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Sciopero, Salvini “Ho rispettato la legge”

ROMA (ITALPRESS) – “Squadrista, fascista, spregevole: me ne hanno dette di ogni, ho rispettato la legge. Domani 20 milioni di lavoratrici e lavoratori potranno prendere il treno, l’autobus e la metropolitana”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Non stop news” su Rtl 102.5. “Abbiamo garantito il diritto allo sciopero che è sacrosanto ed è previsto dalla Costituzione, non sono certo io a metterlo in discussione, ma uno sciopero di 24 ore avrebbe bloccato un intero Paese. Quindi lo sciopero è permesso dalle 9 alle 13 e, fuori da questo orario, chiunque troverà il suo autobus o la sua metropolitana. Mi spiace che dall’altra parte ci siano insulti su insulti”. Da qui alla fine dell’anno sono programmati altri scioperi e “se ci saranno iniziative che metteranno in difficoltà decine di milioni di italiani, interverrò”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Rissa tra Coldiretti e +Europa a Palazzo Chigi sulla carne sintetica

ROMA (ITALPRESS) – Scontro fuori Palazzo Chigi tra il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e i deputati di +Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova. I due parlamentari si erano recati davanti al sit-in di Coldiretti sul “Cibo naturale, no artificiale! Difendiamo la salute” che è presente proprio davanti alla sede di Palazzo per manifestare a favore del provvedimento che introduce il divieto di carne sintetica. La lite, sedata dalle forze dell’ordine, è scoppiata quando i due parlamentari hanno esposto i cartelli con scritto “Coltivate ignoranza. Il divieto alla carne coltivata è antiscientifico e anti italiano”. Prandini ha attaccato Della Vedova dandogli del delinquente, e ci sono stati anche degli spintoni. Al termine del diverbio, riferendosi a Prandini, i due parlamentari hanno sottolineato che il presidente di Coldiretti “è una persona che non dovrebbe ricoprire un ruolo del genere, chiediamo l’intervento della premier Giorgia Meloni” e hanno annunciato che sporgeranno denuncia.

– Foto xl3/Italpress –

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Mattarella autorizza presentazione alle Camere Ddl su premierato

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha appena autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge costituzionale recante “Disposizioni per l’elezione diretta del presidente del Consiglio dei Ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l’abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del presidente della Repubblica”.
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– Foto: Quirinale –

Meloni “Riattivare il merito, l’unico ascensore sociale che abbiamo”

ROMA (ITALPRESS) – “La competenza e il merito” sono “due valori aggiunti per la nostra Nazione”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio all’Assemblea di Federmanager.
“Sembra un’ovvietà ribadirlo, ma non sempre è stato così. Per anni ci è stato detto il contrario, ovvero che uno valeva uno e che la competenza non serviva a niente. Messaggi devastanti, di cui purtroppo paghiamo ancora le conseguenze. Noi abbiamo scelto di chiudere quella stagione e di lavorare per riattivare l’unico ascensore sociale di cui disponiamo: il merito – ha aggiunto Meloni -. Lo Stato deve garantire a tutti le stesse possibilità nel punto di partenza, ma spetta al singolo dimostrare quanto vale. Spetta, cioè, ad ognuno di noi decidere qual è il nostro punto di arrivo. E’ quella ci piace chiamare “rivoluzione del merito”, un cambiamento di cui abbiamo gettato le basi in questo primo anno di governo e che sarà la nostra bussola, a partire dalla scuola e dall’investimento nelle competenze”.
“Perchè il capitale umano è il patrimonio più prezioso che abbiamo, è ciò che ci permette di essere competitivi a livello internazionale e che fa del Made in Italy un’eccellenza tutta Italia – ha detto ancora il premier -. Anche per questo abbiamo deciso di occuparci specificatamente del problema del disallineamento delle competenze e di investire in politiche attive del lavoro mirate, e in una formazione al passo coi tempi e adeguata alle esigenze del mercato del lavoro”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Sciopero, Salvini “Non arretro, no a Italia ostaggio di una minoranza”

MILANO (ITALPRESS) – “Mi dispiace che i leader sindacali per scelta politica mettano a rischio i loro stessi iscritti”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini commenta su “Libero” l’incontro di ieri sera al Mit con i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil e Uil, in seguito al quale non è stato trovato un accordo di intesa sullo sciopero indetto dagli stessi venerdi 17 novembre. I sindacati non arretrano e Salvini firma la lettera di precetto. “Una minoranza politicizzata non può lasciare a casa una maggioranza che vuole andare al lavoro. E’ uno sciopero Pd-Cgil. La protesta deve essere limitata dalle 9 alle 13. Sull’Authority polemiche assurde” dice Salvini che prosegue “Intanto chiariamo che al ministero non si sono presentati nè Landini nè Bombardieri ma hanno mandato delle rappresentanze. Il ministro c’era, i due leader no” rivela il Ministro che sulla precettazione, aggiunge: “Come ministro consentirò lo sciopero dalle 9 alle 13 di venerdì 17 per tutto il settore trasporti ad eccezione di quello aereo su cui i sindacati avevano già confermato. un ripensamento”.
Per chi violerà il precetto “scatteranno le sanzioni previste dalla legge” perchè “La mobilità di almeno venti milioni di lavoratori compete a me e al ministero. che presiedo. Penso al bene di chi verrebbe privato della sua libertà di lavorare e circolare. Se questo comporta una presa di posizione forte non mi spaventa essere il primo a farlo. Credo sia una decisione di buonsenso nell’in teresse della maggioranza dei cittadini”. Agli attacchi delle opposizioni sulla violazione del diritto allo scipero, Salvini risponde: “Il diritto allo sciopero è sacrosanto e le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori non si toccano. Detto questo, come tanti ex sindacalisti di sinistra stanno ricordando in queste ore, esiste anche un diritto al lavoro e alla mobilità della maggioranza degli italiani che deve essere tutelato e garantito”. Anche la commissione di garanzia ha dato ragione al Ministro. “La commissione di garanzia, confermando ciò che ho proposto io, non ha detto ai sindacati di non scioperare ma di ridurre le fasce orarie. Un compromesso di buonsenso che non lede il diritto allo sciopero e allo stesso tempo non lede quello al la voro e alla mobilità” aggiunge salvini che non intende arretrare “Sono determinato affinchè l’Italia non sia ostaggio di una minoranza politicizzata”.

foto. Agenzia Fotogramma

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Cassese, Profumo e Lucchini aprono 4^ edizione “Vivere nella Comunità”

ROMA (ITALPRESS) – Al via la quarta edizione del ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo, Sabino Cassese, Marcello Presicci e Paolo Boccardelli.
“L’iniziativa – si legge in una nota – rappresenta un percorso formativo unico in Italia e vede coinvolte numerose personalità di primo piano del mondo accademico ed aziendale come Carlo Messina, Francesco Profumo, Bernardo Giorgio Mattarella, Maria Bianca Farina, Andrea Sironi, Magda Bianco, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Marta Cartabia, Giampiero Massolo, Maximo Ibarra e Stefano Lucchini”.
Il Supervisory Board della Scuola Politica ha deciso di affidare quest’anno l’apertura della nuova edizione al professore Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, con una Lectio Magistralis dal titolo “L’Italia in transizione: problemi di una democrazia matura”.
L’evento è stato moderato da Paolo Boccardelli, Presidente del Supervisory Board della Scuola Politica, e ha visto la partecipazione straordinaria di Francesco Profumo e Stefano Lucchini. Tra i presenti nella “Sala degli Specchi” di Casina Valadier, i docenti, i membri del board e i 40 partecipanti al percorso di studio scelti su oltre 800 candidature giunte.
Come sottolineato da Paolo Boccardelli in apertura: “Le numerose candidature ricevute anche quest’anno sono il segnale del perdurante successo dell’iniziativa e della grande intuizione di un progetto formativo apartitico e multidisciplinare, capace di rispondere al rinnovato interesse dei giovani verso la cosa pubblica. C’è una voglia crescente di partecipazione, di impegno attivo. Questa è la chiave della Scuola Politica. In un contesto complesso e in continua evoluzione come quello attuale, non si può prescindere dalla formazione di una classe dirigente competente e in grado di analizzare, comprendere e gestire le grandi sfide odierne e di farlo al servizio delle Istituzioni, del Paese e della nostra comunità”.
L’iniziativa formativa, gratuita per gli studenti grazie al sostegno delle imprese coinvolte tra cui Intesa Sanpaolo, Generali, Cassa Depositi e Prestiti, A2A, Engineering, IREN, Istituto per il Credito Sportivo, Fondazione Ericsson, Ferrovie dello Stato, ANIA, Compagnia di San Paolo e Milano Investment Partners, intende così rafforzare la preparazione e le competenze dei partecipanti, contribuendo alla formazione di nuovi leader e di una futura classe dirigente preparata che percepisca la responsabilità di essere “civil servant”. La Scuola rappresenta un unicum poichè il percorso formativo offre ai giovani iscritti l’opportunità di approfondire non solo le loro competenze “hard”, ma anche le componenti “soft”, quali l’intelligenza emotiva, il pensiero laterale, l’attenzione al bene comune e l’atteggiamento inclusivo nelle decisioni, imprescindibili per gestire al meglio la cosa pubblica e risolvere i problemi quotidiani della comunità.
Quest’anno è stata creata ufficialmente la community Alumni della Scuola, formata da centocinquanta studenti, che svolgerà un ruolo fondamentale in termini di networking, iniziative di formazione e di lifelong-learning.
Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia San Paolo ha affermato: “La Scuola Politica ‘Vivere nella Comunità’ è un laboratorio in costruzione per progettare, realizzare e valutare nuove tecniche di ibridazione educative e formative, utili a creare dei nuovi leader e dei nuovi “civil servant”.
I giovani di oggi devo ‘imparare ad impararè poichè la formazione odierna necessità di continui aggiornamenti e supporti formativi costanti”.
In conclusione Marcello Presicci, Segretario Generale e fondatore della Scuola Politica ha ribadito: “Anche quest’anno si rinnova il nostro impegno, con spirito di servizio, a favore dei giovani e della futura classe dirigente. Continueremo a stimolare la crescita, il dibattito apartitico e lo scambio di idee necessarie a far crescere una nuova comunità di civil servant. La nostra iniziativa formativa ha il grande merito di facilitare questa tipologia di apprendimento, ciò grazie ad un corpo docenti unico e a momenti di confronto con personalità di assoluto rilievo come Sabino Cassese, Francesco Profumo e Stefano Lucchini. Autentici modelli di leader a cui gli studenti devono ispirarsi”.

– Foto Scuola Politica “Vivere nella Comunità” –

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Consulta, Pitruzzella e Sciarrone Alibrandi giurano al Quirinale

ROMA (ITALPRESS) – Al Palazzo del Quirinale hanno prestato giuramento, dinanzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i giudici della Corte Costituzionale Giovanni Pitruzzella e Antonella Sciarrone Alibrandi, nominati dal capo dello Stato il 6 novembre scorso.
Erano presenti alla cerimonia il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il presidente – facente funzioni – della Corte Costituzionale, Augusto Barbera, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, i presidenti e i vice presidenti emeriti della Corte Costituzionale, i giudici in carica e altre autorità dello Stato.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Giubileo, il Governo incontra la Santa Sede “Intensa collaborazione”

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto a Palazzo Chigi l’incontro bilaterale tra il Governo italiano e la Santa Sede in vista del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025. La riunione fa seguito a quella dello scorso 19 aprile presso la Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico in Vaticano.
Insieme al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la parte italiana erano presenti il vice presidente Antonio Tajani, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i ministri dell’Interno Matteo Piantedosi, dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, della Cultura Gennaro Sangiuliano, della Salute Orazio Schillaci, per gli Affari europei Raffaele Fitto, del Turismo Daniela Santanchè, per le Disabilità Alessandra Locatelli.
Presenti anche il sindaco di Roma e commissario straordinario di Governo per il Giubileo Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il prefetto di Roma Lamberto Giannini.
Per la Santa Sede erano presenti il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher, il sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, monsignor Graham Bell, l’assessore per gli Affari Generali, monsignor Roberto Campisi, il vice segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Giuseppe Puglisi Alibrandi, il vicedirettore delle Infrastrutture e Servizi Silvio Screpanti e il vicedirettore dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile Davide Giulietti.
“Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora – spiega Palazzo Chigi in una nota -, entrambe le parti hanno espresso apprezzamento per la proficua e intensa collaborazione tra Italia e Santa Sede per l’organizzazione di un appuntamento storico e globale che porterà a Roma e in Italia milioni di pellegrini da ogni parte del mondo. La cabina di regia insediata a Palazzo Chigi e che in questi mesi si è riunita ogni 15 giorni continuerà a coordinare e monitorare l’andamento dei lavori. Si è ribadita l’importanza anche culturale, oltre che spirituale, dell’evento e si è fatto il punto sullo stato d’avanzamento del Piano delle opere e degli interventi connessi al Giubileo”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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