Home Politica Pagina 130

Politica

Gentiloni “L’accordo sul Patto di stabilità è possibile e necessario”

ROMA (ITALPRESS) – “L’accordo è possibile e necessario”. Così, in un’intervista a La Stampa, il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, in merito al nuovo Patto di stabilità.
“Occorre un accordo che permetta più realismo nella riduzione del debito e più spazi per la crescita – aggiunge -. Io rivendico la proposta iniziale della Commissione. Penso che quello schema non debba essere sovraccaricato di troppe regole, soprattutto se restrittive. L’economia europea non può essere ingessata. L’equilibrio della nostra proposta va mantenuto, le modifiche devono essere bilanciate. Circolano svariate ipotesi di compromesso, dobbiamo arrivare a una proposta che non produca effetti negativi”.
Poi, in merito al Pnrr, “alla fine di quest’anno – sottolinea Gentiloni – la Commissione avrà erogato duecento degli ottocento miliardi di euro del Piano: la metà di questi duecento miliardi sono stati erogati all’Italia. Questi numeri danno la dimensione dell’importanza del progetto, e della responsabilità in capo a Roma se vogliamo che il modello sia replicabile. Sono soddisfatto perchè lo strumento è stato gestito dalla Commissione con flessibilità. In Italia, grazie alla revisione il Pnrr non sarà più l’eredità di un governo precedente”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Mulè “C’è una parte della magistratura che trama e agisce”

ROMA (ITALPRESS) – “Non vedo due eserciti che si fronteggiano sul campo di battaglia. Piuttosto vedo una ridotta di magistrati che ancora una volta dissotterra l’ascia di guerra per contrapporsi a quella che dovrebbe essere l’unica soggezione che dovremmo tutti avere: la legge. La verità è che in questo momento in Parlamento ci sono leggi sulle intercettazioni, sulla prescrizione, sull’informazione di garanzia e prossimamente sulle misure di prevenzione che a qualcuno danno fastidio”. Così, in un’intervista a la Repubblica, il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, in merito al presunto scontro tra magistratura e governo.
“Stefano Musolino, di Magistratura democratica, ha detto che ‘quando si rischia di rompere il patto sociale spetta alla magistratura difendere i diritti fondamentalì. Si rende conto? Un contrappeso dello Stato, quello del potere giudiziario, che si erge a peso superiore a tutti. Questo è pericoloso. Se qualcuno tra i magistrati si erge a difensore del ‘patto socialè allora è evidente che sta rompendo lui il patto inviolabile e cardine della divisione dei poteri”, dichiara Mulè, che aggiunge: “Crosetto ha fatto una osservazione su quello che è sotto gli occhi di tutti: è evidente che c’è una parte della magistratura che trama e agisce. Penso alle riunioni di alcune correnti contro le riforme, alle opposizioni al decreto Cutro, alla partecipazione attiva a manifestazioni di piazza controdecisioni del governo come ha fatto la magistrata Iolanda Apostolico. E poi abbiamo Roberto Scarpinato che parla di un ritorno al fascismo per la riforma del premierato: lui ex magistrato e oggi parlamentare è la proiezione nelleaule legislative di questa deriva che rischia di diventare antidemocratica”.
“La libertà di espressione – sottolinea Mulè – è garantita a tutti dall’articolo 21 della Costituzione. Il punto è non travalicare, passando dalla manifestazione del pensiero all’azione sfruttando il ruolo importante di magistrato. Io da parte di questa falange non vedo alcuna leale collaborazione”.
“Ma su riforme fondamentali, come quelle costituzionali, è normale che ci sia una effervescenza di idee che si manifestano in libertà come quelle di Letta: uomo libero e di Stato che non rappresenta solo una parte – prosegue Mulè -. Letta segnala dei limiti e una deriva potenzialmente pericolosa. Se il dibattito è questo, allora ben venga. Ma se i magistrati minacciano di entrare nel dibattito e invece di indossare la toga vestono l’armatura dei samurai, allora no. Non va bene”.
Poi, in merito al rinvio a giudizio di Andrea Delmastro, commenta: “Se ci rifacciamo alla valutazione dei magistrati, in cui quattro pm non hanno ravvisato per due volte elementi per imputarlo, bisognerebbe alzare le mani e prenderne atto. Molti ricavano giudizi politici da scelte dei magistrati, ma in questo caso invece si fanno distinguo perchè un Gip lo ha imputato lo stesso. Va bene, ma a maggior ragione visto che anche i magistrati sono divisi sul caso Delmastro sarei assai cauto nel chiedere dimissioni o passi indietro”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Meloni “Italia sta facendo la sua parte nella decarbonizzazione”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia sta facendo la sua parte della decarbonizzazione in modo pragmatico”. Lo ha detto la premier, Griorgia Meloni, nel corso del suo intervento alla Cop28 sul clima, in corso di svolgimento a Dubai. “Se vogliamo essere efficaci serve una sostenibilità ambientale che non comprometta la sfera economica e sociale, dobbiamo cercare la transizione ecologica, non quella ideologica” ha aggiunto. “E’ un momento chiave del nostro sforzo di contenere le temperature entro 1,5 gradi: anche se ci sono ragioni per essere ottimisti l’obiettivo è lontano, la Cop28 deve essere una svolta” ha detto ancora. La premier ha concluso dicendosi orgogliosa di quanto si sta ottenendo nel corso della Cop28, consapevole che “molti dei risultati delle azioni che stiamo mettendo in campo oggi potremo coglierli solo quando il nostro mandato sarà già finito, ma se oggi qualcuno può stare all’ombra è grazie ad un albero piantato da qualcun altro parecchi anni prima”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Infrastrutture, Salvini “L’Italia ha una grande occasione per recuperare il ritardo”

0

FIRENZE (ITALPRESS) – “L’Italia nei prossimi anni ha un’occasione straordinaria per recuperare il ritardo infrastrutturale che ha segnato gli scorsi decenni, e non parlo di parti politiche, perché la collaborazione con la Regione Toscana è assolutamente positiva
dal punto di vista infrastrutturale, anche se ci sono idee diverse da altri punti di vista. La Galleria di San Donato non è sovranità, è una galleria. Non conosco infrastrutture di destra o di sinistra. Di questi 13 mesi sono pienamente soddisfatto di come pubblico e privato abbiano ripreso a correre insieme”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa a margine di un sopralluogo alla galleria San Donato sull’autostrada A1. “Oltre a modernizzare e a mettere in sicurezza il Paese, un miliardo in infrastrutture pubbliche crea tra i 15 e i 20 mila posti di lavoro. Lascio ad altri la bastiancontrarietà per professione”, ha concluso Salvini.
(ITALPRESS).

Crosetto “Non attaccherò mai la magistratura”

ROMA (ITALPRESS) – “Non ho attaccato e non attaccherò mai la magistratura: quando c’è stata la necessità di rivolgermi a un magistrato per denunciare dei fatti gravi l’ho fatto”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo in Aula alla Camera all’interpellanza dei deputati di +Europa sull’intervista da lui rilasciata al Corriere della Sera contenente le frasi sulla “opposizione giudiziaria” al governo Meloni.
“Questa estate abbiamo discusso del caso dossier che ancora in corso – e che mi auguro arriverà alla fine – che parte da una mia denuncia coraggiosa ai magistrati: c’erano cose di cui sono stato informato e mi sono affidato alla magistratura, perchè io ho totale fiducia nella magistratura”.
“Prima o poi, questo scontro tra politica e magistratura dovrà finire”, ha sottolineato, e ha aggiunto: “Penso che in un paese democratico la magistratura debba lavorare in pace, non debba esistere alcun pregiudizio nè da una parte nè dall’altra che blocchi questa libertà di lavoro e che il Parlamento debba fare di tutto perchè il potere politico, il potere legislativo, il potere esecutivo e la magistratura convivano, con la tutela del lavoro di tutti”.
“In questi giorni è stato messo su un plotone di esecuzione ad personam contro il sottoscritto, a cui non ho neanche risposto: trasmissioni, insulti, interpretazioni malevoli delle parole”, ha detto ancora Crosetto.
“Non mi sono posto il tema della mia tranquillità personale, mi sono posto il tema di riflettere su un argomento: lo facciamo? Forse ho sbagliato, in quest’ultimo anno, a non riprendere una parte di quel ruolo politico che il ruolo di ministro della Difesa mi ha impedito di fare per il senso che ho delle istituzioni”, ha proseguito.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Meloni “Sicurezza alimentare priorità della nostra politica estera”

DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) (ITALPRESS) – “Il sistema alimentare italiano è tra i più avanzati e conosciuti in tutto il mondo, penso ad esempio ai principi della dieta mediterranea che non appartengono solo all’Italia e al Mediterraneo, ma appartengono a tutto il mondo. Siamo consapevoli di quanto il nostro know how sia prezioso anche per gli altri: la sicurezza alimentare per tutti è anche una delle priorità strategiche della nostra politica estera”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla Cop 28 di Dubai.
“Abbiamo un progetto basato sulla collaborazione ad armi pari con il continente africano, rivolto al settore agricolo: il nostro scopo non è fare beneficenza, perchè la mia idea è che l’Africa non abbia bisogno di beneficenza ma di qualcosa di diverso: la possibilità di competere su un piano di parità”, ha sottolineato Meloni.
“Dobbiamo far prosperare l’Africa con le proprie risorse, perchè possa garantire a se stessa una produzione alimentare sufficiente e una crescita economica”, ha aggiunto.
“Vogliamo impegnarci nella sicurezza alimentare – ha detto ancora il premier -. La sfida che abbiamo questa settimana non è solo garantire cibo per tutti, ma garantire cibo sano per tutti: questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come una questione di sopravvivenza, vogliamo considerarla come il mezzo per una vita sana”.
“Il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto, ma voglio essere chiara: non dobbiamo produrre cibo in laboratorio e magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare cibo naturale, mentre il cibo sintetico è consumato dai più poveri, con impatti che non possiamo prevedere”, ha sottolineato.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Mattarella “La tutela delle persone non sia condizionata da interessi”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono trascorsi cento anni dal giorno del disastro della diga del Gleno che si squarciò la mattina del 1° dicembre 1923, dopo nefasti e purtroppo trascurati annunci. Milioni di metri cubi di acqua precipitarono sui paesi sottostanti, cancellando case, scuole, fabbriche, strade. Oltre 350 persone vennero travolte e uccise: molte di queste erano fanciulli. La morte, il dolore, la sofferenza impressero un segno indelebile sulle comunità e sulle valli. L’Italia intera non dimentica, come non possono dimenticare le genti che hanno ricostruito dopo la catastrofe”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al sindaco del Comune di Azzone, Mirella Cotti Cometti, componente del Comitato “Disastro del Gleno 1923/2023”. Il capo dello Stato esprime “apprezzamento e vicinanza ai Comuni di Angolo Terme, Azzone, Colere, Darfo Boario Terme, Schilpario e Vilminore di Scalve, promotori di iniziative che nella ricorrenza coinvolgono le loro comunità. Il crollo della parte centrale della diga del Gleno – sottolinea – fu la conseguenza di gravi responsabilità nella progettazione e nella costruzione, di sconcertanti omissioni nelle autorizzazioni e nei controlli. Drammatiche lezioni di questa natura devono produrre maggiore lungimiranza e prudenza. Occorre che si affermi una visione di lungo periodo nella tutela delle persone nei territori, non condizionata da interessi contingenti o indegni opportunismi. La memoria del disastro del Gleno contiene anche la solidarietà espressa alle comunità colpite e che sempre il nostro Paese ha manifestato con generosità e larga partecipazione di fronte alle difficoltà e ai bisogni in situazioni d’emergenza. E’ un tratto della nostra storia e della nostra cultura che interpreta il valore prezioso dell’unità”, conclude Mattarella.
(ITALPRESS).
– Foto: Quirinale –

Giustizia, Nordio “Pnrr fondamentale, aumentati gli investimenti”

ROMA (ITALPRESS) – “Il Piano di ripresa e resilienza ci darà un contributo rilevante per migliorare la qualità e l’efficenza del sistema giudiziario”. Queste le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenuto nel corso della seduta straordinaria dell’Assemblea plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura. “La mia presenza intende riaffermare la leale collaborazione, in senso forte, tra CSM e ministero, come chiave per restituire una giustizia più vicina ai bisogni della collettività. In tema di Pnrr, occorre proseguire con l’abbattimento dell’arretrato e la diminuzione del disposition time dei processi – ha detto Nordio -. Siamo consapevoli di come il piano di ripresa e resilienza costituisca un’occasione unica per il Paese, che farà guadagnare al sistema della giustizia un grado ulteriore di efficenza e qualità. La collaborazione effettiva è infatti la pre condizione per una migliore legislazione. Pur in quadro economico complesso, siamo riusciti ad aumentare gli investimenti per il sistema giudiziario, in ambiti come la cyber sicurezza e la digitalizzazione dei processi. Inoltre, gli investimenti sul piano umano, rappresentano una voce di importante rilevanze nei fondi stilati dal Pnrr. E’ massimo infatti lo sforzo con il CSM per far entrare in servizio nuovi magistrati. Garantire il funzionamento della giurisdizione è il nostro primo dovere, e solo così il cittadino sentirà la fiducia e la vicinanza della legge”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).