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Dal Governo via libera al premierato, Meloni “La madre di tutte le riforme”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha varato il disegno di legge costituzionale per la riforma istituzionale. “Garantiamo due grandi obiettivi che ci siamo impegnati a realizzare: garantire il diritto dei cittadini a decidere da chi farsi governare, mettendo fine alla stagione dei ribaltoni e dei governi tecnici, che sono passati sulla testa dei cittadini”, ha detto il premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm. “Il secondo è garantire che chi viene scelto dal popolo possa governare con un orizzonte di legislatura”, ha aggiunto.

“La considero la madre di tutte le riforme in Italia”, ha proseguito il presidente del Consiglio. “Se guardiamo a tutto quello che è successo negli ultimi anni, In Italia abbiamo avuto 12 governi diversi: qualcosa non ha funzionato nel sistema, è il tema dell’orizzonte di legislatura”, ha proseguito.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Schlein “In piazza per la giustizia sociale e la pace”

ROMA (ITALPRESS) – “Torniamo in piazza per la giustizia sociale e per la pace. Intendiamo che c’è bisogno di tornare in piazza contro i tagli alla sanità pubblica, per la nostra proposta sul salario minimo che il governo continua a rinviare, per il diritto alla casa e allo studio. Torniamo in piazza anche per il pianeta, lo vediamo in queste ore dove un altro evento climatico si abbatte e c’è chi al governo continua a a negare l’emergenza climatica”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a Radio24, in merito ai temi scelti per la manifestazione dell’11 novembre.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Riforme, Meloni “L’autonomia cammina di pari passo con il premierato”

ROMA (ITALPRESS) – “L’autonomia differenziata cammina di pari passo con il premierato, le due cose si tengono insieme”. Lo dice Giorgia Meloni a Bruno Vespa per il libro ‘Il rancore e la speranzà in uscita mercoledì 8 novembre.
“Oggi il grande vulnus è dato dal fatto che le regioni hanno un’autorevolezza e una stabilità che mancano al governo centrale, perchè il presidente del Consiglio non è eletto direttamente. Se vuoi dare ulteriori poteri alle regioni virtuose, devi avere i giusti contrappesi – sottolinea il presidente del Consiglio -. Noi potremo trasferire altre risorse e competenze nel rapporto bilaterale con le regioni che lo meritano, a patto di non togliere nulla alle altre. Perciò è indispensabile stabilire la soglia dei servizi essenziali sotto la quale nessuna regione può andare”. “Come mai alcune regioni meridionali dicono di essere penalizzate?”, chiede Vespa. “Non mi stupisce – risponde il presidente del Consiglio – che le prime a scagliarsi siano quelle in fondo alla classifica della capacità di spendere i fondi europei di coesione”.

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Manovra, Conte “È il Governo delle tasse”

ROMA (ITALPRESS) – La manovra varata dal Governo “è durissima con gli italiani. Persino l’ex ministra Elsa Fornero ammette che questo governo è stato più duro di lei. Stanno frapponendo ostacoli a chi vuole andare prima in pensione e tagliano con l’accetta gli assegni pensionistici anche al ceto medio”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
“Poi tagliano le pensioni di 700 mila dipendenti pubblici, tra cui medici e infermieri. Per Halloween si sono travestiti da governo delle tasse: ci sono nuove imposte per oltre 2 miliardi e arrivano a tassarci fin dai primi vagiti, tassando pannolini e latte in polvere, oltre che la casa – aggiunge -. Sulla sanità hanno poi un disegno preciso: anzichè investire 15 miliardi per mantenere il trend di investimento del 7% in rapporto al Pil, distribuiscono 2 miliardi ai loro amici delle cliniche private”.
“Il M5S, a differenza di chi si offre come stampella, sta facendo opposizione con rigore. Da questa azione di contrasto partirà un progetto alternativo di governo, che spiegheremo bene agli italiani man mano che la delusione crescerà anche tra chi ha votato questa destra”, spiega Conte in merito alle divisioni nell’opposizione.
Con il Partito Democratico “sicuramente ci confronteremo per dare un segnale forte al Paese sull’emergenza sanitaria, con emendamenti convergenti – sottolinea l’ex premier -. Stiamo correndo un rischio gravissimo: l’abbandono di massa da parte di medici e infermieri. Come Movimento daremo poi un segnale forte con misure a favore delle famiglie meno abbienti e con figli. E poi si devono assolutamente confermare i fondi per il rientro dall’estero dei giovani”.
“L’11 novembre parteciperemo alla manifestazione a Roma lanciata dal Pd contro il governo – prosegue -. Per il resto, l’alternativa va costruita su singoli progetti concreti, attraverso un confronto che sia rispettoso della dignità e autonomia di ciascuno”.

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Valditara “Ritorna l’antisemitismo, scuola deve fornire gli antidoti”

ROMA (ITALPRESS) – “La scuola costituzionale deve fornire gli antidoti contro qualsiasi rigurgito di discriminazione e di antisemitismo”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“La scuola costituzionale è quella che insegna il giudizio. Quella del pregiudizio è la scuola fascista, comunista e di tutti i totalitarismi”, prosegue.
“Io credo che dobbiamo denunciare questa recrudescenza, la comunità ebraica mi ha espresso una forte preoccupazione per il ritorno di un antisemitismo strisciante – sottolinea il ministro -. Sono convinto che la scuola debba fornire gli antidoti contro tutto questo, contro ogni forma di discriminazione”.
“L’Italia con il fascismo ha vissuto un modello di scuola che imponeva una verità di regime, falsificando i fatti storici e indottrinando gli studenti – aggiunge -. Trasformando la scuola in uno strumento di propaganda del partito unico. Lo stesso è accaduto nei paesi comunisti. La scuola costituzionale è lontanissima da tutto questo”.
“La scuola costituzionale si basa sulla verità dei fatti accertati. E quando non siano accertati educa al pluralismo delle fonti – dice ancora Valditara -. Soprattutto, la scuola costituzionale educa al rispetto della persona a prescindere da nazionalità, razza, religione, orientamento sessuale. Il ruolo del docente è di far emergere un dibattito e una riflessione plurale. Nella condanna più totale delle aberrazioni del passato: di certo non mette in discussione l’Olocausto, i pogrom, lo sterminio staliniano dei liberi contadini, le foibe…”.

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Morto Luigi Berlinguer, Valditara “Ministro appassionato, sempre aperto al dialogo”

ROMA (ITALPRESS) – E’ morto l’ex ministro Luigi Berlinguer. Ne dà notizia il ministro Giuseppe Valditara “Apprendo ora con grande dolore della scomparsa di Luigi Berlinguer – scrive su X -. E’ stato un ministro appassionato di scuola, sempre aperto al dialogo, ha lasciato una traccia importante. Ai suoi cari le mie più sentite condoglianze”.
Luigi Berlinguer era nato 91 anni fa a Sassari. Docente universitario, aveva ricoperto la carica di ministro della Pubblica istruzione e della Ricerca scientifica. Era cugino dello storico segretario del PCI, Enrico Berlinguer.
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Riforme, La Russa “Toglierei meccanismo antiribaltone, è arzigogolato”

ROMA (ITALPRESS) – “Io toglierei quel meccanismo che prevede che, una volta caduto un premier, possa nascere un altro governo con un altro presidente del Consiglio, a patto di essere sostenuto da chi ha votato almeno una volta la fiducia al precedente esecutivo”. Lo dice il presidente del Senato Ignazio La Russa in un’intervista a Repubblica. “Mi sembra arzigogolato. Se devi fare l’elezione diretta del premier, allora meglio farla fino in fondo. Sarebbe meglio dire: se il premier si dimette o viene sfiduciato, si torna al voto” aggiunge. A proposito invece del ridimensionamento del ruolo del Presidente della Repubblica, La Russa commenta: “Non è vero che c’è una grave compressione, anzi: dovete ricordare che mantiene il potere più importante, quello di controfirmare le leggi. E’ il primo parere costituzionale sulle leggi”. La Russa aggiunge che, a suo avviso, la riforma “E’ la cosa meno invasiva possibile. Bisogna ricordare che le alternative sono quelle che abbiamo sempre sostenuto: semipresidenzialismo alla francese o presidenzialismo americano. Altrimenti meno di questo c’è che non facciamo niente”.(ITALPRESS).

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Berlusconi, Fascina “Non ho superato lutto ma tornerò in Parlamento”

MILANO (ITALPRESS) – “Non ho superato il lutto ma tornerò in Parlamento per la legge di bilancio”. Lo dice l’ex compagna di Silvio Berlusconi e deputato di Forza Italia, Marta Fascina in un’intervista al Corriere della Sera. “So bene che grava su di me una grande responsabilità nei confronti degli italiani che mi hanno votata. Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato ricevuto. Sicuramente prima delle votazioni sulla legge di Bilancio, che è la legge più importante” ha aggiunto.(ITALPRESS).

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