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IL 50% DEGLI ITALIANI VUOLE IL VOTO

Secondo un sondaggio EMG Acqua presentato ad Agorà, su Rai3, dopo le elezioni in Umbria, per il 50% degli italiani si dovrebbe tornare al voto, mentre per il 38% degli elettori totali il Governo dovrebbe arrivare alla fine della legislatura. Il 9% degli elettori totali si esprime a favore dell’ipotesi di fare un altro Governo.
Inoltre, per il 66% degli elettori del Movimento 5 Stelle in futuro il movimento deve “non allearsi con nessuno, a costo di non governare”, per il 14% “allearsi di volta in volta con chi è d’accordo con i punti del loro programma”. Per l’8% degli elettori M5S bisogna “allearsi solo con il centrosinistra”, e per il 6% “allearsi solo con la Lega”.
Alla domanda: “Il centrodestra dice che dopo il voto in Umbria il Governo è delegittimato. È d’accordo”? Gli intervistati totali si sono divisi a metà: il 46% ha risposto “sì” e il 46% “no”.
(ITALPRESS).

I FONDI A RADIO RADICALE DIVIDONO LA MAGGIORANZA

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La “piena intesa politica” sulla manovra annunciata ieri sembra vacillare su alcuni dettagli. Uno di questi ha a che fare con Radio Radicale. “Sulla manovra dobbiamo sciogliere ancora alcune intese. Una riguarda Radio Radicale: ci sono di nuovo 8 milioni all’anno per tre anni, ma diamoli ai terremotati…”, ha detto il ministro degli Esteri e capo politico del M5S Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti in Senato.
Dichiarazioni che per il senatore del Pd Roberto Rampi sono “vergognose”. “I temi vanno affrontati con serietà e non si mischiano temi come quelli del Diritto alla Conoscenza e del pluralismo dell’informazione a quelli della vita e della sofferenza di persone come i terremotati che non possono e non devono ogni volta essere strumentalizzate in modo becero per pura propaganda politica di fazione – aggiunge -. Il Ministro Di Maio ha molte questioni importanti di cui occuparsi e a cui farebbe bene dedicarsi interamente, lasciando a chi ha le competenze seguire altri temi”.
(ITALPRESS)

VERTICE DI MAGGIORANZA “INTESA SULLA MANOVRA”

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Si è svolto a Palazzo Chigi un vertice di maggioranza sulla manovra. Alla riunione erano presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, i viceministri dell’Economia Antonio Misiani e Laura Castelli, il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, il ministro della Salute Roberto Speranza, il deputato di Italia Viva Luigi Marattin, la senatrice di Leu Loredana De Petris.
“C’è stata piena intesa politica per confermare tutte le misure di sostegno per la modernizzazione del Paese, per favorire la digitalizzazione e la svolta green, per sostenere le famiglie e il welfare, per rafforzare la crescita delle imprese, per sostenere gli investimenti e semplificare la fiscalità degli enti locali. Il Governo si è aggiornato a domani per l’approvazione finale e per concordare l’invio del testo al Parlamento”, riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
Su Twitter il viceministro Misiani annuncia “una buona notizia dal vertice di maggioranza sulla legge di bilancio: la cedolare secca sugli affitti a canone calmierato resta al 10% (a legislazione vigente sarebbe passata al 15%)”.
(ITALPRESS)

LEGA “CONTE RIFERISCA SUL CASO FIBER”

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“Conte riferisca urgentemente in Aula in Senato sul caso Fiber per chiarire sul possibile conflitto di interessi tra l’incarico istituzionale che attualmente ricopre e la sua professione di avvocato così come hanno evidenziato alcuni organi di stampa italiani e stranieri”. È la richiesta che la Lega ha avanzato nel corso della conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama.
“Chiedo ufficialmente alla presidente Casellati – dice il capogruppo leghista Massimiliano Romeo, che ha scritto anche una lettera alla terza carica dello Stato – che si faccia carico di portare avanti la nostra richiesta affinché, per rispetto del Parlamento e per le istituzioni, sia chiarita la posizione del presidente del Consiglio anche per tutelare l’affidabilità del nostro Paese a livello internazionale”.
(ITALPRESS)

GOVERNO, SALVINI “PRIMA SI VOTA MEGLIO È”

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“Queste persone stanno lavorando a una manovra economica che entra in casa, sul tir, sul furgone, sul taxi di tutti gli italiani. Siccome si stanno inventando la qualunque, la tassa sulle bibite zuccherate, la tassa sugli affitti concordati, la tassa sugli Euro 3 e Euro 4 diesel, temo che gli italiani non abbiano tempo e pazienza per subire queste beghe, prima si vota meglio è”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102.5 durante “Non stop news”. “Dal punto di vista politico, il fallimento di questo Governo nato da nemmeno due mesi è in una manovra economica che, per loro stessa ammissione, ha almeno 5 miliardi di nuove tasse che non cambia nulla in positivo. Dal punto di vista dell’immigrazione gli sbarchi sono più che triplicati rispetto alla mia gestione, sulla riforma della giustizia non c’è nulla, sulle grandi opere temo per il futuro dei lavoratori sia di Ilva che di Alitalia e vedo un quadro molto confuso. Poi si stupiscono se gli elettori in Umbria gli danno una batosta? E’ solo l’inizio”, ha aggiunto.
“Chiaro che quello della poltrona è un collante forte ma domando a tutti per quanto potranno andare avanti avendo come unico collante l’antipatia per Salvini e la paura di andare a casa, non penso che un paese come l’Italia possa essere governato per mesi o anni con questi come unici collanti”, ha sottolineato il leader della Lega. “In tutte le elezioni degli ultimi anni ha sempre vinto la squadra ed è sempre cresciuto il centrodestra, poi se ovviamente gli italiani premiano la Lega come primo partito non posso che esserne contento, ma si vince tutti insieme e si cresce tutti insieme. Quindi ci stiamo preparando a offrire la stessa possibilità sia ai cittadini dell’Emilia Romagna che ai cittadini della Calabria. Sono contento che tanti italiani possano scegliere il cambiamento, non solo la Lega ma con la Lega come movimento guida di una squadra che cresce”, ha chiosato Salvini. (ITALPRESS).

ZINGARETTI “ANDIAMO AVANTI MA SI CAMBI PASSO”

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“C’è un governo che deve aiutare i sindaci e i Comuni, basta tagli. Questo significa più servizi ai cittadini. Andiamo avanti con il governo, ma si cambi passo. Gran parte dei problemi li ha creati Salvini, siamo qui non per occupare le poltrone, ma per fare cose concrete che servono al Paese”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ospite a Start su Skytg24. “Si governa tra alleati, io non voglio andare al voto, farò di tutto per continuare con questo governo. Se si dovesse votare domani probabilmente il Pd avrebbe più parlamentari, noi potremmo essere tentati, ma diciamo no, prima l’Italia, ma questa maggioranza deve litigare di meno e produrre più fatti”, ha aggiunto. Per Zingaretti “c’è bisogno di fare di tutto perchè il governi funzioni, Conte non è il presidente del Pd e non ha un asse privilegiato con il Pd, è il presidente del Consiglio che abbiamo scelto e per ora sta facendo un buon lavoro di sintesi. Questo governo può dare delle risposte ai problemi degli Italiani e voglio che questa maggioranza funzioni”.
(ITALPRESS).

DI MAIO “NON PIÙ PRATICABILE L’ESPERIMENTO UMBRO”

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“Faccio gli auguri alla nuova governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei. Per me ogni voto è sacro, bisogna trarne un insegnamento. L’Umbria per noi era un esperimento, con il patto civico. L’esperimento non ha funzionato, e per me non è più praticabile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e capo politico del M5S Luigi Di Maio, intervistato da Sky Tg24.
“Il Governo non c’entra con le elezioni regionali, ma stare al governo con la Lega o con il Pd ci danneggia comunque. Non abbiamo ottenuto il 51 per cento alle Politiche, quindi stiamo al governo non da soli, e otteniamo risultati, andiamo avanti – aggiunge -. Alle regionali dobbiamo azzerare le aspettative, la terza via il movimento la può creare fuori dai due poli, non alleandoci con uno dei due poli per provare a vincere”.

“Dobbiamo dettagliare meglio il programma. Il contratto di governo era stato considerato troppo rigido, ma deve essere più chiaro quello che va fatto e quello che non va fatto”, ha sottolineato Di Maio, per il quale “il programma di governo può essere migliorato e innovato”.

(ITALPRESS).

SALVINI “NESSUNA NOSTALGIA DEI CINQUE STELLE”

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“Avevo scommesso dei caffè sul più 10, ma nessuno si aspettava il più 20. É un voto che ha valenza nazionale. Conte continua a dire che ha votato il 2 per cento della popolazione, capiamo la sua preoccupazione e confusione, ogni giorno ha un problema nuovo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa a Perugia con la neo presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
“La maggioranza del Paese non è attualmente al Governo, l’accordo degli sconfitti Pd e M5S non è maggioranza nel Paese”, ha aggiunto Salvini.
“Quella del centrodestra è una vittoria di squadra, poi qualcuno prende di più e qualcuno di meno, venendo qua ho ricevuto la telefonata di Berlusconi, lo ringrazio dei complimenti”, ha sottolineato Salvini, che sul M5S ha ribadito: “Queste elezioni rendono giustizia dopo 2 mesi di delirio. Non ho nessuna nostalgia di tornare a governare con i signor no, né dei Consigli dei ministri di 10 ore con Di Maio e Toninelli per non concludere nulla. Chi semina tradimento raccoglie tradimento”.
“Non ci sono spallate in democrazia. Ci sono le elezioni. Di elezione in elezione vediamo quanto resteranno attaccati alla poltrona”, ha concluso.
(ITALPRESS).