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AUTONOMIA, ZAIA “APPELLO A MATTARELLA”

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«Intanto, nessuno pensi che l’autonomia possa diventare un cadavere eccellente. Per noi (e per 2 milioni e 300 mila veneti) rimane una ragione di vita». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il governatore veneto Luca Zaia che aggiunge: “Faccio appello al presidente della Repubblica, perché dall’alto della sua esperienza, nel rispetto dei suoi poteri e delle sue prerogative, faccia sentire la sua voce perché la strada che porta all’autonomia venga sgomberata dagli ostacoli che ancora rimangono».
“Vedo truppe cammellate – aggiunge – pronte ad entrare in azione per bloccare tutto».

MANOVRA, CONTE “ACCORDO C’È, RECESSIONE SCONGIURATA”

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“Sono assolutamente soddisfatto, c’è un accordo completo nella maggioranza. Nessuno può definire questa manovra, la manovra delle tasse: sarebbe una menzogna. Ringrazio le forze di maggioranza e opposizione per il lavoro svolto giorno e notte. C’era piena consapevolezza quando ha preso vita il Governo delle difficoltà che avremmo dovuto affrontare”. A dirlo il premier Giuseppe Conte illustrando in conferenza stampa, con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, l’accordo raggiunto in maggioranza sulla manovra. “Per prima cosa abbiamo sterilizzato l’incremento dell’Iva, abbiamo scongiurato una imposizione sui consumi che avrebbe prodotto una probabile recessione economica. Daremo più soldi alle famiglie, distribuiremo a consuntivo del 2020 ben 3 miliardi di super bonus della Befana, che scatterà nel 2021. Abbiamo eliminato il superticket e abbiamo anche elaborato un taglio del cuneo fiscale. Abbiamo incrementato il fondo per le persone con disabilità, che crescerà sempre di più. E abbiamo azzerato la tasse sulle auto aziendali”. Rinvio per la Plastic tax (“abbiamo ritenuto di dover ridurre l’impatto dell’85%, con una tassazione che partirà dal 1 luglio”) e per la sugar tax (“abbiamo deciso che è più giusto fare partire questa misura dall’1 ottobre”), in questo modo “ci sarà tutto il tempo per le aziende per riformulare le linee produttive e rielaborare le strategie”. Quanto ai vigili del fuoco “diamo un segnale, avremo 65 milioni nel primo anno e a salire negli anni successivi”, ha concluso.
(ITALPRESS).

ORLANDO “INTESA POSSIBILE SULLA PRESCRIZIONE”

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“Più che fare dichiarazioni a distanza è il momento di lavorare a un’intesa, che credo sia possibile. Si può trovare un’intesa, basta che ognuno faccia un passo nella direzione dell’altro, se tutti e due stanno fermi l’intesa non si trova”. Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, ospite di Start, su Sky Tg24, in merito alla riforma della prescrizione.
“La legge entrerà in vigore ed è stata approvata dal governo gialloverde – ha aggiunto Orlando -. Cercheremo di ottenere degli interventi per una compensazione che eviti un processo infinito, è là che bisogna agire”.
“La questione che noi poniamo è che se si decide di lasciare l’interruzione della prescrizione al primo grado di giudizio, come avvenuto con la cosiddetta norma ‘Bongiorno-Bonafede’, ci sia anche una modifica del processo che garantisca che il processo abbia tempi certi – ha spiegato l’ex ministro della Giustizia -. Mi sembra fisiologico che su questo tema l’interlocutore sia Bonafede, poi alla fine una chiusura dovrà essere fatta dal Presidente del Consiglio. Andare a cercare le diverse anime del M5S, che pure ci sono, mi sembra una strada sbagliata. Non si farebbe molta strada andando a cercare un sponda o cercando di dividere il M5S, non abbiamo nessun interesse a produrre divisioni ma ci interessa avere una posizione comune con tutto il Movimento”.
(ITALPRESS).

ACCORDO NEL CENTRODESTRA SULLE REGIONALI

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Accordo nel centrodestra sui candidati governatori alle prossime regionali. “C’è crescente preoccupazione per il liquefarsi della maggioranza di governo, che però propone una manovra disastrosa a base di tasse e manette. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia rappresentano la coalizione di centro-destra che è largamente in testa in tutti i sondaggi e governa la maggioranza delle Regioni, sentono il dovere di difendere gli interessi degli italiani e vogliono riportare alla guida del Paese il buon governo”, affermano in una nota congiunta i leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
“Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia stanno facendo in Parlamento un’opposizione dura e le elezioni regionali del 2020 confermeranno che le sinistre e il Movimento Cinquestelle non godono più della fiducia degli italiani – aggiungono -. Con grande spirito di coesione e di collaborazione, dopo un lungo e costruttivo confronto tra i leader, i tre partiti hanno raggiunto un accordo sui profili dei candidati governatori e sulla composizione delle liste per le Regioni che andranno al voto e che sarà perfezionato nei prossimi giorni”.
(ITALPRESS).

DI MAIO “NON VOGLIAMO FARE CADERE IL GOVERNO”

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“Il procedente governo non sono stato io a farlo cadere, ora io vedo un continuo complottismo nei confronti del Movimento che vorrebbe fare cadere l’esecutivo. Sono sciocchezze”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, intervenendo a Circo Massimo, su Radio Capital.
“Credo che il M5S abbia sempre trattato in maniera leale le situazioni di governo ma quando non siamo d’accordo non possiamo votare le cose. In questi giorni c’è stato il Mes, bisogna vedere che cosa cambia, Gualtieri ha portato a casa l’impegno a discutere a gennaio delle Cacs, è una cosa importante”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

STOP COMMISSARIAMENTO SANITÀ IN CAMPANIA

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“Il Consiglio dei Ministri ha decretato la fine del commissariamento. Dopo dieci anni per la Campania è un risultato storico, che apre una nuova stagione per la Sanità campana”. Così sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, commentando il provvedimento del Consiglio dei ministri che ha deliberato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, l’approvazione del Piano triennale 2019-2021 di sviluppo e riqualificazione del Servizio sanitario regionale della Campania, ai fini dell’uscita dal commissariamento, incaricando i Tavoli di monitoraggio di verificare il recepimento, da parte della Regione, di quanto contenuto nel Piano.

“Ringrazio il Governo, il Presidente del Consiglio, i ministri dell’Economia e della Salute – aggiunge il Governatore -. E ringrazio vivamente le centinaia e centinaia di dirigenti, medici, dipendenti che con il loro impegno hanno consentito di raggiungere questo risultato straordinario. Faremo nei prossimi giorni un’assemblea per ringraziare tutti, e per rilanciare nuovi obiettivi di avanzamento nell’organizzazione sanitaria”.
(ITALPRESS).

MATTARELLA CONCEDE LA GRAZIA A BOSSI

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso la grazia a Umberto Bossi.
Il decreto – spiega il Quirinale in una nota – è stato firmato ai sensi di quanto previsto dall’articolo 87 comma 11 della Costituzione.
“L’atto di clemenza individuale ha riguardato la pena detentiva ancora da espiare (un anno di reclusione) inflitta per il delitto di offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica (vilipendio: articolo 278 codice penale), in riferimento a fatti commessi nel 2011. A seguito di provvedimento della Magistratura di sorveglianza Bossi è stato affidato in prova al servizio sociale – prosegue la nota -. Nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il Ministro della Giustizia a conclusione della prevista istruttoria ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato, nonché della circostanza che in relazione alle espressioni per le quali è intervenuta la condanna il Presidente emerito Giorgio Napolitano ha dichiarato di non avere nei confronti del condannato ‘alcun motivo di risentimento'”.
(ITALPRESS).

CONTE “RESPINGIAMO IL PROGETTO ARCELOR MITTAL”

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“Il progetto che è stato anticipato non va assolutamente bene, lo respingiamo e lavoreremo durante il negoziato agli obiettivi che ci siamo prefissati con il signor Mittal e che si era impegnato con me personalmente a raggiungere. Ci riusciremo”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda sull’ex Ilva al suo arrivo a un’iniziativa a Roma per la Giornata Internazionale del Volontariato.
Il presidente del Consiglio ha parlato anche della legge di bilancio: “Siamo in dirittura finale, ci sono tanti emendamenti su cui trovare un’intesa, ci sono diverse sensibilità, ma come sempre troveremo una sintesi, non a favore di una singola forza politica, ma a favore degli interessi nazionali”.
“Ieri ero al vertice Nato, non potevo mancare, oggi sono a lavorare per questo, per trovare una sintesi e le soluzioni migliori per rendere la manovra sempre più sostenibile e utile agli italiani”, ha aggiunto Conte.
(ITALPRESS).