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Salvini “Le Pen a Pontida non è un problema per il Governo”

PONTIDA (ITALPRESS) – “Provano a dire che questa splendida Pontida sarà un problema per il governo. Ma io dico che è vero l’esatto contrario: la Lega è garante del fatto che questo governo durerà per tutti e cinque gli anni, non un minuto di meno. Matteo a Pontida e Giorgia a Lampedusa sono la sintesi di un obiettivo comune: non riusciranno a dividerci”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini dal palco del raduno del partito a Pontida, al quale ha preso parte anche Marine Le Pen, leader del Rassemblement National.
“Ringrazio una donna coraggiosa come Marine Le Pen che contro tutto e tutti rappresenta il primo partito di Francia. E se dovremmo scegliere tra Macron e Le Pen, non avremo nessun dubbio: tutta la vita con Marine Le Pen”, ha detto ancora Salvini.
“Noi difendiamo i nostri popoli contro l’ondata migratoria oggi organizzata. Noi difendiamo i nostri popoli come così brillantemente ha fatto Matteo con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo, riducendo in modo spettacolare l’arrivo dei migranti. Forse non sapete che in quel momento l’Europa intera guardava l’Italia. E noi eravamo orgogliosi della Lega e di Salvini”, ha detto la Le Pen.

– Foto: ufficio stampa Lega –

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Lettera minatoria a Gian Marco Centinaio “Devi morire”

ROMA (ITALPRESS) – Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio ha ricevuto questa mattina una lettera minatoria contenente la sua foto e la scritta “devi morire”. La missiva è stata recapitata nella sua abitazione privata a Pavia. Il senatore della Lega ha sporto regolare denuncia alla Questura di Pavia, che ha avviato le indagini. Non è la prima volta che vengono rivolte intimidazioni a Centinaio, al quale per questo motivo già nei mesi scorsi è stato affidato un servizio di scorta.
-foto ufficio stampa Centinaio –
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Migranti, Piantedosi “Serve responsabilità, basta calcoli politici”

ROMA (ITALPRESS) – “L’immigrazione irregolare, con i grandi problemi che comporta, pone in questi giorni il Paese e l’intera Europa di fronte a una sfida difficilissima. Sono situazioni e momenti in cui si misura la responsabilità. Da parte di tutti. Di chi per definizione ha responsabilità di governo. Di chi deve sostenerlo come forza di maggioranza, di chi fa opposizione: ognuno senza fare miopi calcoli politici”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “Lampedusa è sottoposta a una forte pressione. Stiamo facendo uno sforzo straordinario, non c’è nè collasso nè perdita di controllo. Anzi, se non ci fossimo organizzati per tempo, con iniziative criticatissime come quella dello stato di emergenza o alcune norma approvate a Cutro, non ci saremmo riusciti. Altro che improvvisazione”, spiega. Alle accuse di fallimento da parte dell’opposizione, Piantedosi replica: “L’opposizione più responsabile è consapevole della delicatezza della situazione e che la stessa non possa essere affrontata se non con soluzioni stabili e durature. Anche a costo di avere momenti difficili come questo. Sono quelle a cui stiamo lavorando e che, sono certo, ci porteranno al più presto a risultati meno urlati ma più solidi”. Secondo il ministro, comunque, “vanno sicuramente rafforzati alcuni strumenti normativi per affrontare alcuni problemi legati all’immigrazione irregolare: i falsi minori non accompagnati, i cpr da aumentare, le norme per agevolare il rimpatrio di chi ha commesso reati. Si tratta comunque di azioni che possono e devono essere adottate nell’ambito di una cornice europea e nel rispetto della normativa internazionale. Lo stesso vale inevitabilmente per le iniziative finalizzate a bloccare le partenze da altri continenti”. Quanto alla Tunisia “va aiutata a sostenere la difficile situazione socioeconomica che sta vivendo. E vanno accelerati gli aiuti previsti dall’attuazione del memorandum tra l’Ue e la Tunisia che non è ancora operativo e quindi non ha prodotto i suoi positivi effetti”.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –

Migranti, Meloni “Von der Leyen venga con me a Lampedusa”

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ROMA (ITALPRESS) – “La pressione migratoria che l’Italia sta subendo dall’inizio di quest’anno è insostenibile”. Così il premier Giorgia Meloni in un videomessaggio.
Tra colpi di Stato, calamità naturali, jihadismo, quello in Africa è un quadro “difficilissimo, che potrebbe portare diverse decine di milioni di persone a voler lasciare la propria nazione per cercare un futuro migliore in Europa – prosegue -. È evidente però che l’Italia e l’Europa non possono accogliere questa massa enorme di persone, particolarmente quando il flusso della migrazione viene gestito da trafficanti senza scrupoli e si muove su rotte illegali”.
Sulla migrazione “il governo italiano ha lavorato fin dal suo insediamento per affrontare il problema in modo strutturale, proponendo l’unica strada che può dare al fenomeno una soluzione duratura”, aggiunge.
“Mentre prima tutto il dibattito in Europa si concentrava su come accogliere chi arrivava illegalmente e sulle regole della loro distribuzi one nei 27 Paesi europei noi abbiamo chiesto un totale cambio di paradigma – spiega Meloni -: fermare a monte i trafficanti di esseri umani e l’immigrazione illegale di massa, concentrarsi sulla disfa dei confini esterni e non sulla distribuzione dei migranti. Questo cambio di paradigma è oggi scritto nelle conclusioni del Consiglio. E si realizza come abbiamo sempre proposto di fare: con una missione europea, anche navale se necessario, in accordo con le autorità del Nord Africa, per fermare la partenza dei barconi, verificare in Africa chi ha diritto o meno all’asilo, accogliere in Europa solo chi ha diritto secondo le convenzioni internazionali, e parallelamente lavorare con investimenti seri allo sviluppo del continente africano”.
“Ho scritto alla presidente della Commissione Ue Von der Leyen per chiedere di venire con me a Lampedusa per rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrontiamo e per accelerare immediatamente la concretizzazione dell’accordo con la Tunisia, trasferendo le risorse concordate. La presidente Von der Leyen è sempre stata collaborativa e io non dubito che lo sarà anche stavolta”, annuncia il premier, che prosegue: “Ho scritto al presidente del Consiglio europeo Charles Michel chiedendogli di inserire all’ordine del giorno del Consiglio europeo di ottobre la questione migratoria. È mia intenzione in quella sede ribadire che è necessario avviare immediatamente una missione europea per bloccare le partenze dei barconi”.
“Nell’immediato il governo intende adottare misure straordinarie per fare fronte al numero di sbarchi che abbiamo visto sulle nostre coste”, a partire dal Consiglio dei Ministri di lunedì, prosegue Meloni, che si rivolge ai migranti: “Non conviene affidarsi ai trafficanti di esseri umani perché vi chiedono molti soldi, vi mettono su barche che spesso non sono attrezzate per fare quei viaggi. E in ogni caso, se entrate illegalmente in Italia, sarete trattenuti e rimpatriati. La nostra situazione non consente di fare nulla di diverso”. “Agli italiani voglio dire che non abbiamo cambiato idea, ci vorrà tempo, molto lavoro, pazienza, determinazione ma non abbiamo cambiato idea – conclude Meloni -. Lavoriamo ogni giorno per mantenere gli impegni che abbiamo sottoscritto con voi in ogni ambito, compreso quello del ripristino della legalità e del contrasto all’immigrazione illegale”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Mattarella “Non cedere alla tentazione di cavalcare le paure”

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ROMA (ITALPRESS) – “Se c’è qualcosa che una democrazia non può permettersi è di ispirare i propri comportamenti, quelli delle autorità, quelli dei cittadini, a sentimenti puramente congiunturali. Con il prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura. Con due possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti secondo i quali, a fronte delle sfide che quotidianamente la vita ci propone, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni. Quasi che i problemi possano risolversi da sé, senza l’impegno necessario ad affrontarli. Oppure – ancor peggio – cedere alle paure, quando non alla tentazione di cavalcarle, incentivando – anche contro i fatti – l’esasperazione delle percezioni suscitate”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Assemblea di Confindustria 2023. “Qual è un principio fondamentale della democrazia? Evitare la concentrazione del potere, a garanzia della libertà di tutti. Vale per le istituzioni. Vale per le imprese, a proposito delle quali possiamo parlare di concorrenza all’interno di un mercato libero. E la lotta ai monopoli ne rappresenta capitolo importante”.
– foto ufficio stampa Quirinale –
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Monti “In Europa bisogna saper trattare, no ad alleanze con i nazionalisti”

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia “dovrebbe puntare ad alleanze solide, da pari a pari, senza nervi a fior di pelle, con Francia e Germania”. Così l’ex premier Mario Monti, intervistato da Repubblica, a proposito della questione migranti. Serve “creare con loro un clima di intesa responsabile per indirizzare l’Europa, in questo e altri campi. E non sbandierare, e possibilmente non avere, alleanze privilegiate con Paesi governati da leader nazionalisti come quelli di Ungheria e Polonia. Quei governi restano nazionalisti – in particolare sulle migrazioni – anche nei confronti di una leader come Giorgia Meloni, con la quale avevano intessuto comunanza di visione quando anche lei era spiccatamente nazionalista. Ma Meloni non era ancora capo di governo di un grande Paese europeo. In questa veste le è proprio precluso – a differenza, per esempio, di Orban – perseguire il nazionalismo. A meno che sia disposta a recare gravi danni al suo Paese».
Secondo Monti “proprio a cominciare da Francia e Germania, andrebbero moltiplicati gli sforzi di persuasione, magari cambiando la chiave e il messaggio. Martellarli al suono di “Così lasciate sola l’Italia!” potrà far guadagnare voti in Italia, ma difficilmente sposterà le coscienze altrui. Oggi in Europa la politica deve farsi con la pedagogia in casa d’altri, ad esempio andando a Budapest, Varsavia, Vienna, Parigi e spiegare là, nei media, nelle università, nei loro parlamenti, in dibattiti popolari, quanto i loro Paesi avrebbero da guadagnare da un’efficace politica comune sulle migrazioni”.
-foto Agenzia Fotogramma –
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Crosetto nominerà una commissione indipendente sull’uranio impoverito

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha disposto la costituzione di una “Commissione Speciale Indipendente” a tutela della salute del personale militare. In particolare, la Commissione si occuperà di approfondire il tema dell’uranio impoverito.
“Ho deciso di istituire una Commissione Speciale Indipendente, composta principalmente da tecnici ed esperti della materia, quasi tutti esterni al mondo della Difesa, sul cosiddetto tema dell’uranio impoverito. Per me non esistono tabù o questioni che non si devono affrontare perchè lo Stato deve essere sempre trasparente e credibile, e, in particolare, deve esserlo il mio Dicastero”, ha sottolineato il ministro Crosetto.
La Commissione sarà composta da esperti e tecnici della medicina e scienziati delle discipline connesse alla problematica uranio impoverito. Della stessa Commissione faranno parte, a nome della Difesa, solo due rappresentanti: il generale medico Florigio Lista, direttore dell’Istituto Scientifico della Difesa, e il presidente Michele Corradino, presidente di Sezione del Consiglio di Stato e consigliere giuridico del ministro.
Saranno anche valutate le eventuali proposte che arriveranno dalle associazioni di ex militari e civili che si sono occupate di questo tema.
La commissione, nominata dal ministro Crosetto, dovrà iniziare i propri lavori partendo dagli atti prodotti dalle quattro commissioni parlamentari che, nelle scorse legislature, se ne sono occupate. “Il ministero della Difesa dimostra, con questa decisione – si legge in una nota -, di aver ben chiari i rischi insiti nella condizione militare, avvertendo come irrinunciabile necessità quella di preservare e difendere la salute del proprio personale, in ogni circostanza, e, nel contempo, di voler fare la massima chiarezza su temi connessi a questi aspetti, dissipando dubbi, opacità e polemiche”.
Il ministro ha anche preannunciato l’intenzione di presentare in Parlamento un disegno di legge ad hoc “che si porrà il fine di superare alcune delle criticità riscontrate nell’attuale sistema di protezione assistenziale e previdenziale del personale militare medesimo”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Meloni “Battaglia per difendere identità, famiglia e Dio”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo messo la famiglia al centro delle politiche del governo. Abbiamo un ministero ad hoc che si concentra sulla natalità e sulle pari opportunità per le donne”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo a Budapest al Demographic Summit.
Secondo Meloni serve “una grande battaglia per difendere le famiglie, significa difendere l’identità, Dio e tutto ciò che ha costruito la nostra civiltà”. “Non crediamo che lo Stato possa sostituire la famiglia, e l’Europa deve agire per l’aumento delle nascite”, ha spiegato il premier.
“Viviamo in un’era in cui tutto ciò che ci definisce è sotto attacco, ma senza identità siamo soltanto dei numeri senza una coscienza vera e propria”, ha detto ancora Meloni, per la quale “una quota di migrazione legale è necessaria e può dare un contributo all’economia, ma non dobbiamo abituarci all’idea che il declino demografico sia un destino. Il declino del tasso di natalità è una scelta”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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