ROMA (ITALPRESS) – “Sulle banche abbiamo subito detto che c’erano correzioni da fare per garantire risparmiatori, gli stessi istituti soprattutto piccoli e medi e ancor più la credibilità dell’Italia agli occhi di investitori e mercati: la premier Meloni ci ha ascoltato e oggi siamo pienamente soddisfatti”.
Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il vice premier e ministro Antonio Tajani. Sull’ipotesi di un condono edilizio proposta da Salvini, dice: “Nessun condono. Verrà incardinato mercoledì un nostro ddl per la rigenerazione urbana con una visione strategica di medio e lungo periodo, per ridurre le emissioni di Co2, per il recupero delle aree depresse. Se in questo processo, per non creare ostacoli a opere essenziali e utili, si potrà trovare un sistema per sanare piccole infrazioni allora potremo verificarne la fattibilità. Ma nulla di più”.
Se questo possa essere un modo per fare cassa, il segetario di Fi taglia corto: “Non si fa cassa con provvedimenti spot o irrealizzabili. I grandi risparmi necessitano grandi piani, a partire da una spending review seria che veda privatizzazioni ma anche provvedimenti come l’abbandono di affitti carissimi per uffici pubblici che possano essere trasferiti in immobili dismessi dello Stato come caserme. E poi la riforma della giustizia civile, la sburocratizzazione: questo fa risparmiare e rende più competitivo un Paese. Ma servono serietà e tempo”.
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Tajani “Nessun condono sulle grandi irregolarità”
Addio a Napolitano, camera ardente in Senato. L’omaggio di Mattarella e Meloni, visita a sorpresa del Papa
ROMA (ITALPRESS) – La Camera ardente del presidente emerito Giorgio Napolitano è stata aperta in Sala Nassirya al Senato. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni hanno reso omaggio al feretro. A Palazzo Madama sono giunti, fra gli altri, l’ex premier Mario Monti, gli ex presidenti
della Camera Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’ex premier Mario Draghi, il leader M5s Giuseppe Conte, la segretaria del Pd Elly Schlein, il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni. Dopo le 13 è giunto a sorpresa Papa Francesco che si è raccolto in preghiera davanti al feretro.
Le esequie di Stato civili si terranno martedì 26 settembre, alle 11:30, nell’Aula della Camera dei Deputati – Palazzo Montecitorio, e saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e su maxi-schermi appositamente predisposti in Piazza del Parlamento.
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Crosetto “Grave che la Germania finanzi le Ong”
ROMA (ITALPRESS) – La Germania che finanza le ong è un atto “molto grave”. Il ministro della difesa Guido Crosetto, intervistato da La Stampa, afferma che “Berlino finge di non accorgersi che, così facendo, mette in difficoltà un Paese che in teoria sarebbe ‘amico’. Di fronte alla nostra richiesta d’aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”. Per Crosetto non c’è un “disegno europeo” contro il governo italiano: “È l’approccio ideologico di una certa sinistra, che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli”.
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Migranti, Papa “Chiamati ad accogliere chi bussa alle nostre porte”
ROMA (ITALPRESS) – “Oggi si celebra la giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Migrare dovrebbe essere una scelta libera, mai l’unica possibile”. A parlare è Papa Francesco al termine dell’Angelus. “Il diritto di migrare per molti oggi è diventato un obbligo mentre dovrebbe esistere un diritto a non migrare, a rimanere nella propria terra – aggiunge – E’ necessario che a ogni uomo e a ogni donna venga garantita la possibilità di venire a vivere una vita degna nella società in cui si trova. Purtroppo miseria, guerra e crisi climatica costringono tante persone a fuggire, perciò siamo tutti chiamati a creare comunità pronte e aperte ad accogliere, promuovere, accompagnare e integrare quanti bussano alle nostre porte”.
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Meloni “Questo sia l’anno delle riforme, rispetteremo gli impegni”
ROMA (ITALPRESS) – “Vedo l’orizzonte dei cinque anni di governo e quell’orizzonte mi serve anche per realizzare le grandi riforme di cui questa Nazione ha bisogno. Vorrei che questo fosse l’anno delle riforme: vedere i primi mattoni della riforma fiscale, avviare la riforma costituzionale, fare la parte più consistente della riforma sulla giustizia. E poi la grande riforma del merito, particolarmente nella scuola e intervenire sull’emergenza abitativa. C’è un grande lavoro da fare ma rispetteremo gli impegni presi”. Lo dice il premier Giorgia Meloni in un’intervista al Tg1.
“Sul reddito di cittadinanza abbiamo fatto la cosa giusta e quella che avevamo promesso – aggiunge -: distinguere chi può lavorare da chi non può farlo. Chi non può lavorare mantiene il sussidio, chi può lavorare è giusto che abbia lavoro e formazione. Sul tema del salario minimo, mi stupisce che l’opposizione scopra oggi la sua utilità, perchè in dieci anni al governo non lo ha realizzato”.
“Sul superbonus parlano i numeri. Centoquaranta miliardi di euro di buco tolti alla sanità, all’istruzione, alle pensioni, per ristrutturare le seconde case e anche i castelli”, prosegue.
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Salvini “Valutare una sanatoria per le piccole irregolarità edilizie”
ROMA (ITALPRESS) – “Gli immobili fantasma devono emergere domani mattina. Anzi, aggiungo, senza ipocrisia: ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità, di tipo architettonico, urbanistico ed edilizio, che intasano gli uffici tecnici dei Comuni di mezza Italia? Sì, quindi non sarebbe più saggio, per quelle di piccole entità, sanare tutto quanto?”. Lo afferma il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel suo intervento al convegno del Coordinamento Legali di Confedilizia, a Piacenza.
“Così lo Stato incassa e i cittadini tornano nella disponibilità piena del proprio bene. Io penso che su questo ragionamento servirebbe andare con coraggio fino in fondo”, sottolinea Salvini.
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Mattarella “La morte di Napolitano mi addolora profondamente”
ROMA (ITALPRESS) – “Nella vita di Giorgio Napolitano si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa – prosegue -. Membro del Parlamento Europeo, e Presidente della sua Commissione Affari costituzionali, promosse il rafforzamento delle istituzioni comunitarie per un’Europa sempre più autorevole e unita”.
“Eletto alle più alte magistrature dello Stato, Presidente della Camera dei Deputati, Senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società – conclude il capo dello Stato -. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione”.
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Napolitano, Gasparri “Ha segnato la storia e la vita della Repubblica”
ROMA (ITALPRESS) – “Giorgio Napolitano ha segnato la storia e la vita della Repubblica. Fui eletto Deputato per la prima volta quando lui era Presidente della Camera. Da allora abbiamo avuto un rapporto spesso dialettico, sempre sincero. L’ho incrociato in vari ruoli parlamentari ed istituzionali. Dialogai con lui Ministro dell’Interno e ci confrontammo anche con asprezza su alcuni provvedimenti normativi, come la legge Turco-Napolitano o proposte di riassetto dei reparti speciali delle Forze di Polizia. Da Presidente della Repubblica ho avuto con lui un dialogo costante, svolgendo la funzione di Capogruppo parlamentare del primo partito di maggioranza. Furono anni spesso anche difficili e di contrasti. Ma con lui ho sempre avuto un dialogo diretto e sincero. Tornato in Parlamento come senatore a vita mi onorò con parole lusinghiere nei miei confronti. Fieri avversari, come lui stesso aveva detto, riconoscendo lo spirito repubblicano con cui ci siamo confrontati nella vita delle Istituzioni democratiche. E’ stato un protagonista della vita Italiana e ci uniamo al dolore dei familiari e di quanti hanno condiviso con lui un’esperienza politica lontana e diversa dalla mia, ma intensa e importante nella vita Italiana. Dal plauso all’invasione dell’Ungheria alla guida della componente migliorista, segnò, con la sua esperienza, la trasformazione di alcuni settori della sinistra italiana”. Lo scrive sul suo profilo Facebook, il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.(ITALPRESS).
Foto: Maurizio Gasparri









