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Schlein “Governo ha aumentato la precarietà”

ROMA (ITALPRESS) – “Hanno messo tali e tanti paletti che l’esito non poteva che essere questo. Noi avevamo proposto di lavorare insieme per migliorare il Reddito di cittadinanza, loro hanno invece voluto smantellare l’unico strumento contro la povertà che per la destra è una colpa individuale, non un grave problema sociale dovuto a politiche che dobbiamo cambiare. Ma come si fa a decidere per legge che sei occupabile o meno a seconda di come è composto il tuo nucleo familiare? Hanno introdotto criteri discriminatori e ridotto le risorse. Negando oltretutto che l’Italia ha un enorme problema di lavoro povero”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein in una intervista a “La Repubblica” parlando della misura che il governo ha messo in campo per sostituire il reddito di cittadinanza. Quindi sulle accuse della maggioranza, risponde: “E’ il solito giochino dello scaricabarile a cui non crede più nessuno. Questa maggioranza in un anno e mezzo ha bocciato la nostra proposta sul salario minimo che avrebbe aiutato 3,5 milioni di persone che non sanno come pagare le bollette anche se lavorano. Ha aumentato la precarietà estendendo il ricorso ai voucher e ai contratti a termine. Altro che destra sociale, sulle diseguaglianze è letale”.

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Italia-Romania, Meloni “Relazioni molto forti”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono molto felice di aver accolto qui a Roma il primo ministro Ciolacu e i suoi ministri per il terzo vertice intergovernativo Italia-Romania: erano 13 anni che non ci incontravamo in questo formato, sono molto fiera si colmi questa lacuna perchè Italia e Romania sono unite da relazioni molto forti e legami culturali millenari, i nostri popoli condividono molto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro della Romania Marcel Ciolacu. “Abbiamo siglato una dichiarazione congiunta molto significativa che delinea nuove priorità condivise”, oltre ad “altri 7 documenti importanti”.
“Abbiamo rinnovato la comune attenzione nei confronti di una regione strategica, ovvero i Balcani Occidentali”, aggiunge Meloni.
“L’Italia considera una priorità il processo di riunificazione all’Europa delle nazioni che fanno parte di questo quadrante. Sono contenta che sia un approccio condiviso dalla Romania e c’è piena convergenza sul percorso di adesione di Moldova, Ucraina e Georgia”.
Ciolacu si è detto “convinto che siamo sulla buona strada sia per il rafforzamento del nostro partenariato strategico che per l’amicizia tra le nostre due nazioni”. “Oggi abbiamo l’opportunità di scrivere un nuovo capitolo nella storia delle nostre relazioni bilaterali”, aggiunge.
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Migranti, via libera definitivo dal Senato ad accordo Italia-Albania

ROMA (ITALPRESS) – Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl di ratifica del protocollo firmato tra Italia e Albania sui migranti con 93 voti favorevoli e 61 contrari. Il disegno di legge era già stato approvato dalla Camera.
Per il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco “il Protocollo di cooperazione con l’Albania per la gestione dei migranti rappresenta un contributo significativo al contrasto alla immigrazione irregolare e al contrasto del traffico di esseri umani. L’intesa appena ratificata dal Parlamento è largamente apprezzata in Europa e ci auguriamo che sia pienamente efficace quanto prima, contribuendo alle politiche di rimpatrio e di riduzione dei flussi migratori in Italia, dati che già hanno fatto registrare una importante flessione negli ultimi mesi grazie alle intese con i paesi di partenza. Il Governo italiano sta affrontando con ogni mezzo immigrazione clandestina: le nostre frontiere sono aperte per chi arriva attraverso un percorso legale secondo i bisogni della nostra Nazione mentre per i trafficanti di essere umani continuerà a non esserci alcuna tolleranza”.

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Europee, Renzi “Mi candido per rimettere la geopolitica al centro”

ROMA (ITALPRESS) – “La situazione internazionale è molto seria, anche se pochi se ne occupano”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news. “Uno dei motivi per cui mi candido alle elezioni europee – aggiunge – è rimettere le questioni geopolitiche al centro dell’agenda di Bruxelles. Capisco che possano sembrare noiose. Ma da queste questioni dipende il futuro del pianeta. E la dignità della politica”.
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Medio Oriente, Tajani “Israele deve difendersi ma troppe vittime civili”

ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo amici di Israele e sosteniamo con forza il diritto a difendersi, sosteniamo la necessità di non essere attaccato dall’esterno, nessuno può pensare di cancellare Israele che ha diritto ad attaccare Hamas e a reagire, ma abbiamo sempre detto che la reazione deve essere proporzionata. Ci sono troppe vittime civili”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a “Non Stop News” su Rtl 102.5.

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Fi, Moratti “Proposte concrete contro politica degli slogan”

ROMA (ITALPRESS) – Il voto alle prossime Europee sarà fondamentale perchè determinerà “quale sarà la politica europea dei prossimi anni per l’industria e per l’agricoltura” e Forza Italia, attraverso il lavoro della Consulta nazionale, si impegna a presentare delle proposte concrete al prossimo Congresso, anche per ricucire un rapporto con l’elettorato che “in questo momento è distaccato dalla politica”, che “è fatta molto di slogan e di polemiche quotidiane”. Lo ha detto Letizia Moratti, presidente della Consulta nazionale di Forza Italia, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. La consulta nazionale di Forza Italia “è stata effettivamente un’idea del presidente Berlusconi per coinvolgere personalità che non sentivano la possibilità di impegnarsi in prima persona in politica, ma che erano interessate ad affiancare un partito che voleva anche innovare le modalità con le quali fare politica”. Si tratta di “un organo statutario di Forza Italia, rivitalizzata dal segretario Tajani” che mi ha dato “la responsabilità di coordinarla: l’ho organizzata in 12 aree, ho coinvolto una trentina di personalità al di fuori della politica” ed “è uscito un lavoro poderoso”, con “delle proposte molto concrete sulle diverse aree: abbiamo consegnato questo lavoro al segretario Tajani e sarà parte del dibattito congressuale”, che “è già iniziato”.
Ad esempio, tra le proposte venute fuori sulla sanità, “per quanto riguarda le liste di attesa, l’intervento strutturale è sicuramente un intervento di aumento del numero dei medici e degli infermieri e una migliore retribuzione: la proposta che abbiamo fatto è staccare” i lavoratori della sanità “dalla contrattazione pubblica dell’Aran e fare in modo che la sanità sia trattata come la difesa: un soldato che viene mandato al fronte ha una retribuzione diversa rispetto a chi sta in ufficio. Allora non si capisce perchè un chirurgo che opera in sala operatoria o un anestesista, cioè quelli che hanno le attività più logoranti, non possano avere una retribuzione diversa”, ha spiegato. “Un secondo intervento è sulla medicina del territorio: bisogna portare a compimento una proposta che era stata fatta dal governo Draghi, alla quale io avevo fortemente contribuito, che è quella di lasciare i medici di medicina generale come liberi professionisti, ma dare un certo numero di ore in regime di parasubordinazione alle Regioni, in modo tale che possano indirizzare i medici di medicina generale negli ospedali di comunità e nell’assistenza domiciliare integrata”.
Poi “abbiamo ascoltato le piccole e medie imprese ma anche l’artigianato, il commercio, le professioni e gli autonomi” e “sono emerse delle proposte molto concrete quindi per esempio la necessità di rafforzare le filiere di base”. Sull’intelligenza artificiale, inoltre, la proposta della Consulta è “creare un supercomputer per poter dare potenza di calcolo alle piccole e medie imprese, perchè possano avere le specializzazioni necessarie”. Il lavoro emerso dalla Consulta è una sorta di manifesto programmatico per le Europee? “Sarà il segretario a deciderlo: abbiamo cercato di fare un lavoro coerente”. La Consulta “vuole dare una visione di medio periodo e una strategia: credo che in questo congresso la concretezza dei contenuti sarà importante”, soprattutto alla luce del fatto che “in questo momento c’è un distacco da parte dell’elettorato nei confronti della politica”, che “è fatta molto di slogan, di visione di brevissimo periodo e di polemiche quotidiane: spesso l’agenda viene dettata dal flusso delle polemiche dei social”.
Sulle manifestazioni degli agricoltori, Moratti ha sottolineato che “protestano rispetto a un’Europa che, negli ultimi 20 anni, ha dimezzato gli aiuti” al settore, di fronte a” un cambiamento climatico che porta gravi problemi”, ma “protestano anche per una transizione verde è che è fatta in maniera troppo rapida e senza un loro coinvolgimento. Bisogna dare loro tempo di poter utilizzare delle formule diverse: chiedono una politica di buon senso in Italia e in Europa: Forza Italia ha raccolto questa richiesta, anche facendo alzare il tetto dei benefici sull’Irpef non più solo per i redditi fino a 10mila euro, ma anche oltre”, ha ricordato.
“Purtroppo la politica della Commissione – nella quale l’area socialista ha dato un impulso forte – ha pesantemente danneggiato il mondo industriale”. Per questo “è fondamentale il voto per le Europee”, perchè determinerà “quale sarà la politica europea dei prossimi anni per l’industria e per l’agricoltura”. Per Forza Italia “ci deve essere una transizione energetica” ma “con una terza via: non bisogna sicuramente negare che c’è un cambiamento climatico e che c’è necessità di intervenire, ma neppure stringere i tempi rispetto a diciamo opportunità non realizzabili”: ad esempio “pensare che nel 2035 noi avremo solo auto elettriche – e addirittura la proposta ultima è rottamare le altre – è una proposta economicamente non sostenibile. Davvero vogliamo danneggiare tutte le nostre industrie e vogliamo danneggiare anche la possibilità economica delle nostre famiglie di poter sostenere questa transizione energetica? Non è possibile”, ha chiarito. “Siamo la seconda manifattura d’Europa e dobbiamo fare in modo che le nostre imprese siano messe in condizione di crescere”, facendo in modo che “non abbiano ostacoli burocratici e che possano competere a livello europeo e mondiale. Forza Italia chiede un abbassamento dei tassi, perchè le imprese possano fare investimenti e perchè le famiglie possano non indebitarsi con dei mutui che non possono pagare”. Sul Medio Oriente, infine, “l’obiettivo è quello di arrivare alla pace e alla soluzione dei due popoli, due Stati: ovviamente” c’è stato “un attacco inaccettabile dal punto di vista umano da Hamas” ma ci deve essere “una reazione proporzionale” da parte di Israele, in modo che “i civili siano risparmiati”.

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Intesa nel Governo sull’Irpef agricola, Meloni “Intervento più equo”

ROMA (ITALPRESS) – Intesa nel governo sulla reintroduzione dell’esenzione Irpef per i redditi agricoli, ma con modifiche rispetto alla versione in vigore negli anni scorsi. La misura sarà votata nell’ambito del Dl Milleproroghe e riguarda i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro. E’ invece prevista la riduzione dell’Irpef del 50% per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro.
“La scelta di garantire, in un momento di difficoltà del mondo agricolo, un ulteriore intervento di sostegno è frutto del lavoro del Ministero dell’Agricoltura e dell’Economia che hanno elaborato una proposta di intervento fiscale più equa e che raccoglie le istanze proposte in occasione del tavolo con le organizzazioni agricole che si è svolto la settimana scorsa – afferma il premier Giorgia Meloni -. Un incontro nel quale ho recepito le proposte delle organizzazioni e al quale ho presentato i tanti risultati ottenuti dal nostro Governo in Italia in favore del mondo agricolo. Il nostro impegno adesso sarà ancora più forte in Europa dove chiederemo che l’agricoltura venga rimessa al centro del dibattito”.
“Il provvedimento sull’Irpef – che è stato proposto dal Governo su mio preciso indirizzo – garantisce un intervento progressivo che esenta maggiormente gli agricoltori che si trovano più in difficoltà ed esclude dal beneficio coloro che oggettivamente non ne hanno bisogno, ai quali invece negli anni passati è stato concesso, creando una disparità di trattamento rispetto ad altri italiani nelle loro stesse condizioni”, sottolinea Meloni.
“In questi anni, infatti, sono state esentate dall’Irpef immotivatamente anche persone particolarmente ricche.
Inoltre, l’intervento garantisce per due anni un nuovo modello fiscale permettendo agli agricoltori di fare scelte di natura imprenditoriale con una prospettiva più ampia rispetto alla sola annualità prevista in precedenza – conclude il premier -. Ringrazio il ministro Giorgetti e il viceministro Leo che hanno individuato le risorse a copertura dell’intervento, il ministro Lollobrigida che ha elaborato insieme a loro la proposta, e i vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini per il lavoro svolto”.

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Il ministro Crosetto ricoverato per una pericardite

ROMA (ITALPRESS) – “Nella tarda serata di ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto si è recato presso il pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Nancy per un perdurante dolore al petto. Gli accertamenti e il monitoraggio ai quali è stato immediatamente sottoposto presso la struttura ospedaliera hanno evidenziato una lieve pericardite e l’assenza di danni cardiaci. Nelle prossime ore il Ministro Crosetto, le cui condizioni di salute sono buone, verrà sottoposto a ulteriori esami, per accertare le cause del malore. Il Ministro ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e amicizia ricevuti da parte del mondo istituzionale e politico, di maggioranza e di opposizione, nonché per l’affetto testimoniato da tanti cittadini comuni”. Così una nota del ministero della Difesa.

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