Home Politica Pagina 156

Politica

Meloni “L’Italia sa lavorare insieme nei momenti di difficoltà”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ una iniziativa che mi rende particolarmente orgogliosa. Voglio ringraziare tutto il mondo produttivo, le filiere e le realtà che hanno dato la loro disponibilità. E’ un patto attraverso il quale lavoriamo insieme per calmierare i prezzi dei beni di largo consumo. E’ un esperimento, ma sono molto ottimista. Il segnale più bello che diamo oggi è che questa nazione è ancora in grado di tenersi per mano”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso della firma del Patto per il trimestre anti-inflazione.
Il Patto anti inflazione è “un bel messaggio che diamo alla nazione sulla capacità che l’Italia ha ancora nei momenti di difficoltà di lavorare insieme, questo che diamo oggi è un messaggio estremamente prezioso”, ha sottolineato Meloni.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Tajani “Il ricordo di Berlusconi non sarà nostalgico”

ROMA (ITALPRESS) – “A Paestum da domani ci sarà la tre giorni di mobilitazione di Forza Italia. Nel giorno del suo compleanno ricorderemo Berlusconi, non sarà nostalgico, ci saranno tante presenze, abbiamo il dovere di ricordare quello che Berlusconi ha fatto, sarà un ricordo che guarda al futuro”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite di “Mattino cinque news”, Canale 5. “Sabato poi parleremo della crescita” ha aggiunto “meno tasse, più impresa”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Espulsioni più facili per immigrati irregolari

ROMA (ITALPRESS) – Espulsioni più facili degli immigrati irregolari, più personale per i controlli sui visti di ingresso, verifica dell’età dei minori stranieri non accompagnati, piena tutela per donne e minori. Sono alcune delle misure che sono state inserite nel decreto legge immigrazione e sicurezza, e approvato in Consiglio dei ministri. “Abbiamo approvato un decreto sicurezza che interviene in materia di espulsione di soggetti pericolosi, sono previsti potenziamenti dei controlli dei visti di ingresso in Italia, si interviene poi sulla reiterazione delle domande di protezione internazionale, viene prevista una procedura più semplificata”, ha spiegato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Ci sono una serie di interventi per lo straniero che ha dichiarato di voler fare domanda di protezione, ma poi non formalizza. C’è un intervento in tema di identificazione dei minori non accompagnati senza che venga meno il regime delle tutele”, ha aggiunto.
In un post su Facebook, il premier Giorgia Meloni sottolinea come “rendiamo più veloci le espulsioni degli immigrati irregolari pericolosi, introduciamo la piena tutela per tutte le donne e manteniamo quella per i minori ma con le nuove regole non sarà più possibile mentire sull’età reale”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Tpl, Salvini firma la precettazione per lo sciopero di venerdì

ROMA (ITALPRESS) – Matteo Salvini ha firmato la precettazione per lo sciopero del trasporto pubblico locale programmato venerdì 29 settembre. La mobilitazione, proclamata per 24 ore, sarà solo di 4. Così una nota del Mit.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Meloni-Macron, faccia a faccia su migranti e priorità economiche Ue

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto a Palazzo Chigi un “lungo e cordiale incontro” con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che i due leader hanno discusso “delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice “Med 9″ di venerdì a Malta e del Consiglio Europeo informale della settimana prossima a Granada”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Alla Camera l’addio a Napolitano, il figlio Giulio “Per lui la politica era una cosa seria”

0

ROMA (ITALPRESS) – Lunghi applausi hanno salutato il presidente emerito Giorgio Napolitano, scomparso il 22 settembre a 98 anni: il feretro, avvolto dal tricolore e scortato dai corazzieri del Quirinale, ha lasciato il Senato – dove nei giorni scorsi era stata allestita la camera ardente – pochi minuti dopo le 11, per raggiungere la Camera dei deputati dove era in programma la cerimonia funebre laica. Ad attenderlo a Montecitorio le più alte cariche dello Stato – dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni, dai presidenti delle Camere Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa alla presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra -, i ministri, ma anche capi di Stato stranieri, come il francese Emmanuel Macron e il tedesco Frank Walter Steinmeier. In piazza e lungo il percorso del corteo funebre, tantissimi cittadini che hanno prima osservato in silenzio il passaggio del feretro, per poi tributare diversi applausi al presidente emerito, prima e dopo l’inno di Mameli che è risuonato in piazza Montecitorio.
Ad aprire la cerimonia l’intervento del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che ha ricordato che “con Giorgio Napolitano scompare una delle figure più rilevanti della storia politica e istituzionale”, il cui “profondo senso delle istituzioni e il rigore morale costituiscono un esempio straordinario di impegno al servizio della Repubblica”.
Per il presidente del Senato, Ignazio La Russa, “il suo garbato e ironico modo di fare e il suo spirito continueranno a vivere nel ricordo degli italiani”.
Tenero il ricordo della nipote Sofia, che ne parla come di “un nonno formidabile, premuroso e pieno di attenzioni” che “ci ha insegnato quanto sia importante amare quello che si fa e combattere per i propri ideali, senza curarsi degli ostacoli o delle complicazioni da superare”. Il figlio Giulio – che ha ringraziato Papa Francesco “per le parole e gesti che ci hanno emozionati” riferendosi alla storica visita del pontefice alla camera ardente in Senato – ha sottolineato che per Napolitano la politica “era una cosa seria: non sopportava la demagogia, lo spirito di fazione, la riduzione del confronto politico a urlo e invettiva”. Nel corso della sua vita “ha combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate e cercato via via di correggere errori, di esplorare strade nuove tra questi nuovi percorsi”, ma “ha sempre sperato e agito per il rinnovamento della politica e delle istituzioni”.
Il commissario europeo Paolo Gentiloni ne parla come di “un grande presidente, un simbolo della credibilità e della forza delle istituzioni della Repubblica” e “un grande riformista europeo”. Per Napolitano “la scelta europea è stata una scelta di campo, una scelta di vita e una scelta di libertà” ed “è stata sempre la via maestra. Caro Presidente, caro Giorgio, questa via era la tua via: cercheremo di seguirla sempre”, ha detto concludendo il suo intervento.
Visibilmente commossa al termine del suo discorso anche Anna Finocchiaro, presidente della Fondazione Italiadecide, che con lui ha “lavorato a lungo, anche con tempestosi scambi di opinioni”, ricorda. “Il presidente Napolitano ha speso la sua vita per l’Italia e ad essa appartiene la sua memoria”.
Gianni Letta, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e presidente di Civita, ricorda il rapporto tra Napolitano e Silvio Berlusconi, scomparso tre mesi fa. Due figure “così diverse, chiamate a lavorare insieme e a condividere le massime responsabilità dello Stato, nel rispetto della volontà popolare. Poteva essere difficile quella convivenza e non fu sempre facile, non mancarono i momenti di tensione, anche forti”, ma nel confronto “non vennero mai meno la volontà e la forza di mantenere il rapporto nei binari della correttezza istituzionale. Mi piace immaginare che, incontrandosi lassù, possano dirsi quello che forse non si dissero quaggiù e, placata ogni polemica, possano anche chiarirsi e ritrovarsi nella luce”. Il cardinale Gianfranco Ravasi sceglie invece dei versi del profeta Daniele per ricordare il presidente emerito: “I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento. Coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre”, cita nel corso della sua orazione funebre.
A chiudere la cerimonia laica l’intervento presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, secondo cui “Giorgio Napolitano ha esercitato tanti ruoli e sempre colpiva la sua grande e non eludibile autorevolezza, figlia della sua cultura che traspariva dai suoi argomenti. Davvero tarderà molto a nascere, se nasce, un italiano con le sue qualità messe al servizio di una politica vissuta come il luogo fondamentale in cui interagire con gli altri”, spiega, ricordando “una delle citazioni più belle che compaiono nei suoi discorsi di un giovane condannato a morte della Resistenza, che scrive alla madre ‘Ci hanno fatto credere che la politica è sporcizia o è lavoro da specialisti, e invece la politica, la cosa pubblica siamo noi stessi’. Giorgio Napolitano lo ha insegnato a tutti noi”.
Al lungo applauso dell’Aula di Montecitorio al termine della cerimonia si è poi aggiunto quello della folla, all’uscita del feretro del presidente emerito, sempre avvolto nel tricolore. Poi l’ultimo viaggio verso il cimitero acattolico per la tumulazione.

foto xl3/Italpress

(ITALPRESS).

Fini “Falsi i racconti su me e Napolitano per regia complotto”

ROMA (ITALPRESS) – “Un uomo molto rigoroso. Che diventava puntiglioso tutte le volte che si trattava di rispettare o di difendere l’equilibrio tra poteri dello Stato. Vede, Giorgio Napolitano ha avuto un rispetto sacrale della Costituzione. A differenza di alcuni predecessori, che hanno inciso nella dialettica tra partiti e in certi casi l’hanno determinata, come Scalfaro o prima ancora Cossiga, mai, neanche una volta ho sentito fare al presidente Napolitano considerazioni o anche solo accenni al dibattito politico-partitico in corso allora”.
E’ il ricrdo d Giorgio Napolitano da parte di Gianfranco Fini in una intervista al Corriere della Sera.
Per cinque dei nove anni di Napolitano al Colle, Fini fu presidente della Camera. “Furono anni turbolenti. E lo furono anche per alcune mie scelte politiche, certo. Ma la teoria secondo cui l’allora capo dello Stato fosse il regista di un complotto per far cadere Berlusconi con la mia complicità non solo è infondata ma anche offensiva. Con falsi racconti degni della spazzatura che continuano a circolare”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Migranti, Meloni a Scholz “Stupita da fondi non coordinati alle Ong”

ROMA (ITALPRESS) – “Caro Olaf, come sai, in queste settimane il Governo italiano è impegnato in prima linea nel fare fronte ad una pressione migratoria eccezionale. Tale impegno si esprime sia sul fronte interno per dare il massimo sostegno alle regioni italiane più coinvolte, a partire dall’Isola di Lampedusa, sia su quello internazionale, dove abbiamo moltiplicato i contatti, da ultimo a New York, con i Partner internazionali ed i Paesi di origine e transito nonchè con le Istituzioni e gli Stati membri UE”. Lo scrive il premier Giorgia Meloni in una lettera al cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz.
“Particolarmente importanti sono stati la visita della Presidente della Commissione Europea von der Leyen a Lampedusa lo scorso 17 settembre e i progressi concreti nell’attuazione del Memorandum d’intesa UE-Tunisia che ne sono scaturiti – prosegue Meloni -. In tale contesto, ho appreso con stupore che il Tuo Governo – in modo non coordinato con il Governo italiano – avrebbe deciso di sostenere con fondi rilevanti organizzazioni non governative impegnate nell’accoglienza ai migranti irregolari sul territorio italiano e in salvataggi nel Mare Mediterraneo. Entrambe le possibilità suscitano interrogativi”.
“Innanzitutto, per quanto riguarda l’importante e oneroso capitolo dell’assistenza a terra è lecito domandarsi se essa non meriti di essere facilitata in particolare sul territorio tedesco piuttosto che in Italia. Inoltre, è ampiamente noto che la presenza in mare delle imbarcazioni delle ONG ha un effetto diretto di moltiplicazione delle partenze di imbarcazioni precarie che risulta non solo in ulteriore aggravio per l’Italia, ma allo stesso tempo incrementa il rischio di nuove tragedie in mare – sottolinea il presidente del Consiglio -.
Ritengo che gli sforzi, anche finanziari, delle Nazioni UE interessate a fornire un sostegno concreto all’Italia dovrebbero piuttosto concentrarsi nel costruire soluzioni strutturali al fenomeno migratorio, ad esempio lavorando ad un’iniziativa UE con i Paesi di transito della sponda sud del Mediterraneo, che peraltro necessiterebbe di risorse inferiori rispetto a quella da tempo in essere con la Turchia. Certa della Tua comprensione e collaborazione, mi auguro che gli esatti contorni di queste iniziative del Tuo Governo potranno essere meglio chiariti, e sarò lieta di discutere di persona della questione alla prima occasione utile, a partire dal Vertice CPE e dal Consiglio Europeo di Granada il prossimo 5 e 6 ottobre”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).