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Via libera Ecofin alla revisione del Pnrr, Meloni “Grande risultato”

BRUXELLES (ITALPRESS) – Il Consiglio Ue Ecofin ha approvato, sulla base della valutazione positiva della Commissione europea, 13 Pnrr modificati, compreso quello dell’Italia.
“Dopo il parere positivo della Commissione europea, il Consiglio ha oggi approvato la revisione del PNRR italiano. Un altro grande risultato del Governo che conferma la serietà e l’efficacia del lavoro svolto in questi mesi. Intendiamo proseguire su questa strada, nella consapevolezza che il successo del nostro Pnrr è nell’interesse della Nazione e dei cittadini”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

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Regionali, Salvini “Per la Lega vanno candidati i governatori uscenti”

ROMA (ITALPRESS) – “Nessuna riunione e nessun accordo con Meloni e Tajani per cambiare gli uscenti. In vista delle prossime elezioni regionali, la Lega sostiene che il centrodestra unito debba sostenere gli attuali governatori. In particolare, la Lega ha già chiari anche i nomi per gli aspiranti consiglieri regionali. Le liste sono chiuse al 90% e sono competitive”. Così in una nota il leader della lega Matteo Salvini, commentando alcune indiscrezioni giornalistiche che definisce “totalmente prive di fondamento” a partire da possibili cambiamenti in Sardegna. Nei prossimi mesi andranno al voto Sardegna, Basilicata e Abruzzo ed entro l’anno anche Piemonte e Umbria.

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Meloni “La Via della Seta non ha dato i risultati attesi”

MILANO (ITALPRESS) – “Conte ci dovrebbe spiegare la ragione per la quale noi siamo l’unica nazione che ha aderito alla Via della Seta ma non siamo la nazione che ha gli interscambi maggiori con la Cina anche tra le economie europee”. Lo dice il premier Giorgia Meloni, a margine della firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione tra il Governo e la Regione Lombardia, a Fiera Milano Rho, rispondendo a una domanda sulla decisione di non aderire più alla Via della Seta, l’accordo commerciale con la Cina che era stato siglato dal Governo Conte.
“Penso che banalmente si possano e si debbano mantenere rapporti di cooperazione commerciale ed economica con la Cina e migliorarli ma che lo strumento della Via della Seta da questo punto di vista non abbia dato i risultati che erano attesi – ha aggiunto Meloni -. Anche su questo ho sempre detto che cosa ne pensavo, capisco che altri rivendichino quello che avevano fatto, lo trovo normale”.

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Lupi “Sono sbagliati certi attacchi a Bruxelles”

ROMA (ITALPRESS) – “Nessun avvertimento, ogni partito sceglie di fare la propria campagna elettorale per un appuntamento importante come quello delle Europee, anche per occupare spazi ritenuti liberi. Ma Salvini dovrebbe anche ricordare che oggi il centrodestra è al governo e ci si aspettano atteggiamenti responsabili”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, Maurizio Lupi, leader di Noi moderati, che aggiunge: “Premetto: tutti noi vogliamo un’Europa che sia più forte, più vicina alle imprese, con una politica estera comune. Ma non siamo al 2019. Da allora c’è stato il Covid, poi le crisi di Ucraina e Medio Oriente. E abbiamo tutti capito, compresi Paesi che non erano disponibili come Francia e Germania, che solo con la reciproca solidarietà, stando insieme, possiamo salvarci e crescere. Il Pnrr è stata una grandissima occasione per tutti, certamente per l’Italia, come la possibilità di sforare i parametri del patto di Stabilità, che si sta proprio in questi giorni ridiscutendo”.
Salvini, sottolinea Lupi, “credo che sappia benissimo che il mondo è cambiato, è vicepremier e ministro, sa quanto sia indispensabile avere buoni rapporti in Europa. Le parole di oggi di Metsola alla Meloni (‘E’ una leader forte, pro Europà, ndr) sono importantissime, perchè significa che ormai si è preso atto che siamo un governo credibile, che ha peso in Europa. E quindi anche responsabilità”.
Che Salvini parli di Europa “occupata da abusivi”, dice Lupi “intanto, lo considero sbagliato, non è certo la mia opinione. Che vuol dire abusivi? Era abusivo il governo giallo-verde? Lo era il governo Draghi? La politica è l’arte del possibile, le alleanze si fanno quando serve e quando si fa un progetto, e in Europa è stato così, senza che alcuno abbia abusato di nessuno”. “Il centrodestra deve certo presentarsi unito, ma non possiamo avere come messaggio ‘mai con i comunistì e basta – sottolinea Lupi -. Perchè non ci sono ‘i comunistì, semmai ci sono partiti estremisti da una parte e dall’altra. E la nostra forza deve essere appunto quella di rappresentare un governo credibile, quale siamo. Quindi no, per noi del Ppe, ad alleanze con partiti che estremisti sono, come l’AfD, il partito di Marine Le Pen, gli olandesi di Wilders. Non ci alleeremo, indipendentemente dalle percentuali che avranno, che siano il 20 o 30%. Il nostro obiettivo è una governance di popolari, conservatori e liberali. Poi dopo il voto vedremo quali alleanze potranno formarsi”. “Berlusconi – ricorda il leader di Noi moderati – non ha mai fatto governi con gli estremisti. E’ vero che sdoganò il vecchio Msi, ma facendolo lo portò alla svolta di Fiuggi poi proseguita con la nascita di An e di FdI. Poi fece entrare FI nel Ppe. Lui ci ha insegnato a fare alleanze con chi poi sarebbe stato possibile governare. Questo siamo oggi. E agli elettori questo va detto, non che esistono ‘inciucì. Perchè non esistono, e perchè gli elettori sono sovrani. Saranno i loro voti a formare le maggioranze nel prossimo Parlamento europeo”.
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Conte “Opposizione unita sul salario minimo, ha dato un segnale”

MILANO (ITALPRESS) – “Non molliamo e prometto che vinceremo. Il governo ha usato il salario minimo per giocare la sua partita politica contro le opposizioni, contro di noi in particolare. E ha perso l’occasione per poter fare del bene al Paese”. A dirlo il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Il salario minimo non è una bandierina, è una misura che gli italiani aspettano. Lasciano quasi 4 milioni lavoratrici e lavoratori a spaccarsi la schiena per buste paga da fame, vergognose”, aggiunge. Sbaglia Meloni quando sostiene che imporlo per legge farebbe scendere lo stipendio di tanti? “Certo che sbaglia. Senza salario minimo tante persone continueranno a essere sottoposte a uno sfruttamento legalizzato. Così il governo calpesta la dignità del lavoro”.
Per Conte il salario minimo indica la via per costruire l’alternativa a Meloni, Salvini e Tajani. “Per due giorni in Aula le opposizioni sono state capaci di parlare con una voce sola e di unirsi per la dignità dei lavoratori – guarda avanti Conte -. Abbiamo dato un bel segnale, un segnale di speranza contro l’arroganza di questo governo. E’ stato importante mostrare al Paese questa unità”. Lo stop alla Via della Seta per l’ex premier “riporta all’anno zero le relazioni commerciali con la Cina”.

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“La Madama”, torna in Senato il ritratto di Margherita d’Austria

ROMA (ITALPRESS) – Il ritratto di Margherita d’Austria, Duchessa di Toscana – detta la Madama – torna a casa, ovvero a Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica. Ad annunciarlo e a svelare il dipinto è il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa assieme al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e al direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt. L’opera raffigurante Maria d’Austria (1522-1586), entrata nella Galleria degli Uffizi il 5 luglio 1721, è l’unico ritratto esistente a Firenze della prima duchessa di Toscana, e fa parte della “serie dei serenissimi principi” o “serie aulica”, di ritratti ufficiali dei membri più eminenti della famiglia Medici, composta oggi di 41 dipinti. “Ci sembrava giusto riuscire a portare in Senato questo quadro che raffigura l’importantissima persona che ha dato il nome a questo Palazzo. Tutti lo chiamano Palazzo Madama e adesso sappiamo il perchè, abbiamo ora anche l’immagine della Madama che sarà esposta qui e spero che potrà essere anche visitata da chi lo desidera. Ringrazio tutti quelli che lo hanno reso possibile”, ha detto il presidente La Russa.
Il ritratto, in prestito dalla Galleria degli Uffizi fino alla prossima estate, sarà ospitato nella Sala dello Struzzo adornata da un soffitto ligneo intagliato, il cui stile dovrebbe risalire verso la metà del XVI secolo, periodo in cui la “Madama” trascorse i suoi anni al Palazzo. Margherita d’Austria, detta “la Madama”, figlia naturale dell’imperatore Carlo V, ancora bambina viene promessa in sposa ad Alessandro de Medici. A soli undici anni lascia la corte imperiale per trasferirsi a Napoli. Durante il suo viaggio verso la città partenopea, dal 6 al 13 maggio 1533, fa tappa a Roma dove soggiorna a Palazzo Medici al Circo Agonale, che in seguito prenderà il nome di Palazzo “Madama” in suo onore.
“Io ho una visione storicistica della dimensione nazionale, credo che la storia sia sempre un fatto contemporaneo, come affermava Benedetto Croce. Quindi è bene che anche in questi simboli, quale può essere un singolo quadro, abbiamo e ricerchiamo le radici della nostra storia identitaria, dell’essere una Nazione. Nazione è il termine che viene adoperato nell’articolo 9 della CostituzIone”. Ha sottolineato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Il Parlamento è la più alta espressione della sovranità dei cittadini, come ci dice la nostra stessa Costituzione, ed è bene che in questi luoghi si faccia vivere Italia nella sua storia e nelle sue articolazioni. Noi siamo sempre ben lieto di collaborare con il Senato e con la Camera dei Deputati, lo facciamo con i nostri grandi musei”. Il titolare del Mic ha poi annunciato che “stiamo lavorando per portare qui” a Palazzo Madama “il famoso quadro di ‘Mazzini morentè che al momento è negli Stati Uniti. Per una giornata intera noi abbiamo dibattito e discusso della figura di Mazzini, fondamentale delle nostra identità. Sia pure in prestito, sarà anche quella una occasione per ricordare la grande figura di Mazzini”, ha concluso Sangiuliano.
Per il Direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, “questo è un momento storico, è anche un simbolo delle connessioni e dei contatti tra Firenze e gli Uffizi con Roma e il Senato, il cuore della Repubblica italiana. Questo filo diretto con il Senato e l’avere questo quadro qui è un grande orgoglio, sarà qui temporaneamente perchè fa parte della serie aulica della famiglia dei Medici. Da oggi il quadro sarà esposto e abbiamo pensato di lasciarlo fino alla prossima estate”.

– Foto xb1/Italpress –

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Colloquio Meloni-Salvini a Palazzo Chigi “Piena sintonia”

ROMA (ITALPRESS) – Colloquio tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a Palazzo Chigi. E’ successo al termine della riunione sul Pnrr. Secondo quanto riferiscono qualificate fonti di Governo, Meloni e Salvini si sono intrattenuti per un’ora nello studio della premier, “in un clima come sempre amichevole”: è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione politica, e aggiornarsi sui principali dossier. E’ confermata “la piena sintonia per raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale con l’ambizione di rivincere le elezioni Politiche al termine della scadenza naturale della legislatura”, riferiscono le stesse fonti.

– Foto ufficio stampa Mit –

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Salario minimo, alla Camera passa il nuovo testo. Schlein “Giorno triste”

ROMA (ITALPRESS) – Via libera, da parte dell’Aula della Camera, con 153 sì, 118 no e tre astenuti, alla proposta di legge recante deleghe al governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva, nonchè di procedure di controllo e informazione. Il testo passa, ora, all’esame del Senato. “Oggi è un giorno triste, oggi che accartocciate con una mano la proposta di salario minimo delle opposizioni e con l’altro date un manrovescio a milioni di lavoratori poveri. Vorremmo sapere perchè Meloni ce l’ha così tanto con i poveri. Voi all’ascensore sociale state tagliando i fili perchè chi è povero resti povero”, ha detto nell’Aula della Camera la segretaria del Pd Elly Schlein in dichiarazione di voto.
-foto Agenzia Fotogramma-
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