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Papa Francesco a casa di Emma Bonino “Sta benissimo”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Papa ha fatto visita a sorprese a casa di Emma Bonino, da poco dimessa dall’ospedale, come riporta Vatican News. Papa Francesco, di ritorno dalla Università Gregoriana, ha fatto sosta nell’abitazione nel centro di Roma dell’ex ministro degli Affari esteri e leader di Più Europa ricoverata a metà ottobre per problemi respiratori e poi trasferita in una struttura privata. Una volta uscito dal portone dell’abitazione, è stato avvicinato da alcune persone incuriosite che gli hanno domandato in che condizioni avesse trovato Bonino, guarita in passato da un tumore. “Benissimo”, ha risposto il Pontefice.
In passato Papa Francesco ed Emma Bonino si sono incontrati più volte, a partire dal 4 novembre 2015 quando l’ex ministro degli Affari esteri aveva preso parte all’udienza generale del mercoledì in Aula Paolo VI. Per l’opera di Bonino a favore dei migranti, Papa Francesco l’aveva elogiato durante un incontro informale a Santa Marta.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Tajani “La manovra è migliorabile, no a norme sovietiche”

ROMA (ITALPRESS) – “Nel complesso la manovra va bene, l’obiettivo del resto è la crescita economica. Esistono però alcune norme che – a nostro parere – dovrebbero essere modificate durante il dibattito in Parlamento. Siamo contrari all’obbligo d’imporre revisori dei conti ministeriali per le imprese che ricevono contributi statali. C’è bisogno di meno Stato, non di più Stato. Anche i commercialisti concordano con noi. E non c’è necessità di norme sovietiche. Stesso discorso per il blocco del turn over delle forze dell’ordine: noi siamo per una maggiore sicurezza, quindi non possiamo approvare la riduzione dei nostri agenti nelle strade”. Lo dice in un’intervista al quotidiano Il Giornale il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Per il segretario nazionale di Forza Italia “bisognerebbe aumentare le pensioni minime, ma per questo c’è bisogno di riaprire il concordato fiscale. Anche sulla tassazione delle realtà che operano nel web abbiamo una nostra proposta: dobbiamo tassare i giganti che operano su internet, non i piccoli. Ridurre ancora l’Irpef e aumentare le pensioni minime rimangono comunque i nostri obiettivi prioritari”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Mattarella “L’Italia difende il diritto internazionale umanitario”

ROMA (ITALPRESS) – “Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace. Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale – aggiunge il capo dello Stato -. L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia”.
“Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni che si sono acuite dopo l’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina – prosegue Mattarella -. Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale. Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario. In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia. La loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinchè sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione – conclude il presidente della Repubblica -. Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini. Viva le Forze Armate, viva l’Italia”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Meloni “Grazie Forze Armate, fedeli alle istituzioni”

ROMA (ITALPRESS) – “Nella solenne ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate rendiamo omaggio a tutti coloro che, con coraggio e amor di Patria, sacrificarono la vita per un’Italia libera e unita. La nostra libertà la dobbiamo anche a loro e nella loro memoria, spingendo lo sguardo della mente agli anni dolorosi che vissero, custodiamo e tuteliamo quei sacri valori in cui credevano e che rappresentano la nostra Nazione”. Lo scrive su X il premier Giorgia Meloni.
“Oggi, come ieri, ringraziamo gli uomini e le donne di tutte le Forze Armate che ogni giorno si muovono con disciplina, fedeltà alle Istituzioni, sacrificio e passione, nell’assolvimento dei compiti assegnati, sempre al fianco dei cittadini, in Patria come all’estero. Il 4novembre è la vostra Festa. Riuniti attorno al Tricolore, giungano a tutti voi i nostri auguri. Viva le Forze Armate! Viva l’Italia!”, aggiunge.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Crosetto “Forze Armate custodi instancabili di pace e libertà”

ROMA (ITALPRESS) – “”Siamo l’Italia”. Celebriamo oggi la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, un’occasione per riflettere sul legame profondo che esiste tra il popolo italiano e le sue Forze Armate, custodi instancabili di pace e libertà. Questi valori, pilastri della nostra democrazia, non devono mai essere dati per scontati, e Voi, donne e uomini della Difesa, li salvaguardate con dedizione ogni giorno”. Lo scrive il ministro della Difesa Guido Crosetto, nel suo messaggio ai militari italiani in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
“Quest’anno la ricorrenza assume un significato speciale con la legge nr. 27 del 1 marzo 2024, che ha sancito il “4 novembre” come “Festa Nazionale”, riconoscendo il ruolo insostituibile delle Forze Armate nella vita del Paese e l’immensa fiducia che i cittadini e le Istituzioni ripongono in Voi – prosegue Crosetto -. Il vostro servizio non si limita alla difesa dei confini, ma si estende ben oltre: dal Mar Mediterraneo alla regione Indo-Pacifica, dalla Lettonia alla Somalia, il vostro impegno verso la pace resta saldo, affinchè le ferite tra popoli possano rimarginarsi. Grazie al vostro operato, contribuite a costruire un mondo più giusto e sicuro, ogni giorno, senza sosta. Voi date voce al motto scelto per questo anniversario “Siamo l’Italia”, non solo come orgogliosi cittadini mossi dallo spirito di appartenenza alla Patria, ma attraverso l’amore e la passione che ispirate sempre, dimostrando che far parte della “Grande Famiglia della Difesa”, non è solo una scelta professionale ma una vera e propria scelta di vita”.
“Per questo, oggi come sempre, il nostro Paese Vi è profondamente grato. Perchè la democrazia vive di consapevolezza, rispetto e dialogo, e Voi difendete quotidianamente questi valori, proteggendo le Istituzioni e la libertà di tutti. D’altronde, senza sicurezza, non esistono democrazia, libertà e pace. E l’Unità Nazionale che celebriamo oggi, poggia le sue basi sui sacrifici di molte generazioni e sul lavoro incessante di chi ha dedicato la propria esistenza alla nostra amata Italia – conclude il ministro -. Desidero, pertanto, rivolgere un pensiero commosso ai Caduti, che hanno sacrificato la loro vita per la Patria, e alle loro famiglie, che ne conservano il prezioso ricordo. A coloro che portano i segni del loro servizio, va il nostro più profondo rispetto e riconoscimento. Non dobbiamo mai dimenticare il loro sacrificio, poichè è proprio su questa memoria che si fonda la nostra identità nazionale. A tutti Voi, che con coraggio e professionalità difendete la nostra libertà e i valori su cui
si fonda la nostra Repubblica, va la gratitudine dell’intera Nazione. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Schlein “Impegnati a costruire alleanze. Contrari al terzo mandato”

ROMA (ITALPRESS) – “Noi abbiamo fatto bene a continuare, testardamente unitari, a costruire alleanze perchè il nostro avversario è la destra”. Lo dice la leader del Pd, Elly Schlein, ospite di “Che tempo che fa” in onda sul Nove. Il Pd cresce perchè “non perdiamo tempo in polemiche con le altre forze dell’opposizione”. In merito a un eventuale terzo mandato, in Campania, per il governatore Vincenzo De Luca, dice: “Il Pd ha una posizione chiarissima: siamo contrari al terzo mandato. Possono votare tutte le leggi regionali che vogliono ma le regole valgono per tutti, il Pd non sosterrà” chi corre per un terzo mandato.
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Papa Francesco “La guerra sia bandita, tacciano le armi”

ROMA (ITALPRESS) – All’Angelus Papa Francesco ha salutato il gruppo di Emergency “impegnato a ricordare l’articolo 11 della Costituzione Italiana che dice che l’Italia ripudia la guerra”. Il Santo Padre ha incoraggiato a “ricordare questo articolo”. “Possa questo principio attuarsi in tutto il mondo. La guerra sia bandita e si affrontino le questioni con il diritto ed i negoziati. Tacciano le armi, si dia spazio al dialogo”, ha sottolineato il Papa, che ha poi chiesto di pregare per i Paesi in guerra e per Valencia colpita dall’alluvione.
– foto Agenzia Fotogramma –
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Tajani “La manovra è per la crescita, ma stop a tentazioni stataliste”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ una manovra corretta, equilibrata, che va nella direzione giusta, che per noi è quella fondata su principi di economia sociale di mercato, ma ci sono alcuni aspetti statalisti e dirigisti che sono inaccettabili e rischiano di appannare l’immagine di un provvedimento che è nell’interesse delle imprese e delle famiglie”. Così, in una intervista al Quotidiano Nazionale, il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani, in cui chiede correttivi a misure previste dalla legge di Bilancio “che non sono state discusse in Consiglio dei ministri e che sono state inserite improvvidamente da qualche dirigente del Mef”. “E’ una manovra per la crescita. Ma stop a tentazioni stataliste – aggiunge -. Mi riferisco innanzitutto alla decisione di imporre alle imprese che ricevono aiuti e contributi dallo Stato la presenza di revisori dei conti rappresentanti del Mef. Una regola che ricorda i metodi della Stasi della Germania dell’Est. E’ una norma priva di senso. Può solo spaventare gli investitori e creare panico in chi deve intraprendere. Una cosa da Grande Fratello. Ripeto: di questo non si è mai discusso in Consiglio dei ministri e va cancellata. Ho parlato con il ministro Giorgetti: mi ha assicurato che verrà modificata”. “Lo stesso discorso – prosegue – vale per il tetto fissato per gli investimenti per chi riceve contributi pubblici: anche questa norma non sta nè in cielo nè in terra. Va corretta. E va eliminato il blocco del turn over delle forze dell’ordine: la sicurezza è una priorità per questo governo. E se non lo è per qualche funzionario, lo è per il governo che, insieme con il Parlamento, decide la politica economica del Paese. Va rivista anche la web tax a tutela dei piccoli. Siamo favorevoli e sollecitiamo la riapertura dei termini del concordato. E’ una scelta di buon senso, come chiedono i commercialisti che sono stati ingolfati dagli adempimenti e conoscono la realtà delle imprese. Riaprire le scadenze, d’altra parte, significa far entrare più soldi nelle casse dello Stato”. “Poche, ma significative correzioni – puntualizza Tajani -. Perchè la manovra nel suo complesso va bene e si ispira a quella economia sociale di mercato che per noi non è liberismo senza freni, ma punta al giusto equilibrio per far sì che il mercato produca benessere per i cittadini. E, in questo senso, ricordo che sono state accolte le nostre proposte sul rafforzamento del fondo di garanzie per l’acquisto della prima casa per i giovani e l’allargamento degli sgravi per il lavoro anche alle mamme lavoratrici autonome. Occorre che la Bce abbia più coraggio e tagli più rapidamente i tassi: ho trovato nelle parole del governatore Panetta conforto alle cose che diciamo da sempre. Dobbiamo, più in generale, riflettere certamente su una politica industriale, italiana e europea, che ci permetta di favorire la crescita e la competitività affrontando anche i problemi che abbiamo a causa della crisi tedesca e di scelte ideologizzate e dissennate sulla transizione Green volute dalla precedente Commissione”.
– foto Agenzia Fotogramma –
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