiva collaborazione con la Direzione dei medesimi Musei del Papa, è stato possibile realizzare una replica a grandezza naturale della tavola del Volto Santo che ripropone gli originari valori cromatici e chiaroscurali consentendo così una più equa valutazione della pala di Ugo da Carpi, i cui colori sono oggi in gran parte perduti o alterati.
Il suggestivo progetto espositivo, ideato dall’arch. Roberto Pulitani, presenta la pala d’altare con l’ostensione del Volto Santo sotto un secentesco affresco con l’ostensione della Sacra Sindone presente nella Corte Medievale. “Due immagini che riassumono in modo mirabile un secolare dialogo di storia, fede e devozione e che costituiscono un invito alla preghiera e un forte richiamo alla basilica vaticana, luogo di accoglienza per tutte le genti della terra desiderose di giungere presso la tomba dell’Apostolo Pietro, primo Papa nella guida della Chiesa” (Card. Mauro Gambetti). “Due immagini che inevitabilmente riportano il nostro pensiero all’anno 33 dopo Cristo, alla salita al Calvario, alla Passione di Cristo fino alla morte di Croce e all’immenso atto d’amore compiuto per noi da Nostro Signore” (Dott. Maurizio Cibrario).
Una sezione della mostra è infine dedicata alla figura e all’opera dell’artista Ugo da Carpi, al quale fa riferimento un bel saggio del catalogo a firma della Dott.ssa Laura Donati, e del quale si espone il settecentesco ritratto del Postetta dal Museo di Carpi. Del celebre intagliatore sono presentati alcuni chiaroscuri del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, da cui proviene anche il disegno preparatorio di Parmigianino per la tavola di San Pietro, mutuato da una xilografia di Dùrer del 1510, concessa in prestito dalla Galleria Sabauda dei Musei Reali Torino. La curatela della mostra è di Pietro Zander.

foto: ufficio stampa Fondazione Torino Musei, Palazzo Madama, Museo Civico d’Arte Antica

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Toti “Liguria meta sempre più ambita del turismo”

GENOVA (ITALPRESS) – Elisabetta Canalis sarà anche la protagonista della campagna estiva di promozione del territorio di Regione Liguria. Lo spot presentato oggi si collega alla “cartolina” andata in onda durante le serate del Festival di Sanremo, visto in televisione da più di 10 milioni di spettatori, nel quale la testimonial aveva raccontato il suo legame speciale con la nostra terra. Alla campagna estiva, in onda sulle tv nazionali da lunedì prossimo, farà seguito l’edizione autunnale con un nuovo terzo spot nel prossimo settembre/ottobre. Lo schema della campagna 2022 ricalca quello dello scorso anno della multisoggetto realizzata con la regia di Fausto Brizzi, iniziata appunto a Sanremo e continuata con i due flight estivo e autunnale

“Siamo felici di continuare il progetto con Elisabetta per rappresentare le bellezze della Liguria – ha spiegato il presidente della Regione Giovanni Toti -. L’obiettivo delle tre campagne di promozione del territorio è di raccontare la nostra terra a un pubblico sempre più vasto che si identifichi anche attraverso gli occhi di chi non abita nella nostra regione ma che invece conserva un bel ricordo dopo una vacanza, un amore o anche una visita per lavoro, un legame che Elisabetta rivela ancora una volta con emozione e sentimento”.
La partecipazione di Elisabetta Canalis rientra in un accordo annuale il cui cachet copre tutta l’attività prevista nel 2022: “Le bellezze e le eccellenze del territorio ligure sono molte – ha raccontato Elisabetta Canalis – e per me è stato un piacere svelare il fascino di una regione che spesso mi ha accolta per lavoro o per svago. Questa occasione mi ha permesso di scoprirne anche aspetti e luoghi che ancora non conoscevo”
“La promozione del nostro territorio è una scelta vincente – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -, iniziata lo scorso anno con gli episodi girati dal regista Fausto Brizzi. Nel periodo pasquale, del 25 aprile e del primo maggio e per il ponte del 2 giugno abbiamo avuto ottime percentuali di arrivi e presenze e non solo perchè abbiamo il mare più bello d’Italia, certificato anche dalle 77 bandiere blu che ci hanno confermato la regione con il mare più pulito. Conquistare nuovamente il primato non significa avere unicamente acqua limpida e cristallina ma anche garantire un insieme di servizi, quali ad esempio l’ospitalità alberghiera, le informazioni turistiche e anche l’inclusività, che pongono la nostra regione, come sempre, ai vertici del turismo. La promozione del territorio ci sta quindi portando i risultati sperati, incoronando nuovamente la Liguria regina dell’estate”.
“Green e blu, rispettivamente per le aree interne e la costa – spiega il vice presidente con delega al Marketing Territoriale Alessandro Piana -, sono i colori mediterranei per eccellenza che identificano nell’immaginario collettivo la Liguria. Il lancio estivo della campagna di promozione della nostra regione realizzata insieme ad Agenzia in Liguria è incentrato sul lato emozionale, sulla trasmissione di quei valori che ci connotano e sulle offerte personalizzabili dei servizi: siamo una terra versatile, dalla biodiversità spiccata. La campagna che presentiamo oggi insieme ad Elisabetta Canalis, e che questa sera sarà presentata agli stackholder a Portofino, racconta l’unicità della Liguria, all’insegna delle eccellenze agroalimentari. Lo testimonia il coinvolgimento di Liguria Gourmet che, attraverso i nostri “food ambassador”, coniuga allo stesso tempo tradizione e innovazione. Ringrazio per la sinergia e il loro sostegno il Comune di Portofino, Portofino Mare, Portofino Yacht Marina e Castello Brown”.
In Liguria da Pasqua i dati degli arrivi e delle presenze si confermano in costante crescita e in linea con il 2019, ultimo anno prima del Covid.
Da gennaio nella nostra regione sono già state registrate più di 3 milioni e 600.000 presenze. Il solo mese di maggio ha totalizzato più di 1.200.000 presenze, mentre nel 2019 nello stesso periodo furono 1.165.000.
“La Liguria è sempre più al centro del panorama turistico nazionale- ha affermato l’assessore al Turismo Gianni Berrino -. La stagione appena iniziata è partita al meglio sia per i tanti turisti italiani sia per gli stranieri che hanno scelto la nostra regione per trascorrere le loro vacanze. E’ da sempre importante come istituzioni supportare i nostri operatori e portare la Liguria nelle case degli italiani. Per questo sono orgoglioso che parta una nuova campagna televisiva per promuovere al meglio il nostro territorio. Uno spot per i turisti, da chi ha vissuto e conosciuto la nostra regione da turista e può invogliare a sceglierci come meta di vacanza”.
A Portofino è ambientata la presenza di Elisabetta Canalis nel flight estivo. “Il Comune di Portofino – spiega il Sindaco di Portofino Matteo Viacava – è orgoglioso di rappresentare un simbolo della Liguria, in Italia e nel mondo. La nostra regione è pronta a vivere un’altra estate da protagonista. La responsabilità che percepiamo a livello internazionale, ci ha portato a intraprendere scelte che vadano a impattare virtuosamente sul territorio, come nel caso del progetto Portofino Carbon Free”.
“La Liguria che stiamo cercando di raccontare, insieme agli amici della Regione, è quella che oggi si chiama Green & Blue ma una volta si chiamava Verdeazzurro, come il nome della guida all’Alta Via dei Monti Liguri, che le Camere di Commercio hanno ideato e promosso come prodotto turistico ante litteram – spiega Paolo Odone, vice presidente Camera di Commercio di Genova -. Un prodotto che si sposa alla perfezione con le esigenze dei viaggiatori di oggi, sempre più alla ricerca di spazi all’aria aperta, esperienze autentiche, prodotti genuini e scorci da fotografare e magari condividere sui social, ma lontani dagli assembramenti del turismo di massa. A questi viaggiatori dobbiamo guardare per un turismo sempre più di qualità e sempre più attento alla sostenibilità”.

foto: ufficio stampa Regione Liguria

(ITALPRESS).