ROMA (ITALPRESS) – “Quarantadue anni fa l’aggressione mafiosa interrompeva tragicamente il percorso umano e professionale di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Con lui perdevano la vita la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, deceduto alcuni giorni dopo per le ferite mortali riportate. Quel barbaro agguato contro un esemplare servitore della Repubblica rappresentò una delle pagine più funeste dell’attacco della criminalità organizzata alla convivenza civile”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aggiunge: “Il vile attentato non riuscì, tuttavia, ad attenuare l’impegno per quei valori di legalità e giustizia propri alla nostra democrazia, per la cui affermazione, nei diversi ruoli ricoperti nell’Arma dei Carabinieri e da ultimo come Prefetto di Palermo, il Generale Dalla Chiesa aveva combattuto. A distanza di anni, la memoria di quanti, come lui, si sono opposti al terrorismo e alla prepotenza mafiosa, continua a interpellare coloro che rivestono pubbliche responsabilità, la società civile, le giovani generazioni, ciascun cittadino. La sua figura, il suo lascito ideale vivono oggi nell’operato di chi si impegna in prima persona contro la mafia e il terrorismo e indica all’intera comunità nazionale la via del coraggio e della responsabilità”.
“Ogni giorno – sottolinea il Capo dello Stato -, nei diversi contesti, donne e uomini della Magistratura, delle Forze dell’ordine, della Pubblica amministrazione, del mondo dell’impresa e del lavoro, contribuiscono, con il loro apporto, a tenere alta la guardia, a contrastare e denunciare prevaricazione e violenza, a riconoscere e sventare modalità nuove e insidiose di infiltrazione criminale. Il coinvolgimento della scuola, degli altri ambiti educativi, dei mezzi di comunicazione, è essenziale affinchè sempre più si affermi una cultura diffusa della legalità, che rigetti ogni forma di compromesso con la mentalità mafiosa, rafforzando democrazia, sviluppo, coesione sociale. Con questi sentimenti, rivolgo un commosso pensiero alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo, esprimendo i sentimenti di solidarietà e di vicinanza della Repubblica”.
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Mattarella ricorda Dalla Chiesa “Esemplare servitore della Repubblica”
Meloni ricorda Dalla Chiesa “Il suo coraggio guida ed esempio per noi”
ROMA (ITALPRESS) – “Nell’anniversario della strage di Via Carini, ricordiamo con commozione il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo. Il loro sacrificio ci ricorda l’importanza di non abbassare mai la guardia nella lotta contro la criminalità organizzata e di difendere con fermezza i valori di legalità e giustizia”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che aggiunge: “Il coraggio e la dedizione del Generale dalla Chiesa, che ha combattuto senza sosta contro il terrorismo e la mafia, sono per noi un esempio e una guida. E’ nostro dovere onorare la sua memoria continuando con determinazione il suo impegno. L’Italia non dimentica”.
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Papa Francesco vola in Asia e Oceania
ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco parte oggi per il suo viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Una visita di 12 giorni, coprendo una distanza di 32.814, per uno dei viaggi papali più lunghi di sempre. Programmato nel 2020, il Papa era stato costretto a rinviarlo a causa del Covid.
Tra i temi al centro del viaggio il dialogo interreligioso e la salvaguardia del Creato in terre molto a rischio per la crisi climatica.
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Meloni “L’Italia cresce più di Francia e Germania. Da Sangiuliano garanzie, basta gossip”
ROMA (ITALPRESS) – “Siamo stati abituati per molti anni a un’Italia che era sempre un po’ fanalino di coda nelle classifiche macroeconomiche: non è più questa la situazione. Oggi vediamo un’Italia che cresce, secondo le stime della Commissione europea, più di quanto cresce l’eurozona, più della Francia e più della Germania. Abbiamo adesso il tasso di disoccupazione più basso dal 2008 e il numero di occupati più alti, crescono i contratti a tempo indeterminato e il lavoro femminile e diminuisce la precarietà”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a “4 di Sera” su Retequattro. “Quest’anno siamo nell’export la quarta nazione al mondo per esportazione, altra cosa che non era mai successa: il merito è delle imprese del sistema produttivo, il governo tenta di aiutarli restituendo un’autorevolezza e una credibilità all’Italia nel mondo, restituendo stabilità perché nessuno vuole investire in una nazione nella quale può cambiare tutto ogni giorno. Ci vuole continuità anche per avere investimenti”.
“Ho parlato con il ministro Sangiuliano – aggiunge – soprattutto per le questioni che interessano il profilo di governo e mi dice che effettivamente aveva valutato la possibilità di dare a questa persona un incarico di collaborazione non retribuito, poi ha fatto una scelta diversa e ha deciso di non dare quell’incarico. Mi garantisce che questa persona non ha avuto accesso a nessun documento riservato, particolarmente per quello che riguarda il G7, e soprattutto mi garantisce che neanche un euro dei soldi pubblici è stato speso per questa persona. Queste sono le cose che a me interessano per i profili di governo, poi il gossip lo lascio ad altri, non ritengo di doverlo commentare”.
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Fontana “Servono passi verso la pace, ai Parlamenti un ruolo chiave”
ROMA (ITALPRESS) – “Ciò che mi sta più a cuore è compiere, insieme, passi avanti nella direzione della pace”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che si prepara a presiedere a Verona, dal 5 al 7 settembre, il G7 dei presidenti delle Camere, a cui parteciperanno anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni.
“E’ un momento complesso e delicatissimo a livello globale, tra guerre, instabilità, sfide decisive per il futuro – spiega -. La presenza a Verona del capo dello Stato e della premier, che ringrazio vivamente, è il segno dell’attenzione al ruolo dei Parlamenti, i custodi del dibattito democratico. Voglio pensare che questo G7 – accolto nella stupenda Verona, la mia città – sia anche l’occasione per rilanciare questo ruolo fondamentale”.
“Si parlerà dei nuovi equilibri geopolitici, dell’accesso alle risorse strategiche, della crisi in Medio Oriente, di Africa e Mediterraneo, di intelligenza artificiale e cybersicurezza – aggiunge -. Al G7 di Verona accoglieremo anche l’intervento del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. Al centro, ci sarà la questione fondamentale: la pace. In un mondo che è infiammato dalle guerre e dove si rischia una pericolosa escalation, la diplomazia parlamentare può avere un ruolo chiave per dire basta ai conflitti armati, aiutando a trovare soluzioni politiche”. Ed in merito alla posizione sulle missioni in Ucraina ed alla doppia versione della nota a fine vertice di maggioranza, commenta: “La linea che emerge dal Parlamento mi pare chiara e confermata dai voti in Aula”.
Tra gli speaker presenti a Verona ci sarà anche il trumpiano Mike Johnson. “Ho avuto il piacere di incontrare il presidente Johnson anche a luglio, al vertice parlamentare della Nato a Washington – ricorda Fontana -. Per il nostro Paese ha avuto parole di assoluto apprezzamento e mi ha anche rivelato le sue lontane origini italiane. Guardiamo agli Stati Uniti come a un alleato. E questo rapporto prescinde ovviamente dai colori delle Amministrazioni. Detto questo non nego di assistere con grande interesse alla campagna negli Usa che si sta ponendo come un testa a testa interessantissimo, anche sotto il profilo storico”. E sarà presente anche Roberta Metsola, la presidente del Parlamento Ue: “Con Metsola il rapporto è ottimo e il voto in Europarlamento ha confermato quanto sia apprezzata dalle diverse forze politiche – sottolinea -. Per quanto riguarda la presidente della Commissione, l’Europa non può fare a meno dell’Italia e le relazioni, anche politiche, non possono prescindere dall’interesse dei Paesi membri. Un’Europa forte è un’Europa che vive della forza di tutti i Paesi che la compongono. Per questo sono sicuro che prevarrà, da parte di tutti, la convergenza verso l’interesse di ciascun Paese”.
Alla domanda su quale significato attribuisce alla visita del presidente del Ppe Manfred Weber alla premier Giorgia Meloni, risponde: “Il presidente Weber ha rilasciato dichiarazioni di grande apprezzamento per Meloni. E questo pone le più solide basi per la migliore delle collaborazioni”.
Mattarella nei giorni scorsi è intervenuto a tutela delle prerogative del Parlamento e, dichiara Fontana, “ringrazio il presidente per le parole che ha espresso sul tema. Ho scritto al presidente Meloni proprio per sottolineare questo concetto. Sarebbe giusta e gradita una riduzione del ricorso alla decretazione d’urgenza. Abbiamo suggerito strumenti alternativi, come i disegni di legge, magari chiedendo l’urgenza per quelli più importanti, così da rispettare pienamente le prerogative del Parlamento”.
Poi, in merito all’utilizzo dei dati dei cittadini che vede in corso una guerra, sia pure di tipo diverso, tra Usa e Ue, commenta Fontana: “Una sessione del G7 sarà dedicata proprio a questo tema. Serve una prospettiva allargata e quanto più possibile condivisa, che ponga al centro l’uomo. Un altro tema è quello dei deepfake che ha un forte impatto anche sulle democrazie: agire oggi e agire insieme aiuterà a limitare i rischi. E i Parlamenti sono strategici anche in questo campo”. “L’evoluzione delle tecnologie – aggiunge il Presidente della Camera – è talmente veloce che impone di stare al passo con i tempi anche nei meccanismi regolatori che, pure, da soli non bastano. E’ necessaria la consapevolezza da parte di tutti e una formazione continua che parta dall’infanzia”.
E sulla possibilità di raccogliere le firme per i referendum anche online, osserva: “L’esercizio della democrazia diretta è sicuramente un valore e non vedo conflittualità con la rappresentatività parlamentare. Anzi, lo trovo un metodo per generare maggiore coinvolgimento nel dibattito pubblico e un maggiore avvicinamento dei cittadini alla politica”.
Un tema che sta a cuore alla premier è la stabilità degli approvvigionamenti delle risorse strategiche. “Sicuramente. E’ un tema decisivo, ma penso anche alle minacce e ai problemi che stanno generando gli attacchi nel Mar Rosso – dichiara Fontana -. Mi lasci ringraziare i nostri militari in missione che stanno operando con valore e determinazione”. E alla domanda su cosa si aspetti dal summit di Verona, risponde: “Ciò che mi sta più a cuore è compiere, insieme, passi avanti nella direzione della pace e di un mondo più giusto, più collaborativo e sicuro per tutti: la diplomazia parlamentare è uno strumento prezioso e da valorizzare. Ho chiesto di porre all’attenzione anche il dramma, troppo spesso dimenticato, della persecuzione dei cristiani nel mondo. Sono certo che arriveranno contributi di grande rilevanza”.
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Progetti di ricerca e sviluppo, dal Mimit 470 mln per le imprese del Sud
ROMA (ITALPRESS) – Al via lo sportello online per l’accesso agli incentivi destinati ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale delle imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nell’ambito della “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato dal ministro, Adolfo Urso.
Dalle ore 10.00 del 10 settembre, si legge in una nota del Mimit, le imprese di qualsiasi dimensione localizzate nelle regioni interessate, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca, potranno presentare, anche in forma congiunta, le domande di agevolazione per i progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, d’importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro.
L’intervento, attivato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile, sottolinea la nota, ha uno stanziamento di oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.
Come disposto dal decreto direttoriale 4 luglio 2024 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le istanze per l’accesso agli incentivi possono essere precompilate già da oggi 2 settembre tramite lo sportello online di Mediocredito Centrale, gestore della misura per conto del Ministero. L’apertura della procedura agevolativa prevede il concorso di Cassa Depositi e Prestiti e delle banche finanziatrici convenzionate aderenti all’Associazione Bancaria Italiana.
I progetti, prosegue la nota del Mimit, devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), in particolare: nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.
I finanziamenti agevolati sono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese.
Gli incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese, conclude la nota del Mimit.
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Meloni “Gli italiani vogliono un governo che non sperperi le risorse”
ROMA (ITALPRESS) – “Sono convinta, lo sono sempre stata, che gli italiani vogliano un governo che ha il coraggio di cambiare quello che non funziona. Che concentra le risorse su quello che è importante senza sperperarle. Che rappresenta l’Italia nel mondo con autorevolezza e affidabilità. E’ quello che cerchiamo di fare ogni giorno e sono molto felice che lo vedano. Motivo in più per andare avanti ancora più determinati”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta su Affaritaliani.it il sondaggio realizzato da Lab21.01 per La Piazza di Affaritaliani.it che si è tenuta a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, secondo il quale il 58,2% degli italiani promuove il premier e il 57,9% ritiene Meloni una “leader matura” (dato in crescita del 3,1% rispetto al 2023).
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Nuovo appello alla pace di Papa Francesco “Si cessi subito il fuoco”
ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco è tornato a invocare la pace in Medio Oriente, durante l’Angelus. “Rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto fra Palestina e Israele, che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi”, ha sottolineato il Pontefice, aggiungendo: “Faccio un appello affinchè non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno anche diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite”. “Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme – ha proseguito -. La città santa sia luogo di incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti. E nessuno metta in discussione lo status quo dei rispettivi luoghi santi”.
Poi, ha rivolto il suo pensiero all’Ucraina. “Sono vicino al martoriato popolo ucraino duramente colpito da attacchi contro le infrastrutture energetiche che, oltre a causare molti feriti, hanno lasciato più di un milione di persone senza elettricità e acqua”, ha detto Papa Francesco, che ha manifestato “dolore anche per gli attentati in Burkina Faso”.
“Ricordiamoci che la voce degli innocenti trova sempre ascolto presso Dio, che non rimane indifferente alla loro sofferenza”, ha sottolineato il Santo Padre.
Inoltre, ha chiesto di pregare per il viaggio in Asia, che comincerà domani.
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