Home Politica Pagina 614

Politica

LE SARDINE “NON FAREMO UN PARTITO”

0

“Il 20 dicembre siamo quattro trentenni come ce ne sono tanti in Italia. Il processo che abbiamo contribuito a creare sarà lungo ma intanto è iniziato. E per quanto possiamo essere qualcuno all’interno delle piazze, dei nostri collettivi e dei nostri circoli, non siamo nessuno all’interno di questo processo. Le sardine non esistono, non sono mai esistite. Sono state solo un pretesto”. Lo scrivono i fondatori del movimento delle Sardine, Andrea Garreffa, Roberto Morotti, Mattia Santori, Giulia Trappoloni, in una lettera al quotidiano La Repubblica.
“Potevano essere storioni, salmoni o stambecchi. La verità è che la pentola era pronta per scoppiare. Poteva farlo e lasciare tutti scottati. Per fortuna le sardine le hanno permesso semplicemente di fischiare. Non è stato grazie a noi, né tantomeno a chi ha organizzato le piazze dopo di noi. È stato grazie a un bisogno condiviso di tornare a sentirsi liberi – aggiungono -. Liberi di esprimere pacificamente un pensiero e di farlo con il corpo, contro ogni tentativo di manipolazione imposto dai tunnel solipsistici dei social media. La condivisione dello stesso male ci ha resi alleati coesi, ha unito il fronte”.
“Le proteste sono frequenti come stelle cadenti, le rivolte sono rare come le eclissi. L’Italia è nel mezzo di una rivolta popolare pacifica che non ha precedenti negli ultimi decenni. Chi cercherà di osteggiarla sentirà solo più acuto il fischio, chi tenterà di cavalcarla rimarrà deluso. La forma stessa di un partito sarebbe un oltraggio a ciò che è stato e che potrebbe essere. E non perché i partiti siano sbagliati, ma perché veniamo da una pentola e non è lì che vogliamo tornare. Chiedere che cornice dare a una rivolta è come mettere confini al mare. Puoi farlo, ma risulterai ridicolo. Noi ci chiediamo ogni giorno come fare, e ci sentiamo ridicoli, inadatti e impreparati… ma finalmente liberi – concludono -. L’unica certezza che abbiamo è che siamo stati sdraiati per troppo tempo. E che ora abbiamo bisogno di nuotare”.
(ITALPRESS).

GREGORETTI, SALVINI “M5S CAMBIA IDEA PER LA POLTRONA”

0

“C’è l’impeachment a Trump, il premier israeliano Netanyahu non passa momenti molto diversi, evidentemente in giro per il mondo c’è qualcuno che a sinistra usa qualsiasi arma a disposizione per sovvertire la volontà popolare. E con fulminea rapidità già oggi si riunisce la commissione in Senato per valutare l’eventuale richiesta di processo a mio carico”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, in merito alla vicenda della nave Gregoretti.
“Bisogna fare in fretta, domani mattina per quello che mi riguarda voglio guardare in faccia in Aula quelli con cui abbiamo condiviso scelte di un intero governo e che ora per amor di poltrona magari cambiano idea e parlano di un’inziativa bizzarra di un singolo – aggiunge in merito al MoVimento 5 Stelle e al suo leader Luigi Di Maio -. C’è una canzone di Mia Martini, ‘Piccolo uomo’, e un’altra citazione del duo De Andrè-Villaggio, ‘Carlo Martello torna dalla battaglia Poitiers. Là Carlo Martello andava a mignotte, ‘Più dell’onor potè il digiuno’. Attualizzata al 2019 più dell’onor potè la poltrona. Lo scambio, il mercimonio, non è molto dissimile”.
(ITALPRESS).

MATTARELLA “SERVE PIÙ DIALOGO TRA I PARTITI”

0

Ai giovani e al futuro è dedicato il discorso di quest’anno del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del tradizionale scambio di auguri con le alte cariche dello Stato e i rappresentanti delle forze politiche. Mattarella mette al centro del suo intervento l’occupazione: “La missione per cui combattere, il nemico da sconfiggere insieme è il lavoro che manca. Quel lavoro indicato come fondamento della nostra Repubblica. Il lavoro che, quando c’è, è spesso precario e sottopagato”. Per il capo dello Stato “serve il lavoro remunerato e tutelato anche nella sicurezza come rimedio alla frammentazione sociale e come elemento centrale della ripresa economica”. Nella sala dei Corazzieri il presidente della Repubblica ha fatto gli auguri al nuovo governo, diverso da quello dello scorso anno, anche se con lo stesso premier: “Nel rinnovare il ringraziamento nei confronti dei componenti del governo precedente per l’opera prestata, esprimo gli auguri al governo di recente costituzione per la sua attività”. E ha ricordato che “nel corso del 2019 sono intervenute le dimissioni del governo costituitosi nell’anno precedente, essendo venuto meno il sostegno della coalizione su cui si basava. In Parlamento, secondo i meccanismi previsti dalla Costituzione, si è formata una nuova e diversa coalizione di maggioranza che ha espresso il nuovo Ministero e gli ha conferito la fiducia”.
Mattarella ha fatto anche una sottolineatura sugli scontri che stanno attraversando il mondo politico, con un richiamo agli esponenti dei partiti: “Nella stagione che viviamo il confronto politico assume sovente toni molto aspri; e anche alcuni recenti passaggi parlamentari hanno fatto registrare tensioni. Sappiamo che la politica comporta anche scontri ma chi riveste ruoli istituzionali deve avvertire la responsabilità di farlo in nome e per conto di tutti i cittadini”. Poi ha citato Moro: “Chi è chiamato al compito di governare esprime certo gli orientamenti della maggioranza ma con il dovere di rispettare e garantire la libertà e i diritti degli altri, delle minoranze. Questa è l’essenza della democrazia, che richiede rispetto reciproco”. Un lungo passaggio lo ha dedicato ai giovani e al futuro: “Il tradizionale e frequente augurio di ‘felice anno nuovo’ esprime il fascino e la suggestione del futuro. È paradossale che venga contraddetto da spinte e aspirazioni di ritorno a condizioni del passato, a un passato impossibile perché rimosso dalla realtà. Una scelta siffatta condurrebbe inevitabilmente a un rapido e malinconico declino. Non ci si può limitare a subire gli eventi lasciando a dinamiche incontrollate il compito di decidere come sarà il mondo nuovo”.
E a proposito di eventi Mattatella ha parlato anche di quelli legati all’ambiente: “Oggi i mutamenti climatici fanno apparire fragili ed esposti i nostri territori. Insicure le popolazioni, che si trovano ad affrontare le drammatiche conseguenze di calamità che sarebbe illusorio definire eccezionali, data la frequenza con la quale si ripetono. Quanto accade rilancia la necessità di definire una nuova idea di cura del territorio e della sua difesa, basata sulla prevenzione del rischio, e non centrata sulla fase d’emergenza. Prevenire è un dovere”. Un passaggio del suo discorso lo ha dedicato al ruolo importante delle donne: “La loro presenza ai vertici delle istituzioni e nei ruoli di responsabilità delle imprese e della società civile è uno straordinario fattore di crescita e equilibrio. Stiamo compiendo passi avanti anche se non ancora stiamo vicini al traguardo”, ha concluso il capo dello Stato.
(ITALPRESS).

M5S, GRILLO “RECUPEREREMO IL NOSTRO SPIRITO”

0

“Ci saranno delle sorprese che adesso non posso dire. Ma credo che ci sarà una rivalutazione di tutto lo spirito nostro, si recupererà sicuramente”. Lo ha detto il co-fondatore del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, lasciando l’Hotel Forum a Roma.
“E’ una questione di spirito, di umanità, di parole ‘guerriere’ che sono dentro di noi. Qualcosa é rimasto e tornerà fuori ancora più potente. Ci vuole l’occasione, ci vuole una idea e noi ci stiamo pensando”, ha aggiunto Grillo.
(ITALPRESS).

CONTE “BONUS PER I PAGAMENTI DIGITALI”

0

“Abbiamo tre miliardi dalla lotta all’evasione che noi destineremo come super bonus nelle tasche dei cittadini. Secondo gli ultimi calcoli arriveremo a far trovare nei conti correnti sino a duemila euro sulla base degli acquisti che si accumuleranno con i pagamenti digitalizzati”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso del suo intervento alla trasmissione DiMartedì di Giovanni Floris, in onda questa sera su La7.
“Senza andare a gravare sui cittadini onesti – aggiunge – noi ricaveremo un gruzzolo da 100 miliardi dalla lotta all’evasione fiscale. Se ricaveremo questa cifra, una parte potrà essere utilizzata per tagliare tasse per il 20%, il 50%. Non dico che riusciremo a recuperali tutti, ma questo è l’obiettivo che ci proponiamo”.
(ITALPRESS).

TEMPI STRETTI ALLA CAMERA PER LA MANOVRA

0

Da mercoledì 18 dicembre la Commissione Bilancio della Camera esaminerà la legge di bilancio. Il testo dovrebbe approdare in Aula domenica 22. È quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. “Siamo purtroppo davanti a una compressione dei tempi che non permette di lavorare nel modo migliore. Non dovevamo essere costretti ad avere i tempi di discussione ridotti come avvenuto lo scorso anno. Su questo rinnovo il mio appello al governo affinché questa situazione non si ripeta più”, commenta su Facebook il presidente della Camera Roberto Fico.
La Lega presenterà “ricorso alla Corte Costituzionale” in merito a “tempi, contenuti e modi” dell’approvazione della legge di bilancio, ha annunciato il segretario del Carroccio Matteo Salvini.
Intanto al Senato il decreto fiscale ha ottenuto il via libera definitivo, con 166 voti favorevoli e 122 contrari. Il testo era stato già approvato dalla Camera e diventa così legge.
(ITALPRESS).

CASELLATI “DIFENDERE LA CENTRALITÀ DEL PARLAMENTO”

0

“Sul disegno di legge costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari ancora non abbiamo certezze su quali saranno i tempi e le modalità con cui questa riforma entrerà in vigore; tuttavia non posso esimermi dall’evidenziare come la stessa dovrà essere accompagnata da una valutazione sull’opportunità di una revisione della legge elettorale, così come dei regolamenti parlamentari”. Lo ha detto la presidente del Senato, Maria Alberti Casellati, nel corso dello scambio di auguri con la stampa parlamentare.
“Modifiche che mi auguro possano essere adottate con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e che dovranno necessariamente conciliare rappresentanza e governabilità, assicurare il pieno funzionamento delle Camere e preservare la centralità del Parlamento – ha aggiunto Casellati -. Una centralità che – lo abbiamo visto anche in questi giorni – è sempre più spesso compressa”.
“Insieme al presidente della Camera Fico siamo ancora una volta dovuti intervenire per richiamare la necessità di garantire un’ordinata programmazione dell’esame di tutti i provvedimenti governativi, tra cui la legge di bilancio che è l’atto portante della politica economica e dell’assetto finanziario del Paese”, ha sottolineato Casellati.
“Non si tratta di un problema riferibile esclusivamente a questa Legislatura, ma negli ultimi anni la questione dei tempi di esame dei disegni di legge di iniziativa governativa sta assumendo dimensioni che, come Presidente del Senato, non posso non ritenere quanto meno preoccupanti. Il Parlamento va rispettato – ha aggiunto Casellati -, i Senatori e i Deputati vanno rispettati: vanno ascoltate le loro idee e difeso il loro diritto di esprimerle dai banchi dell’Aula”. Per la presidente Casellati “per risolvere tali problemi potrebbero essere adottati accorgimenti legislativi, procedurali o regolamentari; credo però che nessun intervento normativo in materia potrà mai dirsi veramente efficace senza un nuovo patto etico e istituzionale tra Governo e Parlamento”.
(ITALPRESS).

LA MANOVRA OTTIENE LA FIDUCIA IN SENATO

0

Il Governo ha incassato la fiducia sul maxi emendamento alla manovra nell’Aula del Senato. I voti favorevoli sono stati 166, quelli contrari 128 e nessun astenuto.

Al momento della proclamazione del voto, la maggioranza in Aula ha applaudito.
(ITALPRESS).