PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sfuma il sogno della terza medaglia olimpica consecutiva per Odette Giuffrida che, dopo l’argento di Rio 2016 e il bronzo di Tokyo di tre anni fa, chiude al quarto posto nei Giochi di Parigi 2024. La judoka italiana, campionessa del mondo in carica, vede sfumare il bronzo esattamente così com’era sfumata la finalissima. Dopo un golden score di oltre quattro minuti, arriva la terza sanzione (shido) che comporta la sconfitta a tavolino. Una decisione che scontenta il pubblico che, com’era successo in semifinale, rumoreggia copiosamente. Il verdetto però è inappellabile: Giuffrida è quarta, il bronzo è della brasiliana Larissa Pimenta.
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Giuffrida perde la finale per il bronzo
Nadal vince al debutto in singolo, ora sfida Djokovic
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Dopo l’esordio positivo in doppio, al fianco di Carlos Alcaraz, Rafa Nadal ha vinto anche al debutto nel singolare maschile dei Giochi di Parigi2024. Lo spagnolo, sui campi in terra del Roland Garros, ha battuto per 6-1 4-6 6-4 l’ungherese Marton Fucsovic. Al secondo turno quindi ci sarà l’atteso big match fra Nadal e Novak Djokovic.
In chiave azzurra da segnalare le belle vittorie di Lorenzo Musetti e Andrea Vavassori. Il toscano ha fatto gli straordinari e, dopo aver perso ieri sera, al tie break del terzo set, la finale di Umago, ha vinto oggi il match di debutto nel torneo olimpico, battendo il francese Gael Monfils per 6-1 6-4. Al secondo turno l’azzurro, 17 del mondo e undicesima forza del seeding, sfiderà l’argentino Mariano Navone. Il piemontese, in gara come “ripescato”, al posto del grande assente Jannik Sinner, ha sconfitto lo spagnolo Pedro Martinez con lo score di 6-4 4-6 6-4. Ora l’azzurro sfiderà il norvegese Casper Ruud, testa di serie numero 6 del tabellone.
Eliminato infine Luciano Darderi, superato per 6-3 6-4 dallo statunitense Tommy Paul, nono favorito del seeding.
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L’Italdonne di ginnastica artistica alla Final Eight di Parigi
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Quando mancano ancora due suddivisioni femminili, l’Italdonne di ginnastica artistica può già festeggiare l’ammissione alla Final Eight olimpica di dopodomani. Con il secondo posto provvisorio dietro agli Stati Uniti di Simone Biles, davanti a Cina, Gran Bretagna e Giappone, Manila Esposito e compagne bissano la qualificazione della maschile completando una doppietta a squadre che in Italia non si era mai vista nell’era della ginnastica moderna.
La 17enne Esposito, regina d’Europa e la donna più giovane dell’intera missione Coni, si è presentata sul proscenio a cinque cerchi sulle note di “Le vent le cri” di Ennio Moricone ed è partita con la sua routine: triplo giro in accosciata, rondata, flic, doppio teso, doppio giro impugnato, giro vela, Strug, rondata con flic e teso con due avvitamenti e mezzo, teso avanti, enjambee cambio 360°, rondata con flic e doppio salto raccolto nell’ultima diagonale. La giuria ha valutato l’esercizio della stella di Torre Annunziata con un 13.633. Dopo è toccato ad Alice D’Amato che riesce ad alzare la posta, portando alla causa azzurra un bel 13.700 con un esercizio coreografato su “Stanga” di Sagi Abitul & Guy Haliva. L’agente di polizia ligure è partita con un doppio giro impugnato ed ha proseguito con, nell’ordine, una rondata con flic e Silivas, rondata flic con triplo avvitamento, doppio giro in accosciata, enjambee cambio più strug, enjambee giro 360° di rotazione, enjambee cambio ad anello e ribaltata con due avvitamenti avanti nell’ultima diagonale. Terza italiana sul quadrato centrale della Bercy Arena Elisa Iorio, che, finalmente, corona il suo sogno a cinque cerchi. Sarà stato un pizzico di emozione ma la 2003 di Modena non riesce a portare il suo “corpo libero” – montato su “Circus for doom” di Battle Beast – oltre un 12.800, con un’esecuzione da 7.700. L’emiliana mette in fila un doppio giro in presa, giro vela, ribaltata con due avvitamenti avanti, due avvitamenti e mezzo dietro, enjambee cambio ad anello, strug, doppio giro in accosciata, rondata flic con doppio carpiato ed enjambee ad anello nell’ultima diagonale, leggermente sporcata. Il personale della Iorio rimane fuori dal computo dell’Italdonne grazie alla copertura della campionessa assoluta di specialità. La piccola Angela Andreoli aggredisce la pedana della Gymnova (l’azienda marsigliese che produce l’attrezzatura ginnica), con un triplo giro in accosciata al quale seguono la sua super diagonale composta da rondata più tempo-tempo più Tsukahara carpiato, rondata più tempo avvitato più doppio salto raccolto, enjambee cambio, enjambee cambio con giro 360°, doppio giro in presa, giro vela, salto avanti teso e doppio carpiato e strug in uscita. Il tutto al ritmo di ‘We are Justicè di Gabriel Saban che corona con un 13.500 portando all’Italdonne il totale, nella prima rotazione, di 40.833. Si passa al volteggio dove Casella schiera i tre Yurchenko con doppio avvitamento in rapida sequenza, anche perchè nessuna delle nostre atlete esegue il secondo salto valido per la media da finale olimpica. Esposito, ancora una volta, non tradisce le aspettative e trova un 14.133 in fondo alla rincorsa dei 25 metri. Iorio si riscatta subito con un 13.766, mentre D’Amato arriva troppo abbondante e incorre in una penalità da tre decimi. E’ il suo 13.200 a rimanere fuori, stavolta, perchè Andreoli, di nuovo, parte per quarta e porta a casa il risultato, con un avvitamento e mezzo. Grazie al 13.500 della neo arruolata nel Centro Sportivo dell’Esercito Italiano le Fate volano a 41.632. Al giro di boa quindi l’Italia vanta già un bottino di 82.465. Alle parallele asimmetriche fa il suo debutto nell’Olimpiade dei grandi colei che aveva vinto l’edizione giovanile, da junior, nel 2018 a Buenos Aires. E’ la seconda ginnasta italiana a riuscirci dopo Carlotta Ferlito che da Singapore 2010 saltò subito a Londra 2012. Il percorso di Giorgia Villa è stato più tortuoso, per via dell’infortunio agli Assoluti di Napoli che nel 2021 le precluse i Giochi di Tokyo una settimana prima della partenza. La bergamasca esegue una kippe slancio in verticale, Thachev, Pak, Shaposnikova, Pak con giro 360°, Shaposnikova con giro 180°, granvolta giro 180°, granvolta cubitale, granvolta con giro 360° e uscita in Tsukahara. Il punteggio di 13.666 paga qualche imprecisione di troppo. Manila Esposito arriva subito in soccorso, sotto gli occhi di Vanessa Ferrari che la gara l’ha seguita dagli spalti, come altri personaggi del calibro di Tom Cruise, Snoopy Dog e Arianna Grande, accorsi per tifare Team Usa. Sotto gli occhi della sua allenatrice, Camilla Ugolini, l’agente partenopeo cresciuto a Civitavecchia completa la routine con Kippe slancio in verticale, Nabieva, Pak, Shaposnikova, Pak con giro 360°, Kippe slancio verticale, Shaposnikova con 180°, granvolta con giro 360°, granvolta cubitale e doppio salto avanti raccolto in uscita: 14.166. Il due volte oro europeo di specialità Alice D’Amato, numero uno ad Antalya e Rimini, mette in mostra la sua eleganza mista a potenza, volando tra gli staggi francesi con kippe slancio in verticale, piantata con 360°, Shaposnikova dalla piantata, Salto Thachev, Salto Downie a gambe unite, Pak, Shaposnikova dallo stalder con 180°, Kippe slancio verticale, granvolta con 180°, granvolta cubitale, granvolta cubitale con giro 360°. L’uscita con doppio salto avanti si conclude tra gli applausi con un 14.666 che lascia aperte concrete speranze di final eight. La chiosa spetta a Iorio – visto che Andreoli, nella terza rotazione, è rimasta in panchina con i tecnici Marco Campodonico e Monica Bergamelli. Elisa esibisce la kippe slancio in verticale, Downie unito, Pak, Shaposnikova, Stalder con mezzo giro, Ejova, Shaposnikova con giro 180° dallo stalder, granvolta cubitale, granvolta con giro 360° e l’uscita con doppio salto avanti. Il 14.366 della ventunenne scarta il parziale della Villa e regala alla nostra nazionale il complessivo di 43.198. Per la trave, come apripista ritorna Manila Esposito che in questa specialità detiene pure il titolo continentale. Entra con rondata e poi aggiunge il flic, salto smezzato, salto smezzato, enjambee cambio, enjambee 180°, flic, ribaltata senza mani, enjambee, sissonne, ruota senza mani, tre giri in accosciata e rondata con doppio salto carpiato finale: 13.966. Iorio è un’altra che sui dieci centimetri di larghezza si muove con grande disinvoltura, entra con un salto teso smezzato e poi aggiunge una ruota senza, enjambee con cambio, enjambee cambio ad anello, flic, salto smezzato, salto smezzato, ribaltata senza, enjambee, flic e un giro in presa. Sul doppio carpiato in uscita accusa un dolore alla caviglia. Subito soccorsa dal fisioterapista storico della FGI, Salvatore Scintu, al Villaggio bisognerà valutare l’entità di quella che sembra una leggera distorsione al malleolo. Intanto, il suo 12.966 viene prontamente coperto da Alice D’Amato che entra con enjambee cambio e prosegue con ribaltata senza, enjambee più Sissone, enjambee cambio, enjambee cambio ad anello, flic pancia, flic più salto smezzato, salto avanti, doppio giro in accosciata, completando con un salto teso con due avvitamenti e mezzo. Il 13.866 vale l’aggancio alla Cina. Per il sorpasso ci pensa Angela Andreoli che regala il terzo acuto di una gara perfetta e con 13.366 prende le compagne per mano fino a quota 41.198. Entrata con un salto avanti raccolto, Angy, classe 2006, continua con la ribaltata con salto avanti raccolto, un giro e mezzo in accosciata, flic con due salti tesi smezzati, enjambee cambio, enjambee con giro 180°, ribaltata senza mani, salto carpiato con flic e uscita in Tsukahara (provato per la prima volta in gara): con 166.861 le ‘Fairy Fivè sono davanti a Cina e Gran Bretagna, seconde soltanto alle luccicanti stelle statunitensi. L’Italdonne entra così ufficialmente nell’ottetto olimpico che il 30 luglio si giocherà le medaglie. Per quanto riguarda gli Usa, il totale di 172.296 parla da sè. La star Simone Biles va in fuga nella qualifica all around con 59.566. Tra le finaliste ci saranno sicuramente Manila Esposito (55.898) e Alice D’Amato (55.432), al momento quinta e sesta. La campionessa olimpica al corpo libero Jade Carey, che a Tokyo tolse alla Ferrari l’estasi dell’oro, conclude l’ultima diagonale rovinando a terra, tra le lacrime. Quindi si può già dire che il suo trono è vacante, come quello dell’assente cinese Guan Chenchen alla trave. La brasiliana Rebecca Andrade al volteggio e la belga Nina Derwael alle parallele potrebbero ancora difendere i rispettivi titoli. Biles permettendo, però, anche se ha risentito di un fastidio al polpaccio durante il suo corpo libero. Qualunque sia l’entità del problema non ha frenato la parata della numero uno in circolazione. A cominciare dal volteggio dove ha messo in fila il Biles II, ossia lo Yurchenko, doppio salto carpiato indietro, e, nel secondo salto, una rondata flic con mezzo giro, salto teso avanti con un avvitamento e mezzo. Media da 15.300 e non ce n’è per nessuno. Come per il 14.600 al corpo libero, dove attualmente D’Amato è quarta ed Esposito sesta. Alla trave meglio dell’americana ha fatto soltanto la cinese Yaqin Zhou (Manila è quinta e Alice sesta, con le dita incrociate), mentre sugli staggi la Biles rischia seriamente di rimanere a guardare, malgrado sia stato l’ultimo attrezzo, dal quale è planata sorridente nella standing ovation generale, davanti ad un plotone di fotografi. Al comando, nella classifica provvisoria dopo tre rotazioni c’è l’algerina Kaylia Nemour che qui in Francia ha tante motivazioni in più per restare lì dov’è, il prossimo 4 agosto.
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Errigo eliminata “Dispiaciuta ma non triste, sono portabandiera”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La portabandiera azzurra Arianna Errigo è stata eliminata ai quarti di finale del tabellone olimpico di fioretto femminile. L’azzurra aveva agilmente superato i primi due turni, poi ha ceduto all’americana Scruggs 15-14 con un’ultima stoccata contestata. “E’ ovvio che non era il risultato che speravo, è stata una giornata complicata come tutte, alle Olimpiadi non è mai una giornata semplice, nei momento decisivi l’ho sempre rincorsa, per la decisione nell’ultima stoccata non sono d’accordo, ma il mio sport è anche questo, ho sbagliato ad arrivare 14-14, con la decisione in mano all’arbitro può accadere questo, purtroppo non è andata bene” ha detto in zona mista, non prima di aver consolato la compagna di squadra Martina Favaretto, eliminata anche lei ai quarti di finale e per questo in lacrime. “Non voglio essere triste, sono dispiaciuta, però sono alla mia quarta Olimpiade, so quanta fatica ho fatto per essere qui dopo un anno e quattro mesi che sono nati i miei figli (si emoziona, ndr), non posso essere triste perchè sono qui da portabandiera, è la cosa più bella a cui un atleta possa aspirare, sono emozionata, è bellissimo che a 36 anni posso provare ancora queste emozioni”.
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Per il Settebello esordio positivo, Usa battuti 12-8
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Buona la prima per la Nazionale maschile di pallanuoto ai Giochi di Parigi2024. Il Settebello, vice campione del mondo a Doha e bronzo europeo a Zagabria 2024, all’Aquatics Centre, ha vinto al debutto nel torneo olimpico contro gli Stati Uniti, gara inaugurale del girone A, con il punteggio di 12-8. Per l’Italia oggi doppiette di Di Fulvio, di Gianazza e di Iocchi Gratta; una rete a testa per Velotto, Fondelli, Echenique, Presciutti, Bruni e Di Somma.
Nel gruppo con gli azzurri, guidati dal commissario tecnico Alessandro Campagna, e gli statunitensi anche la Croazia, campione mondiale a Doha 2024, la Grecia, argento alle Olimpiadi di Tokyo2020, il Montenegro e la Romania. Dopo il debutto con gli Stati Uniti, il Settebello affronterà la Croazia martedì 30 luglio alle 12.05, il Montenegro giovedì 1 agosto alle 16.35, la Romania sabato 3 agosto alle 21.05 e la Grecia lunedì 5 agosto alle 15.10.
Accedono ai quarti di finale le prime quattro classificate dei due gironi del torneo. Finali in calendario domenica 11 agosto.
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Nel K1 donne di canoa slalom Horn ottiene pass per la finale
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Stefanie Horn ha ottenuto il pass per la finale del K1 femminile di canoa slalom dei Giochi olimpici di Parigi2024. Al termine della run di semifinale, allo Stadio Nautico – Acque bianche della capitale francese, l’azzurra (tedesca naturalizzata italiana) si è piazzata al quarto posto, col tempo di 101.04.
Miglior crono per la tedesca Ricarda Funk (99.31), seguita dalla polacca Klaudia Zwolinska, seconda, e dalla britannica Kimberley Woods, terza.
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Frigo e Conte Bonin “Staffetta sa regalare sempre emozioni”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il debuttante e il veterano dal Veneto con furore, al servizio della 4×100 stile libero azzurra che si conferma sul podio olimpico: eccoli Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo che festeggiano a Casa Italia all’indomani del bronzo alla Defense Arena di Nanterre, dove al debutto del nuoto in vasca è arrivata subito una medaglia italiana. “Ormai è qualche anno che regaliamo belle emozioni con questa staffetta. Dal 2021, dopo Tokyo, con Mondiali e Europei siamo sempre arrivati a podio. Speravamo anche qui di riconfermarci: è stato molto difficile, quindi siamo contentissimi” racconta Frigo, 27 anni di Cittadella e un gran feeling con il team dello stile libero azzurro con cui aveva già conquistato l’argento ai Giochi in Giappone. “Siamo una bella squadra nella quale non si possono dimenticare Zazzeri e Deplano che hanno gareggiato al mattino: siamo stati bravi tutti” dice Frigo, grande protagonista sia in batteria che la sera con i migliori crono fra quelli degli azzurri. Non è bastato per confermare il secondo posto di tre anni fa: “Sappiamo che l’Australia con Chalmers ha una chiusura molto forte, ma era importante salire sul podio, il colore della medaglia è uguale. E’ ovvio che un oro sarebbe stato bellissimo, argento anche, ma il bronzo va benissimo lo stesso”. “Come ci si conferma? A un’Olimpiade è difficilissimo, continueremo come abbiamo sempre fatto. Dopo i Giochi si pensa all’anno nuovo, il prossimo, in cui ci saranno i Mondiali e si riparte da zero. Ovviamente non ci viene regalato mai niente, quindi pensiamo ad allenarci gara per gara”.
A proposito di traguardi guadagnati con sacrificio e risultati, ne sa qualcosa Paolo Conte Bonin, 22 anni di Thiene, lo stesso paese di origine di quel Thomas Ceccon che nella gara di ieri, con la sua rimonta super, ha spianato la strada al quartetto italiano. Per l’esordiente azzurro il posto nella squadra della finale era tutt’altro che assicurato: la convincente prestazione nella prova di qualificazione ha convinto il dt Cesare Butini a puntare su di lui preferendolo a Lorenzo Zazzeri. “E’ stata una giornata molto stressante, abbastanza tesa, perchè rimanere concentrati sia per conquistare il posto in finale, sia per disputarla, è molto impegnativo – racconta l’azzurro -. L’emozione è indescrivibile, c’è ancora da realizzare tutto. Questo è il punto di partenza per le gare e le manifestazioni future: da qui si riparte per fare meglio”, assicura Conte Bonin prima di lasciarsi andare nel momento dei ringraziamenti. “Ho pensato a tutto il mio percorso fatto, dai vari momenti peggiori a quelli migliori. Dedico la medaglia in primis alla mia famiglia, che sono i fan numeri uno, e soprattutto ai miei nonni, Giuseppe e Amalia, perchè sono sempre quelli che hanno creduto di più in me. Quindi è per loro”.
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Estanguet “Critiche alla cerimonia? Non si può piacere a tutti”
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “L’obiettivo non era far piacere tutto a tutti, sarebbe stato comunque impossibile”. Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore di Parigi2024, in un’intervista al “Journal du Dimanche”, si fa scivolare addosso le critiche piovute sulla cerimona inaugurale. “Piuttosto che proporre qualcosa che suscitasse consenso ma un pò insipido abbiamo preferito fare scelte molto forti che potessero anche spingere altri a riflettere”, ha aggiunto Estanguet, ribadendo di aver voluto mettere in scena la “diversità culturale della Francia”, anche dando spazio a vari generi di musica: “Alcuni hanno preferito Aya Nakamura, altri Celine Dion, è fantastico quando si arriva a comunicare con tutte le generazioni”.
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