“I passi che l’Unione ha mosso, con la convinta partecipazione dell’Italia, rafforzando i meccanismi che presiedono alla elaborazione di una politica estera e di sicurezza comune, muovendo, inoltre, attraverso la PESCO i primi passi nel campo della difesa, rappresentano una evoluzione coerente con l’obiettivo di far compiere all’Unione quel necessario ‘salto di qualità’ che proprio la Conferenza sul futuro dell’Europa dovrà favorire, a dieci anni dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel corso della presentazione degli auguri di Natale e Capodanno da parte del Corpo Diplomatico.
“Un ‘salto di qualità’ complementare con l’Alleanza Atlantica – ha spiegato – che da settant’anni rimane garanzia di pace e di libertà. Un’alleanza che vorremmo sempre davvero strumento di solidarietà su tutti i versanti delle relazioni e in tutte le direzioni di strategia di sicurezza. Con concreta uguale attenzione nei confronti di tutte le minacce, anche quelle che – in termini di instabilità e terrorismo – continuano a provenire dal quadrante meridionale”.
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MATTARELLA “L’UE FACCIA UN SALTO DI QUALITÀ”
MANOVRA, VIA LA NORMA SULLA CANNABIS LIGHT
Il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha annunciato in Aula l’inammissibilità di alcune norme del maxi emendamento alla manovra. Tra queste la liberalizzazione della vendita della canapa industriale con un basso contenuto di Thc.
Polemiche in Aula dopo la dichiarazione di inammissibilità. L’annuncio da parte del presidente Casellati è stato accolto da un applauso dai banchi del centrodestra.
“L’emendamento non riguarda la droga, ma gli agricoltori. Piccole aziende che danno da lavorare a 12 mila persone. Il loro applauso lo fanno in faccia a 12 mila famiglie, è uno schiaffo in faccia all’agricoltura italiana. Per questo vi chiederei di vergognarvi”, ha detto il senatore del M5S Matteo Mantero rivolgendosi all’opposizione. Mantero ha poi chiesto alla Casellati di “chiarire che la sua decisione sia scevra da condizionamenti politici”.
“Tutte le mie decisioni sono scevre da condizionamenti politici. Questa decisione è meramente tecnica e prescinde da questioni di carattere politico – ha replicato il presidente del Senato -. Se per voi il tema è importante fatevi un disegno di legge. E’ un emendamento di natura ordinamentale e non potrebbe essere diversamente”.
Poco dopo ha preso la parola il leader della Lega Matteo Salvini, che ha affermato: “Ci tengo a ringraziare tecnicamente il presidente del Senato per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore”.
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SEGRE “STUDIARE DI PIÙ LA COSTITUZIONE”
La senatrice a vita Liliana Segre, protagonista involontaria della nostra vita sociale. Una signora di ottantanove anni, sopravvissuta all’Olocausto costretta a vivere sotto scorta per gli insulti e le minacce degli “anonimi della tastiera” che rappresentano la vergogna per un Paese Democratico e Antifascista che si riconosce nella Costituzione. “La nostra bellissima, straordinaria Costituzione – non per niente fatta dai nostri padri costituenti che non hanno tralasciato nessun aspetto della legalità – dovrebbe essere studiata molto di più di quanto non si faccia ed è un esempio su cui basarsi. E’ la Costituzione italiana e gli italiani, se prendessero ad esempio per la Legalità la Costituzione non potrebbero fare errori. Sarebbero dei cittadini perfetti”. Così la senatrice a vita e testimone della Shoah Liliana Segre riflette sulle “radici” della Legalità con Loris Mazzetti, raccontando la propria storia di donna ebrea, perseguitata dal nazifascismo: le leggi razziali, “fasciste e razziste” come lei le definisce, l’esclusione dalla vita civile, la deportazione. Violenze accompagnate da una parola contro la quale continua a battersi: Indifferenza.
“Mi sono resa conto – dice Liliana Segre – che la violenza e l’indifferenza sono due cose che vanno insieme. Ma, mentre la violenza si può combattere, dall’indifferenza non ci si può difendere, perché l’indifferenza è fatta di niente, è fatta di una nebbia che ti avvolge. E’ fatta di quello che si volta dall’altra parte per non vedere e al quale non puoi dire, anni dopo ‘tu mi hai fatto male voltandoti dall’altra parte’ perché lui dirà: ‘ma io non ti ho visto'”. Per questo continua a essere testimone attiva di quanto vissuto, soprattutto con i più giovani, e a insistere sull’importanza del non dimenticare: “Il presente – aggiunge – si fonda sul passato. Se non si studia la Storia, gli eroismi e gli errori del passato, è difficile crearsi un presente e prevedere un futuro di Legalità”. “L’ora di Legalità: Liliana Segre e l’Antifascismo” sarà trasmesso martedì 17 dicembre alle 15,20 su Raitre.
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POPOLARE DI BARI, VIA LIBERA AL SALVATAGGIO
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento. Il decreto dispone il potenziamento delle capacità patrimoniali e finanziarie della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale (MCC) fino a un massimo di 900 milioni di euro, per consentire alla stessa di operare quale banca di investimento che possa accompagnare la crescita e la competitività delle imprese italiane.
Nell’ambito e in linea con la suddetta missione, in base al decreto verrà disposto un aumento di capitale che consentirà a MCC, insieme con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e ad eventuali altri investitori, di partecipare al rilancio della Banca Popolare di Bari (BPB), confermando così la determinazione del Governo nel tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla BPB. Quest’ultima è stata sottoposta venerdì 13 dicembre alla procedura di Amministrazione Straordinaria da parte della Banca d’Italia. Tale decisione agevolerà il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento della BPB. Gli amministratori straordinari della BPB stanno proseguendo le negoziazioni già avviate con il MCC e il FITD per la stipula di un “Accordo Quadro”, contenente tra l’altro le linee strategiche del piano industriale per il rilancio della banca, il recupero del suo equilibrio economico e patrimoniale, e l’assunzione da parte della stessa di un ruolo centrale nel finanziamento dell’economia del Mezzogiorno.
«Positiva l’approvazione del decreto”, afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri al termine del Consiglio dei Ministri.
“Il governo – aggiunge – è al fianco dei risparmiatori e dei dipendenti della Banca Popolare di Bari e delle imprese da questa sostenute ed è impegnato per il suo rilancio a beneficio dell’economia del Mezzogiorno».
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M5S, ARRIVA IL TEAM DEL FUTURO
Al Tempio di Adriano in piazza di Pietra a Roma va di scena il nuovo corso del Movimento cinque stelle. Alla presenza di Luigi Di Maio e Davide Casaleggio, nel pomeriggio di oggi è stato presentato il Team del futuro, composto da 18 facilitatori che collaboreranno, con lo stesso Di Maio, a guidare il processo di riorganizzazione del movimento a dieci anni dalla sua fondazione e in vista, nel 2020, degli stati generali dei grillini. “E’ solo un primo step – spiega il capo politico- un team fatto di facilitatori e non di decisori”. Una sorta di direttorio diviso per temi e che a gennaio potrà contare sull’apporto dei facilitatori regionali. L’obiettivo per Di Maio è chiaro, realizzare con il team un nuovo piano di governo: “A gennaio – aggiunge – dobbiamo lavorare a un nuovo accordo di governo che prevede non solo cosa ma anche quando fare quelle cose”.
Diciotto quindi i facilitatori. A Emilio Carelli affidato il settore delle comunicazioni, per l’organizzazione delle campagne elettorali Danilo Toninelli, per la formazione Barbara Floridia, per l’attivismo locale Paola Taverna, a curare il supporto degli amministratori e degli enti locali Ignazio Corrao, mentre Enrica Sabatini si occuperà degli affari interni. Ai 6 si aggiungono altri 12 eletti sulla piattaforma Rousseau. All’innovazione Luca Carabetta, alla sicurezza e difesa Luca Frusone, alla sanità Valeria Ciarambino, all’ambiente Giampiero Trizzino. Ed ancora Valentina D’Orso per giustizia e affari costituzionali, Dino Giarrusso per istruzione, ricerca e cultura, Iolanda Di Stasio per esteri e Ue. A Gennaro Saiello il settore delle imprese, Maria Pallini la responsabilità su lavoro e famiglia, Andrea Cioffi per trasporti e infrastrutture. Infine Luciano Cadeddu si occuperà di agricoltura e pesca mentre Vincenzo Presutto di economia.
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SALVINI “M5S FACCIA ESAME DI COSCIENZA”
“Nella storia della politica italiana, quanti hanno cambiato casacca, ma di solito tutti passavano dall’opposizione al governo. Questa è l’unica volta che parlamentari liberi scelgono di lasciare il governo per andare all’opposizione, ma perché lasciano un movimento che sta deludendo gli italiani. Chi è al potere deve farsi un esame di coscienza”. Così Matteo Salvini a Non è L’area su La7. Le sardine? “Vogliono cancellare il decreto sicurezza, non so che vantaggio può esserci per l’Italia, vogliono un atteggiamento censorio, cercano fascisti, cercano razzisti. In Italia non credo ci siano razzisti e fascisti. Spero non tornino mai quegli orrori. A me la gente non parla di fascismo e nazismo, parlano di un lavoro per i figli. E’ un tema che non mi appassiona. In democrazia scendere in piazza va bene, ma… ”
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LE SARDINE A ROMA “POLITICA NON È MARKETING”
Arrivano in piazza San Giovanni a Roma le Sardine. La piazza è gremita per il raduno del movimento nella capitale. Gli organizzatori hanno parlato di 100 mila partecipanti. Molti giovani, anziani e tante famiglie, tutti armati di sardine di cartone, stanno affollando la piazza storicamente legata alla sinistra. Nessun palco ma soltanto una piattaforma realizzata sul rimorchio di un camion. Ad aprire la manifestazione uno degli organizzatori del raduno che ha sottolineato il significato della scelta della piazza. “Ci riprendiamo la piazza della sinistra”, ha urlato dalla piattaforma. Primo intervento quello della presidente dell’Anpi Carla Nespoli. “L’Anpi è con voi, i partigiani e le partigiani sono con voi. La costituzione italiana non è afascista, è antifascista”, ha detto Nespoli. “Un mese fa la piazza di Bologna lanciava un segnale, che era un allarme ma anche una voce di speranza. Quando la bestia del populismo arriva nel tuo territorio hai due scelte: o perderti o stringerti. La piazza di Bologna ha scelto di stringersi e dire ‘Da qui non si passa’”, ha detto il portavoce delle Sardine, Mattia Santori. “Oggi siamo a 113 piazze, il segnale si è amplificato e ha preso altre forme, quelle della Costituzione, dell’antifascismo, della lotta contro la discriminazione”, ha aggiunto. “Ma qualcuno non ha capito e da allora ci chiedono in molti: e quindi? Continuano a non capire. Le sardine non sono mai esistite, in piazza ci sono persone, che sanno distinguere tra politica e marketing. È lì che diventiamo persone scomode, perché non abbocchiamo”, ha detto ancora Santori.
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MATTARELLA “DALL’ITALIA IMPEGNO PER LA PACE”
“Interpreto la consegna della Lampada della Pace come un riconoscimento all’Italia. La Repubblica, nel rispetto e in coerenza con la sua Costituzione, ha sempre, costantemente e attivamente ricercato la pace”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, ad Assisi, nella Basilica Superiore di San Francesco, dove ha ricevuto la “Lampada della pace”.
“La scelta storica dell’integrazione europea che ha consentito al nostro continente, per secoli attraversato da guerre sovente feroci, di porre insieme il futuro dei suoi popoli, è stata ed è una grande costruzione di pace – ha detto il capo dello Stato -. L’Italia sviluppa la pace e la persegue non soltanto nei suoi rapporti con gli altri paesi, vicini e lontani, ma collabora attivamente per promuoverla dove non c’è, in ogni parte del mondo, anche in paesi lontani, e per consolidarla dove esiste. Lo fa con la sua azione politica, con la sua attività diplomatica, con le missioni dei suoi militari, in luoghi molto lontani, come Timor Est, in luoghi meno distanti come il Libano. Da anni l’Italia svolge un’attiva e impegnata politica per la pace nel mondo. E ve ne è grande bisogno”.
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