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Salvini “A Pontida con me sul palco ci sarà Marine Le Pen”

ROMA (ITALPRESS) – A Pontida, domenica prossima, “con me sul palco ci sarà Marine Le Pen, che arriverà in aereo direttamente da Parigi in aereo”. Lo dice il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un’intervista al Giornale. “Con Le Pen mi sento spesso, abbiamo una visione comune su molti punti, credo possa darci un valore aggiunto”, sottolinea Salvini. “Qui dobbiamo decidere se lasciare l’Europa alla Sinistra che ci impone l’auto elettrica e la casa green, come e cosa mangiare a tavola ma non muove un solo dito per difendere i nostri confini”.

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Conte “Menzogne sul superbonus per coprire i loro fallimenti”

MILANO (ITALPRESS) – “Quella del governo è una campagna vigliacca per mascherare i propri fallimenti. Non c’è alcun buco nel bilancio dello Stato, piuttosto c’è nel portafogli degli italiani a causa del caro vita e Meloni fa da spettatrice. Il nemico allora diventa il Superbonus che è stato decisivo per far salire il Pil dell’11% in due anni e ha creato un milione di posti di lavoro. Gli stessi partiti di questa maggioranza hanno promosso proroghe ed estensioni di questo strumento”. Lo dice il leader del M5S Giuseppe Conte in una intervista a “Il Corriere della Sera”. Quindi a alla domanda se fu un ricatto a Draghi che voleva mettere un limite, porre il Superbonus come condizione per continuare a sostenere il governo tecnico, risponde: “Draghi ha premiato il Superbonus come misura singola più finanziata nel Pnrr, ricevendo i complimenti di von der Leyen. Secondo Nomisma, a fronte di 88 miliardi di investimento, ha prodotto 200 miliardi di valore economico, oltre al taglio del 50% di emissioni di CO2 e ai risparmi in bolletta. Qualcuno vuole davvero sostenere che Draghi, l’ex governatore di Bankitalia e della Bce, abbia portato avanti misure che sfasciavano i conti pubblici, solo per rimanere ben saldo a Chigi? Finiamola con le menzogne”.
Sulle truffe al Superbonus, Conte sottolinea con “”I dati ufficiali della Guardia di finanza sono ben diversi e certificano che le truffe vere sul Superbonus riguardano lo 0,5% degli interventi. Un governo serio, se ha dati diversi, prima che arrivino ai giornali viene a riferirli in Parlamento e non fa confusione tra semplici irregolarità e truffe vere e proprie”.

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Violenza donne, Piantedosi “Siano libere di uscire come vogliono”

PALERMO (ITALPRESS) – “L’obiettivo è quello di arrivare a una civiltà che faccia sì che le donne non debbano avere paura di uscire, su questo non c’è dubbio. Le donne sono libere, come gli uomini e come tutti di uscire come vogliono e quindi di non incorrere in situazioni che poi determinano, come abbiamo visto, cose molto spiacevoli”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine dell’inaugurazione di un bene confiscato alla mafia a Palermo.
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Meloni “Libertà è coniugare lavoro e maternità senza dover scegliere”

ROMA (ITALPRESS) – “Ritengo che non si possa vendere come libertà, quella che come libertà è stata venduta: e cioè liberiamo le donne dai figli per consentire loro di lavorare. Io penso che se tu vuoi mettere al mondo un bambino non devi per questo rinunciare a un lavoro, e penso che se vuoi lavorare non devi per questo, se vuoi, mettere al mondo dei figli. Se devi fare una rinuncia non sei libero: quindi contesto una libertà che ci è stata raccontata”. Così il premier Giorgia Meloni, intervistata dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, nell’ambito de “Il Tempo delle Donne” a Milano.
“Ritengo che una donna possa e debba essere messa nella condizione di avere il massimo della carriera possibile senza per questo dover fare delle rinunce e opero di conseguenza. Mi considero una conservatrice, ma per conservatore non intendo che immagino che le donne debbano stare a casa perchè altrimenti questo è incompatibile con i figli”, aggiunge. “Penso che una società normale di questi tempi possa costruire le condizioni per permettere alle donne di non dover scegliere ed essere conseguentemente davvero libere. Perchè finora non sempre lo sono state. Queste maggiori libertà che a me piacerebbe garantire con strumenti dei quali deve occuparsi il governo da alcuni vengono visti come una forma di visione poco moderna: secondo me invece è la più moderna di tutte, perchè la modernità è utilizzare gli strumenti che si hanno in questo tempo per garantire maggiori libertà”, conclude Meloni.
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8 Settembre, Crosetto “Paese sia unito su interessi della Patria”

ROMA (ITALPRESS) – “Sono pezzi della democrazia che devono rappresentare un patrimonio collettivo condiviso da tutti. Le democrazie si reggono su cose che tutti i cittadini condividono e su cui tutti costruiscono il loro futuro. Pezzi di cui essere orgogliosi, pezzi di cui vergognarsi, comunque una memoria condivisa che sappia fare pacificazione in un Paese che si divide troppo. Che deve dividersi su ciò su cui ci si deve dividere, ma deve imparare ad agire tutti insieme quando sono in gioco gli interessi della patria”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della cerimonia commemorativa dell’80° Anniversario della Difesa di Roma a Porta San Paolo e al Parco della Resistenza dell’8 settembre. (ITALPRESS).

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Carfagna “Lotta contro violenza sulle donne diventi priorità condivisa”

ROMA (ITALPRESS) – “Non è più un’emergenza, è un fenomeno strutturale di dimensioni drammatiche che affonda le radici in una cultura che non accetta la libertà e l’emancipazione femminile”. E’ quanto afferma Mara Carfagna, presidente di Azione, in una intervista a La Repubblica parlando del fenomeno dei femminicidi. “Dinnanzi all’ennesima tragedia la politica non può più indugiare. E’ il motivo per cui chiederò un incontro alla premier Meloni perchè la lotta contro la violenza sulle donne diventi una priorità condivisa. A ottobre dello scorso anno ho depositato con le colleghe Gelmini e Bonetti un ddl che rafforza gli strumenti di prevenzione, protezione e repressione. L’iter non è mai stato avviato. Solo a giugno l’esecutivo ha presentato un provvedimento analogo ma ha preferito la forma ‘lentà del disegno di legge all’urgenza del decreto legge. Hanno usato i decreti persino per i rave o la lotta al granchio blu: 80 femminicidi in un anno sembrano meno urgenti?”.
Carfagna spiega i provvedimenti chiesti nel disegno di legge:
“Un uso più largo del braccialetto elettronico, il fermo immediato dei violenti quando esiste concreto pericolo per le donne, il sostegno economico a chi fugge dalla violenza,l’estensione dei casi di procedibilità d’ufficio, la tutela delle vittime di aggressioni da parte delle forze di polizia. Norme che danno una risposta alle tante che non denunciano per paura, che hanno il terrore di essere lasciate sole e di non essere protette, che vivono nell’angoscia che il loro aggressore ritorni libero o che possa molestarle di nuovo”-

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Dl Caivano, da Governo misure per combattere la criminalità giovanile

ROMA (ITALPRESS) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto Caivano, che prevede norme per il risanamento e la riqualificazione del territorio del Comune di Caivano e per favorire lo sviluppo economico e sociale dell’area. “In passato lo Stato ha preferito occuparsi di altro, ha dato il segnale che in alcune questioni era meglio non entrare, che in qualche maniera erano talmente complesse da risolvere che metterci la faccia avrebbe potuto essere pericoloso: penso che questo di oggi sia invece un segno di uno Stato che decide di mettere la faccia anche su materie che sono molto complesse e difficili da risolvere”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Il decreto agisce sull’applicabilità delle misure cautelari ai minori di 18 anni, con l’obiettivo di sanzionare e dissuadere dal tenere comportamenti contrari alla legge, e prevede specifici percorsi di reinserimento e rieducazione del minore autore di condotte criminose. Tra i provvedimenti illustrati dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, c’è “un inasprimento delle sanzioni, per adulti e minori, per il porto di arma bianca” e “per lo spaccio di stupefacenti di lieve entità”. Il decreto Caivano interviene anche “sul fenomeno delle cosiddette ‘baby gang’ e della violenza giovanile” con “una modifica al Codice Antimafia” che prevede “l’estensione della misura dell’ammonimento del questore ai minori tra i 12 e i 14 anni”. Ci sarà un ammonimento anche “per il reato di bullismo: la normativa vigente lo prevedeva per i reati di cyberbullismo, abbiamo quindi omogeneizzato la normativa e la estendiamo anche al caso in cui questi atteggiamenti siano svolti dai minori ultraquattordicenni”, spiega Piantedosi. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, chiarisce che il decreto coniuga “la necessità della repressione della delinquenza minorile con la necessità di consentire ai minori che hanno commesso dei crimini di poter trovare un percorso non soltanto punitivo, ma anche educativo”. In conferenza stampa, Nordio chiarisce che “non si è minimamente intervenuto sulla imputabilità del minore”, ma gli interventi riguardano ad esempio l’inasprimento delle sanzioni nei confronti dei genitori che non mandano i figli a scuola, un reato che “fino a ieri era punito in modo in termini contravvenzionali, con una sanzione praticamente platonica”. Con questo provvedimento, ha chiarito poi Meloni, chi non manda i figli a scuola rischia “fino a 2 anni di carcere” e una “valutazione del giudice minorile” che può “revocare la potestà genitoriale”. A chi vede queste norme come prevalentemente repressive, la premier risponde che si tratta anche di “norme di prevenzione, perchè se l’uso dei minorenni nelle pratiche criminali si è allargato a dismisura in questi anni è anche perchè non ci sarebbero state particolari conseguenze”. Tra gli interventi previsti dal decreto Caivano anche la stretta sui contenuti web: in conferenza stampa, la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha annunciato un intervento che solleciti e sostenga “la responsabilità educativa della famiglia”, rendendo automatico su pc e smartphone “il parental control, uno strumento che esiste da molto tempo ma che non è assolutamente usato”. Il blocco dell’accesso dei minori e la certificazione dell’età, ha aggiunto successivamente la premier, “è una materia molto complessa, sulla quale non considero giusto intervenire per decreto”. Per quanto riguarda specificamente il territorio di Caivano, il provvedimento prevede l’istituzione di una struttura commissariale che avrà a disposizione 30 milioni di euro per il primo intervento di risanamento del territorio”: il primo passo sarà proprio il “ripristino del centro sportivo varato alla fine degli anni Ottanta che da anni è diventata una discarica”, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. La struttura verrà ripristinata grazie al lavoro che svolgerà il commissario Fabio Cicignano, un dirigente medico della polizia di Stato che conosce molto bene il territorio” e che avrà il compito di adottare un piano straordinario di interventi infrastrutturali e di riqualificazione del territorio comunale. L’obiettivo, ha aggiunto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, “è quello di rendere questo impianto non soltanto sportivo, ma un centro di socialità” che dia “il senso di una presenza dello Stato attraverso i gruppi sportivi militari e civili”. La premier Meloni sottolinea che questo lavoro di riqualificazione “durerà qualche anno, ma vedrà una presenza cadenzata del governo”. Via libera del Consiglio dei Ministri anche al decreto legge Sud e Coesione, che introduce disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese. Gli accordi di coesione “avranno l’obbligo di andare a individuare preventivamente la sottoscrizione dell’accordo, gli ambiti di intervento, i singoli interventi e il cronoprogramma che accompagna i singoli interventi”, ha spiegato il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, sottolineando che il decreto “rappresenta anche un’occasione importante per rendere trasparente il monitoraggio che abbiamo messo in campo rispetto all’utilizzo di queste risorse”. Stanziati anche 45 milioni per un piano investimenti a Lampedusa che affronti tutte le questioni fondamentali legate all’approdo dei migranti, mentre è prevista l’istituzione della nuova Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, la ZES unica, che dal 1° gennaio sostituirà le attuali otto Zone economiche speciali istituite nei territori del Mezzogiorno: “una grande opportunità e una grande vittoria”, sottolinea infine la premier Meloni, perchè “con la Zes unica, il Mezzogiorno d’Italia può competere ad armi pari con tutto il resto della nazione”.(ITALPRESS).

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Violenza sulle donne, ok definitivo alle nuove norme del Codice Rosso

ROMA (ITALPRESS) – Con 200 voti favorevoli, 61 astenuti e nessun contrario, la Camera ha dato il via libera alla proposta di legge in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere, già approvata dal Senato.
Si tratta di un provvedimento in materia di poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell’articolo 362 comma 1-ter del codice di procedura penale e in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere. La direttiva introduce nuovi reati, inasprisce le pene per quelli già esistenti ed elabora una procedura per tutelare meglio e prima chi vive situazioni di rischio. Con il Codice Rosso è prevista una accelerazione per l’avvio del procedimento penale i reati di stalking, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale.
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