Home Parigi 2024 Pagina 6

Parigi 2024

Ultime notizie

Altre notizie

Malan riporta il pentathlon sul podio ai Giochi, è bronzo

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il pentathlon moderno azzurro torna sul podio olimpico. Dopo 32 anni di attesa – bronzo a squadre con Carlo Massullo, Gianluca Tiberti e Roberto Bomprezzi a Barcellona, per l’ultima medaglia individuale bisogna invece risalire a Seul 1988, con l’argento ancora di Massullo – è Giorgio Malan a interrompere il digiuno, con uno splendido terzo posto allo Chateau de Versailles. Il 24enne torinese delle Fiamme Azzurre, che si era qualificato per Parigi – sua prima Olimpiade – grazie alla vittoria ai Giochi Europei dello scorso anno, dopo aver brillato nella prova di equitazione e aver limitato i danni nella scherma, nei 200 stile libero si guadagna la chance di andare a medaglia. Che arriva con una grandissima prova di laser run, con tanto di rimonta nel finale all’ultimo giro di corsa: 1536 i punti che gli consegnano il bronzo davanti al messicano Emiliano Hernandez (1532), l’oro va all’egiziano Ahmed Elgendy (1555 punti, record mondiale), argento per il giapponese Taishu Sato (1542). Bene anche l’altro azzurro in gara, Matteo Cicinelli, quinto con 1527.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Dalla Madison un’altra medaglia, argento per Consonni e Viviani

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La Madison regala un’altra medaglia all’Italia ai Giochi di Parigi. Il giorno dopo l’oro conquistato da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini sono gli uomini a salire sul podio olimpico: Elia Viviani e Simone Consonni, fratello di Chiara, sono argento con 47 punti, alle spalle solo dei portoghesi Leitao-Oliveira, primi con 55 punti, e davanti ai danesi Larsen-Moerkov, bronzo con 41. I due azzurri spingono forte soprattutto nella prima parte di gara, dove si aggiudicano quattro dei primi nove sprint, oltre a prendersi i 20 punti del giro a metà prova, poi nel finale il Portogallo ribalta la situazione e nega all’Italia il titolo. Per Consonni, 29enne di Ponte San Pietro, è la seconda medaglia olimpica della carriera dopo l’oro di tre anni fa nell’inseguimento a squadre, completa invece la sua personale collezione a 35 anni Viviani, che nell’omnium aveva vinto l’oro a Rio 2016 e il bronzo a Tokyo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Capitan Danesi carica le azzurre del volley “Grande gruppo”

ROMA (ITALPRESS) – Domani è il giorno della verità. Si avvicina la prima, storica finale olimpica per le azzurre della pallavolo. A caricare il team italiano, alla vigilia del match contro gli Usa (alle 13, con diretta su Rai 2, DAZN ed Eurosport), ci pensa il capitano, Anna Danesi. La centrale bresciana, 230 presenze in azzurro, dal 2016 è uno dei punti fermi della Nazionale tricolore e con Parigi2024 ha toccato quota tre partecipazioni ai Giochi Olimpici. “Indubbiamente la gioia è tantissima, già aver raggiunto la finale è un grande traguardo, abbiamo scritto un pezzo di storia e adesso vogliamo scrivere la parte finale, con la speranza che si concluda come la più bella delle fiabe”, ha detto l’azzurra.
“In questo torneo abbiamo fatto delle grandissime prestazioni di gruppo, soprattutto le ultime due. Credo che uno dei fattori chiave sia il fatto che la squadra sia sempre rimasta focalizzata sull’obiettivo, non abbiamo forse ancora giocato al nostro 100 per 100, ma abbiamo dato tutto quello che avevamo in quel momento e questo ha fatto la differenza e ci ha permesso di vincere per 3-0 contro due delle squadre più forti del mondo”, ha aggiunto Danesi.
“Parigi rappresenta la mia terza Olimpiade e la sto vivendo indubbiamente in modo diverso rispetto a Rio de Janeiro e Tokyo, perchè nella prima ero ancora veramente piccola, quindi non capivo tutto quello che succedeva intorno. Quella in Giappone l’ho vissuta male, soprattutto per il fatto dei risultati, anche se si sentiva un pò di più lo spirito olimpico, alloggiando dentro il villaggio”, ha proseguito il capitano dell’Italia.
“Qui in Francia diciamo che l’Olimpiade me la godo quando arrivo all’Arena di gioco, perchè poi stando in albergo non viviamo a contatto con gli altri atleti, però onestamente questa scelta sta portando i frutti sperati”, ha precisato Danesi.
“Io credo che uno dei nostri punti di forza sia l’organico e non uso di proposito il termine ‘panchinà, perchè non lo trovo corretto. Abbiamo diverse giocatrici che sono chiamate spesso a entrare in campo e in diverse situazioni hanno contribuito in maniera fondamentale a far svoltare la partita. Sono molto contenta di questo, ci stanno aiutando tantissimo e sempre mostrando un atteggiamento molto positivo”, ha continuato la centrale azzurra.
“Ricoprire il ruolo di capitano porta qualche responsabilità in più, però in realtà come ho sempre detto il nostro è un gruppo di ragazze veramente incredibile, capace di farmi vivere questa esperienza come se nemmeno lo fossi, nel senso che la fascia è divisa tra 13 persone. Questo ti fa sentire meno il peso del ruolo, le mie compagne sono davvero eccezionali ad alleggerirmi il compito”, ha puntualizzato Danesi.
“Nella VNL abbiamo vinto entrambe le volte che abbiamo affrontato gli Usa, però come contro la Turchia non dobbiamo aspettarci che si ripeta l’andamento di quelle partite. Gli Stati Uniti stanno giocando molto bene, proponendo una pallavolo veloce ed efficace.
Noi dovremmo stare particolarmente attente e rimanere sempre lucide, anche nel caso si portino avanti di qualche punto. Possono contare su delle grandissime attaccanti e una palleggiatrice che sviluppa buon gioco. Più in generare servirà la massima attenzione in tutti i fondamentali; anche a muro e in battuta non scherzano, ripeto sarà determinante avere pazienza”, ha detto ancora l’azzurra.
“Speriamo, inoltre, di avere il sostegno del pubblico, essendo così vicini all’Italia, ci sono qui a Parigi tanti nostri tifosi e si sentono al palazzetto. Io ho già sentito tante persone che hanno comprato il biglietto per vedere questa finale, quindi sono fiduciosa che anche domani ci sarà tanto tifo nei nostri confronti. E’ molto bello poter contare sul sostegno dei tifosi in quella che sarà una delle partite più importanti della nostra vita. Da diversi anni credevo che avremmo potuto raggiungere questo risultato, quando ti avvicini alla competizione poi lo credi ancora di più e visto l’andamento della Volleyball Nations League, durante la quale siamo cresciute nel gioco e anche a livello di maturità come persone, ero convinta di poter giocarci una medaglia. Poi all’Olimpiade può succedere di tutto, però ho sempre avuto grande fiducia nei nostri mezzi”, ha concluso Danesi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ginnastica ritmica, bronzo per le Farfalle azzurre

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Arriva la 37esima medaglia per
l’Italia ai Giochi di Parigi. La conquistano le Farfalle azzurre della ginnastica ritmica nel concorso generale a squadre: Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Laura Paris ottengono il terzo punteggio assoluto (68.100) dopo la seconda rotazione e si prendono la medaglia di bronzo. Solo la Cina (69.800) e Israele (68.850) fanno meglio. Le Farfalle avevano ottenuto 36.100 ai cinque cerchi, chiudendo la prima rotazione al terzo posto, poi a nastri e palla ottengono a 32.400, quarto parziale.
– foto Federginnastica –
(ITALPRESS).

Barbolini “Una finale olimpica è l’emozione più grande”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Mancano meno di ventiquattro ore alla prima storica finale olimpica dell’Italvolley femminile di pallavolo. Prima dei Giochi di Parigi il traguardo massimo delle azzurre erano sempre stati i quarti di finale, in quest’edizione, invece le ragazze di Julio Velasco hanno inanellato una serie di grandi prestazioni che sono valse l’appuntamento più ambito: il match che assegnerà la medaglia d’oro, in programma domani alle ore 13 (diretta Rai 2) contro gli Stati Uniti alla South Paris Arena 1. Nel giorno di vigilia a parlare in casa azzurra è Massimo Barbolini, commissario tecnico dell’Italia dal 2006 al 2012 per un totale di 225 partite, tornato sulla panchina tricolore in qualità di vice allenatore di Julio Velasco. “L’emozione di disputare una finale olimpica è davvero grande, come ho sempre detto penso che per un giocatore, per un allenatore o per chiunque faccia parte del mondo sportivo sia la manifestazione più importante che esista – sottolinea Barbolini -Raggiungerla nel modo che abbiamo fatto noi, battendo avversari forti, per ultima la Turchia oltretutto al termine di una partita molto tirata ed equilibrata, riuscendo quasi sempre a rimontare, è qualcosa di bellissimo”. “Quando lo scorso anno ho ricevuto la chiamata di Julio non ho mai avuto dubbi se accettare la proposta, prima di tutto perchè il capo allenatore era lui, poi anche per la prospettiva dell’Olimpiade – prosegue l’ex ct della Turchia – Penso che questa scelta sia stata premiata dai fatti, però i bilanci vanno fatti domani al termine della partita. Non bisogna pensare a quello che abbiamo fatto, ma concentrarci esclusivamente sulla finale. Sicuramente un’occasione così non capita molte volte nella vita, perciò cercheremo di godercela fino in fondo. Di fronte troveremo una squadra fortissima come gli Stati Uniti, un gruppo con un organico molto importante e non mi riferisco solo al sestetto. Loro sono una formazione abituata a queste partite, non a caso sono le campionesse olimpiche in carica. Sono sempre molto difficili da affrontare, però penso che la nostra squadra abbia dimostrato, anche durante il torneo olimpico, di essere in crescita. Nel corso dell’Olimpiade le ragazze sono riuscite ad adeguarsi, partita dopo partita, al livello crescente delle avversarie e sono sicuro che domani faremo lo stesso”. “In alcune situazioni, durante le diverse partite, è capitato che ci trovassimo sotto nel punteggio, eppure la squadra ha sempre reagito. Questo credo che sia una caratteristica importante, non indipendente dalle capacità delle ragazze, perchè tu puoi essere freddo e lucido finchè vuoi, ma se poi non hai doti tecniche e morali le non gare non riesci a girarle. Il gruppo, invece, ha dimostrato di avere queste qualità e anche domani ne avremo bisogno. Sarà importante restare sempre in partita e non abbattersi se ci troveremo in svantaggio, il fatto di aver già rimontato in altre occasioni può esserci d’aiuto”, ha concluso Barbolini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Battocletti “Il mio argento figlio del 4° posto nei 5000”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Mi sembra di vivere un sogno, all’inizio era quello di partecipare alle Olimpiadi, non mi sembra ancora vero, mi sembrava impossibile il quarto posto, immaginatevi il secondo di ieri sera”. Lo ha dichiarato l’atleta azzurra Nadia Battocletti, argento nella 10.000 metri femminile, festeggiata a Casa Italia. “E’ stata una bella altalena quella della serata dei 5000, immaginavo che ci potesse essere un ricorso e un secondo ricorso, ma quando ho rivisto il video avevo già capito. Sicuramente le energie e le forze non vengono meno, non è un giorno che cambia il percorso, è la fatica che ho fatto tutti i giorni che mi ha permesso di stringere ancora i denti. Se avessi preso il bronzo non mi sarei buttata sui 10mila perchè di per se i giorni scorsi sono stati difficili, ringrazio quel quarto posto per l’argento”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Volley, la Francia di Giani ancora campione olimpica

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La Francia si conferma campione olimpica di pallavolo maschile. Nella finale di Parigi2024, i transalpini, già oro a Tokyo, hanno superato per 3-0 la Polonia, che dunque conquista l’argento. I parziali in favore dei Blues guidati dal ct Andrea Giani: 25-19, 25-20, 25-23.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Mornati “Il modello organizzativo del Coni è funzionante”

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Torniamo da Parigi con un modello
funzionante, un modello per il futuro viste le difficoltà
logistiche e organizzative che i Comitati iniziano a incontrare in eventi come le Olimpiadi, dove per gli addetti ai lavori è molto complicato lavorare. Siamo il primo comitato olimpico al mondo in grado di ‘backupparè il Comitato organizzatore per ogni profilo di servizio. Il Coni non ha avuto problemi nè sul cibo nè sui trasporti”. Lo ha detto Carlo Mornati, segretario generale del Coni e capo missione dell’Italia Team a Parigi, in conferenza
stampa a Casa Italia in cui ha presentato la relazione tecnica a un giorno dalla fine dei Giochi. “Ho sempre detto di non guardare il numero di medaglie ma rispecchiano le previsioni che avevamo, più o meno ci siamo. Ma è molto significativo l’indice di
competitività olimpica, che tiene conto di tutti i risultati fatti nelle discipline olimpiche nell’arco del quadriennio, ed è rimasto invariato. Siamo il quarto Paese. Lo si vede anche dai quarti, quinti, sesti posti, se solo un terzo dei quarti posti fosse diventato medaglia avremmo sfondato quota 60. Siamo anche passati dalle 57 finali di Rio alle oltre 80 di Parigi” ha detto
Mornati, che è entrato più nel dettaglio sulle medaglie azzurre. “Ci troviamo su quelle che erano state pronosticate. Chi non ce l’ha fatta è per un aspetto ambientale particolare, ci sono poi sport di situazioni in cui ci sono componenti del giudizio che hanno grande incidenza, può succedere tutto e il contrario di tutto. Poi c’è un’esagerazione nel considerare i quarti e i quinti posti come fallimenti, ma ci sono dei ragazzi che hanno perso delle medaglie per millesimi. Ci sono gli atleti più forti del pianeta, come si fa a dire ‘sei arrivato solo quartò?. Il nostro motivo di soddisfazione è che le medaglie rispecchiano il sistema organizzativo sportivo in Italia che è orizzontale, che porta avanti tutti. I Paesi anglosassoni hanno un sistema verticale, nel senso che investono in 5-6 discipline, da noi là dove non arriva uno arriva un altro. Il gioco dei colori delle medaglie è più legato al caso. Ci sono poi ragazzi che non hanno confermato l’oro ma la prestazione e chi non ha confermato la prestazione è stato surrogato da altri. Mi fa effetto, mi fa più scalpore che non siamo riusciti a prendere alcune medaglie. Tutte le medaglie vinte non dico che erano pronosticate ma si contava che quella disciplina aveva le potenzialità per portare la medaglia”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).


Warning: Undefined array key "term" in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 5

Warning: Undefined array key "taxonomy" in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 5

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 6

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 6

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 7

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 7

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 8

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 8

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 10

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 10

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 22

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 22

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 43

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 43

Warning: Attempt to read property "taxonomy" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 64

Warning: Attempt to read property "term_id" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 64

Warning: Attempt to read property "slug" on bool in /home/demo2024/htdocs/demo2024.italpress.com/demo2024.italpress.com/wp-content/themes/Newspaper-child/sidebar-speciali.php on line 117