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Anniversario della Difesa di Roma, Mattarella depone corone d’alloro

ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto due corone d’alloro a Porta San Paolo e al Parco della Resistenza, in occasione dell’81esimo anniversario della Difesa di Roma. Presenti alla cerimonia il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e numerose autorità civili e militari.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

Schlein “Compito opposizioni è costruire un’alternativa credibile al governo”

CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “Come opposizioni abbiamo un ruolo non soltanto di pungolo, critica e contrasto alle iniziative del Governo. Il nostro ruolo è costruire un’alternativa credibile.
Questa è una parte fondamentale della democrazia”. Lo ha dichiarato al Forum Ambrosetti, a Cernobbio, la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Noi qua ci siamo confrontati sulle priorità per il Paese e credo che abbiamo molto da dare perchè questo governo ha dimostrato di non essere in grado di rilanciare l’economia. Vive di rendita e meriti altrui, anche della resilienza del nostro mondo produttivo”, ha dichiarato la segretaria Elly Schlein, a margine dei lavori del Forum TEHA di Villa d’Este a Cernobbio.
“Servono politiche industriali e questo governo in questi due anni non ne ha messe in campo, non ha visione”, ha sottolineato.
“C’è una crescita in linea con quella europea. Il punto è provare a non accontentarci del dato dell’1%. Ma soprattutto chiederci cosa la sta trainando e come ci stiamo attrezzando per il domani. E’ indubbio che tre quarti di quella crescita sia spinta dal PNRR. Il Next Generation EU non può essere una finestra che si chiude sotto i colpi della destra nazonalista che non ci ha mai creduto. Purtroppo sono gli alleati della Presidente del Consiglio a non aver mai sostenuto questa strada: con questo approccio di egoismo nazionale non andremo da nessuna parte”, ha aggiunto poi la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, nel suo intervento. “Le imprese sanno bene che abbiamo bisogno del Next generation EU come embrione di un grande piano industriale europeo che serve all’Italia più che ad altri paesi. Noi non abbiamo il margine fiscale di altri paesi per mettere a terra nuove filiere industriali strategiche”, ha proseguito.
Assieme alle opposizioni, “credo e spero che ci sarà occasione di fare un lavoro comune anche sulla manovra. Purtroppo ci aspettiamo che, come quella dell’anno scorso, sarà senza respiro e senza anima. Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire. E’ il nostro primario interessante. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza”, ha dichiarato Elly Schlein, a margine dei lavori. Ed in merito al confronto avuto con gli altri leader di opposizione, ha affermato: “Credo che siano emerse anche alcune piste di lavoro comune: sanità pubblica, congedi paritari, politica industriale. Anche con Calenda e Conte è emersa la stessa critica che facciamo noi: la transizione 5.0 che è arrivata con enorme ritardo e senza dare continuità. Le imprese hanno bisogno di poter programmare, quindi dare continuità a quel tipo di meccanismi di incentivi è fondamentale”.
E rispondendo ai giornalisti sulla possibilità che il PD voti a favore di Raffaele Fitto come Commissario Europeo, ha risposto: “Noi stiamo ancora aspettando di capire quale sarà il portafoglio e abbiamo già chiesto al governo di chiarire chi seguirà e come intenderanno seguire i dossier in questo momento di Fitto perchè sono rilevantissimi per l’Italia come l’attuazione di Pnrr, fondi di coesione e programmazione. Non ci possiamo permettere rallentamenti su questo aspetto. Sul resto dobbiamo valutare quale sarà il portafoglio e quali le deleghe. Sono tutti procedimenti di audizione dentro al Parlamento”.
– foto xh7 Italpress –
(ITALPRESS).

Calenda “Il Governo ha un problema di classe dirigente, non sanno amministrare”

CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – “Trovo abbastanza ridicolo quello che si fa in Italia da sempre, lo faceva la stessa Meloni: quando sei all’opposizione dici che va tutto male e quando sei al governo dici che va tutto bene. Credo che il problema sia più grande di così. Al di là delle singole scelte e dei singoli scandali, questo governo ha un gigantesco problema di classe dirigente politica. Non riesce ad amministrare il Paese”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda, al suo arrivo a Villa d’Este, a Cernobbio, in occasione del Forum TEHA dove parteciperà ad un panel di confronto assieme alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e al presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
“L’intervento di Meloni – aggiunge – è quello che ogni presidente del Consiglio fa in questo posto: raccontare le magnifiche sorti progressive del governo. Alcune cose che ha fatto Meloni le condivido, alcuni dati sono positivi perchè lo sono effettivamente”.
Poi, in merito alla prossima legge di bilancio “proporremo che almeno la parte relativa alle aliquote Irpef, che vale 4 miliardi, sia investita sulla sanità perchè riteniamo che la sanità sia uno dei problemi fondamentali di questo Paese”, sottolinea durante il confronto con gli altri due leader dell’opposizione. E per quanto riguarda Industria 5.0 “è arrivata in ritardissimo, con 13 step autorizzativi che la rendono farraginosissima”, dichiara.
“Il nostro dovere – sottolinea – è collaborare con le altre opposizioni quando possibile per cercare di proporre soluzioni, alcune volte ce la facciamo e molte altre volte no. Ma è certo che Azione non starà in una coalizione in cui non è chiaro come intende affrontare la transizione energetica”. “Per noi – aggiunge – il Green Deal è da superare in quanto infattibile e irrealizzabile, devi fare la transizione nei tempi consentiti per non deindustrializzare e devi avere il nucleare”.
– foto xh7 Italpress –
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Appello di Papa Francesco “Pace per le nazioni e anche per il creato”

ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco è arrivato a Vanimo, la “periferia della periferia”, sulla costa nordoccidentale della Papua Nuova Guinea, dove ha incontrato i fedeli della diocesi nella spianata antistante le Cattedrale. Nella cittadina vivono circa 11 mila persone, di cui alcune in villaggi in giungle impenetrabili. Qui operano da decenni dei missionari argentini, tra cui alcuni amici di Papa Francesco, che gli hanno fatto scoprire questa realtà. Il Pontefice porta con sè valigie di cibo, medicinali, giocattoli e beni di prima necessità.
Prima di recarsi a Vanimo, all’Angelus, al termine della messa celebrata allo stadio di Port Moresby, uno degli ultimi eventi della visita in Papua Nuova Guinea, aveva lanciato un nuovo appello per la pace: “Da questa terra benedetta dal Creatore, vorrei insieme a voi invocare, per intercessione di Maria Santissima, il dono della pace per tutti i popoli. In particolare, lo chiedo per questa grande regione del mondo tra Asia, Oceania e Oceano Pacifico. Pace, pace per le Nazioni e anche per il creato”. “No al riarmo e allo sfruttamento della casa comune! Sì all’incontro tra i popoli e le culture, sì all’armonia dell’uomo con le creature!”, ha aggiunto.
– foto Ipa –
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Alessandro Giuli ha giurato al Quirinale, è il nuovo ministro della Cultura

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ROMA (ITALPRESS) – “Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Alessandro Giuli. Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano”. E’ quanto comunica il Quirinale in una nota.
-foto Quirinale-
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Sangiuliano presenta dimissioni irrevocabili, Meloni “Persona capace e onesta”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha inviato alla premier Giorgia Meloni una lettera nella quale comunica alla presidente del Consiglio le sue “dimissioni irrevocabili”. Alessandro Giuli è stato nominato ministro della cultura.
“Dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico – scrive Sangiuliano-, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.
Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere. Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.
“Questo lavoro – prosegue – non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip. Le Istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli. Io ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare”.
“Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano – scrive Meloni – una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali. Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura. Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi”.
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-

Meloni “Ribadito impegno G7 per fine guerra e pace giusta in Ucraina”

ROMA (ITALPRESS) – C’è “un quadro globale particolarmente complesso attraversato da un’instabilità crescente, da conflitti che hanno ricadute a 360 gradi. Penso alla guerra in Ucraina, all’impegno ribadito anche in ambito G7 con forza e con nuove risposte a sostegno della Nazione aggredita di difendere quel sistema internazionale basato sulle regole, sulla forza del diritto sul quale si fonda la convivenza tra nazioni che garantisce tutti. E’ un impegno che non solo i governi ma anche i parlamenti hanno ribadito in più occasioni e che proseguirà fino a quando non raggiungeremo due obiettivi fondamentali: la fine della guerra e la costruzione di una pace giusta e duratura”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del G7 Parlamenti.

foto: Agenzia Fotogramma

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Mattarella “L’Europa non è un vincolo soffocante ma opportunità unica”

ROMA (ITALPRESS) – “Le critiche rivolte al progetto europeo lo vogliono di volta in volta come una mera utopia consolatoria frutto delle sofferenze della Seconda Guerra Mondiale, oppure lo definiscono talvolta come espressione funzionale di un passo ulteriore di un modello di sviluppo proprio alla globalizzazione capitalistica internazionale. L’eredità dei passi che sono stati compiuti può essere assunta, a badare al dibattito contemporaneo presente in alcuni Paesi europei, tra la considerazione dell’appartenenza all’Unione come un vincolo, talora soffocante, per coloro che vi hanno aderito, oppure come un’opportunità, forse l’unica, per il nostro continente collocato in un mondo fatto sempre più di giganti”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del Forum Ambrosetti, per poi proseguire: “Il vincolo esterno o piuttosto interno, come sarebbe corretto dire trattandosi di una scelta operata da una comunità, deriva dalle regole o dal debito? Non è quest’ultimo il vincolo che concerne i Paesi indebitati? Merita una riflessione che interpella in particolare la situazione debitoria dei Paesi dell’Unione e sollecita a mettere a sistema in termini fiscali ed economici quanto oggi appare affidato alla sola Banca centrale europea” ha detto Mattarella che poi ha aggiunto: “Il mio non è un invito a trascurare il debito, sono pienamente consapevole dell’esigenza ineludibile di abbatterlo, si tratta di un invito a procedere su una strada che assuma con precisione i fondamentali dell’economia come criterio. E’, inoltre, l’invito a completare l’edificio finanziario europeo in maniera più rassicurante per tutti ponendovi mano sollecitamente”. Infine, sul ritorno di certe nostalgie che hanno causato guerre e dolori all’umanità in passato, ha concluso: “Nella pubblica opinione si riaffacciano, sono presenti, spinte che immaginano, senza motivo, un futuro frutto di nostalgie di un passato che ci ha riservato, invece, spesso, tragedie. Ciascuna generazione viene chiamata a combattere contro fantasmi che sperano nell’oblio per poter riemergere con vesti nuove. Tocca alle forze della società civile, nella loro interezza, essere consapevoli che difendere il quadro della civiltà in cui vivono, e che contribuiscono a definire, è compito che non soltanto li interessa ma li riguarda”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).