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Protesta trattori, delegazione a San Pietro con la mucca Ercolina

ROMA (ITALPRESS) – Oggi ci sarà anche la mucca Ercolina e un trattore “simbolico” in piazza San Pietro in occasione dell’Angelus del Papa. “Ci auspichiamo che il popolo comprenda le problematiche del nostro settore e ci aiuti a portare avanti una ricostruzione del mondo agricolo” fanno sapere del Coordinamento Nazionale Riscatto Agricolo. “Dopo i primi incontri con il Ministero, Riscatto Agricolo, Maf e Movimento Agricoltori Territoriali hanno deciso di scendere nuovamente in strada con i trattori manifestando martedì 20 febbraio in un corteo con partenza alle ore 9:00 da via Nomentana 1111. “Chiediamo oltre al tavolo interventi immediati per il nostro settore per poter tornare ognuno di noi nella propria azienda con una conferma ufficiale sugli interventi su alcuni punti molto importanti per il nostro settore! Agire immediatamente sui costi del prodotto agricolo,credito d’imposta sul carburante e moratoria bancaria” fanno sapere in una nota.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Zuppi “La sicurezza costa ma la vita ha un valore incalcolabile”

ROMA (ITALPRESS) “La rabbia deve diventare lucidità e anche per evitare l’ipocrisia di discorsi che poi ovviamente finiscono per essere retorici. Bisogna trarre le conseguenze. Uno dei problemi più grossi sono i controlli delle condizioni di lavoro. La sicurezza costa, però costa molto di più la vita che ha sempre un valore che non può essere mai calcolato”. Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, intervenendo alla trasmissione “In mezz’ora” su Rai 3.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Papa “Dolore per crollo a Firenze”, appello per sicurezza sul lavoro

ROMA (ITALPRESS) – “Informato del tragico incidente nel cantiere di un supermercato avvenuto ieri mattina a Firenze, che ha provocato la morte di alcuni operai ferendone altri, il Santo Padre incarica vostra eminenza di esprimere ai familiari delle vittime sentimenti di vicinanza e cordoglio insieme alla sua più viva partecipazione al dolore dell’intera cittadina”. E’ quanto si legge nel telegramma di cordoglio per le vittime del tragico incidente avvenuto ieri in un cantiere a Firenze, inviato – a nome del Santo Padre Francesco – dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin al cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze.
“In questo momento particolarmente drammatico – si legge ancora nel telegramma -, Papa Francesco desidera rinnovare l’appello alla sicurezza sui luoghi di lavoro auspicando un maggiore impegno di quanti hanno la responsabilità di tutelare i lavoratori e, mentre ringrazia tutti coloro che si stanno adoperando nelle operazioni di soccorso, assicura la sua paterna preghiera e invia a tutti la benedizione apostolica in segno di vicinanza spirituale”.
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Tajani firma accordi per sostegno al settore energetico dell’Ucraina

ROMA (ITALPRESS) – Nel quadro della sua partecipazione alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha firmato oggi alcuni accordi con cui il nostro Paese sosterrà il settore energetico ucraino.
“L’Italia è stata al fianco dell’Ucraina sin dall’inizio dell’aggressione russa e oggi – ha dichiarato il Vicepremier – confermiamo la nostra volontà di aiutare gli amici ucraini anche nel settore strategico delle infrastrutture energetiche. Un sostegno che porteremo anche con la Presidenza italiana del G7, che continuerà a tenere alta l’attenzione sull’Ucraina, e con la Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina che l’Italia ospiterà nel 2025”.
Gli accordi firmati oggi dal Ministro Tajani, dal Ministro degli Affari Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e dalla Presidente della BERS, Odile Renaud-Basso, definiscono i termini di un prestito agevolato di 100 milioni di euro provenienti dalle risorse del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo, gestito da Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Con questi fondi, l’Italia fornirà un supporto a Ukrhydroenergo, la principale società idroelettrica ucraina. Il credito italiano sarà parte integrante di un programma del valore complessivo di 200 milioni di euro – gli altri 100 milioni di euro saranno forniti direttamente dalla BERS – a favore della società statale ucraina.
Tajani ha firmato inoltre con la Presidente della BERS Renaud-Basso un accordo quadro per possibili nuove iniziative in aree di comune interesse, inclusi paesi africani, dove la BERS espanderà la propria operatività. Esso potrà servire da modello per eventuali analoghi partenariati anche con altre istituzioni finanziarie internazionali, in linea con lo spirito del Piano Mattei.
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Sbarra “Più ispettori e sanzioni penali per fermare le morti sul lavoro”

ROMA (ITALPRESS) – “Bisogna passare dal cordoglio ai fatti. Servono più ispezioni e ispettori. Banche dati potenziate. Una stretta sulle sanzioni che devono diventare penali. Siamo pronti a mobilitarci sul territorio e a livello nazionale”. Così, in un’intervista al quotidiano la Repubblica, il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, sottolineando che la tragedia di Firenze è “una ferita che sfregia il Paese, colpendo non solo i lavoratori e le loro famiglie, ma lo stesso spirito della Costituzione”. “Succede perchè in tanti casi l’illusione del profitto facile supera ogni buonsenso – aggiunge -. Un’azienda meno sicura, meno innovativa, meno partecipata, è anche un’azienda meno competitiva. La salvaguardia della salute e della vita, oltre che del salario e delle tutele contrattuali, non può dipendere da un subappalto”.
“La Cisl chiede da anni, a governi di diverso colore, una strategia nazionale sulla sicurezza – ricorda il sindacalista -. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il governo Meloni ha dato risposte parziali sull’alternanza scuola-lavoro, il reclutamento di 800 ispettori, la formazione obbligatoria. Ma la strada da percorrere è lunghissima”.
Secondo Sbarra servirebbe “una stretta sulle sanzioni che devono diventare penali e che oggi si fermano a poche migliaia di euro. Condizionare incentivi e sostegni al rating delle aziende, sia in termini di applicazione dei contratti maggiormente diffusi nei settori di riferimento che di responsabilità sociale. E poi un grande investimento sulle assunzioni di ispettori e medici del lavoro, almeno 10 mila persone. Inconcepibile che ancora oggi 8 aziende ispezionate su 10 risultino fuori dalle norme”. Inoltre, potenziare l’Ispettorato “non basta. Bisogna anche digitalizzare le banche dati e innovare i metodi di match e di controllo sui territori. E ancora tanta prevenzione e formazione, a cominciare dalla scuola. Pensare di arrivare a una svolta a costo zero è illusorio. Si cominci rimettendo in circolo l’avanzo che ogni anno viene dirottato dall’Inail alle casse dello Stato. Due miliardi delle imprese e dei lavoratori a cui vanno restituiti”.
“Ci mobiliteremo con assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e con iniziative da Nord a Sud – annuncia Sbarra -. Già in queste ore abbiamo sostenuto le federazioni e le strutture territoriali più coinvolte. Chiediamo al governo di accelerare e dare esiti concreti al confronto sulla sicurezza.
E al mondo delle imprese di aprire un cammino comune contro le morti e gli infortuni. Dobbiamo affrontare uniti questa battaglia”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Schillaci “La Sanità al centro dell’agenda politica del Governo”

BARI (ITALPRESS) – “C’è un impegno chiaro da parte del Governo a mettere la sanità pubblica al centro dell’agenda politica. C’è un finanziamento importante, ma credo che oltre a questo sia fondamentale avere nuovi modelli organizzativi, una sanità più moderna, più vicina alle esigenze dei cittadini, che guardi all’innovazione, che superi le troppe disuguaglianze ancora presenti sul nostro territorio nazionale. E soprattutto ci vuole un modo per spendere adeguatamente i fondi che sono messi all’interno del fondo sanitario nazionale”. Lo ha affermato questa sera a Bari il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell’evento “Un grande impegno per la salute”.
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Piantedosi in Prefettura a Palermo, consegnato bene confiscato alla mafia

PALERMO (ITALPRESS) – Doppio appuntamento alla prefettura di Palermo per il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: dopo avere trascorso la mattinata all’aula bunker del carcere Ucciardone in qualità di testimone per il processo Open Arms (all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di capo di gabinetto), il titolare del Viminale ha prima partecipato a una riunione del Comitato provinciale sulla sicurezza pubblica e in seguito alla cerimonia di consegna alla Procura della Repubblica di Palermo di un bene confiscato ad un esponente di spicco delle famiglie di San Lorenzo e Partanna Mondello; prima di lasciare la Sicilia per Piantedosi è prevista un’ultima tappa a Partinico, dove visiterà il Mattatoio intercomunale, i cui lavori di ristrutturazione sono stati realizzati da aziende confiscate alla criminalità.
Alla consegna del bene confiscato, suggellata dalla firma comune di un protocollo, hanno preso parte insieme al ministro il prefetto di Palermo Massimo Mariani, il procuratore capo Maurizio De Lucia il presidente della Corte d’appello Matteo Frasca, il procuratore generale Lia Sava e il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati Bruno Corda; presenti in platea anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il presidente della Regione Renato Schifani e i rappresentanti delle forze dell’Ordine.
Per Piantedosi “la consegna di questo bene è un segno tangibile che con i patrimoni della criminalità organizzata partecipiamo al lavoro delle forze di polizia e dell’autorità giudiziaria: fa ulteriore piacere che ciò avvenga in una città come Palermo e in sinergia con tutte le istituzioni”. Gli fa eco Mariani, il quale evidenzia come un appuntamento del genere “è simbolo della ferma volontà dello Stato di continuare a operare confische nei confronti della criminalità organizzata e affidare beni alla polizia giudiziaria”.
Palpabile la soddisfazione per De Lucia, primo destinatario del bene sottratto a Caravello: “I processi penali costano, ma rendono – sottolinea, – Non c’è dubbio che la resa del processo realizzi un credito per lo Stato: quello che prima pagavamo a un privato adesso appartiene al pubblico e garantisce un ulteriore presidio di sicurezza nel territorio. E’ raro che in Italia un problema tendenzialmente così annoso si risolva in tempi così brevi: quando la macchina dello Stato si muove con efficienza si raggiungono risultati importanti”.
– foto xd8 Italpress –
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Fedriga “Non trasformare terzo mandato in contrapposizione politica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il terzo mandato non può trasformarsi in una contrapposizione fra diverse forze politiche di maggioranza o opposizione. Bisogna chiedersi se è giusto o no che i cittadini possano scegliere. Anche la possibilità, che io condivido sia ben chiaro, del terzo mandato per i Comuni sotto i 15 mila abitanti, è in netta contrapposizione con la logica di non dare il terzo mandato a governatori e sindaci delle città più grandi”. Lo dice a “La Stampa” il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga parlando della polemica sul terzo mandato che coinvolge il presidente del Veneto Luca Zaia esponente della Lega. “Le regole di partecipazione democratica al voto devono partire sempre da questioni di principio, non dalle opportunità del momento di uno o dell’altro. Oltretutto le scelte delle coalizioni nelle diverse tornate elettorali, lo dimostrano i casi recenti di Sardegna e Molise, sono indipendenti dal numero dei mandati. Dire che uno non può candidarsi a prescindere dal consenso e dalla volontà degli elettori è sbagliato e poco lungimirante”. Sulla possibilità che la Lega possa correre da sola in Veneto, Fedriga risponde: “Anche in casi dove veniva dipinto come spaccato, vedi di nuovo la Sardegna, alla fine il centrodestra si è presentato unito. Mi sembra poi alquanto singolare pensare al Veneto mettendo fra parentesi un governatore che ha preso più del 70% all’ultima tornata elettorale. Zaia ha da dire la sua, e deve dire la sua, perché i cittadini veneti lo apprezzano”.

Foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).