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Mes, Tajani “Forza Italia è sempre stata coerente”

ROMA (ITALPRESS) – “Per quanto riguarda il Mes noi siamo sempre stati molto coerenti: eravamo favorevoli al Mes, che è un fondo che serve ad aiutare gli Stati in caso di crisi, avevamo delle riserve sul nuovo regolamento che allarga la copertura alle banche. Questo regolamento non prevede alcun controllo e noi chiedevamo questo controllo”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, a Mattino Cinque su Canale 5, in risposta a una domanda sulla posizione del suo partito nei confronti del Mes.
“Abbiamo chiesto di fare un controllo, come accade per la Bce, da parte del Parlamento europeo”, ha evidenziato. “Lega e Fratelli d’Italia – ha affermato – sono per principio contrari al Mes, noi non siamo contrari in principio, siamo scettici nei confronti di questo nuovo regolamento che riguarda le banche”. Per Tajani “bisogna apportare correttivi”. “Siamo forze diverse – ha poi aggiunto -, non bisogna nè preoccuparsi per la tenuta del governo nè pensare che siamo titubanti. Sul Mes abbiamo una posizione diversa da Lega e Fdi ma non siamo appiattiti sulle posizioni del Pd e della sinistra che pur di dire no al governo fa l’esatto contrario. Noi abbiamo una nostra identità – ha affermato – e non abbiamo il timore di presentarla”.
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Urso “Incentivi auto per un miliardo nel 2024”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo predisposto un nuovo piano incentivi, sostenibile sul piano ambientale, sociale e produttivo, con quasi un miliardo di euro nel 2024. Abbiamo tre obiettivi: la rottamazione delle auto più inquinanti, le euro 0,1,2,3, con risorse destinate alle famiglie a reddito basso, prevalentemente orientate su modelli realizzati negli stabilimenti italiani, per aumentare la produzione nazionale. Per la tenuta della filiera nazionale è necessario che vengano prodotte in Italia almeno un milione di autovetture, è questo l’obiettivo che ci siamo posti. Puntiamo a realizzare in Italia produzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili: tra legge di bilancio e revisione del Pnrr possiamo contare su una dotazione di 3,5 miliardi per i contratti di sviluppo”. Lo riferisce in una intervista a “Il Messaggero” il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che poi parla delle altre iniziative che il governo Meloni metterà in atto nel 2024: “Nel prossimo anno inoltre realizzeremo tre leggi quadro sull’industria del futuro: la prima sulle tecnologie di frontiera (intelligenza artificiale, metaverso, meccanica quantistica), la seconda sulla Space economy per fare dell’Italia un grande attore nelle politiche spaziali che a livello globale sono tornate a porsi obiettivi sfidanti come il ritorno sulla Luna e l’esplorazione di Marte; la terza sulla Blue economy, per riaffermare il nostro primato nelle risorse marine, anche subacquee”.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Mes, Gentiloni “Parlamento è sovrano ma i trattati si rispettano”

ROMA (ITALPRESS) – Il compromesso sul patto di Stabilità non è l’ideale ma è un passo avanti” E’ il pensiero del commissario Ue Paolo Gentiloni in una intervista al Corriere della Sera.
“Condivido il rammarico delle istituzioni dell’area euro – afferma – Certo il Parlamento è sovrano, ma è consuetudine che gli accordi sui trattati internazionali contratti dai governi vengano rispettati. Tutti gli altri Paesi l’hanno fatto. I legami tra Mes e patto di Stabilità ci possono essere nel dibattito italiano e nelle dinamiche politiche o parlamentari. Ma a Bruxelles non li ho visti. Il compromesso trovato non è il mio ideale, ma resta un passo avanti. E’ certamente diverso dalla proposta originaria della Commissione. Ma penso che l’Italia abbia fatto bene a sostenerlo: tornare alle vecchie regole sarebbe stata una sconfitta per l’Unione europea e per l’Italia».
“Non è stata una passeggiata mettere sul tavolo la proposta della Commissione, anche noi abbiamo al nostro interno sensibilità culturali e nazionali diverse. Ma quella proposta è buona e la rivendico. Non c’è dubbio che ora sia stata appesantita da troppi parametri, vincoli numerici ottenuti dalla Germania – prisegue Gentiloni che sul ruolo svolto da Berlino dice: “Non sta a me valutarlo. La Germania ha giocato in modo chiaro, in una prima fase rifiutando la proposta della Commissione in sè ma poi accettando di negoziare, anche in modo molto esigente. L’aggiungersi di vincoli, parametri, controlli, che è anche il riflesso di una mancanza di fiducia tra i Paesi e verso la Commissione, ha modificato la nostra proposta. Ma anche questo sovraccarico non cancella la parte più innovativa del nuovo Patto. Molto dipenderà dall’attuazione».
«La sfida è avere regole comuni senza tornare all’austerity. Credo sia praticabile. Il rallentamento dell’inflazione e l’effetto dei Pnrr si faranno sentire in positivo. Certo che l’economia tedesca non stia crescendo non è una buona notizia. La Commissione europea rispetta le decisioni della Corte costituzionale tedesca, ma il fatto che la maggiore economia europea non cresca può avere conseguenze negative per molti Paesi, tra cui l’Italia. C’è una contraddizione fra l’esigenza di investire in ambiente, innovazione, riforme sociali e le regole che la Germania si è data sul “freno al debito”. Ma questa questione riguarda la Germania e non certo la Commissione».

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Meloni ai militari all’estero “Grazie a nome dell’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Grazie per il vostro lavoro”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si rivolge ai militari all’estero nel suo augurio natalizio.
“Lo scorso anno – ha continuato Merloni – ho deciso di dare vita a questa tradizione, per la quale a ridosso di Natale ho scelto di recarmi o provare a recarmi per fare gli auguri a un contingente e l’ho fatto per una ragione precisa perchè il Natale per eccellenza celebra la famiglia, si celebra con la famiglia e tantissimi che lavorano fuori possono tornare a casa, ma ciò non accade per molti di voi. I sacrifici che avete scelto di fare celebrano un’altra famiglia, quella che Giuseppe Mazzini definiva la famiglia del cuore, ovvero la Patria e allora ha un senso che quella famiglia in questa occasione sia da voi per dirvi grazie, che è consapevole dei vostri sacrifici e che rappresentate il suo volto migliore”. “Correte dei rischi per difendere la sicurezza di persone che non conoscete in una nazione che non è la vostra – continua il Premier – Non sono scelte che si fanno per interesse personale, i sacrifici che portate avanti non hanno un compenso adeguato, sono scelte che si fanno quando si ritiene che ci sia qualcosa di più importante di ciò che è importante per noi stessi. Questa si chiama coscienza. Vi porto il grazie a nome di ogni singolo italiano, dell’intera nazione.
Lavoriamo tutti per lo stesso straordinario puzzle che si chiama Italia. Auguri di un buon Natale, sereno e di un 2024 che sia un anno di orgoglio per la nostra nazione”.

– Foto: da video Palazzo Chigi –
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Meloni “2024 sarà un anno impegnativo”

ROMA (ITALPRESS) – “Voglio ringraziare ogni dipendente, ogni funzionario, ogni ufficio. Avete fatto e abbiamo fatto, nella difficoltà, credo un lavoro straordinario quest’anno e ce ne aspetta un altro forse ancora più difficile. Per cui quello che voglio augurarvi è un Santo Natale felice, sereno, nel quale siate orgogliosi del lavoro che avete fatto”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in videocollegamento con i dipendenti di Palazzo Chigi per gli auguri di Natale.
“Vi ringrazio di cuore per ogni singola ora, per ogni singolo minuto che avete passato a lavorare, non per me ma per l’Italia, noi siamo tutti solo funzionari dell’Italia”, ha aggiunto.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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La Camera boccia la ratifica del Mes

ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha respinto la ratifica dell’accordo di modifica del Mes. I voti contrari sono stati 184, quelli favorevoli 72 e gli astenuti 44.
Il Governo, che si era rimesso al Parlamento, prende atto del voto dell’Aula di Montecitorio sulla scelta di non ratificare la modifica al trattato Mes.
Secondo fonti di Palazzo Chigi, “si tratta di un’integrazione di relativo interesse e attualità per l’Italia, visto che come elemento principale prevede l’estensione di salvaguardie a banche sistemiche in difficoltà, in un contesto che vede il sistema bancario italiano tra i più solidi in Europa e in Occidente.
In ogni caso, il Mes è in piena funzione nella sua configurazione originaria, ossia di sostegno agli Stati membri in difficoltà finanziaria”.
“La scelta del Parlamento italiano di non procedere alla ratifica può essere l’occasione per avviare una riflessione in sede europea su nuove ed eventuali modifiche al trattato, più utili all’intera Eurozona”, concludono le fonti di Palazzo Chigi.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Mattarella “Dalle forze armate italiane contributo prezioso per la pace”

ROMA (ITALPRESS) – “L’attività e l’impegno nelle missioni all’estero nelle zone di crisi e per la pace nel mondo sono un modo ampio e articolato di collaborare alla comunità internazionale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dei collegamenti in videoconferenza con i contingenti militari italiani all’estero presso la sede del Covi.
“In questo momento in cui le condizioni di tensioni nel mondo sono allarmanti questo impegno è ancora di più un contributo prezioso che l’Italia fornisce sulla scena mondiale con la professionalità, le competenze e il senso di umanità che contraddistingue le nostre forze armate e che ci fa apprezzare ovunque”, ha proseguito il capo dello Stato, che ha ribadito “la riconoscenza della Repubblica alle Forze armate”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Crosetto “In Ucraina si passi a una fase di negoziato”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia farà sempre la sua parte a difesa della libertà. Continueremo a difendere la democrazia tutte le volte che ce ne sarà bisogno”. A dirlo in un’intervista a “Il Foglio” il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che sull’Ucraina evidenzia come Kiev “finora ha fatto miracoli perchè ha resistito e in pochi pensavano che ci sarebbe riuscita. La comunità internazionale però oggi ha il dovere di pensare se sia possibile ottenere attraverso la politica ciò che non è stato finora possibile ottenere fino in fondo con le armi”. Secondo Crosetto “se si parte da questo presupposto, è chiaro che da una fase di conflitto militare sia necessario passare a una fase di negoziato politico. E il negoziato politico si costruisce così: non si può legittimare ciò che ha fatto la Russia ma bisogna cercare altri mezzi per ritornare allo stato che vi era prima dell’invasione”. Questo, per Crosetto, si può fare “solo in un modo: coinvolgendo le organizzazioni multilaterali, come l’Onu”.
“Faremo del nostro meglio – assicura – affinchè l’Onu smetta di essere una creatura esanime e inizi a essere finalmente una creatura attiva, che si riappropri del proprio ruolo, e che sia in grado di intervenire in modo risolutivo, senza paraocchi, nei due grandi conflitti mondiali”. L’Ucraina, ma anche il Medio Oriente, dove l’Onu deve ora lavorare “per rimuovere Hamas, deve lavorare con i paesi arabi per cercare una guida alternativa in grado di rappresentare i palestinesi, perchè anche l’Anp non mi sembra nelle condizioni di poterlo fare. E nel lavorare verso quella direzione – conclude – deve costruire un’alleanza anche con la Nato”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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