PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Batteria dei 100 metri decisamente serena per Marcell Jacobs, all’esordio olimpico a Parigi, che non sfodera tutto il suo potenziale e centra la qualificazione correndo in scioltezza. Il campione olimpico in carica chiude in seconda posizione, piazzandosi alle spalle del nigeriano Ajayi (10″02) col tempo di 10″05, e disputerà le semifinali. Con lui anche Chituru Ali, pure lui secondo nella propria batteria, col tempo di 10″12, alle spalle del keniota Ferdinand Omanyala (10″08). Nessun problema, sin qui, per i vari favoriti: tranquillamente in semifinale i vari Kishane Thompson, Noah Lyles, Ferdinand Omanyala e Oblique Seville. “Le sensazioni non sono state ottime – confessa Jacobs a Rai Sport – Però sono sceso in pista dicendomi che era una batteria. Sono rimasto un pò pesante nella prima parte, ma l’obiettivo di oggi era qualificarsi per domani, si scenderà in pista di nuovo e si cercherà durante il riscaldamento di perfezionare le ultime cose. Comunque l’importante era qualificarsi, e adesso si pensa a domani. Io sono sempre carichissimo, mentirei se dicessi che sono qui soltanto per esserci. Difendere il titolo è una spinta. Sentire gli applausi al mio nome è stata un’emozione grandissima e domani cercherò di regalare qualcosa non solo a me ma anche a loro”.
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Altre notizie
Atletica, Jacobs e Ali in semifinale nei 100 metri
Musetti cede in semifinale contro Djokovic
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti ha ceduto in semifinale nel torneo di singolare maschile di tennis dei Giochi di Parigi2024. Sulla terra rossa del Roland Garros, il 22enne toscano, numero 16 del mondo e undicesima forza del tabellone, ha perso contro il 37enne serbo Novak Djokovic, numero due del ranking internazionale e primo favorito del seeding a cinque cerchi, col punteggio di 6-4 6-2. Nel primo set un solo break, al decimo e decisivo game, in favore del tennista di Belgrado. Secondo parziale, invece, decisamente atipico, con diversi servizi persi da una parte e dell’altra: ben quattro i break subiti dall’azzurro nella seconda frazione.
Musetti ha pagato un pò la stanchezza accumulata negli ultimi giorni, con la finale raggiunta a Umago e gli “straordinari parigini”. Djokovic invece non ha accusato la fatica e soprattutto non ha avvertito problemi al ginocchio (che ieri gli aveva dato fastidio nel corso del match dei quarti di finale).
Domani, quindi, il serbo potrà inseguire il sogno della medaglia d’oro, l’unico trofeo che manca nella sua infinita bacheca. Nella finalissima Djokovic se la vedrà contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, in quella che sarà una sorta di rivincita del recente ultimo atto di Wimbledon. Per Musetti invece ci sarà la finale per il bronzo contro il canadese Felix Auger-Aliassime.
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Errani-Paolini in finale per l’oro olimpico
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sara Errani e Jasmine Paolini conquistano la finale nel torneo di doppio femminile ai Giochi Olimpici di Parigi2024. In semifinale la coppia azzurra, testa di serie numero 3, ha superato le ceche Karolina Muchova e Linda Noskova con il punteggio di 6-3 6-2. Per il titolo a cinque cerchi l’emiliana e la toscana se la vedranno con le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider, che hanno liquidato le spagnole Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo, ottave del tabellone, per 6-2 6-1. “Ci proveremo, daremo il massimo – assicurano all’unisono le due azzurre – È un’emozione indescrivibile, un sogno che si avvera, siamo troppo felici. Ci divertiamo molto a giocare insieme e a pensare a come gestire le parite tatticamente”. Per l’Italtennis, dunque, si tratta di medaglia sicura, la seconda della storia delle Olimpiadi dopo il bronzo ottenuto nel singolare maschile da Uberto De Morpurgo cento anni fa, sempre a Parigi.
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Oppo-Soares argento nel due di coppia pesi leggeri a Parigi
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Un bellissimo argento per chiudere un percorso che dura dal 2017. Da allora, il due coppia pesi leggeri italiano va regolarmente a medaglia in ogni manifestazione. Eppure questa disciplina sparirà dal programma olimpico. Per allargare il bacino d’utenza del canottaggio, infatti, il Cio ha optato per un cambiamento radicale: fuori i pesi leggeri da Los Angeles 2028, a scapito di una nuova disciplina chiamata “beach rowing”. Un autentico canottaggio in mare, con partenza in spiaggia per poi pagaiare verso 1500 metri per trovare l’arrivo. Uno degli ultimi sussulti dei pesi leggeri, dunque, ha portato la firma dell’Italia. L’Irlanda ha dominato la finalissima del due di coppia col tempo di 6’10″99, ma gli azzurri hanno disputato una gara sontuosa. Dopo aver lanciato la sfida ai favoriti nei primi 500 Gabriel Soares e Stefano Oppo hanno difeso strenuamente la seconda piazza dall’assalto della Grecia. Il sorpasso era avvenuto ai 1000 metri, poi il controsorpasso azzurro e il meritato argento. Una medaglia che è stata blindata per soli 11 centesimi: 6’13″33 il tempo azzurro, 6’13″44 quello ellenico. Così è nata la 17esima medaglia per l’Italia nelle Olimpiadi di Parigi 2024, l’ottava d’argento e la seconda dello stesso metallo per la spedizione del canottaggio, che sta vivendo giornate decisamente positive. Non c’è rammarico per l’epilogo della gara, come racconta Stefano Oppo: “Noi avevamo occhi solo per i nostri vicini di corsia, l’Irlanda. Volevamo l’oro ed eravamo convinti di poter mantenere la nostra posizione. Ci sembrava di avere più di un decimo sulla Grecia. L’emozione e il brivido del rush finale l’avete vissuto più voi dagli spalti, noi eravamo convintissimi di tenerli dietro e ci siamo riusciti, conquistando uno splendido argento”. Per Oppo si tratta della seconda medaglia olimpica, dopo quella di Tokyo 2020 al fianco di Pietro Ruta: “Sono medaglie molto diverse. In Giappone gareggiavamo col timore del quarto posto di Rio, qui invece abbiamo avuto totale serenità sin dai primissimi giorni. Volevamo l’oro, ma portiamo a casa uno splendido argento. Da Gabriel ho imparato ad essere metodico. Io ero tutto lavoro, ma mi perdevo nei dettagli: mi ha tenuto in carreggiata. Nelle Olimpiadi sono arrivato quarto, terzo e secondo. L’ho detto agli irlandesi: vi va bene che non ci sono più i pesi leggeri, altrimenti avremmo vinto (ride, ndr). Non so se ci sarò a Los Angeles”. Per il suo compagno d’equipaggio Gabriel Soares “è stato un sogno far parte del due di coppia pesi leggeri. Li seguivo sin da piccolo e, quando gareggiavano a Rio, sognavo di salire su quella barca plurimedagliata. Era tostissimo salire su questo doppio così vincente. Ho vinto il Mondiale in singolo, ho fatto tante prove e mi sono aggrappato a un sogno che oggi è diventato realtà. Dalla convivenza con Stefano ho guadagnato l’esperienza, la serenità e questo argento. Non c’è rammarico, l’Irlanda ha avuto una grande giornata: questo argento vale oro”.
Non c’è dispiacere per l’esito della finale, ma c’è eccome per il canto del cigno di questa specialità alle Olimpiadi: “Non ci sarà più questa barca ed è un peccato, però non è detto che non ci saremo più noi. Ci saranno il beach sprint e ci saranno i senior. Essendo dei buoni pesi leggeri abbiamo tutte le qualità per fare queste discipline”.
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Gasparelli stampa nuovo record San Marino nei 100 mt donne
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Grande protagonista Alessandra Gasparelli questa mattina, venerdì, nelle batterie di qualificazione dei 100 metri piani allo Stade de France, dove l’atletica leggera con le varie discipline si è presa la scena in un impianto gremito con un pubblico entusiasta. La 19enne sammarinese è partita benissimo nella propria batteria di qualificazione arrivando seconda tra le 9 allo start con il tempo di 11.62, con il quale ha peraltro mantenuto la seconda posizione visti i risultati delle altre 9 atlete nella batteria successiva. Si è poi superata nella quarta batteria del 1° round, in cui ha fermato il cronometro a 11.54, nuovo record nazionale di San Marino e naturalmente primato personale, ricordando il precedente di 11.55 ottenuto dalla ragazza a Modena l’8 luglio 2023. Questa prova le ha valso la settima posizione tra le 9 atlete in gara, davanti alla brasiliana Vitoria Cristina Rosa (12.02) e alla guineana Safiatou Acquaviva (12.07), subito dietro alla cinese Manqi Ge (11.45), nella batteria vinta dalla canadese Audrey Leduc (10.95, primato personale). Vale sottolineare come Alessandra Gasparelli si presentasse al 1° round con la 321esima posizione nel ranking mondiale, rispetto alle avversarie tutte sotto il 60° posto, con la britannica Imani Lansiquot 27^ e giunta terza con il tempo di 11.10. La giovane, tra le 72 atlete nelle 8 batterie del 1° round, registrava un migliore piazzamento nel ranking mondiale soltanto rispetto a sette avversarie. “Alessandra Gasparelli merita i complimenti miei personali, di tutto il Comitato Olimpico e dell’intero movimento sportivo sammarinese – ha commentato Gian Primo Giardi, presidente del Cons -. Siamo orgogliosi di questo risultato. Ha lavorato molto bene in questi anni e si è presentata nelle migliori condizioni. Si è migliorata, ha regalato a San Marino il nuovo record e si è battuta al meglio delle proprie possibilità riuscendo a competere in un livello molto alto della competizione. E’ un segnale davvero molto bello per il nostro sport”.
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Tocci-Marsaglia quarti nel sincro 3 mt. Oro alla Cina
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Dal quarto posto mondiale a quello olimpico. Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia si confermano nel gotha del sincro dal trampolino da 3 metri, ma vedono sfumare un’altra medaglia. Gli azzurri, dopo degli ottimi obbligatori, scivolano su un paio di tuffi: bassi i punteggi nella quinta e sesta serie, con un quadruplo e mezzo avanti che non viene eseguito alla perfezione e fa guadagnare ai nostri portacolori solo 74.10 punti contro gli oltre novanta dei rivali. L’oro va alla Cina con 446.10 punti: Long Daoyi e Wang Zongyuan rischiano la beffa dal Messico, che arriva a soli due punti (444.03) precedendo sul podio la Gran Bretagna (438.15). Quarti Tocci e Marsaglia, con un totale di 403.05 punti.
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Roncadelle d’oro con De Gennaro-Bellandi, Sindaco “Grande emozione”
BRESCIA (ITALPRESS) – “Vedere due atleti come Giovanni e Alice
conquistare due ori in 19 minuti è stata un’emozione fortissima.
Ora puntiamo al terzo!”. A poco più di 12 ore dalle vittorie
olimpiche di Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi, Roberto
Groppelli, sindaco di Roncadelle, è ancora emozionato. Ieri, poco
dopo le 18, il paese di 9.400 abitanti alle porte di Brescia, è
diventato la capitale dello sport italiano. Il campione olimpico
nella slalom k1 e la campionessa olimpica nel judo (-78 kg) sono,
infatti, entrambi di Roncadelle. “Sono stati due ori
meritatissimi. – racconta Groppelli all’Italpress – Con Giovanni
ci eravamo detti, prima di partire, che questa era la volta buona. Un oro straordinario ma atteso”. De Gennaro, 32 anni appena compiuti, è cresciuto e vive a Roncadelle. Alice Bellandi, 25 anni, è originaria e ha ancora parte della famiglia nel paese
bresciano. “Conosco meglio Giovanni che è cresciuto e vive qui. Ma ieri una delle prime persone con cui abbiamo festeggiato è stata la nonna 96enne di Alice, qui in paese. Domani sera allestiremo un maxischermo al Parco delle Montagnette e rivivremo le imprese dei nostri ori olimpici, ritrovandoci per un momento conviviale. Poi appena ci sarà occasione festeggeremo assieme a loro. Senza dimenticare che anche la pallavolista Anna Danesi, impegnata con la Nazionale azzurra a Parigi, è di Roncadelle”.
Un piccolo paese che sforna grandi campioni insomma. “Il segreto? L’impegno delle amministrazioni passate e di quella attuale per lo sport, con grandi investimenti. Prima di diventare Sindaco sono stato, assessore allo Sport, e abbiamo sempre investito per lo sviluppo dello sport sul territorio. Con un intervento da 3 milioni di euro abbiamo riqualificato il palazzetto che, a detta di chi lo frequenta, è una struttura all’avanguardia che ci invidiano tutti – prosegue il primo cittadino – Io non sono uno sportivo, ho soltanto praticato corsa a livello amatoriale da ragazzo, ma credo che investire per lo sport sia fondamentale. Questi ragazzi lo dimostrano. Sono grandi atleti e danno un grande esempio perchè sono persone stupende sia umanamente che professionalmente”. In paese, intanto, si prepara la festa e si guarda con ottimismo alla rassegna a cinque cerchi. “Siamo fiduciosi che arriverà un’altra medaglia. Abbiamo gli stessi ori della Germania ma possiamo superarla. Ci sono tutti i presupposti”, conclude Groppelli.
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Vincono gli Usa, fiorettiste azzurre d’argento
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – L’Italia del fioretto femminile ha vinto la medaglia d’argento nel torneo a squadre dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Le azzurre Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo sono state battute dagli Stati Uniti 45-39: nonostante il mancato oro le ragazze del fioretto hanno cancellato la delusione nella prova individuale. Quarta medaglia per la scherma in terra francese dopo il bronzo di Samele (sciabola), l’argento di Macchi (fioretto) e l’oro delle ragazze della spada. Terzo classificato il Giappone che ha battuto il Canada 33-32.
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