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Meloni “Caivano diventi modello per tutte le ‘zone franche’ d’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Giancarlo faceva il cronista, precario, nella provincia di Napoli, ne ha descritto il volto più cupo, ma era convinto che il destino di quei territori non fosse segnato. Così come non è segnato il destino di Caivano, uno dei tanti territori italiani dove lo Stato ha smesso semplicemente di fare il suo lavoro e di adempiere ai suoi doveri”. Lo dice la premier Giorgia Meloni, in un contributo pubblicato dal quotidiano il Messaggero, in occasione dell’anniversario dell’uccisione del giornalista Giancarlo Siani. “I cittadini di Caivano, e di tutte le zone franche della nostra Nazione hanno il diritto di pretendere che lo Stato torni ad assumersi le proprie responsabilità. Lo Stato deve tornare a fare lo Stato. Non deve più indietreggiare. Deve rispondere colpo su colpo alle ‘paranzè, agli atti intimidatori e a chi vorrebbe che a Caivano non cambiasse nulla e offrire una risposta organica in termini di educazione, aggregazione, formazione e legalità. Vogliamo che Caivano diventi un modello, da esportare nel resto d’Italia” aggiunge. “Non sarà un cammino semplice, ma io credo che una politica seria debba mettere la faccia sulle cose difficili invece che su quelle facili. Lo faremo anche nel nome di Giancarlo Siani, e del suo insegnamento: ‘Mai in ginocchio, sempre in piedì” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Meloni “L’Italia non può perdere neanche un euro dei fondi Ue”

GENOVA (ITALPRESS) – “Vogliamo rappresentare una nazione responsabile, capace e in grado, soprattutto nei momenti di difficoltà, di non disperdere le risorse ma di raccontare al mondo che è la prima e la più brava a spendere quelle risorse”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni prima di firmare l’intesa con la Regione Liguria sull’utilizzo di 265 milioni di euro di fondi Fsc. “E’ solo il primo esempio di una nuova stagione della capacità che avrà l’Italia di spendere i fondi europei”, ha aggiunto Meloni.
“L’obiettivo è non perdere neanche un euro” di fondi europei “perchè l’Italia non se lo può permettere”, ha sottolineato Meloni. “Cerchiamo di far sì che l’Italia, che è stata troppo spesso fanalino di coda nella spesa dei fondi europei, sia una nazione virtuosa che possa fare da esempio per le altre – ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Questo richiede una strategia che oggi identifichiamo in questo lavoro con le singole Regioni e richiede il coraggio di dire che quando le risorse sono state messe su dei piani e non sono state spese nei tempi in cui dovevano essere spese devono essere definanziate per trasferire le risorse su altro e consente poteri sostitutivi da parte del governo nazionale quando le risorse non dovessero essere spese adeguatamente”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Editoria, Barachini incontra il direttore del People’s Daily cinese

ROMA (ITALPRESS) – Oggi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’editoria, accompagnato dal capo del Dipartimento Luigi Fiorentino e dalla consulente strategica Claudia Sartori ha ricevuto nella sede, il Direttore del Peoplès Daily della Cina, Yu Shaoliang, insieme al suo staff, e alla Ministra plenipotenziaria dell’ambasciata cinese Zheng Xuan. Un’occasione gradita di confronto sui temi dell’informazione e delle nuove sfide globali legate alle nuove tecnologie.
“Durante l’incontro – si legge in una nota – sono emerse valutazioni comuni sulla necessità di una costante analisi delle modalità di applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito editoriale fra rischi e opportunità, anche in funzione del pericolo ‘fake news’. Così come è stata comune la volontà di proseguire il confronto avviato oggi, attraverso uno scambio di vedute sulla trasformazione dei media tradizionali e la corsa dei media digitali. Condividendo l’intento di comprendere più a fondo i reciproci sistemi di informazione, oltre che la rapida evoluzione in corso, il Sottosegretario Alberto Barachini e il Direttore del Peoplès Daily Yu Shaoliang hanno anche posto l’accento sull’importanza di un dialogo fra i due Paesi e i loro popoli”.

– Foto ufficio stampa sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’editoria –

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Pnrr, l’Italia ha chiesto il pagamento della quarta rata da 16,5 mld

ROMA (ITALPRESS) – E’ stata presentata alla Commissione europea la richiesta di pagamento della quarta rata del PNRR, relativa al raggiungimento dei 28 obiettivi previsti. “La richiesta di pagamento presentata oggi dal Governo è il frutto di un proficuo lavoro svolto in piena sintonia con la Commissione europea che il 28 luglio 2023 ha approvato la proposta di modifica di 10 obiettivi e di aggiunta della milestone relativa ai posti letto per gli studenti universitari”, spiega il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione, e il Pnrr Raffaele Fitto.
“La revisione degli obiettivi è stata definitivamente approvata dal Consiglio affari generali dell’Unione Europea il 19 settembre,” prosegue.
“Gli obiettivi che il governo ritiene raggiunti, e che saranno ora oggetto di verifica da parte della Commissione per giungere al pagamento, riguardano importanti riforme quali la giustizia, il codice dei contratti pubblici, la pubblica amministrazione, la riduzione dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione, la legge per le persone non autosufficienti nonchè le semplificazioni per la diffusione dell’idrogeno. Gli obiettivi in tema di investimenti riguardano la sperimentazione dell’idrogeno nel settore stradale e ferroviario, l’aggiudicazione degli appalti per il progetto sport e inclusione sociale, gli asili nido, l’installazione di ricariche elettriche, il rinnovo del parco ferroviario regionale con treni alimentati con combustibili puliti, tecnologia satellitare, cinecittà, digitalizzazione, imprese femminili, produzione di idrogeno nei siti dismessi e investimenti per combattere la povertà educativa nel mezzogiorno, oltre che gli interventi per l’incremento dei posti letto per studenti universitari”.
“L’erogazione dell’importo dovuto, pari a 16,5 miliardi di euro, avverrà da parte della Commissione nei prossimi mesi, al termine dell’iter di valutazione previsto, in linea con quanto già fatto con le precedenti richieste di pagamento”, conclude il ministro.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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Migranti, Mattarella “No a provvedimenti tampone. Serve una visione del futuro coraggiosa”

ENNA (ITALPRESS) – Il tema ambientale e quello migratorio al centro della seconda giornata di visita in Sicilia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del suo omologo tedesco Frank Walter Steinmeier. Dopo la giornata a Siracusa, i due capi di stato hanno iniziato la loro visita nella provincia ennese osservando dall’alto le zone devastate dagli incendi che hanno distrutto le campagne attorno a Piazza Armerina. A seguire l’incontro con una delegazione di vigili del fuoco, poi un tour tra i mosaici della Villa Romana del Casale e infine l’incontro con i volontari e gli ospiti dell’associazione Don Bosco per ascoltare le storie dei migranti. E proprio il tema dell’immigrazione è stato al centro della conferenza stampa congiunta dei due presidenti, che rispondendo alle domande dei cronisti hanno sottolineato come ambiente e immigrazione siano stati gli argomenti al centro dell’agenda della visita siciliana, ma non solo. Temi al centro dell’agenda comune dei due capi di Stato.
“Questa visita è caratterizzata dalla grande amicizia tra Italia e Germania, e dalla personale amicizia che mi lega al presidente Steinmeier. Tre le sfide che ci vedono accomunati ci sono quella climatica, energetica e quella migratoria” ha detto Sergio Mattarella sottolineando la necessità di affrontare le politiche migratorie con serietà e visione. “C’è la perfetta omogeneità del fenomeno migratorio che colpisce anche la Germania. Abbiamo la percezione che è un fenomeno che va governato con visione del futuro coraggiosa e nuova, e non con provvedimenti tampone”. “Quello migratorio è un tema evidente, è un fenomeno globale, che risale a molte cause – ha osservato il presidente della Repubblica italiano-. Bisogna porre in campo soluzioni coraggioso e non superficiali né approssimative. Soluzioni europee, nuove, da studiare con serietà”. “Ma – ha avvertito per allontanare su di se la responsabilità di commentare le scelte nazionali – che sono i governi che li devono porre in campo. I dieci punti della Von der leyen sono interessanti, ma tutti devono capire in Europa che i problemi esistono e che vanno affrontati e che non si risolvono voltandosi dall’altra parte”. Il richiamo ad una Europa unita sul fronte migratorio è continuo, rimarcando la necessità di un nuovo approccio nell’affrontare e risolvere l’emergenza migratoria. “Bisogna pensare in maniera adeguata” raccomanda, non prima di bocciare gli accordi di Dublino definendoli oramai non adeguati al momento.
“Le regole di Dublino sono preistoria. Quello era un altro mondo, fare riferimento basandosi sugli accordi di Dublino è fare un passo indietro in un’altra era zoologica”. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega tedesco Frank Walter Steinmeier: “Dobbiamo operaci per fare in modo che il numero degli arrivi diminuiscono. Abbiamo bisogno di soluzioni europee, anche qui c’è la politica comune dell’asilo. Da qui esprimiamo l’aspettativa che ci siano degli impegni sugli accordi presi”. Per poi ribadire: “Abbiamo bisogno di regole comuni europee, se noi vogliamo tenere aperti i confini dell’Europa ci vuole un dibattito sugli strumenti per fare in modo che i confini interni possono rimanere aperti”.
-foto ufficio stampa Quirinale-
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Calenda alle opposizioni “Insieme per il cancellierato”

ROMA (ITALPRESS) – “Ho una proposta da fare al resto delle opposizioni. Chiediamo insieme il cancellierato”. Lo dice il leader di Azione, Carlo Calenda, in una intervista a Repubblica, che propone di “arrivare a una pdl condivisa da presentare alla destra, in alternativa al premierato. Che non funziona, non esiste in alcun Paese occidentale. Distrugge l’equilibrio dei poteri tra presidente della Repubblica e presidente del Consiglio. Per farla corta, non si può fare e per noi non c’è alcun negoziato possibile, se la maggioranza di Meloni insiste su questa strada”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Pnrr, a Palazzo Chigi vertice sugli alloggi universitari

ROMA (ITALPRESS) – All’indomani dell’approvazione delle modifiche alla quarta rata del PNRR, da parte del Consiglio Affari generali della Ue, che riguardano, tra le altre, la misura relativa agli alloggi per studenti universitari, si è svolta a Palazzo Chigi una riunione della Cabina di regia alla presenza del sottosegretario Mantovano, del Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e del sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano. “Sul punto è stato ribadito che nei prossimi giorni saranno attivate le misure necessarie ad assicurare la rendicontazione dell’obiettivo specifico – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. Nel corso della riunione è stata anche affrontata la definizione delle azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti a giugno 2026 e si è convenuto di avviare un tavolo tecnico, coordinato dal Ministero dell’Università e la Ricerca, per definire gli adempimenti necessari, che si riunirà già a partire dai prossimi giorni”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Dal Pd cinque proposte contro il carovita

ROMA (ITALPRESS) – Redistribuire l’extra gettito fiscale dei carburanti, congelare l’indicizzazione degli affitti per il 2024, rifinanziare il bonus sociale luce e gas, interventi contro il caro scuola. Il Pd ha presentato le sue “Cinque proposte contro il carovita”.
“Presentiamo un pacchetto di proposte del Pd a sostegno del potere di acquisto delle famiglie che sono in difficoltà, veniamo da anni difficili, prima la crisi pandemica, poi la guerra in Ucraina, la crisi energetica, quindi riteniamo urgente intervenire a sostegno del potere acquisto famiglie – ha detto la segretaria nazionale del PD, Elly Schlein -. Leggevo che il ministro Urso ha detto che da un anno aspetta le nostre proposte contro il carovita ma ricordiamo che al governo ci sono loro, siamo noi che aspettiamo le iniziative del governo. Stiamo aspettando le iniziative dell’esecutovo che non si è e accorto di essere al governo da un anno”. La segretaria del Pd ha ricordato: “Non dimentichiamo i video in cui Giorgia Meloni prometteva di tagliare le accise ma oggi il prezzo della benzina è aumentato, abbiamo calcolato che l’extra gettito dell’Iva vale oltre 2 miliardi. Per questo chiediamo che un miliardo venga messo a sostegno delle fasce più fragili e un miliardo a sostegno dei trasporti pubblici locali. Abbiamo proposte che riguardano la casa, le bollette con il bonus sociale luce e gas, la scuola perchè garantire l’accesso all’istruzione pubblica è un diritto fondamentale e bisogna sostenere la doccia fredda arrivata alle famiglie per l’acquisto del materiale scolastico”.
Gli interventi proposti dal PD riguardano l’accesso alle mense scolastiche e al trasporto pubblico locale. “C’è una
totale assenza e indifferenza da parte del governo che non ha saputo dare risposte nemmeno al ceto medio”, ha concluso Schlein.
Per il responsabile Economia, Finanze, Imprese e Infrastrutture Antonio Misiani “l’inflazione ha allargato le disuguaglianze del Paese, cosa ha fatto il governo Meloni per contrastarla? Ha ridotto gli aiuti contro il caro energia e ha fatto populismo economico sui carburanti, sugli extraprofitti, sul caro voli indicando un problema ma scrivendo malissimo le norme.
Noi oggi offriamo al governo proposte concrete quasi tutte di carattere congiunturale che si affiancano alle proposte strutturali avanzate dal PD nelle scorse settimane come il salario minimo”.
Tra le misure proposte dal partito guidato da Elly Schlein ampio spazio viene dato all’energia, il PD propone infatti anche una proroga per tutto il 2024 del regime di maggior tutela luce e gas: “Il vero modo di tagliare le bollette è quello di intervenire in modo strutturale sulla transizione energetica anche per raggiungere una maggiore indipendenza del paese dai mercati molto volatili degli altri paesi, in questa fase ci concentriamo soprattutto sui consumatori e la trasparenza è il primo elemento. Siamo pronti a dare il nostro contributo per accogliere la transizione energetica, non possiamo permettere che il cambiamento ricada sui consumatori in senso negativo”, le parole dellaaresponsabile Conversione ecologica, Clima, Green economy e Agenda 2030, Annalisa Corrado.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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