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Giorgetti “Situazione delicata, servono scelte difficili”

ROMA (ITALPRESS) – La situazione economica e di finanza pubblica “è più delicata di quanto prefigurato in primavera”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella premessa alla Nadef.
“In una situazione in cui la finanza pubblica è gravata dall’onere di incentivi edilizi, dal rialzo dei tassi di interesse e dal rallentamento del ciclo economico internazionale, è necessario fare scelte difficili”, sottolinea Giorgetti, aggiungendo che il Governo ha scelto di affrontare “i problemi più impellenti (inflazione, povertà energetica-alimentare, decrescita demografica), con la capacità di reagire”.
Giorgetti, nella premessa del Nadef inviato alle Camere, spiega l’obiettivo del governo di trovare l’equilibrio tra sostegno alla crescita e disciplina di bilancio. Con una crescita modesta e la Pubblica amministrazione in affanno a causa dei crediti legati al Superbonus. Che risulta essere ancora una importante zavorra per la stabilità delle casse dello Stato.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Nordio “Lentezza dei processi ci costa il 2% del Pil”

PALERMO (ITALPRESS) – “Oggi quella economica è la principale emergenza in Italia, la lentezza dei processi ci costa il 2% del Pil”. Lo sottolinea il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del quarto congresso nazionale di Area democratica per la giustizia, a Palazzo Steri, a Palermo.
“Le nostre risorse sono tutte concentrate su un efficientamento della giustizia e gran parte della nostra attività di governo va in quella direzione – aggiunge Nordio -. Riconosco che ci sono questioni che ci uniscono e questioni che ci dividono, ma tra quelle che ci uniscono c’è sicuramente l’urgenza di rendere la giustizia più efficiente”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Santanchè “Positivi i dati sul turismo a settembre, meglio di Spagna e Francia”

ROMA (ITALPRESS) – “Gli ultimi dati sull’andamento del turismo italiano ci forniscono molte utili indicazioni sul presente e sul futuro di questa industria. Innanzitutto, a settembre le strutture ricettive online segnalano un tasso di saturazione superiore a quello di competitor diretti quali Spagna e Francia, mentre gran parte dei principali aeroporti italiani ha registrato flussi superiori a quelli dell’anno scorso. Questo ci conferma la crescente tendenza a viaggiare in periodi meno canonici rispetto al tradizionale trimestre estivo – tendenza sulla quale lavorare attraverso una accurata programmazione che ci porti a rendere strutturali i livelli di domanda e offerta turistica in termini di destagionalizzazione”. Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commentando i dati dell’infografica del dicastero.
“Ma c’è dell’altro – aggiunge – capiamo, una volta di più, la spinta propulsiva che il turismo riceve dai grandi eventi sportivi; in virtù della Ryder Cup, ospitata a Roma dal 28 settembre al 1° ottobre, il Lazio registra il maggior numero di prenotazioni rispetto alle offerte online disponibili. Non solo lo sport, però. Anche lo splendido patrimonio artistico di cui disponiamo e che rende l’Italia unica al mondo si riconferma un asset strategico su cui puntare e, pertanto, da valorizzare. Le città d’arte, infatti, rappresentano le mete italiane più gettonate. In tal senso, ritengo che la scelta del ministro Sangiuliano di rendere a pagamento l’ingresso al Pantheon risulti un esempio da seguire ed estendere al ricco sistema dei monumenti italiani”.
Di seguito i dati principali dell’infografica settimanale: L’Italia chiude il mese di settembre con un tasso di saturazione medio delle strutture ricettive online del 45,5%, davanti a Spagna e Francia e alle spalle della Grecia (53,1%) che conferma i tassi più elevati anche per questa coda estiva.
Nel mese di settembre il Lazio registra il maggior numero di prenotazioni rispetto alle offerte online disponibili (58%). Altre 5 Regioni – Campania (51,7%), Toscana (51,2%), Veneto (50,8%), Liguria (46,9%) e Lombardia (45,7%) – presentano valori superiori alla media nazionale (45,5%).
A settembre le mete italiane più gettonate dai turisti sono le città d’arte (54,1%), seguite dalle località lacuali (48,2%) e balneari (45,1%). Firenze (74,6%), Roma (63,7%), Napoli (62,6%) e Venezia (61,5%) sono le mete più richieste con valori ben al di sopra della media delle città d’arte. I prezzi dei soggiorni seguono l’andamento del mercato con Venezia (305 euro) e Milano (290 euro) che registrano le tariffe medie più elevate.
A settembre le prenotazioni aeree risultano in crescita rispetto al 2022, grazie principalmente alla componente estera. Quasi tutti gli aeroporti italiani hanno registrato flussi superiori al precedente anno: su tutti Roma (+22%), Napoli (+20%) e Bari (+19%) si distinguono per distinguono per i miglioramenti più significativi.
Nel mese di agosto il Colosseo si conferma l’attrazione turistica italiana più ambita con oltre 1 milione di ricerche (+27% vs ’22). La preferenza si consolida per il Duomo di Milano (+50% vs ’22) e per il Parco Nazionale del Vesuvio che segna l’incremento più elevato nelle ricerche online rispetto al 2022 (+114%). Tra le altre attrazioni si affermano la Reggia di Caserta (+3% vs ’22) e Piazza San Marco (+49% vs ’22).
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Forza Italia apre la kermesse di Paestum “Vogliamo essere protagonisti”

PAESTUM (SALERNO) (ITALPRESS) – Non chiamatela Operazione Nostalgia. Forza Italia festeggia il “B-day” e guarda al futuro. Nel giorno del compleanno del leader e fondatore del partito, Silvio Berlusconi, gli azzurri si ritrovano nella manifestazione “Una grande storia, un futuro di libertà”, a Paestum.
Berlusconi oggi avrebbe compiuto 87 anni e i suoi hanno deciso di celebrare la ricorrenza con una kermesse politica. Ad aprire la manifestazione il leader del partito, vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Siamo finalmente arrivati a questa tre giorni che abbiamo voluto dedicare al nostro presidente che comunque è presente qui e in tutta Italia: vogliamo celebrare non in maniera nostalgica, non guardando indietro, ma guardando avanti come lui vorrebbe e come ci ha insegnato. Silvio Berlusconi mi ha regalato 30 anni di militanza politica, era un grande leader pronto a tendere la mano a tutti, soprattutto agli ultimi. Quello che ha fatto ci serve per andare avanti, sono le fondamenta per il nostro futuro, noi vogliamo andare avanti, vogliamo essere protagonisti della politica”.
Presente tutto lo stato maggiore di Forza Italia, a partire dai ministri e dai presidenti delle Regioni, assenti i cinque figli che hanno inviato una lettera ai partecipanti: “Silvio Berlusconi per noi è stato il padre migliore che si potesse desiderare. Per voi il fondatore, la guida politica. Per tanti un grande imprenditore. Per moltissimi semplicemente Silvio – si legge nella missiva -. C’è un denominatore comune in tutto quello che Silvio Berlusconi è stato nella sua vita: l’amore. Amore per la sua famiglia. Amore per le sue imprese. Amore per l’Italia. Amore per la libertà. Forza Italia ha incarnato proprio la sua viscerale spinta per la liberà. Un grazie sincero, e in bocca al lupo per questo appuntamento”.
Il vicepremier dal palco ha ricordato gli anni passati accanto a Berlusconi: “Se non ci fosse stato Berlusconi forse sarei un ministro degli Esteri meno capace, vent’anni fa diceva le cose di cui si parla oggi, è stato un grande leader, un visionario, ha segnato e segnerà la storia del nostro paese, non dimenticare significa continuare a combattere per i valori per i quali ha deciso di fondare Forza Italia nel 1994”.
A ricordare la figura del leader carismatico anche chi gli è stato accanto nello sport, come Adriano Galliani: “Berlusconi ha fatto tante cose grandi, l’ho seguito per anni, aveva dei circuiti mentali diversi e superiori a tutti gli alti. Acquistò il Milan come atto d’amore e mi disse: ‘Dobbiamo costruire un Milan padrone del campo, capace di vincere in Italia, in Europa, nel mondo”.
Per la ministra dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini “questo è uno dei momenti in cui la nostra comunità si riunisce con maggiore intensità, noi ci siamo Forza Italia c’è, noi siamo quelli di Forza Italia, siamo unici. Il nostro presidente ci ucciderebbe se Forza Italia non sopravvivrebbe a lui, lui ci ha preparati per andare avanti, ci ha lasciato una serie di indicazioni specifiche che sono prima di tutto il centro destra unita che deve governare il paese, le regioni, i comuni, Forza Italia non solo sopravvive ma vive alla grande”.
“Per me questa manifestazione suscita una grande commozione perchè ho trascorso quasi 40 anni a fianco di Berlusconi in tutto il percorso politico. Però noi dobbiamo guardare a lui non con uno sguardo al passato, con nostalgia, per noi lui è un esempio al quale ci riferiamo tutti i giorni per realizzare quel grande progetto che era la rivoluzione liberale”, ha affermato il ministro per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a margine della tre giorni di Forza Italia a Paestum.

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Meloni “La manovra sarà estremamente seria”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia rimane una nazione solida, è una nazione che ha una previsione di crescita superiore a quella della media europea anche per il prossimo anno, superiore a quella della Francia e della Germania”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa a La Valletta, dove sta partecipando ai lavori dell’Euro Med 9.
“I numeri della Nadef sono numeri seri in previsione di una legge di bilancio che sarà estremamente seria”, sottolinea.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Papa “Serve un’economia illuminata per affrontare le nuove sfide”

FIRENZE (ITALPRESS) – “Oggi si avverte un urgente bisogno di un’economia nuova e “illuminata”, per affrontare il cambiamento d’epoca e le temibili sfide che abbiamo di fronte. In particolare, quella della povertà, cioè delle diseguaglianze in un modello economico che produce scarti e scartati, e quella dell’emergenza climatica che mette a rischio il nostro futuro sul pianeta”. Questo uno dei passaggi di un messaggio inviato dal Pontefice Papa Francesco al Festival dell’Economia civile a Firenze e letto nel corso della mattinata dei lavori odierni a Palazzo Vecchio. “Una visione più profonda, ispirata all’ecologia integrale, ci fa capire che alla radice di questi disordini che destabilizzano la convivenza a tutte le latitudini c’è un problema di impoverimento di senso del vivere-ha aggiunto Papa Francesco-. L’Economia civile ha molti strumenti per affrontare questi problemi, per inquadrarli nel modo corretto e offrire piste di risposta. Perchè ciò sia sempre più comune ed efficace, bisogna superare riduzionismi e luoghi comuni. Approfondendo un’antropologia dove la persona è capace di dono e di quella superiore forma di razionalità che è l’intelligenza sociale, fatta di fiducia e cooperazione, potremo pervenire ad una ricca diversità di forme di impresa e vedere crescere il numero di quegli imprenditori più “ambiziosi”, che non guardano semplicemente al profitto ma anche all’impatto sociale e ambientale. Questa economia “illuminata” ha bisogno di direzioni di largo respiro, che aiutino la nostra società e percorrere la via del ben vivere e della generatività, e di una politica, anche economica, arricchita dalla partecipazione, dalla cittadinanza attiva e dalle scelte responsabili dei cittadini, nella logica della sussidiarietà che è il fondamento della democrazia”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Alemanno “Dialogo con chi come noi è deluso da governo e da politica”

PALERMO (ITALPRESS) – “Noi presenteremo qui a Palermo, per la Sicilia, il Forum dell’Indipendenza Italiana che nasce non solo dalla delusione di quest’anno di governo, ma da una critica a tutta la politica e anche all’opposizione che è anche più negativa dal nostro punto di vista rispetto al governo. Noi notiamo, ed è un problema che si ripete sempre, che c’è un distacco fra la politica e le istanze della gente, quando ci sono le campagne elettorali ci sono delle promesse, come nel caso del centrodestra attuale, e poi appena si arriva al governo si fa diversamente”. Queste le parole di Gianni Alemanno, intervistato dall’Agenzia Italpress, che sottolinea come in questo caso “il governo Meloni ha esagerato perchè, il cambiamento da opposizione è maggioranza è sempre presente, ma in questo caso c’è proprio un rovesciamento esattamente contrario di quanto detto in campagna elettorale”. Su tutti due esempi: “Sui flussi migratori siamo di fronte a un evidente insuccesso, la stessa Meloni lo ha ammesso, si è passati da slogan molto facili come il blocco navale o chiusura dei porti come fece Salvini, a constatare che la situazione è molto complessa e, per avere delle risposte forti e dure devono essere fatte in Africa e non in mare aperto o vicino ai porti italiani; questo è il primo dato fondamentale su cui è stata fatta una promessa e su cui abbiamo un risultato contrario. Sul reddito di cittadinanza, come sul salario minimo, si evidenzi una certa insensibilità sociale di questo governo, si butta troppo sul liberismo e troppo sull’economia di mercato, mentre le politiche sociali sono assolutamente carente; oltre alla giusta riduzione del cuneo fiscale, sostanzialmente non vediamo come si vanno a difendere i ceti più deboli e come si crea lavoro”.
L’ex sindaco di Roma ed ex ministro spiega che il dialogo è aperto con “tutti coloro che rappresentano questa esigenza di critica della politica ufficiale, noi siamo per l’indipendenza italiana, ovvero riteniamo che senza un forte sforzo per riprendere la sovranità nazionale e le chiavi di casa, nessun problema possa essere risolto, di fatti nasciamo fondamentalmente da una critica della guerra in Ucraina che per noi è un appiattimento nei confronti dell’amministrazione Biden che è contrario al nostro interesse nazionale. Questa guerra ci ha fatto perdere qualcosa tra i 150 e 180 miliardi di euro come perdita economica complessiva per la nostra nazione. Noi dialoghiamo con tutti quelli che si ritrovano su questo – prosegue -, sicuramente con Paragone che rappresenta con Italexit un nome importante, guardiamo a quanto detto dal generale Vannacci contrario ai luoghi comuni calati dall’alto, parliamo anche con Marco Rizzo che da ex segretario del Partito Comunista oggi con Italia Sovrana e Popolare ha costruito una realtà che partendo da sinistra parla di cose molto importanti, parliamo anche con il mondo cattolico rappresentato da Pillon. Stiamo cercando di parlare con tutti, noi partiamo dalla destra sociale e da lì vogliamo parlare trasversalmente a tutti”. Il primo bacino di delusi è “quello degli astensionisti che continua a crescere e dimostra che oggi non c’è una alternativa alla politica che viene proposta dal governo, inoltre, anche ai delusi del MoVimento 5 Stelle che speravano in un movimento di cambiamento, i delusi di sinistra che vedono un Pd sempre più allineato con gli Usa, con Bruxelles e sempre più legato ai diritti delle minoranze e non a quelli sociali. C’è un enorme spazio che deve essere rappresentato se vogliamo salvare la nostra Nazione, se continuiamo con gli slogan dominanti andremo a sbattere in maniera clamorosa e già si vedono i primi segnali”.
Alemanno però precisa che non si cerca “la caduta di questo governo altrimenti arriverebbe un governo tecnico che sarebbe peggiore, detto ciò, la critica è molto forte, noi accettiamo un dialogo solo se su temi politici, non ci interessano spazi o poltrone, abbiamo rifiutato spazi di questo tipo perchè vogliamo risposte chiare su tutte le cose che il centrodestra dovrebbe rappresentare e che non sta rappresentando. Noi ci siamo dati la scadenza del mese di novembre per decidere la trasformazione e la nascita del nuovo movimento che sarà una cosa nuova rispetto al Forum che è invece una confederazione di tante realtà diffuse sul territorio, valuteremo le alleanze e se presentarci alle europee con una nostra lista di fronte a uno scalino abbastanza alto del 4%, ma non escludiamo nulla e siamo aperti a qualsiasi possibilità”. Infine, la Sicilia. “Con il centrodestra siciliano vale lo stesso discorso di quello nazionale, noi a livello locale operiamo con le liste civiche e non escludiamo a livello locale, dove ci sono governatori bravi e sindaci bravi, di dare segnali positivi. Gli autonomisti sono un tema interessante perchè il nostro discorso di sovranità nazionale può avere a certe condizioni una sintonia con l’autonomismo, ma indichiamo un nemico molto netto: l’autonomia differenziata, è un grande pericolo perchè rischia di mettere in una funzione ancora più subalterna le Regioni meridionali; questa è una accusa che facciamo al governo e spero che su questo si possa parlare con l’autonomismo siciliano. Con Cateno De Luca ci siamo confrontati però lui si ostina a cercare al centro la risposta alle attuali difficoltà, ma al centro ci si trova con Mastella, Renzi e Calenda che sono persone che rappresentano la continuità con quello che sta avvenendo adesso, spero che Cateno veda una strada diversa”, conclude.

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Immigrazione, Tajani “Sette navi Ong verso Lampedusa non sono un caso”

ROMA (ITALPRESS) – “La notizia di sette navi di ong, alcune battenti bandiera tedesca, che vanno verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione e la nostra analisi, e quello che avevo appena detto al ministro Baerbock. Mi pare veramente strano, preoccupante. Nel giorno in cui si avanza una proposta (al Consiglio Ue,ndr ),si fanno arrivare tutte queste navi. E’ una coincidenza? Cosa c’è dietro?”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al quotidiano Repubblica. “Mi faccio domande – prosegue -. C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore”.”Il soccorso in mare è sacrosanto. Ma non si possono finanziare navi ong che vanno a prendere migranti e poi li portano in Italia. Questo è ciò che accade e sta dimostrando che c’è qualcosa che non funziona. Se si vuole fareveramente questo percorso, allora i migranti che vengono raccolti da una nave ong portano i migranti nel paese di cui battono bandiera.Questa è l’unica soluzione possibile. Anche perchè tantissimi di questi uomini e donne in fuga vorrebbero raggiungere altri Stati europei. Ecco che cosa è singolare, viene un dubbio”. “Il punto è salvare i migranti o evitare che arrivino in Germania?”, aggiunge. “Questo disaccordo resta, ma dentro un rapporto antico di amicizia tra i nostri Paesi, e naturalmente siamo d’accordo sull’idea che occorra adesso una soluzione euorpea, chedobbiamo collaborare”, conclude.

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