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Parigi 2024

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Canottaggio, Abagnale “L’Olimpiade è un’emozione unica”

ROMA (ITALPRESS) – “Il pass olimpico è una grande opportunità, la più importante in assoluto per un atleta. Ai miei compagni di Nazionale dico di godersela divertendosi e dando il massimo per rincorrere un sogno”. Sono le parole di Giovanni Abagnale, che da piccolo sembrava destinato al basket ma poi ha scelto il canottaggio con ottimi risultati. Nato a Gragnano (in provincia di Napoli) l’11 gennaio del 1995, l’azzurro ha conquistato la medaglia di bronzo nel due senza a Rio 2016 e ha chiuso undicesimo sulla stessa imbarcazione a Tokyo 2020. A Parigi 2024 gareggerà invece nel quattro senza con Nicholas Kohl, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino: “Ogni Olimpiade è un’emozione unica, un percorso a sè, una gara fuori dagli schemi. Darò il 100% per tornare sul podio” ha detto all’Italpress. Giovanni Abagnale è uno dei componenti di una squadra che è già nella storia.
I canottieri italiani qualificati a Parigi 2024 sono infatti 37 (comprese le 3 riserve), di cui 25 uomini e 12 donne: si tratta della delegazione più numerosa della storia dell’Italia ai Giochi Olimpici. Che è lo specchio dell’Italia Team nel suo complesso: mai, prima d’ora, il totale degli atleti azzurri qualificati considerando tutti gli sport aveva raggiunto una cifra così alta. Nella capitale francese saranno ben 403, somma record. Dal canto loro i canottieri proveranno a rimpinguare un bottino storicamente già più che rispettabile. Ai Giochi Olimpici il canottaggio italiano ha conquistato 11 volte la medaglia d’oro, 14 quella d’argento e 16 il bronzo. Nell’ultima edizione, Tokyo 2020, arrivarono un oro e due bronzi. L’obiettivo è far meglio.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Atletica, Raduno per le staffette 4×100 azzurre

ROMA (ITALPRESS) – E’ l’ultimo raduno prima delle Olimpiadi, l’ultima occasione per collaudare i cambi e studiare le possibili formazioni. Si terrà a Roma, allo stadio Paolo Rosi, da lunedì a venerdì prossimi (22-26 luglio) il raduno delle staffette 4×100, agli ordini del responsabile Filippo Di Mulo. Al lavoro, nel corso della settimana, tutti gli staffettisti convocati per i Giochi tra cui i campioni olimpici in carica Patta, Jacobs, Desalu, Tortu, oltre ai campioni europei Simonelli, Melluzzo, Rigali e all’argento dei 100 Ali. Tra le donne presente il bronzo europeo dei 100 Dosso. Per quanto riguarda i quattrocentisti, invece, proseguirà fino al 25 luglio a Predazzo (Trento) il raduno delle 4×400 (aggregati a Roma Meli e Lopez). Come noto l’Italia parteciperà alle Olimpiadi con tutte e cinque le staffette, di cui quattro qualificate direttamente grazie al piazzamento ottenuto alle World Relays di Nassau e una (la 4×400 mista) grazie al tempo realizzato agli Europei di Roma.
Questi i convocati per il raduno di Roma: Chituru Ali (Fiamme Gialle), Anna Bongiorni (Carabinieri), Fausto Desalu (Fiamme Gialle), Arianna De Masi (Atletica Meneghina), Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), Marcell Jacobs (Fiamme Oro), Gloria Hooper (Atletica Brescia 1950), Dalia Kaddari (Fiamme Oro), Brayan Lopez (Fiamme Azzurre), Riccardo Meli (Fiamme Gialle), Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), Lorenzo Patta (Fiamme Gialle), Alessia Pavese (Aeronautica), Roberto Rigali (Carabinieri), Lorenzo Simonelli (Esercito), Irene Siragusa (Esercito) e Filippo Tortu (Fiamme Gialle).
Questi i convocati per il raduno di Predazzo: Ilaria Elvira Accame (Libertas Unicusano Livorno), Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), Lapo Bianciardi (Avis Barletta), Alessandra Bonora (Fiamme Gialle), Fatoumata Kabo (Atletica Carpenedolo), Anna Polinari (Carabinieri), Edoardo Scotti (Carabinieri), Luca Sito (Cus Pro Patria Milano) e Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Novità Break Dance e Urban Sports per attirare i giovani

ROMA (ITALPRESS) – Si aprano le danze. Parigi 2024 sarà la prima edizione della storia dei Giochi Olimpici ad includere nel programma di gare il breaking, meglio conosciuto come break dance. Ragazzi e ragazze, o meglio b-boys e b-girls di tutto il mondo, che per anni hanno praticato il ballo di origine americana
come forma d’arte o semplicemente per divertirsi con gli amici in strada, diventano atleti. E’ una piccola grande rivoluzione, un passo fortemente voluto dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) per aprirsi definitivamente ai cosiddetti urban sports. Le sfide, prima femminili e poi maschili, sono in programma il 9 e il 10 agosto a La Concorde Stadium e tra le donne ci sarà anche un’italiana. E’ nata a Livorno il 30 novembre 1997, il papà albergatore faceva occasionalmente il dj, fa di cognome Sandrini e il suo nome è Antilai, che secondo lo scrittore Stefano Cobello vuol dire “Figlia del Vento”. Dello stesso contesto fa parte lo skateboarding, inserito per la seconda volta consecutiva nel programma olimpico dopo il debutto di Tokyo.
Si divide in due specialità: lo street, con cui si apriranno i Giochi il 27 e il 28 luglio, e il park, fissato 6 e 7 agosto. In quest’ultimo saranno in gara due atleti Italia Team: Alessandro Mazzara, il nostro numero 1, e l’italo-americano Alex Sorgente, che quando non è sullo skate adora dilettarsi nel motocross. Più diffusa da anni nel Belpaese l’arrampicata sportiva, anch’essa al secondo appuntamento olimpico della storia. C’è lo speed, ovviamente basato sulla velocità d’esecuzione, e c’è una nuova combinata composta da boulder e lead, più basati su strategia e agilità. Ne portiamo quattro per competere a Le Bourget Sport Climbing Venue. Il campione del mondo di speed Matteo Zurloni e tre ragazze giovani e ambizione: Beatrice Colli per lo speed, Camilla Moroni e Laura Rogora per la combinata. E poi c’è il surf, che anzichè in Francia andrà in scena a Tahiti battendo il record di finale olimpica organizzata più lontano dalla città che ospita i Giochi. L’unico italiano iscritto, che non a caso conosce bene quelle onde e si definisce cittadino del mondo, è il ventiseienne romano Leonardo Fioravanti, che proverà a riscattare il nono posto di Tokyo.
Sono Giochi Olimpici in continuo cambiamento, al passo con i tempi. E’ quella la direzione. E infatti il Cio lo ha già annunciato: manca solo l’ufficialità, ma per Los Angeles 2028 sono state proposte cinque nuove discipline. Si tratta di squash e flag football, che esordirebbero nell’evento a cinque cerchi, e del ritorno nel programma olimpico di baseball/softball, cricket e lacrosse. Perchè lo sport è sport. In tutte le sue forme.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

L’Italia del surf pronta per la sfida olimpica a Tahiti

ROMA (ITALPRESS) – «L’onda di Teahupòo è incredibile, sarà speciale cercare qui una medaglia per il mio Paese». Parola di Leonardo Fioravanti, che rappresenterà l’Italia e la FISSW, la
Federazione italiana surfing, sci nautico e wakeboard, alle Olimpiadi di Parigi 2024. Fioravanti, classe 1997, arriverà sull’isola della Polinesia francese nei prossimi giorni per proseguire con la preparazione e allenarsi in vista dell’inizio della gara. «Questa è la mia seconda olimpiade e sarà incredibile – racconta il surfista nato a Roma e originario di Cerveteri – e sinceramente ho avuto molto più tempo di pensare a questa edizione: è da giugno dell’anno scorso che sono qualificato e questo già fa una differenza rispetto al 2021, perchè ho potuto
prepararmi fisicamente e psicologicamente». Rispetto ai Giochi di Tokyo, in cui il surf ha fatto il suo debutto e la cui gara si è svolta sulle onde sabbiose di Chiba, questa volta lo scenario sarà molto differente. Le gare di surf di Parigi 2024 si
terranno infatti su una delle onde più belle e anche temibili del pianeta, chiamata Teahupòo, la cui traduzione del nome lascia poco spazio all’immaginazione: muretto dei teschi o, in alternativa, teste rotte. Il frangente che rompe nella costa sud-ovest Tahiti è infatti una specie di miracolo della natura,
un’onda esplosiva, che muove una grande quantità di acqua, capace di creare tubi profondi e onde altre sino a otto metri. Qui l’atleta azzurro si trova a suo agio. «Quest’onda ti fa sentire mille emozioni diverse – prosegue Fioravanti – in una manciata di minuti puoi prendere l’onda della tua vita e poi fare il botto della tua vita, che noi chiamiamo wipeout. E’ un’onda incredibile, ma anche molto pericolosa. Ed è speciale essere alla ricerca di una medaglia in un posto così, perchè è davvero una delle onde migliori al mondo: non vedo l’ora di gareggiare e cercare di vincere per il mio Paese».
Il periodo di gara dell’Olimpiade è tra il 27 luglio e il 5 agosto, finestra temporale durante la quale si attenderà la migliore mareggiata. Nel surf gareggeranno 24 uomini e 24 donne. Il format sarà simile a quello usato nel campionato professionistico della World Surf League, dove Fioravanti compete sin dal 2017. E’ diviso su più round, a loro volta suddivisi in batterie (heat): soltanto al primo round ci saranno tre atleti per batteria; dal secondo, che sarà anche ad eliminazione diretta, gareggeranno due atleti per volta. Nella sua prima heat, la numero otto, Fioravanti sfiderà l’indonesiano Rio Waida e il
giapponese Reo Inaba. «Nel surf le condizioni cambiano repentinamente e il nostro obiettivo sarà trovare le migliori due
onde in ogni batteria», spiega Adriano De Souza, coach della nazionale italiana di surf, che sarà accanto a Fioravanti durante la gara. I giudici, infatti, conteranno le due migliori performance con punteggi da uno a dieci. De Souza, che è stato il primo brasiliano a vincere il campionato mondiale di surf nel 2015, è famoso per la tenacia agonistica e la ferrea disciplina degli anni da professionista. Sul campo gara sarà affiancato dal commissario tecnico e team manager Marco Gregori, e ovviamente
dal presidente della FISSW Claudio Ponzani.
«Le Olimpiadi a Tahiti sono un’occasione unica per il nostro sport e il sito scelto mostrerà a tutto il mondo quanto è bello e spettacolare – commenta il presidente Ponzani – ora non mancano che pochi giorni alla gara. Viviamo questa attesa con molto entusiasmo, ma anche consapevoli che, con un livello tecnico altissimo, la bandiera dell’Italia sventolerà alta grazie a un professionista e atleta di grande valore come Leonardo Fioravanti, che tra l’altro conosce bene quest’onda ed è adatta alle sue caratteristiche. Non vediamo l’ora di entrare in acqua, e noi saremo lì a fare il tifo per Leonardo, a dargli tutto il nostro supporto federale in un evento che è estremamente significativo per il nostro movimento e lo sport italiano in generale».
– foto ISA –
(ITALPRESS).

Malagò “A Parigi per fare meglio di Tokyo, punto molto sul tennis”

ROMA (ITALPRESS) – “Ansia e angoscia ho imparato ad accantonarle, ormai il mio sistema nervoso mi fa reggere la pressione. Ma entusiasmo e orgoglio ce ne sono”. Giovanni Malagò si avvicina così all’ormai imminente appuntamento delle Olimpiadi di Parigi dove “fare una medaglia in più delle 40 di Tokyo è l’obiettivo – racconta il presidente del Coni in un’intervista a “Il Messaggero” – Non è semplice per niente ma abbiamo lavorato molto bene in questo triennio olimpico. Le previsioni e gli algoritmi ci danno in una posizione variabile fra la sesta e l’undicesima ma nessuno dice una cosa: i grandi Paesi vinceranno sempre meno medaglie. Prima avevi qualcuno come Usa, Urss o Cina che prendeva anche 100 medaglie ma oggi la globalizzazione ha fatto sì che nel medagliere arrivino nuovi Paesi. Il Kosovo ha vinto due medaglie d’oro a Tokyo, non so se rendo l’idea”. L’Italia intanto si presenta con una delegazione record di 403 qualificati. “Tutti porteranno meno persone rispetto a Tokyo, mentre noi avremo il 5-6% di atleti in più. E la cosa è incredibile perchè siamo andati meno bene negli sport di squadra. Da quali sport mi aspetto di più? Da quelli che finora non hanno fatto grandi cose. Quindi mi aspetto molto, moltissimo dal tennis e poi vorrei qualcosa di storico dalla vela, anche se ha già vinto un oro meraviglioso a Tokyo”. “E ci sono premesse incredibili di fare ancora meglio di tre anni fa con la ginnastica – prosegue Malagò – E non dimentico la boxe, che tra donne e uomini può darci grandi soddisfazioni. L’atletica? Vincerà più medaglie di Tokyo. Certo non è pensabile arrivare a 5 ori ma in totale saranno di più”. Quella di Parigi poteva essere l’Olimpiade di Roma, una mancata candidatura che Malagò non dimentica: “La cicatrice si è rimarginata ma la ferita rimarrà tutta la vita. Fu un errore clamoroso”. Chiusura sul calcio, ancora fuori dai Giochi e in un momento di crisi dopo il flop a Euro2024. “Nel calcio ci sono fazioni contrapposte: se la conclusione di tutto è che una parte trionfa e l’altra soccombe, il calcio continuerà a non risolvere i problemi. Invece trovare un equilibrio tra i soggetti, con le giuste formule di mediazione, è l’unico modo di fare insieme quello che è indispensabile. Se siamo sulla buona strada dopo l’emendamento Mulè? Insomma…”, aggiunge Malagò.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Errigo cerca l’oro individuale olimpico “Ma senza più ossessione”

di Gianfranco Merenda
ROMA (ITALPRESS) – Stefano e Mirea, i due figli gemelli, sono una certezza granitica ormai nella sua vita insieme al marito Luca, la ciliegina che manca sarebbe l’oro individuale olimpico. E allora la portabandiera azzurra Arianna Errigo, 36 anni, tre medaglie olimpiche, 22 mondiali (10 ori), 20 europee (13 ori), 5 Coppe del mondo, ci prova per la quarta volta in vista dell’appuntamento olimpico di Parigi. Ma a differenza del passato (argento individuale a Londra, oro a Londra e bronzo a Tokyo con la squadra) non è più un’ossessione, semplicemente una dolce e allo stesso tempo legittima aspirazione. “L’Olimpiade è il sogno di tutti. E’ un sogno arrivarci, poi quando ci arrivi vuoi vincere la medaglia d’oro. Per me sarà la quarta volta, ne ho vissute tre tutte in maniera completamente diversa. Mi dispiace averne vissuta una con troppa ossessione di vincere (Rio 2016, ndr) e quello è stato un peccato perchè l’Olimpiade è un’esperienza unica che nessuno ti toglierà mai e quindi credo sia giusto viverla nel modo migliore con anche un pò di leggerezza” ha confessato l’atleta dei Carabinieri all’Italpress a pochi giorni dal via delle Olimpiadi.
“A Parigi, ovviamente, voglio vincere due medaglie d’oro: una individuale e una con la squadra, ma voglio anche godermela. Voglio godermi il villaggio, la mensa, la gara. Voglio essere felice di tirare e di dare il massimo, poi come andrà sarà comunque un’esperienza unica e indescrivibile”. L’essere diventata mamma (il 3 marzo 2023) ed essere stata scelta come portabandiera azzurra per le Olimpiadi di Parigi (“un onore dopo tutto quello che ho fatto nella mia carriera e nella mia vita, mi inorgoglisce, come atleta ma soprattutto come donna”) ha aumentato il senso di responsabilità e la consapevolezza dell’importanza di alcuni temi: adesso Arianna Errigo ha anche indossato con autorevolezza i panni della mamma-atleta cercando di regalare un messaggio positivo a tutte le donne nella sua situazione. “Ricevere il tricolore davanti al presidente Mattarella e soprattutto anche fare il discorso è stato molto emozionante. Ricordo che ero agitatissima, è un discorso al quale tengo molto e per questo ero anche molto agitata. Credo sia stato importante dire quelle parole, rivolte ai miei compagni che saranno a Parigi, agli italiani, ma anche rivolto alle donne, alle mamme e a tutte le persone che girano intorno a loro” ha detto Errigo, che farà la portabandiera con i gradi di campionessa europea.
Nei giorni scorsi, infatti, ha vinto l’oro a Basilea, l’ennesimo della sua carriera lunga ormai 15 anni ad altissimi livelli. “Questa vittoria all’Europeo a un mese e qualche giorno dall’inizio delle Olimpiadi ha un sapore speciale. E’ un Europeo che vinco da mamma, da portabandiera, mi fa sorridere di arrivare come Gimbo (Tamberi, ndr) da campionessa europea in carica e probabilmente sono un’atleta diversa da quando sono diventata mamma. E continuo a godermi ogni gara che riesco a vincere o comunque vincere una medaglia”. Sperando di salire sul gradino più alto di Parigi accompagnata da Stefano e Mirea.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Henry primo tedoforo della fiaccola a Parigi

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La fiamma olimpica è arrivata a Parigi nel giorno della festa nazionale che celebra la presa della Bastiglia e la Rivoluzione francese. E’ stato Thierry Henry, allenatore della squadra francese di calcio alle Olimpiadi, il primo tedoforo sugli Champs-E’lysèes. Il campione del mondo del 1998 lo ha passato al judoka Romane Dicko, medaglia di bronzo alle ultime Olimpiadi di Tokyo. Diverse personalità francesi, come Blaise Matuidi, Laura Georges, Sasha Zhoya ed Enzo Lefort si alterneranno fino alle 23.15 per raggiungere il Municipio della capitale francese. Lungo il percorso, la fiamma olimpica passerà in particolare davanti all’Assemblea Nazionale, al Senato, alla Place du Panthèon, alla Place de la Bastille e alla Piramide del Louvre. A chiudere la prima giornata parigina, il vincitore del Roland-Garros 1983, Yannick Noah, che sarà l’ultimo tedoforo. Domani continuerà il suo viaggio attraverso Parigi: la schermitrice Ysaora Thibus inizierà la staffetta. Da Montmartre all’Arco di Trionfo passando per Place du Trocadèro o Place de la Bastille, il secondo passaggio della torcia olimpica si concluderà intorno alle 21, a Place de la Rèpublique.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ultimo collegiale a Milano per azzurre del volley prima delle Olimpiadi

ROMA (ITALPRESS) – L’Italvolley femminile si radunerà lunedì 15 luglio al centro Pavesi di Milano per l’ultimo collegiale prima della partenza per i Giochi Olimpici 2024. Le azzurre di Julio Velasco lavoreranno al centro federale fino a venerdì 19, mentre per martedì 23 luglio è fissata la partenza per Parigi da Milano Linate. Dopo l’infortunio occorso ad Alice Degradi, per questo periodo di lavoro sono state nuovamente convocate le schiacciatrici Stella Nervini e Loveth Omoruyi. Nei prossimi giorni sarà comunicato il nome della giocatrice che sostituirà Degradi nella lista olimpica. Questo il gruppo delle 15 atlete a disposizione del ct azzurro. Palleggiatrici: Carlotta Cambi, Alessia Orro. Schiacciatrici: Caterina Bosetti, Gaia Giovannini, Myriam Sylla, Stella Nervini, Loveth Omoruyi. Centrali: Marina Lubian, Anna Danesi, Sarah Fahr, Yasmina Akrari. Opposti: Paola Egonu, Ekaterina Antropova. Liberi: Monica De Gennaro, Ilaria Spirito.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).


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