Home Politica Pagina 49

Politica

Crosetto “Per la pace coinvolgere il Sud del mondo”

ROMA (ITALPRESS) – “La sera capita che si va a dormire sconfitti, perchè è passato un altro giorno in cui non si è riusciti a far valere la necessità del dialogo, ma il giorno dopo si ricomincia, nelle sedie non di internazionali dove è necessario far sentire la nostra voce. Lo so che può sembrare incomprensibile nella mia posizione, ma questo per me vuol dire essere ‘artigiano di pacè. Sento questa espressione ripetuta spesso dal Papa, fatta propria dal cardinale Zuppi, provo a interiorizzarla e a tradurla nel lavoro quotidiano, specie nel lavoro oscuro che nessuno vede, ma non è facile per niente”. Lo dice il ministro della Difesa Guido Crosetto in una intervista a “Avvenire” parlando della ricerca della pace in tutti i conflitti in corso nel mondo, a cominciare da quello tra Russia e Ucraina. “Dico sempre che non esiste e non doveva esistere solo la strategia di aiutare l’Ucraina fornendogli le armi per difendersi dagli attacchi russi, ma anche una strategia altrettanto forte e determinata per arrivare a una tregua, e sulla base di questa tregua costruire un tavolo che non solo porti alla cessazione del conflitto, ma anche all’applicazione del diritto internazionale. Perchè se non si tornano ad applicare le regole per me sacre del diritto internazionale, e prevale la legge del più forte, il mondo è davvero in pericolo”.
“L’iniziativa in Svizzera dimostra che ci si sta muovendo. Ma la forza di un’iniziativa di pace non è determinata solo dalla volontà, ma anche dagli attori coinvolti. Non basta che a volere un tavolo e militari sia una delle parti in conflitto l’Occidente, tra l’altro percepito dalla Russia come il nemico. Dobbiamo coinvolgere i Brics, il Sud del mondo. India, Cina, Arabia Saudita, Brasile, Sud Africa… Certo, ci deve essere un forte protagonismo degli Usa e dell’Europa, anche se continuo a chiedermi se esista davvero un soggetto politico europeo… Ma il senso è che, con l’Onu moribonda e paralizzata dai veti, deve muoversi una comunità internazionale che davvero rappresenti i popoli del mondo” aggiunge Crosetto che sulla proposta di Putin, aggiunge: “Non solo l’Ucraina non potrà mai accettare una proposta del genere, ma come ho detto prima sarebbe la fine del diritto internazionale e l’inizio della fine del mondo. Non è lo stato di fatto determinato dal più forte, da chi aggredisce, che può diventare il nuovo equilibrio” e “Quindi ci vuole la politica, la politica nasce per fermare le armi. Coinvolgiamo in una strategia condivisa i principali attori globali. Non basta l’Occidente”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Mattarella “Stop sfruttamento del lavoro illegale e crudele”

ROMA (ITALPRESS) – “Il volontariato, nelle sue diverse forme, è un orgoglio del nostro Paese. Trasmette energia preziosa. I valori che esprime sono parte della cultura, e dell’identità stessa, del nostro popolo”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Solferino per la cerimonia in occasione del 160esimo anniversario della Croce Rossa Italiana.
“Questo è il carattere dell’Italia, ampiamente diffuso nella concreta vita quotidiana ed è quel che la rende, in conformità alla sua storia, un Paese di grande civiltà.
Contro cui stridono – gravi ed estranei – episodi e comportamenti come quello registrato tre giorni addietro, quando un giovane lavoratore immigrato Satnam Singh è morto, vedendosi rifiutare soccorso e assistenza, dopo l’ennesimo tragico incidente sul lavoro”, ha detto il Capo dello Stato.
“Una forma di lavoro – prosegue – che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno – che affiora non di rado – di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli.
Fenomeno che, con rigore e fermezza, va ovunque contrastato, eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo”.
-foto ufficio stampa Quirinale-
(ITALPRESS).

Caporalato, il 25 giugno Uila e Fai in piazza a Latina con la comunità indiana

0

ROMA (ITALPRESS) – “Per ribadire che la nostra priorità sono la legalità, il contrasto allo sfruttamento, la dignità dei lavoratori, la Uila sarà presente a Latina martedì 25 giugno, alla manifestazione promossa dalla comunità indiana locale, a seguito della atroce morte di Satnam Singh per cui chiediamo che sia fatta giustizia, in concomitanza della quale la Uila Uil e la Fai Cisl territoriali hanno proclamato una giornata di sciopero. Una scelta motivata dal fatto che abbiamo voluto accogliere il grido di protesta e di dolore di una comunità ferita che chiedeva a tutti di essere al loro fianco e dal voler mettere al centro la loro voce, insieme a quella delle migliaia di persone che lavorano nei campi dell’agropontino che meritano un lavoro sicuro e dignitoso”. Così la segretaria generale Uila Uil Enrica Mammucari sulla mobilitazione che Uila e Fai hanno organizzato al fianco della comunità indiana di Latina per martedì 25 giugno, con partenza del corteo alle ore 15 dalle autolinee nuove di Latina per arrivare in piazza della libertà. “Nei prossimi giorni ci aspettiamo dal Governo risposte concrete alle richieste da noi presentate ieri al tavolo con i ministri Lollobrigida e Calderone. Sono diversi i piani su cui intervenire per eliminare alla radice la piaga dello sfruttamento, che lede anche l’immagine delle tante imprese oneste che rispettano leggi e contratti: più ispettori e coordinamento delle attività ispettive, revisione del decreto flussi e rilascio di permessi di soggiorno per grave sfruttamento, fondo di garanzia per le vittime del caporalato e enti bilaterali agricoli per l’incontro domanda offerta di lavoro.” (ITALPRESS).

 

foto IPA

Foti “La riforma sull’Autonomia dà vantaggi, Bonaccini la voleva”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Autonomia differenziata era già in Costituzione dal 2001. Votata dalla sinistra, e non da noi. Il ddl Calderoli non solo non spacca l’Italia ma la avvantaggia. Se non fosse così FdI non l’avrebbe mai, mai e poi mai approvata. Detto ciò, siamo felici”.
Così Tommaso Foti, capogruppo alla Camera di Fdi, in una intervista al Corriere della Sera esprime il suo parere positivo alla riforma. Qualcuno ha parlato di malumori all’interno del partito: “Gossip. Qualcuno ha visto che FdI è stato il gruppo meno assente in Aula? Poi, diciamolo, ci sono altre partite aperte. Gliene dico una? Roma capitale. E’ prevista in Costituzione, serve una legge per darle una definizione più ampia. Non mi sembra che qualcuno abbia detto che si voglia spaccare l’Italia per questo”.
“Schlein è corsa a rifarsi il trucco perchè è stata la vice di Bonaccini che era il tifoso numero uno dell’Autonomia differenziata. Il regionalismo differenziato è una normativa voluta dalla sinistra e imposta (con soli 3 voti di scarto del Parlamento). Anche se poi nel 2001 al referendum 10 milioni di italiani dissero sì e solo 5 no. Se davvero era il male assoluto perchè Bonaccini, con Zaia e Fontana, la chiese?” si chiede Foti.
“C’è una commissione presieduta da Sabino Cassese che ha 2 anni di tempo per definire i Lep. La legge introduce un vincolo che prima non c’era: sulle materie che prevedono i Lep, se non ci saranno le risorse, non si faranno intese. Cassese e Guzzetta lo hanno chiarito bene. O sono folli o qualcuno bara”.
La Cei teme che nella sanità siano penalizzati i più fragili.
“Un’Italia con differenze territoriali in molti ambiti, compresa la sanità, è sotto gli occhi di tutti. E non è colpa dell’Autonomia che non c’era. Bisognerebbe chiedersi perchè».

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Bonaccini “Volevamo un’altra Autonomia, legge sbagliata e divisiva”

ROMA (ITALPRESS) – “La destra si ritrova spaccata al suo interno di fronte a una legge, a firma di Roberto Calderoli, sbagliata e divisiva, e adesso si arrampica sugli specchi. Basta leggere i documenti per capire che rispetto al nostro progetto si tratta di due proposte diametralmente opposte”. E’ il pensiero del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini in una intervista a La Repubblica. “La richiesta dell’Emilia-Romagna, condivisa con tutte le parti sociali e senza mai un voto contrario in consiglio regionale, riguardava solo alcune delle 23 materie potenzialmente previste, soprattutto limitate e specifiche funzioni all’interno di queste. Lo scopo era semplificare e sburocratizzare, dare risposte efficaci e rapide a cittadini e imprese. Qui invece si prepara la spaccatura dell’istruzione nazionale e dei principi basilari del diritto alla salute. In molte materie si pensa addirittura di procedere senza alcun criterio perequativo e senza aver stabilito i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep). Noi puntavamo all’efficienza dei servizi, qui invece ci si prepara a dividere i destini delle aree del Paese, come se l’Italia non fosse già profondamente divisa. Prima di procedere, avevamo chiesto che fossero stabiliti e garantiti i Lep in tutto il territorio nazionale e che fosse assicurato il coinvolgimento del Parlamento. La legge approvata fa esattamente il contrario. Per questo diciamo no e ci opporremo”.
E sull’importanza di un referendum tra i cittadini Bonaccini non ha alcun dubbio: “Assolutamente sì. Se i tempi lo consentissero chiederei al consiglio regionale dell’Emilia-Romagna di attivare il referendum con altre quattro Regioni, come prevede la Costituzione. Ma tra pochi giorni, dopo la mia elezione al Parlamento europeo, entreremo nella fase di affievolimento dei poteri prevista dalla legge, per cui i tempi sono strettissimi. Stiamo valutando. Sono certo che tutto il Pd si mobiliterà e vedrete che, come sempre, dall’Emilia-Romagna verrà un contributo molto forte a tutela della Costituzione e dell’unità del Paese”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Guardia di Finanza, Mattarella “Garanzia per sviluppo nella sicurezza”

ROMA (ITALPRESS) – “Nel giorno in cui si celebra il 250° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, desidero manifestare anzitutto il sentimento di riconoscenza della Repubblica agli appartenenti al Corpo rivolgendo altresì un pensiero di ricordo e di omaggio a tutti i finanzieri caduti”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.
“Le Fiamme Gialle hanno assunto nel tempo una rilevanza crescente sul Territorio nazionale e all’estero, nella loro significativa azione per l’affermazione dei principi di legalità nello svolgimento delle attività economiche del Paese, recando un importante contributo al contrasto all’evasione fiscale e al contrabbando, al traffico di sostanze stupefacenti, alla repressione del crimine organizzato, del riciclaggio di denaro, alla lotta al finanziamento del terrorismo, a garanzia della libertà degli operatori economici, sostenendo così gli obiettivi di sviluppo nella sicurezza della nostra comunità – aggiunge -.
Di particolare rilievo l’attività di soccorso assicurata, in collaborazione con le altre Istituzioni dello Stato preposte, nelle operazioni di salvataggio di coloro che, per mare o via terra, fuggono da paesi e territori martoriati da guerre e conflitti o caratterizzati da degradate condizioni di vita.
Nel quadro delle missioni internazionali le Fiamme Gialle garantiscono un prezioso contributo alle attività messe in campo dalle Forze Armate”.
“Le capacità di eccellenza espresse dalla Guardia di Finanza hanno visto la attribuzione alla Bandiera di guerra della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia – sottolinea il capo dello Stato -. Alle donne e agli uomini del Corpo, in servizio e in congedo, e ai loro familiari, giunga, in questo giorno di festa, il mio caloroso saluto. Viva la Guardia di Finanza! Viva la Repubblica!”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Dal Cdm due provvedimenti su materie prime critiche e spazio

ROMA (ITALPRESS) – “Due importanti provvedimenti legislativi” sono stati approvati nel Consiglio dei ministri “e riguardano il futuro del nostro Paese: il primo è un decreto legge sulle materie prime critiche, quindi riguarda il sottosuolo, con tutto quello che di prezioso c’è, il secondo è un disegno di legge e riguarda lo spazio”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.
“Il primo decreto adegua la normativa nazionale sul settore minerario agli obiettivi e agli standard europei – ha aggiunto – al fine di consentire al nostro continente di avere gli elementi che servono alla tecnologia green e digitale, questo provvedimento propone un nuovo approccio di sistema all’approvvigionamento di materie prime critiche strategiche, viene avviato un programma nazionale di esplorazione, vengono semplificate le procedure autorizzative e rafforzato il fondo nazionale del Made in Italy che ha una dotazione iniziale di un miliardo di euro”.
Dal suolo allo spazio: “E’ un disegno di legge previsto dalla manovra economica, una legge quadro che ci pone all’avanguardia tra i grandi player globali, regolamentando l’attività sullo spazio, sia quella realizzata dall’Italia, sia dall’estero realizzata da imprese italiane, è di impulso significativo per l’economia sullo spazio. Colma alcune lacune ultradecennali – ha spiegato il ministro Urso -, tanto più oggi visto che sullo spazio vanno anche gli attori privati. E’ una legge che prevede come sviluppare l’impresa italiana sullo spazio”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Meloni “Vedo rischio radicalizzazione a sinistra”

MILANO (ITALPRESS) – “Sono soddisfatta del risultato del centrodestra: abbiamo lavorato per crescere tutti e questo per me è molto prezioso. Si riavvicina il bipolarismo, ma non potrei dire che siamo in un sistema bipolare perchè nel centrosinistra oggi c’è tutto il contrario di tutto. Nel centrosinistra con un PD a guida Schlein che cresce e il risultato di Bonelli e Fratoianni vedo un rischio radicalizzazione a sinistra, mentre l’elettorato più moderato si è chiaramente spostato verso il centrodestra”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo a Milano in occasione dell’evento per i 50 anni del Giornale.
“Sono fiera del risultato della maggioranza. Ho fatto i complimenti anche a Tajani e Salvini per i risultati di Forza Italia e Lega. Questa è la dimostrazione che il centrodestra può crescere insieme”, ha sottolineato Meloni.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).