PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Di ritorno da un’impegnativa missione in Cina abbiamo scelto e voluto passare anche qui a Parigi a salutare atleti a ringraziare l’organizzazione e il Coni. Ho pensato fosse giusto e necessario esserci seppure molto velocemente per questi atleti che fanno sacrifici per anni solo per pochi minuti sperando di sentire suonare l’inno nazionale, di vedere sventolare la bandiera tricolore e penso che la Nazione nel suo complesso debba dire grazie a loro per questi sacrifici, questo impegno e questa dedizione”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a Casa Italia a Parigi in occasione dei Giochi olimpici dove assisterà ad alcune gare della giornata. “Vedremo la pallavolo, la ginnastica artistica ma ogni gara è bella e importante. Credo che a loro non faccia differenza se c’è tra il pubblico il presidente del Consiglio oppure no però chiaramente è un altro modo di tifare perchè io sono una tifosa dell’Italia e dei nostri atleti e quindi
sarà una bella giornata” ha detto la premier che ha risposto alla domanda sulle condizioni della Senna, teatro di alcune gare olimpiche. “Ancora non l’ho guardata bene. Sicuramente i due fiumi si somigliano, penso che scegliere di fare la gara di triathlon fosse una scelta suggestiva poi ho visto che ha creato molte polemiche. Non entro nella materia perchè sono materie che riguardano più la scienza da un certo punto di vista, cerchiamo di evitare le polemiche”. E su un possibile incontro con Macron, Meloni ha detto:”Con il presidente Macron siamo in contatto. Lui oggi non è a Parigi, dipende se fra quando lui torna e quando io riparto riusciamo ad incastrarci, volentieri. I nostri staff si stanno sentendo per capire gli orari”.
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Meloni a Parigi per le Olimpiadi “Giusto esserci per gli azzurri”
Sergio “La Rai sempre in prima linea sullo sport”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “La Rai sullo sport è sempre in prima linea, lo è in particolare quest’anno perchè dal grande tennis, agli Europei di calcio, alle Olimpiadi, ma soprattutto anche per la prima volta in diretta su Raidue tutte le Paralimpiadi è presente. Noi siamo partner dello sport in tutte le occasioni possibili, soprattutto tutte quelle con la maglia azzurra e quindi ovviamente le Olimpiadi sono un nostro must”. Lo ha dichiarato all’Italpress l’ad della Rai Roberto Sergio, presente a Casa Italia a Parigi. “Già da anni si è stabilito che Raidue fosse la rete per i Giochi olimpici, l’abbiamo mantenuta e tra l’altro credo stia dando enormi soddisfazioni, con dati di ascolto straordinari che dimostrano anche quanto c’è bisogno e voglia di unirsi attorno alla maglia azzurra ed ai nostri straordinari atleti” ha aggiunto Sergio. Dopo Parigi ci saranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. “Ci sono grandissime aspettative. Certamente l’Italia, il Paese Italia e la Rai insieme sapranno fare quello che è giusto, il loro dovere, lo faranno come sempre con onore, disciplina e grandi risultati. Io sportivo? Sono un appassionato di tennis, l’ho giocato per tanti anni. Voglio approfittare per dire grazie a tutti i colleghi della Rai, miei colleghi, che stanno facendo un lavoro straordinario”.
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Stano quarto nella 20 km di marcia, ritiro Palmisano
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Dopo l’oro conquistato a Tokyo2020, Massimo Stano si è piazzato al quarto posto nella gara di 20 chilometri di marcia maschile dei Giochi di Parigi2024. Il 32enne pugliese delle Fiamme Oro ha chiuso la prova con qualche dolore, per via di problemi alla caviglia sinistra accusati negli ultimi chilometri. Oro per l’ecuadoriano Brian Daniel Pintado, argento per il brasiliano Caio Bonfim, bronzo per lo spagnolo Alvaro Martin. Ventesimo posto per l’altro pugliese Francesco Fortunato (Fiamme Gialle); 41° alla fine il lombardo Riccardo Orsoni (anche lui Fiamme Gialle).
“Diciamo che oggi la strategia era quella. Io ho dato il massimo ma oggi non è stato sufficiente. Ho utilizzato tutte le energie, anche quelle di riserva. Volevo la medaglia, è chiaro, ma vista la poca preparazione con la quale sono arrivato qui, sono orgoglioso di quanto ho fatto. Ringrazio tutto lo staff medico che mi ha aiutato negli ultimi mesi. Ora vediamo se gareggerò nella staffetta: io in caso sono pronto. Altrimenti ci rivediamo a Los Angeles2028” le parole di Massimo Stano al termine della gara. “La caviglia? Si è girata più volte, ho perso la stabilità. Un cedimento forse: devo capire bene. Se fossi stato al 100 per 100 avrei vinto”, ha aggiunto il pugliese.
Yang Jiayu è invece la nuova campionessa olimpica della 20 km di marcia. Ai Giochi di Parigi la cinese chiude col personale stagionale (1’25″54) davanti alla spagnola Maria Perez (+0’25”) e all’australiana Jemima Montag (+0″31), rispettivamente argento e bronzo. Si è ritirata la campionessa in carica Antonella Palmisano, poco oltre il tredicesimo chilometro, quando era ancora nel plotone delle inseguitrici ma agganciata con fatica alla coda del gruppo. L’azzurra, bronzo mondiale nella scorsa stagione, è stata abbracciata al bordo della strada dal marito e coach Lorenzo Dessi. Per la prima volta non completa la gara in un grande campionato, mentre in carriera si era ritirata in un paio di occasioni in Coppa Europa nel 2013 e nel 2019. Per quanto riguarda le altre azzurre in gara, 23esima Eleonora Giorgi e 35esima Valentina Trapletti.
“Non ho capito perché mi sono ritirata, non ne avevo più. Sto cercando di ripetermi che forse è una giornata no di quelle che possono capitare agli atleti – commenta la Palmisano – In un anno in cui tutto è stato facile ed era andato tutto bene, non immaginavo questo scenario come finale. C’è ancora la staffetta, ma era questa la gara su cui contavo e puntavo. Non so il perché del ritiro, posso dire che non sono un robot: forse semplicemente non era la mia giornata. La fuga della cinese non mi ha messo in difficoltà. Mi aspettavo una gara dal ritmo alto ed ero pronta ad affrontarlo. Volevo una gara dura per lasciare indietro più atlete possibili, invece ci sono rimasta io”.
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La sammarinese Gasparelli pronta per i 100 metri di Parigi
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Alessandra Gasparelli si augura che possa essere un venerdì da leonessa quello di domani, 2 agosto, allo Stade de France, dove alle 10 sarà impegnata nella propria batteria di qualificazione dei 100 metri piani. L’atletica leggera olimpica accoglie con curiosità la velocista sammarinese, che il prossimo 3 settembre compirà vent’anni, detentrice dei record nazionali del Titano nei 60, 100 e 200 metri piani, nei 100 metri ostacoli e nella staffetta 4×100.
Seguita dal commissario tecnico Dan Mitirica, la ragazza, un concentrato di talento e determinazione, è consapevole di andare a confrontarsi con le migliori al mondo della specialità. La missione da compiere è riuscire a esprimersi al meglio delle proprie possibilità per dare continuità all’escalation di buoni risultati conseguiti soprattutto nell’ultimo anno. Nel febbraio di quest’anno ha ottenuto il titolo italiano Promesse nei 60 metri piani indoor ad Ancona. Ai Giochi del Mediterraneo Under 23, a maggio in Egitto, ha vinto ha vinto i 100 metri con il tempo di 11.42 (+2,2): il troppo vento le ha impedito di migliorare il tempo di 11.55, primato nazionale di San Marino realizzato a Modena l’8 luglio 2023.
Appuntamento istituzionale, sempre domani in serata, con una riunione conviviale alla quale il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese ha invitato i vertici dei Comitati della famiglia olimpica dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa presenti a Parigi, che si ritroveranno a Les Georges – Centre Pompidou, con il presidente Gian Primo Giardi a fare gli onori dell’ospitalità.
– foto Cons –
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Quadarella quarta nei 1500, oro Ledecky
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Restano un tabù i 1500 stile libero per Simona Quadarella alle Olimpiadi. Dopo il quinto posto di Tokyo la nuotatrice romana chiude quarta (15’44″05) ai Giochi di Parigi nella gara dominata dall’americana Katie Ledecky, oro con record olimpico in 15’30″02. L’azzurra perde subito contatto con la statunitense e poi vede andar via anche la francese Anastasiia Kirpichnikova, argento in 15’40″35. Quadarella dà vita a un testa a testa serrato con Isabel Gose, ma alla fine a spuntarla è la tedesca a cui va la medaglia di bronzo (15’41″16).
“Ho lottato tantissimo, è stata una gara molto faticosa, ma sono sincera per me è una delusione enorme” le parole dell’azzurra dopo la gara. “Ho lottato fino alla fine e ho fatto un tempo buono, alla fine ero stanchissima e avevo le gambe che mi scoppiavano”, ha proseguito l’azzurra. “C’è stata una battaglia per il terzo posto, mi dispiace perchè loro due – dice riferendosi alle medaglie d’argento e di bronzo – sono andate fortissimo, ma sono delle atlete che nelle ultime gare avevo sempre battuto. Mi sentivo abbastanza bene, per questo mi dispiace molto, forse c’erano troppo aspettative, troppa tensione, l’ho vissuta come la gara più importante della mia vita, perchè magari riuscirò a fare un’altra Olimpiade, ma non so come ci arriverò ed era come se fosse l’ultima cartuccia da sparare in ambito olimpico. Sono andata forte, ma non era questo che volevo. Era la mia gara, quella dove sarei dovuta andare meglio, adesso ci sono gli 800, ma non me li sento come i 1500”.
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Dubbi gender su pugile algerina, un caso il match con Angela Carini
di Giorgio La Bruzzo
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Di solito le polemiche nella boxe scoppiano al termine dei match, colpa di verdetti che fanno discutere o decisioni arbitrali contestate. Stavolta, però, il polverone si solleva prima. Imane Khelif, pugile algerina che domani sfiderà Angela Carini nel primo turno del torneo olimpico di boxe, categoria -66 kg, è alla sua seconda partecipazione ai Giochi ma il suo nome è salito alla ribalta in occasione dei Mondiali di Nuova Delhi dello scorso anno: a poche ore dalla finale per l’oro contro la cinese Yang Liu, fu squalificata perchè i livelli di testosterone erano oltre la soglia consentita dei criteri di eleggibilità. All’epoca la 25enne di Tiaret – nominata a inizio anno ambasciatrice Unicef per l’Algeria per la lotta all’obesità – gridò al complotto, il presidente della Federazione internazionale di boxe Kremlev raccontò poi di casi di atlete in cui era emersa, col test del Dna, la presenza di cromosomi XY ma a Parigi la boxe ricade sotto l’egida del Cio, i cui standard sono diversi. Via libera dunque per le Olimpiadi, col massimo organismo dello sport mondiale che ricorda come Imane Khelif abbia già preso parte a diverse competizioni femminili, Tokyo compresa.
“Tutti gli atleti che partecipano ai tornei di boxe di Parigi soddisfano le norme sull’eleggibilità e sulla partecipazione alle competizioni così come tutte le normative mediche applicabili”, hanno ribadito da Losanna nei giorni scorsi mentre il portavoce del Cio, Mark Adams, ha sottolineato che “le nostre regole si basano su quelle del 2016 ed erano valide anche per Tokyo. Sono i criteri di idoneità, sono sempre gli stessi e sono applicati alla lettera. Sono atlete completamente idonee, compare anche nel loro passaporto, stigmatizzare non aiuta: abbiamo tutti la responsabilità di cercare di far scendere i toni della discussione”. Oltre alla Khelif, infatti, è iscritta la taiwanese Lin Yu-Ting, privata ai Mondiali del marzo 2023 del bronzo perchè non aveva superato il gender test. Ma le critiche non mancano. Già nei giorni scorsi l’ex campione del mondo Barry McGuigan via social aveva definito “scioccante che sia permesso loro di spingersi così lontano, che sta succedendo?”. Fra l’altro dopo la squalifica della pugile algerina a Nuova Delhi, una delle rivali, la messicana Brianda Tamara Cruz Sandoval, esultò raccontando della pesantezza dei colpi ricevuti, “mai in 13 anni di carriera mi era capitato qualcosa del genere, nemmeno allenandomi con gli uomini”.
E anche l’Italia storce il naso. Per il ministro dello Sport Andrea Abodi è “poco comprensibile che non ci sia un allineamento nei parametri dei valori minimi ormonali a livello internazionale, che includa quindi Europei, Mondiali e Olimpiadi. Si devono poter garantire la sicurezza di atleti e atlete, e il rispetto dell’equa competizione dal punto di vista agonistico. Domani, per Angela Carini non sarà così”. “Un transgender algerino contro una donna italiana ai Giochi olimpici… E’ politicamente scorretto dire che tifo per la donna?”, l’uscita del presidente del Senato Ignazio La Russa mentre a detta di Federico Mollicone, presidente della Commissione dello Sport della Camera e responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia, “scelte come questa falsano la competizione, bruciano anni di sacrifici e mettono a rischio la salute delle atlete”. Il Coni, senza fare riferimenti espliciti, si limita a dire di essersi attivato col Cio “affinchè i diritti di tutti gli atleti e le atlete siano conformi alla Carta Olimpica e ai regolamenti sanitari”. “Carini non l’ho ancora sentita ma non è preoccupata, deve fare il suo match e vedremo – la posizione di Flavio D’Ambrosi, numero uno della Federboxe – E’ un caso particolare e credo che vada allineato al rispetto dei valori e delle regole della carta olimpica”.
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Tiro a volo, argento per Silvana Stanco nel trap
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Argento nel tiro a volo per l’Italia nel trap femminile. L’ha conquistato Silvana Maria Stanco. L’oro va alla guatemalteca Adriana Ruana Oliva, quasi perfetta nella fase centrale della gara: è il primo oro di sempre per il Guatemala nelle Olimpiadi, che fa il paio col bronzo al maschile. Per lei 45 piattelli colpiti (su 50), contro i 40 di Silvana Stanco. Il bronzo è stato conquistato dall’australiana Smith. La medaglia conquistata quest’oggi riscatta la due giorni complicata del tiro a volo: erano usciti nelle qualificazioni Pellielo e De Filippis nella prova maschile, più Jessica Rossi oggi.
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Jacobs “Sono sereno, vincerà chi sbaglia meno”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Finita la scorsa stagione, gli obiettivi erano rimanere in salute, vincere l’Europeo in casa e vincere l’Olimpiade. Per adesso sono in salute, mi sono allenato come volevo, non ci sono stati problemi che mi hanno fatto perdere tempo, abbiamo lavorato bene. Sono sereno, ho voglia di scendere in pista e divertirmi. Sarà tosta, la semifinale sarà il gradino più difficile ma poi in finale può vincere chiunque, vincerà chi sbaglia meno”. Lo ha detto Marcell Jacobs, campione olimpico in carica dei 100 metri, in conferenza stampa a Casa Italia in vista del debutto ai Giochi di Parigi, con le batterie fissate per il 3 agosto e semifinali e finale il giorno dopo. “Sono passati 3 anni, sembra l’altro ieri, sono volati, ma sono successe tantissime cose – ha aggiunto – Siamo qui, siamo a Parigi, un obiettivo prefissato dall’inizio dell’anno. Sono arrivato ieri, non ho ancora vissuto il Villaggio ma sento delle vibrazioni positive. Oggi ho annusato oggi i miei avversari, ma ora mi sto godendo questo primo approccio al villaggio. Arrivo da campione olimpico e questo sicuramente mi dà autostima, come l’ho fatto una volta, posso farlo una seconda. C’è pressione, tutti si aspettano tanto da me, io in primis, ma ho cercato di trasformare la pressione in energia, in spinta per correre più forte”.
– foto Italpress –
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