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Mattarella “La ricerca è uno strumento di pace”

ROMA (ITALPRESS) – “La ricerca è uno strumento di pace, va oltre i confini”: a dirlo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di celebrazione del centenario del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Giornata mondiale della biodiversità. “Il futuro arriva tra di noi, entra in noi attraverso la ricerca, e questa è una frontiera fondamentale ovunque, particolarmente nel nostro Paese, e va sorretta e sviluppata – ha aggiunto -. E’ il futuro del nostro Paese, e questo richiede un ringraziamento molto forte che intendo esprimere ai nostri ricercatori, a quel che viene fatto, recano veramente il futuro dentro di noi e tra di noi”. Secondo Mattarella, dunque, “la ricerca è uno strumento di pace”, “questo reticolo di collaborazioni che sempre di più si realizza, si intreccia e sviluppa al di sopra dei confini, è un elemento che consolida il mondo e la sua convivenza, ed è un messaggio alternativo, concreto, praticato, alle tensioni internazionali che nella loro frequente insensatezza creano drammatici problemi e sofferenze”.
E’ “indispensabile” dunque, secondo il capo dello Stato, che “le collaborazioni scientifiche internazionali non vengano condizionate, interrotte dalle tensioni internazionali”. Per questo “il ringraziamento è duplice, anche per questo contributo alla vita del mondo che la ricerca fornisce. La ricerca di conoscenze è quello che unisce il genere umano nelle sue migliori espressioni. La riconoscenza della Repubblica italiana ai ricercatori: grazie per quanto fate”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
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Schlein “Presenteremo la nostra manovra alternativa”

ROMA (ITALPRESS) – “Presenteremo una manovra alternativa questo mercoledì, le priorità sono i salari, quello minimo è a costo zero, in questo paese serve un congedo paritario anche per sostenere le donne che lavorano, un congedo pienamente pagato, non trasferibile. La manovra del governo colpisce le donne”.
Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite di “Radio24”.
“Questo governo e Giorgia Meloni vogliono cambiare da soli con le riforme ma lo stanno facendo con una riforma costituzionale che hanno buttato li come un fumogeno per coprire i buchi di questa manovra, manovra che aumenta le tasse e taglia i servizi” ha aggiunto. “E’ una riforma costituzionale pericolosa perchè scardina l’equilibrio dei poteri dello Stato e noi non ci staremo mai, una riforma che supera la repubblica parlamentare, indebolisce il parlamento e il presidente della Repubblica. Ci hanno convocato mesi fa e poi sono spariti portando la loro proposta, noi vogliamo cambiare anche questa pessima legge elettorale, e avevamo proposto la sfiducia costruttiva, noi le proposte al quel tavolo le abbiamo portate”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Fitto “Giudizio Moody’s conferma credibilità Governo Meloni”

ROMA (ITALPRESS) – “Il giudizio dell’agenzia di rating Moody’s conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, la serietà e la credibilità internazionale della politica economica del Presidente Meloni e del Governo”. così il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto. “Un giudizio che premia anche la capacità ed il senso di responsabilità con cui il Ministro Giorgetti sta gestendo i conti pubblici, da ultimo con una legge di stabilità che coniuga al meglio la necessità di stimolare crescita economica con l’opportunità di assicurare la stabilità e la sostenibilità delle finanze pubbliche” aggiunge Fitto.
“Il giudizio di Moody’s costituisce infine anche un importante ed autorevole indicazione sulla rilevanza del lavoro che il Governo sta portando avanti nella gestione e nell’attuazione del PNRR”, conclude Fitto.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Ue, Meloni “Su governance passi avanti ma ancora insufficienti”

ROMA (ITALPRESS) – “Penso che sicuramente serva un rush finale nel senso che il tema delle nuove regole della governance è fondamentale per l’agenda strategica europea. Se pensiamo che possiamo rafforzare la nostra competitività e il nostro ruolo strategico senza adeguare le regole della nostra governance e le strategie che ci diamo rischiamo di sembrare miopi”.
Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in conferenza stampa al termine dell’incontro a Zagabria con il premier croato, Andrej Plenkovic, in risposta a una domanda sulle regole di bilancio in Europa. Per Meloni si stanno compiendo “passi in avanti” perchè “ci si rende conto che il ritorno ai vecchi parametri sarebbe esiziale per la nostra economia ma per quanto riguarda l’Italia sono ancora passi insufficienti quindi bisogna lavorare molto e di più”. Per il presidente del Consiglio, inoltre, “l’Europa deve ripensarsi per essere in grado di affrontare le grandi sfide delle crisi internazionali ma anche le opportunità legate ad esempio alla riunificazione dell’Ue ci pongono di fronte. Dai temi dell’Ue a quelli della Nato, dall’aggressione russa contro l’Ucraina fino alla crisi di Gaza. Le sfide globali sulle quali le nostre nazioni possono trovare ulteriori ambiti di cooperazione bilaterale”.
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– Foto: Palazzo Chigi –

“Italia Informa” 2023, un premio al Paese che lavora per il rilancio

ROMA (ITALPRESS) – Un premio all’eccellenza italiana, alle personalità dell’imprenditoria che hanno in comune l’ambizione di emergere in uno scenario economico e internazionale molto complesso: è “Italia Informa”, uno dei più alti riconoscimenti all”Italia migliore” giunto alla 6° edizione.
Sergio Balbinot, presidente di Allianz S.p.A.; Cristina Calabrese, ad di Key2People; Antonella Centra, executive vice president general counsel di Gucci; Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia; Giuseppina Di Foggia, ad di Terna; Luigi Ferraris, ad di Ferrovie dello Stato Italiane; Massimo Perotti, presidente e Ceo di Sanlorenzo; Ettore Prandini, presidente di Coldiretti; Fabio Schiavolin, ad di Snaitech e Stephan Winkelmann, presidente e Ceo di Automobili Lamborghini. Questi i premiati di quest’anno nel corso di una cerimonia alla Luiss. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, ha ricevuto il riconoscimento per l’Economia, il premio “Rinascimento Italia” è stato assegnato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Sono molto onorato di ricevere questo premio, leggendo i nomi dei premiati e le aziende non si può che avere orgoglio, rappresentano la speranza del paese, il passato, il presente, il futuro”, le parole di Crosetto.
I candidati sono stati selezionati dal comitato scientifico di Italia Informa presieduto da Marco Forlani, Executive Senior Partner di Hdrà, dal direttore editoriale Andrea Colucci e da importanti esperti esterni del gruppo editoriale. La scelta ha premiato le carriere, ma soprattutto il percorso di vita di chi nel mondo economico e della finanza, ma anche dell’arte e della cultura, ha saputo lanciare e vincere la “sua” sfida. Una certificazione tanto più prestigiosa perchè decretata dal “gotha” della comunicazione e delle relazioni esterne delle principali società, aziende e banche del nostro Paese.
Per Valentino Confalone, Country President di Novartis Italia, “è un premio che riconosce l’importanza che il settore farmaceutico ha per questo paese e poi evidentemente all’interno per il ruolo che Novartis, leader nel settore farmaceutico, ha sia dal punto di vista dell’innovazione scientifica sia dal punto di visto dello sviluppo economico per il paese. Questo mi rende orgoglioso del lavoro che con il team Novartis Italia abbiamo fatto”.
Nel ricevere il premio Luigi Ferraris, ad di Ferrovie dello Stato Italiane ha spiegato che “è sicuramente un riconoscimento all’azienda che ho l’onore di guidare e a tutte le persone che ci lavorano, un grande lavoro di squadra che viene premiato”. “Orgoglioso di fare parte dei premiati” si è detto Massimo Perotti, presidente e Ceo di Sanlorenzo.

– Foto xc3/Italpress –

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Salvini “Non si poteva fermare il Paese per 24 ore”

BARI (ITALPRESS) – “Sono contento di aver tutelato il diritto di chi vuole scioperare, ma anche di aver tutelato il diritto al lavoro, alla mobilità, alla salute e allo studio della stragrande maggioranza degli italiani, che non potevano perdere un intero giorno e un’intera notte. Il diritto allo sciopero è sacrosanto e non si tocca, ma nei modi e nei tempi previsti dalla legge e dal buon senso. Se sta scioperando una minoranza, che ha tutto il diritto di farlo, mentre la maggioranza sta lavorando e viaggiando, vuol dire che abbiamo raggiunto il risultato che ci eravamo proposti. I sindacati hanno annunciato ricorso? Intanto lo sciopero è limitato adesso. Penso che i sindacati debbano fare il loro lavoro liberamente, ma se c’è un’autorità indipendente di garanzia degli scioperi che chiede di ridurre gli orari dei disagi dei cittadini, se i sindacati se ne fregano e insultano non è un problema di Salvini, ma per lavoratrici e lavoratori”.
Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine della tappa pugliese del tour “L’Italia dei sì”. Per Salvini “se c’è uno sciopero lo si faccia, ma di 24 ore no. Non si può fermare il Paese in un venerdì di lavoro, perchè il venerdì e il lunedì sono due giornate di lavoro. Quindi chi vuole sciopera, chi vuole lavora. Spero che la smettano di insultare, perchè se Landini e Bombardieri pensano di fare iscritti o di aiutare il Paese insultando il ministro Salvini dicendo che è squadrista, spregevole, sgradevole e altre sciocchezze del genere, hanno sbagliato Paese e persona”, conclude.
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Riforme, Casellati “Non si tocca il Colle, confronto in Parlamento”

ROMA (ITALPRESS) – “La riforma costituzionale non riguarda affatto questo governo, ma il futuro del nostro Paese. Il tempo è maturo per uscire da una situazione di stallo”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati. “Il testo è ispirato a un criterio ‘minimalè di modifica della Costituzione, perchè si limita a interventi che servono a conseguire i nostri obiettivi: garantire stabilità e ricondurre la composizione dei governi alla volontà popolare”, spiega. Quanto alla crtiche delle opposizioni per il ridimensionamento dei poteri del capo dello Stato, il ministro osserva che “nove sono gli articoli della Costituzione che riguardano il ruolo e le prerogative del capo dello Stato. Nulla è stato toccato, compreso il potere di sciogliere le Camere dopo aver constatato il fallimento di un governo. I continui e insensati richiami dell’opposizione al Quirinale mi sembrano solo strumentalizzazioni e goffi tentativi di coprire l’infondatezza evidente delle obiezioni”, inoltre “con la norma antiribaltone – sottolinea Casellati – il capo dello Stato nomina un altro parlamentare della stessa maggioranza, nel rispetto della volontà dei cittadini. Il subentro è vincolato all’attuazione del programma, garantendo stabilità e continuità di governo. E’ una formula meno rigida, che dà centralità al Parlamento e attenua il principio del simul stabunt simul cadent, che prevede subito elezioni se cade il governo”. Comunque, assicura, “sarà il Parlamento a stabilire i limiti della riforma. Mi aspetto un’opposizione che non alzi muri ideologici, che non sia quella del no a prescindere. Dialogo e confronto significano scambiare idee e venirsi incontro reciprocamente, ma non scrivere un testo sotto dettatura, che si tradurrebbe in una riforma a colpi di minoranza”.
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Manovra, Meloni “1,5 mld per i contratti del comparto sicurezza”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo approvato la manovra economica per il 2024, che mette le basi per ulteriori passi avanti. Sulla base della manovra, abbiamo convocato per oggi una seduta specifica del Consiglio dei ministri che si occupa delle esigenze del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico e che riguarda anche i temi della sicurezza. Per quanto riguarda la manovra, la questione centrale è il tema del rinnovo dei contratti. Come sapete i contratti del comparto sono scaduti dal 2021 e sono tra quei contratti che hanno bisogno di essere rinnovati”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il premier Giorgia Meloni, illustrando il decreto legislativo sullo strumento militare a sindacati e rappresentanze del comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico.
“Con la manovra noi stanziamo cinque miliardi di euro per la contrattazione collettiva nazionale di tutto il settore pubblico – aggiunge -. In base ai calcoli effettuati dal Ministero dell’Economia, tenendo conto della massa salariale e delle retribuzioni medie, e in base anche alle nostre priorità, noi riteniamo che di questi 5 miliardi non meno di 1,4 miliardi saranno destinati alle Forze di polizia e alle Forze armate e altri 100 milioni ai Vigili del fuoco. Dunque, complessivamente un miliardo e mezzo di euro interamente destinato al comparto che voi rappresentate”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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