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Rutelli “Non torno in campo, ora tocca alla nuova generazione”

TORINO (ITALPRESS) – Francesco Rutelli spegne 70 candeline ed ha ricevuto tanti messaggi di auguri da parte di ex componenti di quella che fu la “sua” Margherita che magari vorrebbero un suo ritorno in campo politico. “Sono colpito, e riconoscente, per quanti e quali messaggi sto ricevendo, dopo che il mio amico Goffredo Bettini ha speso in pubblico delle parole generose su di me. Singolare: anche da persone che votano il centrodestra. Goffredo fa un’analisi perfetta. Per il centrosinistra, occorre un’alleanza solida tra PD-sinistra, un accordo leale con Conte, e una ricostruzione dell’area riformatrice. Sul modello di quella che fu la Margherita, un’esperienza nata e cresciuta nei territori, anche difficili e periferici, con bravi amministratori, con il pensiero e il sostegno di tanti universitari. Dalle chat e dai talk show televisivi, ahimè, nascono leadership effimere” dice l’ex sindaco di Roma in una intervista a “La Stampa”. “La riuscita della Margherita fu legata a un’aggregazione paziente. Persone che avevano litigato fino al giorno prima ma accettarono di unirsi per creare qualcosa di più grande. Consideri che, stando ai voti assoluti, con il successo alle Europee il partito democratico ha raccolto praticamente gli stessi voti della Margherita di allora. Il che richiama due cose: c’è un’enormità di popolo che non vota, o non vota più; quello spazio politico non si ricrea con una seduta spiritica” sottolinea Rutelli che poi conferma di non aver intenzione di rimetetrsi in gioco: “Ho lasciato la politica da più di dieci anni, e mi occupo di cose che amo e penso siano utili, professionali, o di volontariato. Mi impegno molto per la formazio-ne: nell’audiovisivo valorizzo nuovi talenti creativi con Anica Academy e da anni con il festival Videocittà; sui temi della sostenibilità e della transizione green-tech ho creato ESGR per addestrare i nuovi manager; per il servizio civico la nostra Scuola si rivolgerà non solo a studenti romani, ma a giovani di tutta Italia. Non perdo tempo, mi perdoni, con chi vive di post distruttivi o denigratori, schiavo dell’immediatezza”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Mattarella “Il G7 è un insieme di Paesi uniti da valori comuni”

BARI (ITALPRESS) – “Il G7 è un insieme di Paesi uniti non soltanto da un elevato livello di sviluppo e di reddito, ma anche e soprattutto da valori. Valori che hanno promosso in modo significativo la dignità delle persone e dei popoli, sulla base delle Carte e delle Dichiarazioni dell’ONU. Valori, obiettivi, regole, che vanno preservati e sviluppati nella nuova condizione della vita internazionale. Il Vertice si è così trasformato, da foro di coordinamento economico, in una piattaforma di rilevante confronto sui grandi temi del presente. Un confronto reso possibile proprio dall’essere basato anzitutto su valori condivisi”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del brindisi in occasione del pranzo offerto al Vertice dei Leader G7. “Un elemento che “caratterizza il G7 è costituito dalla adesione convinta a un sistema di regole, che vede nella Carta delle Nazioni Unite la sua manifestazione più alta. La cura di questo sistema di regole – la prima delle quali consiste nel divieto di minaccia e uso della forza nei rapporti fra gli Stati – è un aspetto, oggi, tristemente sfidato. Si affaccia la convinzione che sia possibile sostituire alla comunità internazionale, alle sue regole, al criterio di pari dignità fra gli Stati, la violenza e la sopraffazione” ha proseguito. “Gli Stati rappresentati a questo tavolo si riconoscono nei principi dello Stato di diritto, della democrazia, del rispetto dei diritti della persona, della cooperazione internazionale. Considerazioni tutt’altro che scontate, se si pensa al preoccupante aumento delle pulsioni autoritarie in tante parti del mondo, con le conseguenze che ne derivano: compressione dell’inviolabile sfera della persona a livello interno e condotte aggressive nella sfera internazionale” ha proseguito Mattarella.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Meloni “Raggiunto al G7 l’accordo sugli asset russi”

BARI (ITALPRESS) – “L’eroica resistenza degli ucraini ha impedito a Putin di portare a compimento il suo piano e la compattezza dell’Occidente ha assicurato gli aiuti necessari. Il G7 ha ribadito questo impegno e confermo che abbiamo raggiunto l’accordo per un sostegno aggiuntivo di 50 miliardi di dollari entro fine anno la cui restituzione prostrano essere usati extraprofitti derivanti beni russi immobilizzati nella nostra giurisdizione. Quello di oggi è un passaggio politico fondamentale che dovrà essere definito dal punto di vista tecnico, è un risultato non scontato del quale vado fiera”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al G7.
“Confermo il sostegno unanime alla proposta di mediazione degli Stati Uniti su un cessate il fuoco immediato, per il rilascio degli ostaggi e per un aumento dell’assistenza alla popolazione di Gaza. Il G7 ha ribadito ogni sforzo per scongiurare l’escalation e per una soluzione politica duratura con due popoli e due Stati” ha continuato Meloni. “Ho raccolto ampio sostegno e ampia condivisione per il Piano Mattei per l’Africa, per l’approccio italiano di collaborazione da pari a pari con le nazioni africane che sta dando i suoi frutti con l’avvio dei primi progetti pilota. Il salto di qualità riguarda la volontà di far dialogare i diversi strumenti messi in piedi negli anni” ha concluso.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Sul Corriere della Sera una pagina “PACE Grazie Papa Francesco”

ROMA (ITALPRESS) – Una pagina a pagamento con la scritta “PACE Grazie Papa Francesco”, seguita da 4 nomi, Leone, Giorgia, Ludovica e Lucrezia e le rispettive età, 6, 12, 14 e 15 anni. E’ apparsa stamattina sul Corriere della Sera. A commissionarla, secondo quanto apprende Italpress, un misterioso imprenditore, lo stesso che nel 2021 aveva dedicato un’altra pagina di ringraziamento, sul Corriere della Sera, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I nomi sarebbero i nipoti dell’imprenditore che ha commissionato la pagina.

– Foto pagina Corriere della Sera –

(ITALPRESS).

Meloni apre il G7, “Non è una fortezza chiusa”

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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto la riunione del G7 a Borgo Egnazia, scelto dalla Presidenza italiana per riunire i capi di Stato e di governo.
Dopo aver accolto i leader al loro arrivo, ultimo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che si è fatto attendere circa 20 minuti, tutti hanno firmato il pannello con il logo scelto per questo vertice, si è proceduto con la foto di rito.
“In questi anni il forum ha avuto un ruolo cruciale nella gestione delle crisi globali, in particolare di quelle che mettono a repentaglio la nostra libertà e le nostre democrazie. L’Italia ospita il summit dei leader in Puglia e questa non è stata una scelta casuale: la Puglia è una regione del Sud perchè vogliamo rafforzare il dialogo con le nazioni del Sud globale, perchè questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente, una terra di dialogo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in apertura del G7 presieduto dall’Italia. Gli obiettivi della presidenza italiana sono, ha detto Meloni, “valorizzare ciò che ci unisce, rafforzare la nostra collaborazione e saper dialogare con tutti. Il G7 non è una fortezza chiusa in se stessa che deve magari difendersi da qualcuno. E’ un’offerta di valori che noi apriamo al mondo per avere come obiettivo quello di uno sviluppo condiviso. Sono molti i punti all’ordine del giorno: parleremo delle crisi in atto, a partire da Ucraina e Medioriente, della necessità di creare catene di approvvigionamento solide, della sfida dell’intelligenza artificiale con la necessità di coglierne le opportunità controllandone i rischi. E ampio spazio sarà dato a un continente fondamentale per noi: l’Africa, a cui è legata anche una questione importantissima, quella della migrazione e del ruolo sempre più preoccupante dei trafficanti. Quindi, molto lavoro da fare ma sono certa che riusciremo in questi due giorni a portare avanti un confronto che saprà regalare risultati concreti e misurabili”, ha concluso.
(ITALPRESS).
– Foto: account ufficiale G7 Italia –

Autonomia, scoppia la rissa alla Camera. Colpito Donno del M5S “Non riuscivo a respirare”. FdI e Lega “Commediante”

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ROMA (ITALPRESS) – Rissa in aula tra parlamentari a Montecitorio.
Durante la discussione sull’Autonomia differenziata, il deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno ha provato a consegnare una bandiera tricolore al ministro Roberto Calderoli quando è scoppiata la rissa. Donno è stato colpito ed è caduto a terra. Poi il deputato è uscito dall’aula in sedia a rotelle. “Sono crollato a terra dopo un pugno, non riuscivo a respirare. Mi sono spaventato. Mi hanno aggredito Iezzi, Mollicone, Amich e Cangiano”, ha denunciato Donno alla trasmissione “Otto e mezzo” su La7.

“Donno commediante: non lo ho toccato e le immagini parlano – ha replicato Federico Mollicone di Fratelli d’Italia -. Oltraggioso rivestire con un tricolore forzatamente un ministro della Repubblica. Quella alla fine era una sceneggiata della migliore specie. Non solo non l’ho toccato, ma nel resto dell’azione mi sono allontanato e messo seduto per non alimentare quella che era un evidente tentativo per sospendere i lavori. Donno la smetta di dire bugie e si vergogni”.
“I video dimostrano che il deputato Donno del M5S aggredisce il ministro Calderoli impedendo l’esercizio di attività di rango costituzionale e l’iter della riforma che stava seguendo l’ordinario percorso parlamentare – ribattono i deputati della Lega -. Un comportamento vergognoso da regime fascista per bloccare una riforma prevista dalla nostra Costituzione. Sempre dai video si apprende che i parlamentari della Lega, accorsi in protezione del ministro Calderoli, non hanno colpito il deputato pentastellato come invece lui continua a dichiarare”.
“A seguito di quanto accaduto in Aula sono stati acquisiti dalla Presidenza della Camera i filmati per accertare nella loro interezza i fatti e adottare ulteriori provvedimenti – comunica la Camer a-. Nel frattempo questa sera i lavori sono sospesi. La ripresa dei lavori è prevista domani alle 9.30, su seguito Autonomia”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Mattarella “Ue essenziale per non cadere nell’irrilevanza”

ROMA (ITALPRESS) – L’Unione Europea “oltre a essere giustamente definita ‘infaticabile costruttore di pacè, è essenziale per non cadere nella irrilevanza. Toccherà ora al Parlamento Europeo, appena designato dalla sovranità dei popoli europei, definire la propria identità e concorrere, con i governi, alle scelte di fronte alle quali siamo, senza indugio”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Assemblea 2024 di Confcommercio.
“Il commercio è libertà. E’ veicolo di libertà. Libertà di fare. Libertà di scambio. Libertà di impresa. Di scelta per i consumatori. Volontà e capacità di corrispondere ai bisogni delle persone, delle famiglie. Il commercio è valore: dà valore alle cose. E’ specializzazione. E’ territorio. E’ innovazione. Circolazione di consumi e di costumi, di idee – ha detto il capo dello Stato -. Il commercio accompagna la crescita delle persone, alimenta, con l’accesso ai beni, la società del benessere. Quella che l’Italia ha conosciuto con la Repubblica, dopo la Liberazione. Quella società garantita dalla pace, conseguita in Europa con la realizzazione dell’Unione. Il commercio è dunque servizio alla coesione sociale, spinta allo sviluppo. Strumento essenziale per obiettivi come la sostenibilità ambientale. Palestra per l’integrazione, come testimonia la presenza, significativa, di aziende guidate da immigrati da altri Paesi”.
“Il commercio, radice tra le più antiche della civiltà europea, costituisce un pilastro del modello sociale del continente, oltre che un motore decisivo, imprescindibile, dell’economia – ha proseguito Mattarella -. E’ stato un elemento generativo della società moderna. L’Italia dei Comuni e delle libertà comunali deve molto ai mercanti. In quella esperienza si sono saldate le aspirazioni di autonomia – e, non a caso, l’Italia è anzitutto quella dei Comuni – con le aspirazioni del progresso sociale rispetto al feudalesimo, della innovazione, della nascita delle città, di quella che oggi chiameremmo internazionalizzazione per i rapporti creati con i corrispondenti esteri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

Per oltre 2 italiani su 3 l’Europa a oggi non è unita e coesa

ROMA (ITALPRESS) – Sabato 8 e domenica 9 giugno nel nostro Paese si è votato per il rinnovo dei nostri rappresentanti al Parlamento Europeo. Una tornata elettorale che ha visto la partecipazione di 1 italiano su 2, con un calo sia rispetto alle elezioni politiche del 2022 sia alle europee del 2019.
In linea generale, in questo momento, l’Europa intesa come istituzioni europee nella loro complessità, viene percepita disunita e non compatta. Per oltre 2 italiani su 3, infatti,
l’Europa, ad oggi, non è unita e coesa. Un’opinione comune e
trasversale tra gli elettori di tutti i partiti politici, con un picco tra quelli dell’Alleanza Verdi e Sinistra.
Resta poco chiara, tra la popolazione, l’effettiva “guida” delle istituzioni europee. Il campione, infatti, si divide tra chi ritiene l’Europa guidata dalla politica e chi, in prevalenza, crede sia mossa da altri poteri. In questo contesto, le differenze di veduta si registrano anche tra l’elettorato e all’interno delle coalizioni stesse, con pareri discordanti tra i vari partiti. Questo a ulteriore conferma della confusione tra le percezioni della popolazione italiana in merito alle istituzioni europee e ai dubbi in merito a una guida politica
dell’Europa.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 31/05/2023 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000
casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Euromedia Research –