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Eurovision a Torino, per Rai e istituzioni “una sfida vinta”

TORINO (ITALPRESS) – Si è chiusa con il trionfo della Kalush Orchestra la serata finale dell’Eurovision Song Contest 2022 svolta al Palaolimpico di Torino. La band ucraina ha ottenuto la vittoria con la canzone “Stefania” grazie ai 439 punti ottenuti al televoto sufficienti a superare l’artista britannico Sam Ryder, in testa dopo il voto delle giurie. Solo sesti gli italiani Mahmood e Blanco con il brano “Brividi”. Un grande successo organizzativo e di pubblico. La serata finale, infatti, ha avuto in Italia una media di oltre 6 milioni e mezzo di spettatori con uno share del 41,9 per cento. “E’ stato un successo straordinario – ha commentato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – nonostante sia sempre complicato organizzare un grande evento. Abbiamo fatto un grande investimento per la città che avrà una ricaduta non solo economica ma anche psicologica per il nostro territorio. Saranno fatti degli studi per quantificare le ricadute economiche ma è stato fatto un investimento anche sui giovani grazie alla nostra immagine amplificata sui social media in questi giorni”.
Gli fa eco il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “E’ una sfida vinta perchè far ripartire dopo questi due anni la città e la regione era fondamentale. L’abbiamo fatto con successo di pubblico, di immagine ed economico. La città ha lavorato, e questo è positivo per l’economia della Regione. Ma quello che conta di più è il bene alla testa delle persone con questa voglia di ripartire e di sentirsi liberi con questa iniezione di fiducia era davvero importante. Il riverbero di questo evento è enorme. Altre città d’Europa hanno comprato gli spazi commerciali all’interno del padiglione di Torino per promuoversi. Vuol dire che siamo diventati un veicolo promozionale anche per gli altri”.
Un successo non solo per il territorio ma anche per l’organizzatore mediatico dell’evento, la Rai: “Il successo di questa edizione – ha detto il direttore di Rai1, Stefano Coletta – è dovuto al grande lavoro di qualità e al grande racconto del rispetto di ogni individualità. E’ stato raggiunto il grande obiettivo della Rai, quello dell’inclusione”. Un altro grande obiettivo era quello del coinvolgimento dei giovani. “Siamo soddisfatti di aver raggiunto moltissimi giovani – ha concluso Coletta -. Rai 1 non è più un fantasma per loro ma un riferimento quando c’è un grande evento. Abbiamo aumentato lo share del 17 per cento rispetto alla precedente edizione e mantenuto i costi di produzione equivalente a quello dei grandi eventi di intrattenimento delle serate Rai”.

– foto xb4 / Italpress –

(ITALPRESS).

Un treno storico celebra riapertura linea Nizza-Ventimiglia-Cuneo

Per festeggiare la riapertura della tratta ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Cuneo, è partito questa mattina il “Centoporte”, uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana, ispirato alle diligenze dei primi del Novecento, ribattezzato per l’occasione “il treno di Biancheri”, in onore del ventimigliese Giuseppe Biancheri, presidente emerito della Camera dei Deputati che contribuì alla realizzazione della linea. Un’iniziativa aperta al pubblico resa possibile grazie alle risorse di Alpimed Mobil, progetto finanziato all’interno del programma europeo di Cooperazione Italia-Francia Alcontra. “Una straordinaria opera di ingegneria civile che racconta la storia del territorio di confine, ideale per ripercorre le tappe di un tempo che fu tra profumi e paesaggi mozzafiato a cavallo tra Francia e Italia – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Andrea Benveduti -. Siamo contenti di aver contribuito con le risorse del programma Alcotra, che punta proprio a rafforzare l’attrattività e l’accessibilità di questo spazio nel cuore delle Alpi del Mediterraneo, alla valorizzazione della linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Cuneo che è stata riaperta completamente, anche per la tratta italiana, lo scorso 22 dicembre”. “Abbiamo voluto, come Regione Liguria, organizzare questo viaggio perchè era a nostro avviso doverosa una giornata di festa per celebrare la riapertura della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo ripristinata dopo i danni arrecati dalla tempesta Alex – aggiunge l’assessore al Turismo e ai Trasporti della Regione Liguria, Giacomo Giampedrone -. Per questa giornata si è scelto un treno magnifico, il Centoporte dedicato a Biancheri, immagine simbolo di questo estremo ponente Ligure e di questa ferrovia, che ci porterà in Piemonte attraverso la Francia, che sottolinea una volta di più l’importanza strategica di questa linea ferroviaria che unisce due Stati e tre Province strettamente collegati fra loro e che io continuo a ritenere che meriterebbero un sistema di trasporto più sviluppato di quello attuale. Stiamo lavorando da tempo con i due Governi per esaudire le richieste che arrivano dal territorio, per potenziare e utilizzare al meglio questa importante infrastruttura, speriamo di ottenere quello stiamo chiedendo, a maggior ragione considerando che siamo in attesa della ricostruzione della strada statale del Tenda che non riaprirà a breve”. “Il treno storico della Fondazione FS – spiega il direttore generale Luigi Cantamessa – torna sui binari di una ferrovia definita ‘ramo seccò in maniera ingiustificata e che oggi può invece unire trasporto ordinario e trasporto turistico in un unicum nazionale. Il grande successo di pubblico riscontrato oggi, con oltre 500 passeggeri a bordo, testimonia le enormi potenzialità commerciali e turistiche di questa meravigliosa linea ferroviaria”. (ITALPRESS).

Photo credits Ufficio Stampa Regione Liguria

Presentato a Protezione Civile greca Servizio di Elisoccorso piemontese

TORINO (ITALPRESS) – L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi ha ricevuto presso la Centrale Operativa del 118 di Grugliasco una delegazione del Ministero della Protezione Civile greco composta da due ufficiali della Forza aerea e da un responsabile tecnico aeronautico. Lo scopo della visita è stato di esporre e descrivere il modello organizzativo e logistico del Servizio di Elisoccorso del Piemonte che lo Stato greco intende prendere come esempio per sviluppare il proprio Servizio di Elisoccorso nazionale. L’assessore ha spiegato come l’Elisoccorso piemontese sia attualmente un modello di riferimento nazionale per efficacia ed efficienza, svolgendo mediamente 3000 – 3200 missioni di soccorso all’anno, grazie ai quattro elicotteri in servizio nelle ore diurne sulle quattro basi provinciali, ed in servizio notturno sulla base di Torino

Il Sistema permette di portare elevata competenza sanitaria e tecnica in quei luoghi (aree montane, disagiate, impervie) in cui il soccorso su strada sarebbe impossibile o non sufficientemente tempestivo, con rischio di peggioramento delle condizioni cliniche del paziente. La rapidità di intervento anche nei centri periferici, lontani dai grandi ospedali, consente di centralizzare i pazienti complessi nei centri Hub specialistici della Regione, attraverso l’integrazione tra l’elisoccorso e i mezzi di terra, utilizzando dove occorre un equipaggiamento tecnologico avanzato “come una terapia intensiva volante”. L’assessore Icardi ha sottolineato che il servizio di Elisoccorso viene erogato anche nelle ore notturne, garantendo così la continuità dell’assistenza sanitaria.
Il tutto è possibile grazie al costante aumento del numero dei siti autorizzati all’atterraggio notturno (ad oggi 203) su tutto il territorio regionale, anche nelle aree più remote e nei rifugi alpini. Gli equipaggi sanitari sono composti da medici ed infermieri con elevata esperienza nella gestione di pazienti critici ad elevata complessità clinica, coadiuvati da personale tecnico del Soccorso Alpino, in grado di raggiungere il paziente anche in caso di difficoltà ambientali.
Tutto il processo avviene con elevati standard di qualità e sicurezza che vengono continuamente monitorati e mantenuti mediante addestramenti periodici. Nel corso della visita, gli ospiti greci hanno potuto partecipare attivamente alle esercitazioni del personale sanitario e del Soccorso Alpino prendono parte in prima persona all’evento formativo che prevedeva manovre speciali con elicottero.
All’incontro erano presenti, oltre all’assessore regionale alla Sanità, il direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle, il commissario dell’Azienda Zero Carlo Picco, il direttore del Servizio Regionale di Elisoccorso Roberto Vacca, il direttore del 118 di Torino Rita Rossi, il presidente del Soccorso Alpino Piemontese Luca Giaj Arcota ed una rappresentanza della Leonardo Elicotteri.
– foto ufficio stampa Regione Piemonte –
(ITALPRESS).

In Liguria oltre 14.600 infermieri, di cui quasi 11 mila nel SSR

GENOVA (ITALPRESS) – “La professione dell’infermiere costituisce un cardine del nostro sistema sanitario: lo abbiamo visto durante l’emergenza Covid, con il personale infermieristico in prima linea nei nostri ospedali, e lo vedremo anche in futuro con l’attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e il potenziamento della risposta territoriale ai bisogni di salute dei cittadini. La nostra priorità è stata e continua ad essere la valorizzazione di questa professione: dalla creazione dei reparti a conduzione infermieristica, dal sostegno al master per l’infermiere di famiglia che è nato a Genova fino ai concorsi che abbiamo realizzato, il primo nel 2017 (con oltre 1100 assunzioni effettuate) e il secondo per 700 posti a tempo indeterminato che vedrà la fase di selezione concludersi entro l’estate per poi avviare subito le assunzioni”. Così il presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria intervenuto alla presentazione delle iniziative previste in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, che si celebra ogni anno il 12 maggio.
In Liguria gli iscritti all’Ordine delle Professioni Infermieristiche sono 14.624 (nello spezzino 2.082, nell’imperiese 1.604, nel savonese 2.602, nell’area metropolitana genovese 8.336); di questi, 10.903 sono impiegati nel servizio sanitario regionale (Asl 1 – 1.151; Asl 2 – 1.972; Asl 3 – 1.703; Asl 4 – 860; Asl 5 – 1.100). A questi numeri si aggiungeranno i 700 infermieri che saranno assunti nei prossimi mesi attraverso il concorso in atto, le cui procedure di selezione si concluderanno entro l’estate.
“Oggi è la giornata dell’infermiere – afferma il vicesindaco e assessore alla Salute del Comune di Genova – ma occorrerebbe che ce ne ricordassimo 365 giorni l’anno. Il lavoro di infermiere e infermieri è fondamentale per il funzionamento del nostro sistema sanitario e per il benessere dei pazienti. Negli ultimi due anni infermieri e infermiere ci hanno dimostrato quanto siano indispensabili e quanto il loro senso di abnegazione sia andato oltre le avversità della pandemia. E lo hanno fatto nonostante siano stati tra i primi a farne le spese. Non lasciamoli soli e supportiamoli, sempre e con ogni mezzo a nostra disposizione”.
“In questa giornata voglio rivolgere il mio ringraziamento a chi esercita questa professione – aggiunge l’assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Sociali – un lavoro sempre più vocato al sociale come certifica il Pnrr che, soprattutto nella versione ligure, dà un’impostazione chiara per quanto riguarda gli infermieri di comunità. Parlare della Giornata Internazionale dell’Infermiere significa affrontare anche l’aspetto culturale, con molti luoghi della cultura di Genova e della Liguria aperti a questi professionisti come segno della gratitudine che meritano, offrendo loro un’occasione per stare assieme in un ambiente extra ospedaliero. C’è però anche la necessità di far conoscere tra i giovani questa professione, per cui diventa strategico l’orientamento: la prossima edizione di ‘Orientamentì sarà dedicata al ‘carè, al ‘prendersi curà e così ci prenderemo cura della professione dell’infermiere anche nel Salone Orientamenti in programma a novembre con altri approfondimenti”.
Il presidente del Coordinamento regionale Ordini Professioni Infermieristiche Liguria Carmelo Gagliano evidenzia “la necessità per il prossimo anno accademico di lavorare con l’Università di Genova per garantire un aumento dei posti al corso di laurea di infermiere così da soddisfare quanto previsto dal Pnrr in relazione alle figure dell’infermiere di famiglia e di comunità”.
In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, sono state presentate le circa 30 attività messe a disposizione degli infermieri per celebrare questa ricorrenza da associazioni, enti, ed organizzazioni del territorio ligure per trovare nei momenti ludici/ricreativi momenti di condivisione anche professionali con tante realtà che si incontrano. L’idea di fondo è quella del “team building”, spesso applicato in ambiti aziendali per favorire la sempre maggior collaborazione fra i dipendenti.
Oggi, giovedì 12 maggio, dalle ore 10 alle ore 18, presso l’area del Porto Antico è stato allestito uno stand gestito dagli Infermieri dell’Opi insieme agli allievi infermieri dei diversi poli didattici del territorio dove i cittadini hanno potuto informarsi su questa professione, farsi rilevare gratuitamente pressione e glicemia. Inoltre gli infermieri del Cives, Infermieri per le Emergenze, hanno effettuato dimostrazioni di Primo soccorso e prove di disostruzione delle vie aeree.
Sabato 14 maggio si terrà un Incontro pubblico a Chiavari dalle ore 9 alle ore 12 sui temi della prevenzione della violenza di genere e della violenza sugli operatori sanitari.
– ufficio stampa Regione Liguria –
(ITALPRESS).

Autonomia, Cirio “Trasferire 100 funzioni ora in capo al governo”

Trasferire alla Regione oltre 100 funzioni attualmente in capo allo Stato: è la richiesta del Piemonte per ottenere maggiore autonomia differenziata su tutte le 23 competenze previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione. Ieri a Roma il Presidente della Regione, Alberto Cirio, ha voluto incontrare il Ministro degli Affari regionali, insieme al Presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale, per dare il via alla Fase 2 del percorso già avviato, prima della pandemia. E’ iniziata quindi la negoziazione con il Governo sul dossier trasmesso a Roma a fine 2019. Il prossimo passo sarà l’approvazione della Legge cornice nazionale, che il Ministro intende portare all’approvazione del Consiglio dei Ministri già entro l’estate, e in cui poi verranno incardinate le richieste di autonomia delle singole Regioni. L’orientamento del Governo è di riconoscere interamente alle Regioni le risorse spese attualmente sulle funzioni che passerebbero alla gestione regionale. Significa, ad esempio, che se lo Stato spende 100 e la Regione 80 per gestire la stessa materia, il risparmio generato resterà nelle disponibilità del territorio. La delibera approvata nel dicembre 2019 dal Consiglio regionale del Piemonte, ha ampliato la richiesta presentata dalla precedente amministrazione e chiede in particolare maggiore autonomia differenziata su: Governo del territorio; Beni paesaggistici e culturali; Protezione civile e infrastrutture; Tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale, istruzione e formazione professionale e istruzione universitaria; Politiche sanitarie; Coordinamento della finanza pubblica e governance istituzionale; Ambiente; Fondi sanitari integrativi; Rapporti internazionali e con l’Unione Europea. “Avere più autonomia ci consentirà di snellire la burocrazia, di avere più risorse, ma soprattutto di gestirle meglio perchè più vicini al territorio e alle esigenze reali e concrete dei cittadini che lo vivono ogni giorno” sottolinea il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio. (ITALPRESS).

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Liguria, al via l’osservatorio regionale sulla disabilità

Al via l’osservatorio sulla disabilità, in grado di gestire e unificare le competenze del tavolo di monitoraggio sull’argomento della disabilità. E’ quanto emerso nel corso della riunione effettuata nella sede di Regione Liguria tra i vertici regionali e la Consulta regionale per l’handicap. L’obiettivo è stato quello di dare una lettura a 360° del mondo della disabilità, mettendo insieme tutte le competenze e costruendo un metodo di lavoro per far fronte a tutte le problematiche. “Si tratta di una risposta politica oltre che tecnica – ha detto il presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti – da cui si evince un trend in discesa. Questo non vuol dire che tutte le criticità saranno annullate, ma che stiamo lavorando per accorciare sensibilmente le liste di attesa, sapendo che non è un problema di risorse economiche, bensì di capacità del sistema di erogazione di poterle utilizzare in relazione alla carenza di professionalità. Esiste infatti la piena disponibilità di Regione Liguria a stanziare ulteriori finanziamenti. Infatti abbiamo già stanziato, attraverso Restart Liguria, 2 milioni di euro”. “L’obiettivo della creazione di un osservatorio allargato, trasversale e innovativo sulla disabilità – ha detto l’assessore alle politiche sociali, Ilaria Cavo – è quello di raccogliere tutti le criticità inerenti le tematiche che riguardano le persone disabili, mettendo insieme tutte le competenze e costruendo un metodo di lavoro per far fronte a tutte le problematiche. E’ strategico prevedere momenti di approfondimento, d’accordo con la Consulta, che vadano oltre le competenze del sociale per dare risposte ai disabili. Per questo l’osservatorio sarà trasversale a tutte le direzioni regionali che saranno coinvolte per dare risposte puntuali e efficaci”. “Abbiamo avuto necessità di un confronto con il presidente di Regione Liguria nella sua veste di assessore alla sanità – ha detto il coordinatore regionale della Consulta per l’Handicap Claudio Puppo – Per fare chiarezza sulle tematiche che riguardano la disabilità e le liste di attesa della neuropsichiatria, in riferimento soprattutto ai minori. Quesiti che erano stati posti dalle famiglie ai quali abbiamo il dovere di dare una risposta puntuale. La riunione ha chiarito tanti passaggi; alla fine abbiamo ottenuto, come richiesto, un unico interlocutore, nella Giunta regionale, rappresentato dall’assessore alle politiche sociali che sarà coordinatrice del costituente osservatorio, trasversale a tutte le direzioni regionali”. (ITALPRESS).

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Eurovision Song Contest, cena di gala con prodotti Made in Piemonte

In occasione dell’Eurovision Song Contest, il Piemonte ha riservato un’accoglienza speciale al prestigioso parterre internazionale di circa 1.000 persone tra delegazioni, organizzatori e autorità, che ieri hanno preso parte alla cena di gala allestita all’interno della Citroniera della Reggia di Venaria. I maestosi e scenografici spazi della Residenza Reale patrimonio Unesco sono stati teatro di un’esperienza di alta enogastronomia regionale, rappresentata da prodotti tipici impareggiabili: il Riso Dop di Baraggia Biellese e Vercellese, unica Denominazione di Origine Protetta italiana del cereale, fornito dal Consorzio di Tutela della Dop Riso di Baraggia Biellese e Vercellese; la carne di Fassone di Razza Piemontese, razza autoctona meglio rappresentata sul territorio italiano e magistrale protagonista di piatti tipici del Piemonte, dalla battura al coltello al vitello tonnato, dalla carne all’albese a sontuosi brasati e bolliti misti, fornita dal Consorzio Coalvi, Consorzio di Tutela della Razza Piemontese e Asprocarne Piemonte, e il Gorgonzola del Consorzio di tutela del formaggio Gorgonzola Dop. Il tutto accompagnato dalla superba selezione di vini, rinomati e apprezzati a livello internazionale per le loro qualità. Una carrellata di prima caratura in calice, che gli ospiti hanno potuto degustare grazie alle preziose collaborazioni con la rete dei Consorzi Agro-alimentari e Vitivinicoli del Piemonte. (ITALPRESS).

Photo credits Ufficio Stampa Regione Piemonte

Liguria, firmato Patto del lavoro con sindacati e categorie turismo

E’ stato sottoscritto oggi il “Patto del lavoro nel settore del Turismo”, l’accordo tra Regione Liguria, sindacati e categorie datoriali, per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2022. La misura, arrivata alla quinta edizione e finanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo, mira, attraverso l’erogazione di bonus assunzionali, ad incentivare le aziende turistiche affinchè garantiscano l’apertura dell’attività per periodi più lunghi, con un aumento sia in termini numerici che di durata dell’occupazione degli addetti. “Siamo l’unica regione in Italia ad aver messo in campo una misura di questo tipo nell’ambito degli interventi di sostegno al lavoro – afferma il presidente della Regione, Giovanni Toti – in un settore che ha dimostrato una straordinaria resilienza durante il periodo della pandemia. Basti pensare che l’anno scorso, in piena emergenza sanitaria, questo Patto ha portato alla sottoscrizione di migliaia di contratti di cui oltre 200 a tempo indeterminato, in particolare legati alle attività artigianali collegate al turismo: un risultato straordinario in un settore che riteniamo strategico per il nostro territorio”. “Dopo i due anni difficilissimi che abbiamo attraversato, questo Patto assume oggi un significato ancora più importante per sostenere quelle attività che con grandi sacrifici hanno resistito, facendo fronte a tutte le difficoltà e le ricadute della pandemia. Oggi, seppur con le incertezze legate alla crisi energetica e al conflitto in corso, abbiamo di fronte un periodo di grande ripresa e rinascita, testimoniato anche dagli ottimi risultati del nostro turismo in questo avvio di stagione con le festività pasquali, che hanno segnato anche il ritorno degli stranieri” ha aggiunto Toti. “Da parte nostra – conclude – proseguirà l’impegno anche sul fronte della promozione del territorio per un’estate da tutto esaurito”. “Negli ultimi due anni il Patto ha aiutato tutto il comparto a riaprire dopo le chiusure obbligate legate alla pandemia – aggiunge l’assessore regionale alle Politiche attive del Lavoro e al Turismo, Gianni Berrino -. L’ultima edizione ha avuto richieste pari ad oltre 20 milioni di euro per 7.132 contratti di lavoro, richieste che ci impegniamo a soddisfare nonostante avessimo inizialmente a bilancio 6,9 milioni di euro”. “Il 2022 è l’anno dell’auspicata ripartenza per questo abbiamo deciso di riavvicinarci alla filosofia iniziale del Patto, ovvero far sì che in un comparto per sua natura stagionale i contratti di lavoro possano essere più lunghi e le aziende possano, visto il supporto per le spese del personale, tenere aperto per un periodo maggiore dell’anno, con evidenti ricadute positive sul salario dei lavoratori oltre che sul Pil della regione – ha aggiunto Berrino -. Abbiamo quindi deciso di partire con un bonus di 2.500 euro per contratti minimi di 6 mesi e di inserire un secondo step con bonus di 4mila euro, che pensiamo particolarmente premiante per contratti di minimo 8 mesi”. “Resta invariato – conclude – il bonus di 6mila euro per i contratti a tempo indeterminato”. Due le categorie beneficiarie: le imprese del comparto alberghiero ed extra-alberghiero legate all’accoglienza (anche catering, agenzie di viaggio e tour operator, organizzazione di convegni, fiere, feste e cerimonie, oltre agli stabilimenti balneari che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno sei mesi e le attività della ristorazione, bar, pasticcerie e gelaterie che stipulino contratti di lavoro a tempo indeterminato oppure a tempo determinato di almeno nove mesi. “La firma di questo Patto ha l’obiettivo di ridurre la stagionalità e incentivare le assunzioni migliorando le condizioni di lavoro in un settore come il turismo dove la caratteristica predominante è ancora la stagionalità. E’ la prosecuzione di un percorso che in questi anni ha dato buona occupazione: circa mille tra lavoratrici e lavoratori hanno trovato lavoro anche stabile con questa opportunità. – dichiarano i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Liguria Maurizio Calà, Luca Maestripieri, Mario Ghini e i Segretari Generali liguri di Filcams Cgil Fisascat Cisl Uiltucs Uil Giovanni Bucchioni, Silvia Avanzino, Riccardo Serri – Il testo è retroattivo e prevede degli incentivi per le aziende che a partire dal 1 febbraio 2022 e sino alla fine dell’anno procederanno ad assumere personale. I casi individuati sono diversi e prevedono maggiorazioni degli incentivi a seconda della durata delle assunzioni da un minimo di almeno 6 mesi per arrivare al contratto a tempo indeterminato “E’ evidente – sottolineano i segretari – che se migliorano le condizioni di lavoro, a partire dalla durata del contratto, lavoratrici e lavoratori saranno maggiormente incoraggiati a trovare una occupazione nel settore con riflessi positivi anche sulla qualità del servizio”. “Il rinnovo anche quest’anno del Patto del lavoro nel turismo è un segnale in più – afferma il presidente di Federalberghi Liguria Aldo Werdin – della volontà comune di dare ulteriore slancio al comparto nella nostra regione. I segnali per la ripartenza del settore ci sono tutti, noi siamo fiduciosi: abbiamo avuto un periodo pasquale veramente ottimo, oltre le aspettative. Poi il maltempo ha un pò condizionato il periodo dal 25 aprile al 1 maggio anche se il turismo ha tenuto, merito anche di Euroflora. Gli stranieri si stanno già muovendo, specie il mercato americano che speriamo possa supplire alla mancanza dei russi”. “Siamo soddisfatti del lavoro fatto insieme – afferma Laura Gazzolo, coordinatrice regionale del Turismo di Confindustria – della collaborazione che è stata realizzata anche nella progettazione ed esecuzione di questa misura di sostegno all’occupazione. Abbiamo apprezzato inoltre che il Patto si ponga come obiettivo anche quello di migliorare la qualità e la capacità dei servizi turistici che le nostre aziende mettono a disposizione dei turisti”. “Il Bonus Turismo è ormai diventata una best practice a livello nazionale – afferma il presidente di Confesercenti Liguria Marco Benedetti -. Ringraziamo in particolare Regione, l’assessore e i suoi uffici per aver confermato tutte le categorie di beneficiari dello scorso anno, essendo inevitabilmente il 2022 un anno di transizione verso, si spera, il ritorno ai flussi turistici ante covid”. “Un accordo importante per contrastare il perdurare degli effetti della pandemia e dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime – afferma Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – in un settore fondamentale della nostra economia regionale ed aiutare cosi in modo concreto le nostre imprese”. (ITALPRESS).

– foto Ufficio Stampa Regione Liguria –