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35 anni fa la caduta del Muro di Berlino, Meloni “Mai più totalitarismi”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi celebriamo il Giorno della libertà, istituito con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 dalla Repubblica italiana. Una giornata per ricordare il crollo del Muro di Berlino, abbattuto il 9 novembre 1989, e con esso la fine del comunismo sovietico e dei regimi del Novecento. Con ancora negli occhi le potentissime immagini della folla che preme per aprire i varchi e poi danza sulle macerie di quel simbolo di oppressione che per quasi 30 anni ha diviso la Germania e, di fatto, il mondo intero. Immagini che hanno segnato la storia e che hanno contribuito in maniera determinante a consegnarci una società libera e democratica. Valori che dobbiamo in ogni modo difendere e rivendicare sempre, per noi che abbiamo la fortuna di conoscerli e per tutte le popolazioni oppresse. Viva la libertà. Mai più totalitarismi”. Lo scrive su Facebook la premier Giorgia Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Ue, Meloni “Sappiamo cosa fare, domanda è sulle risorse agli Stati”

ROMA (ITALPRESS) – “Ci sono molte sfide e più o meno noi sappiamo cosa dobbiamo fare, la grande domanda alla quale dobbiamo rispondere è se vogliamo dare gli strumenti agli Stati membri per centrare gli obiettivi delle strategie che ci troviamo di fronte. Su tutte il tema delle risorse è certamente la questione che va affrontata. Secondo me, è il vero dibattito e l’elemento centrale sul quale intendo concentrarmi”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa dal Consiglio europeo informale di Budapest. “A me pare che l’Europa debba trovare una quadra e prendere le misure di se stessa perchè poi sembra che scopriamo dei dibattiti oggi. Penso al tema della competitività, dei dazi o altro, ma ricordo che il dibattito sulla competitività europea è iniziato mesi fa e che ebbe un’impennata all’indomani del piano imponente degli aiuti di Stato dell’amministrazione Biden”, ha aggiunto.
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-Foto: Palazzo Chigi-

Mattarella “No tentazioni ritorno a mondo di blocchi contrapposti”

ROMA (ITALPRESS) – “Questo modo di porsi gli uni di fronte agli altri è un metodo fecondo, porta alla costruzione di un comune patrimonio. E’ una riflessione, un atteggiamento, che spinge a evadere tentazioni di ritorni anacronistici a un mondo di blocchi contrapposti. Gli italiani, membri fondatori dell’Unione Europea, sono sostenitori dell’importanza dei fenomeni aggregativi tra Paesi che condividono interessi o sensibilità. Ma non contrapposte ad altri”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al forum culturale Italia-Cina alla presenza del presidente della Repubblica cinese Xi Jiping.
“Anzi, occorre sempre preservare un’interlocuzione costruttiva, per quanto lontani o diversi siano gli altri, senza alzare ingiustificati steccati. E’ il senso del multilateralismo, fondato su regole certe, condivise e per tutti vincolanti. Occorrono buona fede e buona volontà, e la convinta adesione a norme fondamentali di convivenza. Ad esempio, la norma che vieta l’uso – e anche la sola minaccia – della forza nei rapporti fra gli Stati”, ha aggiunto.
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-Foto: Quirinale-

Manovra, Fontana “La contrapposizione non favorisce il dialogo”

ROMA (ITALPRESS) – “Il clima esasperato di contrapposizione non favorisce ovviamente il dialogo, l’intesa sui punti di contatto, la serenità di un dibattito democratico e orientato a trovare le migliori soluzioni per risolvere i problemi”. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervistato dal Giornale, in merito al richiamo a una “rivolta sociale” da parte del segretario della Cgil Landini in vista dello sciopero generale del 29 novembre contro la manovra. E poi, riguardo a un’ipotetica offensiva politica da parte del potere giudiziario sul caso dei trasferimenti dei migranti in Albania dopo lo stop dei giudici, ha aggiunto: “Penso che sia necessario abbassare il livello di tensione a tutela della separazione dei poteri, consentendo a politica e magistratura di operare, nel rispetto dell’autonomia e anche nell’assunzione di responsabilità”. Infine, sulle recenti elezioni americane che hanno visto trionfare Donald Trump, ha commentato: “Con gli Stati Uniti il rapporto è stretto, storicamente solido e di grande collaborazione, a prescindere dal colore politico del Presidente. Detto questo penso che gli americani, col voto a Donald Trump si siano espressi a maggioranza a favore di una nuova visione sia rispetto agli affari interni sia rispetto agli esteri. Direi che i cittadini statunitensi hanno premiato un programma vicino alle istanze della working class, con posizioni molto definite sull’immigrazione”, ha concluso.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Meloni sente Musk “La sua visione una risorsa per Stati Uniti e Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Nelle scorse ore ho sentito l’amico Elon Musk. Sono convinta che il suo impegno e la sua visione potranno rappresentare un’importante risorsa per gli Stati Uniti e per l’Italia, in uno spirito di collaborazione volto ad affrontare le sfide future”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Da Mattarella auguri a Trump, “Ferma volontà di lavorare d’intesa”

ROMA (ITALPRESS) – “Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d’America. I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole. Tali legami, che includono l’imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell’attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di auguri inviato al nuove presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente, Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo statunitense”, conclude Mattarella.
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-Foto: ufficio stampa Quirinale-

Tajani “Relazioni transatlantiche priorità per l’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Gli Usa sono un nostro grande partner, siamo a lavoro già da ora per rinforzare i legami solidissimi che abbiamo. Le relazioni transatlantiche sono la priorità per il governo italiano, noi lavoreremo con l’amministrazione Trump che arriverà agli inizi di gennaio e credo che si potrà discutere di molte questioni”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Sky Tg24.
“Quella della Nato è fondamentale, noi vogliamo una Ue più forte all’interno della Nato e le richieste degli Usa sono ragionevoli, ma bisogna comprendere quali sono i tempi necessari. Dobbiamo fare passi in avanti per la difesa europea all’interno di una alleanza che è anche politica”, aggiunge.
“Non vedo problemi per l’elezione di Trump, lui ha una naturale propensione e simpatia nei confronti dell’Italia. Questo è un fatto importante. Sono convinto che, come abbiamo lavorato bene con l’amministrazione Trump in passato e con quella di Biden, lavoreremo bene anche con questa”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Meloni incontra Rutte “La Nato pilastro imprescindibile per sicurezza”

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il segretario generale della NATO, Mark Rutte. “Al centro dell’incontro – si legge in una nota di Palazzo Chigi – il ruolo dell’Alleanza atlantica quale pilastro imprescindibile per la sicurezza comune a fronte delle molteplici aree di instabilità, nonchè il contributo di primo piano dell’Italia alla difesa euroatlantica a 360 gradi. Discussi anche il sostegno alla legittima difesa dell’Ucraina, il rafforzamento del pilastro europeo dell’Alleanza anche a favore di un’industria della difesa sempre più innovativa e competitiva, nonchè il necessario adattamento della NATO alle nuove sfide di sicurezza. Condivisa, inoltre, la necessità strategica della piena attuazione del nuovo approccio verso il fianco sud deciso al Vertice di Washington”.
“L’Italia è un Paese leader per la qualità e la quantità della sua azione, oltre che primo contributore in termini assoluti nella Nato per le missioni dell’alleanza atlantica”, ha sottolineato Meloni nel corso delle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro.
“Faccio il mio in bocca al lupo e congratulazioni da parte del Governo italiano a Mark Rutte per il nuovo ruolo di segretario generale della Nato – ha esordito Meloni -. Un incarico di estrema responsabilità, in un momento in cui tutto viene messo in discussione dalla guerra d’aggressione russa all’Ucraina, con effetti destabilizzanti molto oltre i confini entro i quali si consuma. Una situazione di instabilità che ha aperto molti nuovi fronti e che impone di saper modulare in maniera diversa la nostra azione”.
Per Meloni “è necessario che la Nato sia sempre più capace di evolvere per essere all’altezza di un tempo che intorno a noi sta cambiando”.
“Al pilastro nord-americano della Nato deve affiancarsi un pilastro europeo, in una visione condivisa con il nuovo segretario generale – ha proseguito il premier -. E’ essenziale inoltre lavorare ad un’industria europea della difesa, che sia innovativa e competitività, sfruttando la complementarietà tra la Nato e l’Unione Europea. Fondamentale è dunque garantire la collaborazione internazionale, sia in Europa che con i nostri alleati nord-americani”.
“Rafforzare la difesa è una priorità della Nato, oltre a quella legata alla capacità industriale, annuncio con favore gli 8,2 miliardi di euro che l’Italia investirà per il rinnovamento della strumentazione delle proprie forze armate. L’Italia è un alleato storico, forte e che contribuisce in moltissimi modi alla sicurezza atlantica – ha detto il segretario generale Rutte -. Voglio ringraziare il primo ministro Meloni per il suo grande sostegno all’Ucraina. La priorità di quest’alleanza è rinforzare la nostra difesa, per tenere al sicuro il nostro miliardo di persone, un dovere della Nato. Stiamo rafforzando la nostra capacità industriale, producendo più navi, missili e proiettili”.

– Foto screenshot da video Palazzo Chigi –

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