“Da tutte le forze politiche, vecchie e nuove, mi aspetto lealtà e spirito di collaborazione. Per cambiare l’Italia dobbiamo lavorare tanto nella medesima direzione”. Lo afferma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un’intervista al Corriere della Sera. “Sono abituato a lavorare con un orizzonte ampio. Abbiamo messo in piedi una serie di riforme che hanno bisogno di tempo per esplicare i propri effetti. I ribaltoni non mi preoccupano. E poi, abbiamo già visto ad agosto che mosse avventate e irresponsabili non pagano”, aggiunge Conte, che si dice soddisfatto del ddl di bilancio: “È una manovra coraggiosa, nel segno della crescita pur avendo risorse limitate. Solo chi non l’ha letta può definirla pallida. E spinge l’Italia nel futuro. Abbassiamo le tasse e con il cuneo fiscale diamo più soldi in busta paga ai lavoratori, circa 500 euro l’anno a persona. Eliminiamo il super ticket. Ci sono 600 milioni in più per le famiglie, asili nido gratuiti e 100 milioni in più per i disabili. E poi c’è la madre di tutte le battaglie: la lotta all’evasione fiscale, che rappresenta un cambio di passo mai visto prima. E tutto questo senza aumentare l’Iva e non toccando quota 100”. “Sono certo che convenga a tutte le forze politiche, Italia viva inclusa, partecipare alla battaglia contro l’evasione fiscale, e usare le risorse ricavate per abbassare le tasse. Non accetterei mai che la legge di bilancio diventasse un terreno di scontro tra forze politiche desiderose solo di intestarsi una misura o l’altra”, sottolinea il premier.
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CONTE “NON TEMO I RIBALTONI”
DAZI, MATTARELLA “EVITARE SPIRALE DI RITORSIONI”
“Mi auguro che sia possibile trovare un metodo di confronto collaborativo che eviti una spirale di ritorsioni. Bisogna cercarlo subito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è stato ricevuto alla Casa Bianca dal presidente americano Donald Trump, parlando dei dazi.
“L’Europa deve evitare ritorsioni sui dazi, dopo il verdetto della World Trade Organization”, ha sottolineato il capo dello Stato, che ha aggiunto: “La decisione del WTO sulla Boeing tra qualche mese porterà a una reazione sul tema dei dazi e poi a cercare un punto di incontro. Tanto vale cercarlo subito”.
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CONTE “NON ABBIAMO AUMENTATO LE TASSE”
“Non abbiamo aggravato l’imposizione fiscale, anzi con il cuneo e altre manovre abbiamo cercato di alleggerirla, quindi le opposizioni che chiedevano che non venissero aumentate le tasse oggi possono festeggiare”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dello Speciale Tg1, in onda su Rai 1.
“Si tratta di una manovra espansiva – ha aggiunto – Con l’aumento dell’Iva 23 miliardi che si sarebbero tradotti in una corrispondente pressione fiscale sui consumi, invece è stata sterilizzata. Ma siamo riusciti a trovare altri 17 miliardi aggiuntivi per gli investimenti per il prossimo triennio e poi siamo riusciti a realizzare il taglio del cuneo fiscale. In modo inaspettato, negli ultimi giorni e nelle ultime settimane abbiamo avuto nuove entrate che ci hanno permesso di chiudere i conti e di realizzare tutte queste misure” ha continuato il Premier.
“La denatalita’ e’ uno dei problemi che mi preoccupa di piu’. Dobbiamo fare molto per incentivare le famiglie. Per questo primo anno c’e’ una tranche di 600 milioni a favore delle famiglie, soprattutto quelle piu’ numerose, che crescera’ molto di piu’ negli anni a seguire”.
Sul tema ambientale Conte dice: “Il green non e’ affatto una moda. Se non affrontiamo adesso i cambiamenti climatici pregiudicheranno il futuro dei nostri figli e nipoti, quindi e’ una necessita’ da realizzare subito, anche in sintonia con l’Europa”.
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È MORTO PAOLO BONAIUTI
E’ scomparso, dopo una lunga malattia, Paolo Bonaiuti. Nato a Firenze il 7 luglio del 1940, è stato giornalista, politico, ex parlamentare di Forza Italia e portavoce di Silvio Berlusconi.
Laureato in Giurisprudenza, lavora nel settore della pubblicità e poi nel giornalismo per Il Giorno, Il Messaggero, di cui nel 1992 diventa vicedirettore vicario, e con testate estere come la BBC.
Nel 1996 intraprende la carriera politica con Forza Italia diventando deputato. Nel 2013, viene eletto senatore con Il Popolo della Libertà. Nel 2014 lascia Forza Italia per il Nuovo Centrodestra e successivamente passa ad Alternativa Popolare.
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi Berlusconi II, Berlusconi III e Berlusconi IV, è morto all’età di 79 anni.
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MALORE PER SALVINI, IN OSPEDALE E POI DIMESSO
Il leader della Lega Matteo Salvini ha avuto un malore stamani mentre stava per raggiungere Trieste per partecipare ai funerali di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi nella sparatoria in questura del 4 ottobre. L’ex ministro dell’Interno è stato portato all’ospedale di Monfalcone (Gorizia), dove gli è stata diagnosticata una colica renale. E’ stato poi dimesso.
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SIRIA, CONTE “SERVE POSIZIONE FERMA DELL’EUROPA”
L’invasione turca nel nord della Siria “ripropone la necessità non più procastinabile di una posizione ferma e unitaria dell’Unione Europea”. Così il premier Giuseppe Conte, intervenendo al Senato, in merito alle tensioni in Siria. “Il governo italiano è convinto che si debba agire con la massima determinazione per evitare nuove sofferenze, e evitare azioni destabilizzanti” aggiunge il premier. “Le preoccupazioni turche devono essere affrontate con strumenti diplomatici e non con l’azione militare” prosegue.
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DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI VIA LIBERA ALLA MANOVRA
Si è concluso all’alba, dopo oltre 5 ore di riunione, il Consiglio dei Ministri che ha approvato “salvo intese” il decreto fiscale e il ddl di bilancio.
“I due provvedimenti compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, che viene quindi trasmesso alla Commissione europea – spiega Palazzo Chigi nel comunicato diffuso dopo il Cdm -. La manovra che ne risulta non si limita all’eliminazione della clausola di salvaguardia sull’Iva per il 2020, ma contiene importanti provvedimenti per il lavoro, l’ambiente, gli investimenti, la famiglia e la disabilità, avviando l’attivazione delle politiche contenute nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza”.
Ecco i punti principali dei provvedimenti.
- CANCELLAZIONE CLAUSOLA IVA 2020 – “Al fine di evitare un aumento delle imposte a carico dei consumatori, con ripercussioni sulla distribuzione e il commercio, gli incrementi dell’Iva pari a 23,1 miliardi di euro previsti a legislazione vigente per il 2020 sono stati completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta”, spiega il Governo.
- CUNEO FISCALE – Si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, “avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime Irpef per tutti i lavoratori dipendenti”.
- LOTTA ALL’EVASIONE – “Vengono messe in campo politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori – afferma l’esecutivo -. Si prevede un inasprimento delle pene per i grandi evasori. Si introducono misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie, che in tal modo evadono l’Iva e non procedono al versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori. Si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi, attraverso l’istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura”.
- PIANO CASHLESS – Con l’obiettivo di aumentare i pagamenti elettronici, i provvedimenti predispongono un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, “nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat”, aggiunge Palazzo Chigi.
- FAMIGLIE – “Vengono destinate ulteriori ingenti risorse agli interventi per la famiglia, che saranno oggetto di un piano di razionalizzazione e semplificazione”, prosegue il governo.
- SALUTE – Si prevede la cancellazione del cosiddetto superticket in sanità, a partire dalla seconda metà del 2020, “con un corrispondente incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale, destinate comunque ad aumentare nel prossimo triennio”, spiega Palazzo Chigi.
- PREVIDENZA E WELFARE – Si conferma il sussidio economico che accompagna alla pensione categorie di lavoratori da tutelare (cosiddetta APE Social) e la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020 (la cosiddetta ‘Opzione Donna’). Viene confermata anche l’esenzione dal canone RAI per gli anziani a basso reddito.
- PERSONE DIVERSAMENTE ABILI – “Per le politiche di sostegno alle persone diversamente abili vengono stanziate le risorse necessarie all’attuazione della delega in materia – chiarisce il governo -. Allo stesso tempo, nuove risorse sono previste in tre distinti fondi per la tutela del diritto al lavoro, per l’assistenza e per le esigenze di mobilità”.
- INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI E AMBIENTE – Si istituiscono due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal. A queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi.
- MEZZOGIORNO – Vengono destinate risorse ad interventi per incentivare gli investimenti delle imprese, alle infrastrutture sociali e al risparmio energetico nelle regioni del Mezzogiorno.
- IMPRESE E INNOVAZIONE – Si stanziano le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma “Industria 4.0” per sostenere gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi: tra questi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0”.
- DETRAZIONI – Vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione. “Viene introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (il ‘bonus facciate’) per dare un nuovo volto alle nostre città”, aggiunge Palazzo Chigi.
- RINNOVO DEI CONTRATTI PUBBLICI – Sono ampliati gli stanziamenti del triennio 2019-2021 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego del comparto Stato.
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IN TV IL DUELLO TRA I DUE MATTEI
Chi ha vinto tra Matteo Renzi e Matteo Salvini? Bruno Vespa che dopo 10 anni ha riportato in tv un confronto tra due leader politici. Nello studio di “Porta a Porta” spariscono, per una sera, le poltrone bianche per lasciare posto a un bancone: in mezzo il conduttore, a sinistra il leader della Lega Matteo Salvini, a destra fondatore di Italia Viva, Matteo Renzi. Titolo della puntata speciale di Porta a Porta in onda in seconda serata su Rai Uno “Il Duello”. Vespa apre la puntata ringraziando i due leader: “Era dal 3 aprile del 2006, con Prodi e Berlusconi, che non si faceva un confronto. Vi ringrazio”.
Si comincia con una breve biografia dei due senatori, in comune un passato negli scout, e poi via al duello con un Renzi che parte all’attacco del suo collega senatore: “Il colpo di sole del Papeete fa rosicare Salvini ancora adesso, non è mai accaduta una crisi in questo modo, in una dinamica abbastanza stravagante. Quando si vota lo decide la Costituzione, non con un menu a Milano Marittima. Salvini ha fatto una cosa che non aveva né capo né coda”.
Nella replica il leader del Carroccio rivendica il suo anno di governo gialloverde: “Ho dimostrato che volere è potere, ma negli ultimi tre mesi era diventata una agonia. Renzi in maniera geniale si è inventato un governo sotto il fungo per non andare a elezioni”.
Renzi accusa la Lega anche su quota 100, considerata misura ‘spot’: “Temo che verrà confermata, si porta via 4 miliardi nel 2019, 8 miliardi nel 2020, e 8 miliardi nel 2021, sto giochino ci costa 20 miliardi in tre anni, preferirei che quei soldi fossero dati alle famiglie che hanno bisogno, o nelle buste paga dei lavoratori. Non è una riforma della legge Fornero”. Il leader leghista contrattacca: “Vogliono cancellare quota 100? Per me è una grande conquista sociale che ha dato a 200.000 persone la possibilità di liberarsi dalla gabbia della legge Fornero”.
Su una cosa sono tutte e due d’accordo, ma non ci voleva certo la trasmissione di Bruno Vespa per la conferma: “alleati io e Salvini? No, non facciamo scherzi”, commenta Renzi. La puntata si conclude con l’immancabile battibecco sui 49 milioni, Renzi incalza Salvini che chiude: “Sono vicende del passato, dove sono finiti i soldi della Lega? Io non li ho visti”.
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