Home Politica Pagina 153

Politica

Salario minimo, Calderone “Una soglia dignitosa ma non per legge”

ROMA (ITALPRESS) – “La pronuncia della Cassazione dimostra che esiste il tema del salario dignitoso, più che del salario minimo. Non a caso la Suprema Corte fa riferimento all’articolo 36 della Costituzione quando parla di ‘giusta retribuzionè attraverso paghe che non siano al di sotto della soglia di povertà perchè esprime questi valori in maniera compiuta e rappresenta il parametro da sempre attuale per ogni valutazione. Leggo quindi la sentenza come uno stimolo a investire nella contrattazione di qualità che promuova tutele e garanzie aggiuntive rispetto al salario minimo orario che, da solo, non è sufficiente a garantire il principio del giusto salario”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro del Lavoro Marina Calderone, in merito alla promunicia della Cassazione secondo cui i giudici possono intervenire per far rispettare alle aziende il principio dell’articolo 36 della Costituzione sulla giusta retribuzione.
Quanto alla posizione del Cnel, secondo il ministro “il lavoro è stato prezioso perchè ha arricchito il dibattito intorno al salario minimo con ulteriori elementi di valutazione e confermando quello che da tempo diciamo: esiste una contrattazione collettiva che copre ben oltre l’80% dei lavoratori italiani. Questa è la base, in linea con l’orientamento dell’Ue, per investire sul rinnovo dei contratti e quindi migliorare le condizioni economiche a favore dei lavoratori, anche attraverso i contratti di secondo livello che puntano sulla produttività e che, grazie a un intervento di detassazione in manovra, sono cresciuti nell’ultimo anno del 35%”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Incontro Meloni-Scholz, soddisfazione per l’intesa sui migranti

ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi a margine del Consiglio Europeo informale di Granada un lungo incontro con il Cancelliere federale della Repubblica di Germania, Olaf Scholz.
I due Capi di Governo hanno discusso dei principali temi europei al centro del Consiglio, con particolare riguardo alla questione migratoria, esprimendo soddisfazione per l’intesa raggiunta a Bruxelles sul Regolamento “Crisi e forza maggiore”. I due leader, nel constatare l’ottimo livello della cooperazione tra Roma e Berlino, si sono dati appuntamento al Vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Campi Flegrei, Musumeci “Dal Governo risorse per 52,2 milioni”

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge finalizzato ad adottare misure di prevenzione nell’area dei Campi Flegrei.
“Il provvedimento – spiega il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci a margine del cdm – ruota attorno a cinque iniziative: un piano per l’analisi della vulnerabilità dell’edilizia pubblica e privata, un piano di comunicazione appropriata che per noi è fondamentale, stiamo distribuendo a tale proposito migliaia di opuscoli nelle scuole. Riteniamo che una buona conoscenza del fenomeno da parte della popolazione possa aiutare condizioni di disagio, ansia e stress come sta accadendo. Una pianificazione speditiva dell’area interessata, stiamo verificando qual è la funzionalità delle infrastrutture strategiche e poi il potenziamento delle strutture di protezione civile presso i comuni di quell’area. L’impegno di spesa a copertura del provvedimento è di 52,2 milioni di euro, tutte risorse finanziarie approntate dallo Stato, dal governo. Abbiamo chiesto alla Regione Campania che però ha deciso di non partecipare, ha ritenuto di non doverlo fare, speriamo nelle prossime settimane cambi idea. In ogni caso noi andiamo avanti e intendiamo farlo in collaborazione con gli enti locali e con la prefettura”.

– foto: xl3/Italpress –

(ITALPRESS).

Editoria, Bartoli “Giornalismo ha un futuro se è lavoro di qualità”

ROMA (ITALPRESS) – Istituzione di una laurea magistrale in giornalismo per l’accesso alla professione, perchè il giornalismo ha un futuro se è un lavoro di qualità. E’ uno dei punti della riforma dell’ordinamento professionale, nel testo approvato all’unanimità dal consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti. La proposta di riforma della professione giornalistica è stata presentata, in conferenza stampa, alla Camera. “E’ una proposta di legge innovativa e coraggiosa, un buon punto di partenza per il dialogo istituzionale. Noi abbiamo più volte ribadito l’importanza del pluralismo dell’informazione. L’impegno della politica verso il giornalismo deve essere concreto, come la tutela dei posti di lavoro e della libertà dei media”, ha detto Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera. “Continuiamo a tenere alta la guardia per la protezione del lavoro dei giornalisti. Il settore è cambiato, si va verso più innovazione digitale e transizione tecnologica”, ha aggiunto. La deputata del Pd Stefania Ascari, componente della commissione Giustizia della Camera, ha ricordato che la riforma “è un punto d’inizio importante e un invito al Parlamento a portarla avanti. Una riforma necessaria: servono aggiornamenti ed è necessario estendere i confini del giornalismo a tutti i campi, devono essere costruiti argini per tutelare i cittadini dalle fake news e dal linguaggio d’odio. E’ fondamentale che dopo 60 anni ci sia il giornalismo che pensi a se stesso”.
A sessant’anni dall’approvazione della legge istitutiva dell’Ordine, 3 febbraio 1963 n. 69, si sente quindi l’urgenza di ammodernare le norme. “Questo per noi è un momento molto importante, presentiamo una bozza di proposta di legge per rinnovare una legge con principi molto validi ma che è necessario aggiornare. Noi portiamo una bozza aperta attendendo di ricevere spunti e indicazioni”, ha commentato Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.
“La nostra speranza – ha aggiunto – è che ci sia un gruppo di deputati, di tutti i gruppi parlamentari, che possa presentare e firmare unitariamente un disegno di legge. Questo consentirebbe un cammino spedito. Ovviamente la legge non può risolvere tutti i problemi dell’editoria, ma almeno una parte sì. Il giornalismo ha un futuro a condizione sia un lavoro di qualità”.
La riforma propone l’istituzione di una laurea magistrale in giornalismo, in alternativa sarà richiesta una laurea triennale come requisito per poter accedere a corsi specialistici controllati e vigilati dall’Ordine. “La commissione speciale ha lavorato per un anno e mezzo per arrivare a un risultato condiviso”, ha sottolineato Riccardo Arena, presidente della commissione per la riforma dell’Ordine. “Il nostro lavoro è mirato a una modifica radicale della vecchia legge”.
Per Nicola Marini, componente della commissione, “è una grande soddisfazione presentare un progetto di riforma che supera ogni limite dopo anni di discussioni. Questa volta possiamo farcela, questa è una riforma fatta per il presente”, ha concluso.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress/xc3 –

Meloni “L’intelligenza artificiale non può essere un dominio senza regole”

ROMA (ITALPRESS) – “La trasformazione digitale è tra le sfide più complesse che siamo chiamati ad affrontare. L’internet delle cose, l’intelligenza artificiale, gli algoritmi di autoapprendimento, la realtà immersiva del metaverso stanno trasformando il mondo che ci circonda e il nostro modo di relazionarci. Siamo di fronte ad un vero e proprio tsunami tecnologico, che rimodella continuamente il nostro ambiente vitale e che dobbiamo saper affrontare per non esserne travolti”. Lo dice il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio per l’apertura di “ComoLake2023 – Next Generation Innovations”, che si tiene dal 5 al 7 ottobre a Cernobbio.
“Penso, ad esempio, al divario che l’evoluzione tecnologica ha creato tra le competenze necessarie per affrontare la nuova era digitale e la reperibilità di persone in possesso di tali conoscenze. Per questo il Governo sta portando avanti una strategia digitale in grado di centrare sostanzialmente due obiettivi: un’ampia diffusione delle nuove tecnologie tra i cittadini e nella Pubblica Amministrazione e la tutela degli interessi nazionali, riducendo la dipendenza da Stati terzi”, aggiunge Meloni.
“Siamo impegnati su diversi fronti: la creazione di un’identità digitale unica, il wallet digitale, il miglioramento del Fascicolo Sanitario Elettronico, il cloud della Pubblica Amministrazione, la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’ampliamento all’intero territorio nazionale della connessione a banda larga, che serve a garantire anche nelle zone rurali, collinari e insulari, una rete internet che sia ad alta velocità – sottolinea Meloni -. Però c’è una altra sfida cruciale nella quale l’Italia intende essere protagonista, che è proprio quella legata all’intelligenza artificiale. Eravamo abituati a un progresso che aveva come obiettivo quello di ottimizzare le capacità umane, che si concentrava sulla sostituzione del lavoro fisico in un mondo nel quale l’uomo rimaneva al centro. Oggi, invece, viviamo una realtà nella quale è l’intelletto che rischia di essere soppiantato, con conseguenze che possono essere imprevedibili”.
“Conseguenze imprevedibili sul mercato del lavoro, per esempio, portando di fatto a maggiori disuguaglianze e a sempre più inique concentrazioni di potere. Sarebbe per noi un errore imperdonabile considerare l’intelligenza artificiale come una sorta di dominio senza regole che invece dobbiamo immaginare a tutela dell’uomo e dell’umanità. Però è una sfida che le singole Nazioni non possono e non sono in grado di affrontare da sole – dice ancora il premier -. Lo abbiamo ribadito in molte sedi, anche all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ne parleremo ad alto livello nel corso della Presidenza italiana del G7 nel 2024: la comunità internazionale deve lavorare insieme per sviluppare meccanismi di governance globale che siano in grado di garantire che le applicazioni di questa nuova tecnologia siano un’opportunità al servizio dell’uomo. Vogliamo dare applicazione pratica a quel concetto di “algoretica” che è stato coniato per indicare la strada da seguire: dare un’etica agli algoritmi. Per questo mi fa molto piacere che questa sfida epocale, forse la più grande che abbiamo in questo nostro tempo, sia al centro anche della vostra riflessione e dei lavori di questa tre giorni. Il Governo intende raccogliere gli spunti e le proposte che emergeranno, su questo come su tutti gli altri temi che affronterete, e intende farne tesoro. Perchè è dal confronto e dal dibattito delle idee che possono arrivare le soluzioni più efficaci e innovative ai problemi del nostro tempo”, conclude Meloni.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Ucraina, Crosetto “Con Tajani piena e ottima sinergia”

ROMA (ITALPRESS) – “Leggo oggi su alcuni quotidiani che ieri avrei preso le distanze o addirittura attaccato frontalmente il mio collega degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Tutto quello da me detto ieri, in relazione a un nuovo pacchetto di aiuti da parte dell’Italia all’Ucraina, è, per fortuna, registrato e quindi verificabile, oltre che pronunciato in più d’uno consessi pubblici”. Lo afferma in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Quello che, in realtà, ho detto è che il Ministro Tajani ha parlato della decisione politica in merito alla volontà di fornire ulteriori aiuti all’Ucraina – prosegue -. Lo stesso Tajani ha precisato che, però, poi è la Difesa la parte “tecnica”, cioè quella che deve individuare cosa dovrebbe o farebbe parte di questi aiuti. Quindi, ieri non ho fatto altro che ribadire le sue parole, e cioè che i tecnici stanno verificando ciò che possiamo dare e, con realistica obiettività, ho detto che, su alcuni rifornimenti, per gli ucraini molto importanti, siamo limitati dalla nostra necessità e volontà di non scendere sotto una certa soglia di sicurezza interna”.
“Nulla di nuovo, nulla di strano, ma soprattutto nessuna polemica con l’amico e collega Tajani. Con lui abbiamo sempre lavorato in totale sinergia e con lui condividiamo sia le scelte sia la firma in merito ai vari decreti di aiuti all’Ucraina – sottolinea Crosetto -. Invece, la mia frase sui “tanti che parlano” era riferita, come è molto facile capire per chi avesse avuto la pazienza di ascoltare per intero le mie interviste e le mie dichiarazioni, a chi invece scrive a caso, ipotizzando fornitore di specifici sistemi d’arma o di tipologie di forniture militari solo per riempire spazi negli articoli sui giornali o per fare malevole illazioni. Spiace iniziare una giornata di lavoro smentendo il tentativo di alcuni quotidiani di inventare spaccature su temi così importanti e delicati, ma è necessario farlo”, conclude il ministro.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Ue, Meloni “Il vecchio Patto di Stabilità sarebbe un problema per molti”

ROMA (ITALPRESS) – Il Mes “richiama i parametri del vecchio Patto di Stabilità. Se tornassero per noi e per la stragrande maggioranza dei Paesi sarebbe un problema”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Sky Tg24. “Penso che se non considerassimo nelle regole il valore che hanno gli investimenti che le nazioni fanno sugli obiettivi che l’Ue si è data, sarebbe un atteggiamento miope. Credo che questa sia la grande materia e la trattativa del Patto di Stabilità. Sento convergenza, sicuramente ci sono molte nazioni che si sono assunte la responsabilità di portare avanti queste transizioni e portano avanti questi investimenti e avrebbero un problema”, aggiunge.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Migranti, Meloni “Nessuno scontro con la magistratura”

TORINO (ITALPRESS) – “Non c’è nessuno scontro con la magistratura. Lo voglio ribadire anche questa volta. Semplicemente la magistratura è libera di disapplicare una legge al governo e il governo è libero di dire che non è d’accordo. Perchè, insomma, a me la motivazione con la quale si rimette in libertà un immigrato irregolare, già destinatario di un provvedimento di espulsione, dicendo che le sue caratteristiche fisiche sarebbero quelle che i cercatori d’oro in Tunisia considerano buone per i loro interessi, pare francamente una motivazione molto particolare”. Così il premier Giorgia Meloni a margine del Festival delle Regioni, a Torino.
“Dico quello che penso perchè ognuno ha l’autonomia di pensiero – ha aggiunto -. E’ un tema che veramente riguarda una sentenza specifica. Poi l’interpretazione di un attacco alla magistratura mi fa auto-riflettere perchè penso di avere anch’io il diritto a dire che non sono d’accordo se viene disapplicata una legge al governo”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).