Home Politica Pagina 48

Politica

La Russa “Il problema è l’astensione, Schlein si scusi”

ROMA (ITALPRESS) – “La valutazione non tocca al presidente del Senato. Io mi sono posto su una posizione di terzietà riguardo ai risultati, che sono controversi perchè a macchia di leopardo. Non sarebbe stato corretto da parte mia accogliere le tesi della destra o della sinistra, che tra l’altro gridano alla vittoria entrambe. Il mio invito alla riflessione sull’astensionismo era rivolto a tutti”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervistato dal Corriere della Sera, a proposito delle amministrative.
“La mia nota di lunedì – aggiunge – è stata scritta quando i dati della partecipazione non c’erano ancora e i risultati erano ignoti. Era un appello a una riflessione seria. Io mi riferivo all’astensione e la mia considerazione è che il ballottaggio non risolve il problema, anzi lo aggrava. E’ sotto gli occhi di tutti il dato dell’affluenza, 62% al primo turno e 47% al secondo. C’è poi chi viene eletto solo con il voto del 20% degli aventi diritto e chi addirittura diventa sindaco con meno voti di quanti ne ha avuti al primo turno l’avversario che perde. Una stortura incredibile”.
“Mi ha stupito Elly Schlein, ha detto addirittura che io voglio abolire le elezioni – aggiunge La Russa -. Per un’affermazione del genere la segretaria dovrebbe scusarsi. Prima di fare una critica pur lecita al presidente del Senato bisognerebbe almeno guardarsi il testo. O le hanno riferito male la mia dichiarazione, o non ha letto bene, o mente sapendo di mentire”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Schlein “Eliminare ballottaggi? Non si scappa con il pallone in mano”

ROMA (ITALPRESS) – “Non è che quando si perde si aboliscono le elezioni o si scappa con il pallone in mano. Non è colpa degli elettori se la destra ha perso, noi non ci stiamo a cambiare le regole, non ha senso delle istituzioni una dichiarazione del genere”. Lo ha detto la segretaria del PD, Elly Schlein, in conferenza stampa, commentando le critiche del presidente del Senato, Ignazio La Russa al doppio turno per le Amministrative.
Per Schlein “alle amministrative è stata una vittoria straordinaria che ci dà slancio e dimostra che la destra si può battere, e sono felice perchè abbiamo tre nuove sindache donne – ha aggiunto -. Ringrazio anche le altre forze alternative alle destre, abbiamo costruito delle alleanze attorno a candidati credibili. Ora non potranno dire che siamo divisi, siamo stati in grado di costruire delle coalizioni vincenti, è stata una vittoria di squadra. E’ chiaro che c’è stata una bocciatura delle destre che governano, il messaggio è chiaro: basta con i tagli alla sanità, con salari bassi e autonomia differenziata che vuole spaccare il Paese. Il messaggio per Giorgia Meloni è chiaro, stiamo arrivando, lavoriamo per costruire una coalizione alternativa, uniti si vince”.
“Non ho mai parlato di tavoli per la costruzione di una coalizione. Le persone mi chiedono cose concrete, non ho mai creduto che le coalizioni si costruiscono chiusi in una stanza, per me si costruiscono alla luce del sole, sulle battaglie in cui crediamo – ha sottolineato la leader del Pd -. Tutte le forze alternative alle destre possono trovare un punto di convergenza. Per noi il tempo dei veti è finito, si può provare a tracciare una strada sulle battaglie comuni. Per noi l’unico avversario è la destra”.

– Foto xc3/Italpress –

(ITALPRESS).

Fitto “Dall’Ue via libera alla proroga di Decontribuzione Sud”

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Il ministro agli Affari Europei, Raffaele Fitto, ha incontrato oggi a Bruxelles la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager.
Il colloquio si è incentrato sul tema della cosiddetta “Decontribuzione Sud”, una misura legata al Temporary Framework, lo strumento attivato dalla Commissione europea per far fronte alla pandemia e successivamente a seguito della guerra in Ucraina ed in scadenza il prossimo 30 giugno.
E’ a causa di questo carattere temporaneo che la decontribuzione sud negli anni scorsi era stata autorizzata da Bruxelles solo per periodi brevi e mai superiori ai dodici mesi.
“Ho discusso con la vice presidente Vestager del futuro di questa misura che, alla luce del venir meno del Temporary Framework dovrà essere modificata e resa più mirata facendo leva su una o più diverse basi giuridiche – ha dichiarato il ministro Fitto al termine del colloquio -. L’obiettivo è quello di trasformarla, d’intesa con la Commissione europea, in uno strumento più a lungo termine e maggiormente orientato verso gli investimenti”.
“Al tempo stesso – continua Fitto – ho ringraziato Vestager per aver accolto, nel rispetto della normativa europea, la richiesta del Governo italiano di una modifica della misura e di un’ultima proroga per ulteriori sei mesi del periodo a cui si applica la “decontribuzione” nella consapevolezza che si tratta in questa fase di una misura molto importante per l’economia e l’occupazione del nostro Mezzogiorno. Un risultato importante – conclude il ministro -, frutto di un grande impegno del Governo e giunto al termine di un proficuo ed approfondito dialogo con la Commissione europea”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Ballottaggi, il centrosinistra vince nei capoluoghi di regione

ROMA (ITALPRESS) – I capoluoghi di regione al centrosinistra, in alcuni casi ribaltando anche il risultato del primo turno: questo uno dei principali risultati emersi dai ballottaggi alle elezioni comunali, ma il centrodestra ha comunque tenuto botta ‘strappandò alla coalizione avversaria realtà come Rovigo e Caltanissetta. Complessivamente sono 110 i Comuni che vedono un’affermazione del centrosinistra, 74 del centrodestra e 27 di candidati civici: l’affluenza si è attestata al 47,7% degli aventi diritto.
Nessuna sorpresa a Firenze, Bari e Perugia, che eleggono primi cittadini rispettivamente Sara Funaro con il 60,6%, Vito Leccese con il 70,3% e Vittoria Ferdinandi con il 52,1%: un risultato che conferma quanto visto nel primo turno, dove i tre candidati del centrosinistra non erano arrivati per poco alla soglia del 50%. Niente da fare per il centrodestra con Eike Schmidt a Firenze (39,4%), Fabio Romito a Bari (29,7%) e Margherita Scoccia a Perugia (47,9%).
A Potenza e Campobasso il centrodestra non conferma il risultato del primo turno e cede il passo alla coalizione avversaria: in Basilicata Vincenzo Telesca (64,9% dopo il 32,4% di due settimane fa) supera Francesco Fanelli (35,1%, il 9 e 10 giugno aveva ottenuto il 40,6%), in Molise Marialuisa Forte (51%) ha la meglio su Aldo De Benedictis (49%), che al primo turno era andato a un passo dalla vittoria (47,9%).
Si è votato anche in nove capoluoghi provinciali: cinque i Comuni ottenuti dal centrodestra, due dal centrosinistra e due da candidati civici. La coalizione di governo si afferma a Caltanissetta con Walter Tesauro (52,4% contro il 47,6% di Annalisa Petitto), a Lecce con Adriana Poli Bortone (50,7% contro il 49,3% di Carlo Maria Salvemini), a Urbino con Maurizio Gambini (53,1% contro il 46,9% di Federico Scaramucci), a Rovigo con Valeria Cittadin (58,2% contro il 41,8% di Edoardo Gaffeo) e a Vercelli con Roberto Scheda (54,2% contro il 45,8% di Gabriele Bagnasco); il centrosinistra ha invece la meglio a Cremona con Leonardo Virgilio (50,4% contro il 49,6% di Alessandro Portesani) e a Vibo Valentia con Vincenzo Romeo (53,6% contro il 46,4% di Roberto Cosentino); trionfo civico infine ad Avellino con Laura Nargi (51,8% contro il 48,2% del candidato di centrosinistra Antonio Gengaro) e a Verbania con Giandomenico Albertella (51,9% contro il 48,1% di Riccardo Brezza, in quota centrosinistra).

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Meloni “Primi in Europa a chiedere pagamento sesta rata del Pnrr”

ROMA (ITALPRESS) – “La Cabina di regia di oggi è chiamata ad avviare la procedura per richiedere alla Commissione europea il pagamento della sesta rata del Pnrr da 8,5 miliardi. E’ un momento molto importante, perchè questo ci consente di centrare un doppio primato e di essere la prima Nazione in Europa a richiedere il pagamento della sesta rata, dopo essere stati anche i primi a richiedere la quinta. Arriviamo a questo appuntamento dopo un lavoro complesso e molto impegnativo, soprattutto negli ultimi giorni”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo oggi a Palazzo Chigi nella riunione della cabina di regia del Pnrr. “Ci lasciamo, quindi, alle spalle un lavoro estremamente produttivo, che ha permesso di confermare un risultato di cui andiamo orgogliosi: l’Italia è al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr. Primato certificato dalla Valutazione a medio termine della Commissione europea, e che è frutto dei tanti traguardi che abbiamo superato in questi mesi, come la revisione e l’approvazione del nuovo del Pnrr comprensivo anche del REPowerEU e il pagamento della terza e della quarta rata, per un totale di 35 miliardi”, ha aggiunto. “Più di qualcuno, fuori da qui, aveva formulato pronostici negativi e aveva scommesso che con questo Governo il Pnrr sarebbe fallito, e che avremmo perso i soldi dell’Europa. Con il nostro lavoro di questi mesi abbiamo smentito quei pronostici e abbiamo dimostrato che si sbagliavano e che abbiamo tutte le carte in regola centrare un obiettivo molto ambizioso: portare a compimento l’intero Piano, e utilizzare nel modo meglio le risorse europee”, ha sottolineato il premir, ribadendo infine che “la messa a terra del Pnrr rimane una priorità assoluta dell’intero Governo. Dobbiamo essere fieri di ciò che siamo riusciti a fare in questo anno e mezzo, e andare avanti così. E continuare a mettere nel nostro lavoro quotidiano quella stessa determinazione, costanza e la attenzione che ci hanno consentito di essere i primi in Europa per obiettivi centrati e avanzamento finanziario”.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Palazzo Chigi –

Campi Flegrei, Musumeci “Entro 15 giorni il commissario straordinario”

ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo pensato a un commissario straordinario che sarà nominato da me entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento. Ci stiamo pensando, sarà una figura tecnica, meglio se ha già dimostrato competenza in gestione risorse umane e capacità organizzative”. Così il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm.
“In Cdm si è deliberato sui Campi Flegrei, era un appuntamento previsto e rispettato nei tempi. Premetto che il governo sta dando più di quanto non abbia il dovere di dare. I Campi Flegrei è uno dei vulcani più complessi e pericolosi al mondo, c’è ed ha tutte le potenzialità di un vulcano – continua Musumeci – Man mano che si va avanti emergono gravissime responsabilità che sono remote e meno remote, sono responsabilità omissive e commissive che coinvolgono tutti gli enti territoriali. Lo sviluppo urbanistico autorizzato negli anni appare sempre più irragionevole e disordinato, l’abusivismo edilizio è diffuso e chi doveva vigilare non lo ha fatto e si è voltato dall’altra parte”.
“Dobbiamo intervenire innanzitutto sull’edilizia pubblica – prosegue Musumeci – questo è l’obiettivo che ci siamo posti, sono previsti interventi sull’edilizia pubblica e sulle infrastrutture pubbliche e viarie, sull’edilizia scolastica, sui servizi essenziali che sono quelli che risentono maggiormente del sollevamento del suolo. Abbiamo previsto 440 milioni circa”. Musumeci chairisce: “Ci auguriamo che quello delle case abusive sia un fenomeno assolutamente marginale, qualcuno solleva dei dubbi che possono apparire legittimi. Il governo non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive e per le seconde case. Questo per essere chiari e per non alimentare facili attese”.
“Per l’edilizia privata che ha determinato l’inagibilità di circa 350-400 edifici, stiamo intervenendo per questi sei mesi di quest’anno con 20 milioni di euro, non ci limitiamo a riparare la lesione provocata dal sisma ma prevediamo la riqualificazione dell’immobile – conclude Musumeci – 20 milioni per quest’anno, vediamo cosa resta da realizzare e in legge di bilancio prevederemo altre risorse, prevediamo gli interventi da svilupparsi per almeno un arco di 3 anni. Per noi l’importante è consentire a quante più famiglie di tornare nelle loro case”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Autonomia, Schifani “Basta terrorismo, nessuno sarà penalizzato”

ROMA (ITALPRESS) – “E’ falso che l’autonomia differenziata spacchi l’Italia. Chi lo sostiene fa terrorismo politico. Il ddl scandisce solo tempi e modi per arrivare alle intese (previste dalla riforma voluta dal centrosinistra nel 2001). Si badi bene, prima con il governo, ma poi con il Parlamento”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, in una intervista al “Corriere della Sera”. “L’intesa presuppone l’accordo di due parti. Mi rifiuto di pensare che questo o altri governi approvino intese pericolose per il Sud. Sarebbe pura follia. L’allarmismo della sinistra è infondato – ha sottolineato -. Io questo pericolo non lo vedo. E’ chiaro che finchè non ci saranno i Lep, l’autonomia non partirà. Poi non si dice una cosa fondamentale. La bozza Calderoli prevedeva che a giudicare sui Lep fosse una commissione esterna. Grazie a FI, invece, a dire l’ultima parola sarà il Parlamento. Se dice no, la procedura non parte”. “L’intesa richiede l’approvazione di due rami del Parlamento con maggioranza qualificata: la metà più 1 dei componenti. Nella mia modesta esperienza parlamentare, per questi numeri serve un consenso più ampio di questa maggioranza visto il fisiologico voto contrario o assenza di singoli parlamentari”.
Ma l’autonomia non rompe il patto di solidarietà? “No perchè tutte le Regioni dovranno garantire oltre ai Lep anche i livelli standard di spesa – ha ribadito -. Inizialmente era favorito chi aveva un livello storico di spesa più alto. Grazie a Forza Italia non è più così”. “L’autonomia fiscale piena non è prevista – ha proseguito -. Ma se la Regione con le somme trasferite dallo Stato realizza economie con modelli più efficienti, può utilizzare quei risparmi”. Sul richio scuole diverse dal Nord al Sud, ha spiegato: “Sarà lo Stato a dover garantire l’uniformità. Noi di FI su questo e altro vigileremo”. Come? “Il presidente Tajani l’8 luglio al Consiglio nazionale lancerà l’osservatorio di FI permanente. Verranno coinvolti, oltre alla ministra Casellati, i presidenti di Regione, i capigruppo ed economisti per vigilare contro sfasature e anomalie”. E lo chiederà per la Sicilia? “Spetta all’Assemblea regionale. Ne discuteremo”, comunque “non è all’ordine del giorno. Se c’è una cosa che qui non manca sono le risorse”. Allora perchè mancano i servizi? “Finora è mancata la capacità di spesa. Due settimane fa grazie all’intesa con la presidente Meloni ci sono stati assegnati 6 miliardi del Fondo sociale di coesione. La sfida quotidiana è con la burocrazia”. “Io sono il presidente della Regione ma la legge Bassanini attribuisce poteri di spesa ai direttori generali e la sfida è che la spesa sia veloce. Conto però di vincerla. Tra un anno molti scadono e voglio immettere risorse nuove”, ha aggiunto.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Papa Francesco “Governanti non alimentino scontro, puntare alla pace”

ROMA (ITALPRESS) – Papa Francesco nel consueto messaggio dell’Angelus a Piazza San Pietro, ha ancora una volta invitato i fedeli presenti a pregare per la pace. “Preghiamo per la pace, specialmente per la martoriata Ucraina, che soffre tanto. Per la Palestina, Israele, Gaza, il nord del Congo” ha detto il Santo Padre. “Lo Spirito Santo illumini le menti dei governanti e infonda in loro saggezza e senso di responsabilità per evitare ogni azione o parola che alimenti lo scontro e puntare invece con decisione ad una sola soluzione pacifica dei conflitti, ci vuole negoziare” ha concluso Papa Francesco.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).