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Papa “Fermatevi, cessate il fuoco. La guerra è sempre una sconfitta”

ROMA (ITALPRESS) – “Ringrazio tutti quanti – in tanti luoghi e in diversi modi – si sono uniti alla giornata di digiuno, preghiera e penitenza che abbiamo vissuto venerdì scorso implorando la pace nel mondo”. Così Papa Francesco che, nel corso dell’Angelus in piazza San Pietro, a Roma, lancia un nuovo accorato appello per la pace.
“Non desistiamo. Continuiamo a pregare per l’Ucraina e anche per la grave situazione in Palestina e in Israele e per le altre regioni in guerra. A Gaza, in particolare – dice il Pontefice -, si lascino spazi per garantire gli aiuti umanitari e siano liberati subito gli ostaggi. Che nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi. Cessi il fuoco! Padre Ibrahim Faltas – l’ho ascoltato nel programma ‘A Sua Immaginè – padre Ibrahim diceva: ‘Cessate il fuoco! Cessate il fuoco!’. Lui è il vicario di Terra Santa. Anche noi, con padre Ibrahim, diciamo: cessate il fuoco! Fermatevi, fratelli e sorelle! La guerra sempre è una sconfitta, sempre!”.
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Immigrazione, Fini “La Bossi-Fini va aggiornata”

ROMA (ITALPRESS) – “La Bossi Fini va aggiornata, resa in sintonia con le nuove modalità di immigrazione”. A dirlo Gianfranco Fini, ex ministro degli esteri e ex presidente della Camera a Immagini, su Radio24, interpellato sul tema dei flussi migratori e della legge che li regola. “Io ho detto, perchè le parole vanno sempre pesate, che va resa in sintonia con i tempi moderni – ha aggiunto l’ex leader di Alleanza Nazionale – e voglio ricordare era nella scia della Turco-Napolitano e questa è la ragione per cui la sinistra, pur avendo governato molte volte, non l’ha mai cambiata. Oggi cambiarla o meno non ha senso: va aggiornata, resa in sintonia con i tempi in cui viviamo, con le nuove modalità dell’immigrazione, le nuove tipologie”.
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Manovra, Cattaneo “Condividiamo impostazione ma no a nuove tasse”

ROMA (ITALPRESS) – “Condividiamo l’impostazione della manovra, attenta e giusta, così come siamo assolutamente d’accordo sul fatto che sia sobria, senza ‘spendi e spandi’, ma su alcuni temi sono state ignorate le nostre ragioni”. Così Alessandro Cattaneo, deputato e responsabile nazionale dei Dipartimenti di Forza Italia, in una intervista a Repubblica. “Non abbiamo gradito l’aumento della cedolare secca”, prosegue. “Il fatto che nell’ultima bozza sia stata circoscritta è un buon segnale, ma non basta: per noi alzare le tasse non è mai una buona soluzione. Tra l’altro parliamo di piccoli risparmi di famiglie che riescono a mettere qualcosa da parte con una casetta, non di incassi milionari. Vogliamo vedere le simulazioni dell’aumento della cedolare secca al 26%, che per noi va comunque cancellato. In più chiediamo una proroga del Superbonus per i condomini che hanno percentuali di lavori avanzati, intorno al 70-80%, ma che non riusciranno a completarli entro la fine dell’anno. Non è un capriccio, nè un puntiglio, ma il frutto di un lavoro di ascolto portato avanti con le principali categorie del settore, a cominciare da Ance. Si rischiano migliaia di contenziosi”. Cattaneo aggiunge: “Abbiamo sempre avuto un atteggiamento responsabile, ma come tutti gli alleati vogliamo tutelare la nostra identità. Garanzia totale sui saldi e sui tempi rapidi per l’approvazione della manovra, ma siamo pur sempre una Repubblica parlamentare e non vogliamo rinunciare ai nostri diritti. Non trovo nulla di strano se gli emendamenti saranno di buon senso”: “se al vertice non avremo risposte positive – conclude – insisteremo in Parlamento per cancellare l’aumento della cedolare secca”.

“Questa non deve essere la legge di bilancio delle nuove tasse, bisogna togliere l’aumento della cedolare secca e trovare una soluzione stabile per risolvere al problema dei crediti incagliati del super bonus. Anche i nostri alleati del centro destra hanno la nostra stessa sensibilità e troveremo la soluzione migliore per tutti, innanzitutto per i cittadini”, scrive su Facebook Alessandro Cattaneo, deputato e responsabile dei Dipartimenti di Forza Italia, postando la sua intervista a Repubblica. “Mi riconosco completamente nel testo, per niente nel titolo, dove leggerete una frase che non ho mai detto (Meloni ci calpesta). Ma tant’è”, conclude.

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Abu Mazen chiede un vertice arabo per Gaza

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha invitato i leader arabi a tenere un vertice di emergenza per fermare l’operazione militare israeliana sulla Striscia di Gaza e affrontare le sfide regionali e internazionali. L’appello è stato lanciato ieri sera nel discorso pronunciato all’inizio della riunione del comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), il cui testo è stato pubblicato oggi dall’agenzia di stampa palestinese “Wafa”.
Abu Mazen ha dichiarato: “Chiedo ai fratelli e alle sorelle, ai leader dei paesi arabi, di tenere un vertice arabo d’emergenza per fermare questa brutale aggressione contro il nostro popolo palestinese e la nostra causa, per affrontare le sfide regionali e internazionali e per fare tutto ciò che consentirà al nostro popolo di rimanere nella propria terra e di porre fine all’occupazione del territorio del nostro Stato, con Gerusalemme come capitale”.
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Schlein “Manovra senza visione e minimalista”

ROMA (ITALPRESS) – “L’economia sta frenando anche nel nostro Paese, noi vogliamo che torni a crescere, abbracciando anche un nuovo modello di sviluppo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo all’assemblea nazionale di Azione. “Noi abbiamo tutte le carte in regola per porci alla testa delle trasformazioni – ha aggiunto -. Abbiamo un potenziale da liberare, invece vediamo una manovra senza visione, minimalista, incapace di ridare slancio all’economia, una manovra fragile”.
“Abbiamo un giudizio molto negativo: la riduzione del cuneo fiscale è soltanto temporanea, anche la riforma dell’Irpef vede poche risorse a pioggia e solo per il 2024. Non sono sufficienti le risorse per il pubblico impiego – ha sottolineato Schlein -. Vediamo tagliate le risorse per la sanità pubblica. Siamo preoccupati per i 350 milioni di euro di tagli annunciati sulle disabilità. Sul potere d’acquisto siamo disponibili a discutere con Azione”.

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Medio Oriente, Conte “Per la pace ci vogliono schiena dritta e coraggio”

ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni poco fa ha detto di essere concentrata per frenare una crisi umanitaria a Gaza. Un impegno solenne che però stride con l’azione del nostro Governo in sede Onu, dove ieri sera l’Italia si è astenuta su una risoluzione che perorava una tregua umanitaria nella Striscia di Gaza”. Lo scrive su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte.
“La scusa accampata da Meloni è l’assenza nel testo di una condanna di Hamas e di un riferimento al diritto di Israele a difendersi. Due temi su cui la comunità internazionale, con le Nazioni Unite in prima fila, si è pronunciata con inequivocabile chiarezza già dai primi minuti dopo il vile attentato terroristico perpetrato da Hamas – aggiunge -. La risoluzione è stata poi approvata dall’Assemblea Generale ONU con 14 voti contrari, 45 astensioni e 120 voti favorevoli. Per caso il Governo italiano vuole suggerirci che ci sono 120 Stati membri delle Nazioni Unite che fiancheggiano Hamas? Francia, Spagna, Belgio, Portogallo e altri 116 Paesi – secondo il Governo italiano – avrebbero espresso la loro vicinanza ai terroristi di Hamas? O piuttosto tutti questi Stati hanno espresso una chiara posizione affinchè venga garantito il diritto internazionale umanitario?”.
“Per la pace ci vogliono schiena dritta e coraggio, non la debolezza e la codardia di un Governo che con una decisione pilatesca dimostra di considerare la sofferenza dei civili un drammatico ma inevitabile “effetto collaterale” della guerra”, conclude il leader del M5S.

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Salvini “Le Europee saranno un referendum tra visioni del mondo”

ROMA (ITALPRESS) – “Le prossime elezioni europee non sono elezioni politiche, sono un referendum: o di qua o di là. Non ci sono mezze vie, non ci sono mezze scelte, non ci sono mezze misure, perchè è chiaro che c’è una parte del mondo, con valori, storia e obiettivi diversi dai nostri, che ha fatto un’Opa, ha fatto un’operazione di acquisizione del nostro modo di vivere, di ragionare, di lavorare, amare, studiare, di scegliere il programma televisivo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in videocollegamento con il seminario di formazione politica e culturale organizzato dal Gruppo ID al Parlamento Europeo dal titolo “Pensiero Identitario Europeo”. “O di qua o di là, nel prossimo giugno le mezze misure non ci sono, l’importante è arrivarci preparati, consapevoli, non per slogan”, ha aggiunto Salvini.

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M.Oriente, Alemanno “Italia si schieri con Papa e Onu per tregua”

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ROMA (ITALPRESS) – “Di fonte al rischio che stia partendo l’attacco di terra dell’Esercito Israeliano nella Striscia di Gaza, il Governo Italiano deve assumere una posizione veramente a favore della pace. È stato un grave errore astenersi sulla risoluzione dell’AssembIea generale dell’ONU che con la maggioranza di due terzi ha chiesto una tregua umanitaria, immediata e duratura, nella striscia di Gaza”. Lo ha detto in un video diffuso sui social Gianni Alemanno, portavoce del Forum per l’indipendenza italiana e del Comitato Fermare la Guerra. “Al di là dei limiti e delle omissioni di quella risoluzione, l’Italia doveva schierarsi con la Francia a favore di questa risoluzione per costruire una posizione europea per la fine del massacro – ha aggiunto -. Se continuerà l’attacco militare a Gaza, tutto il mondo islamico non potrà non solidarizzare con Hamas, come dimostrano le dichiarazione del premier turco Erdogan, il capo di stato islamico più radicato in Occidente, secondo cui Hamas non è un’organizzazione terroristica ma un movimento di liberazione nazionale. A fianco del mondo islamico sono pronti a schierarsi tutti i paesi ostili agli Stati Uniti di Biden, come è evidente dalle posizioni di Russia e Cina all’ONU. D’altra parte il Governo Netanyahu è fortemente criticato anche all’interno di Israele, come dimostrano le posizioni dei parenti degli ostaggi che chiedono di anteporre la loro liberazione a qualsiasi ulteriore attacco militare”. “Noi del Forum dell’Indipendenza Italiana e del Comitato Fermare la guerra chiediamo che il Governo italiano di sostenere l’azione di Papa Francesco e dell’ONU per avere una tregua immediata. Solo un’alleanza tra Europa, Santa Sede e ONU può fermare il massacro di innocenti ed evitare il rischio di una Terza guerra mondiale”, ha concluso Alemanno.

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