Home Politica Pagina 655

Politica

ZINGARETTI “NON SI GOVERNA DA NEMICI”

0

“L’esperienza del governo giallo-verde  conferma che non si può governare da nemici. Il programma condiviso tra Pd e M5S è un buon presupposto per un confronto che non dovrà essere di potere, ma di contenuti”. Lo dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti in un’intervista a Repubblica.
“Questo governo – afferma – è un esperimento che ha già archiviato un brutto periodo per l’Italia: la stagione dell’odio, della perenne fibrillazione del quadro politico e della ricerca del capro espiatorio per fini di consenso personale. È un primo risultato di cui fare tesoro. Ora vorrei un governo che metta al centro le persone, la loro dignità e la capacità e voglia di realizzarsi e costruirsi il futuro. Evitando di ripercorrere strade fallimentari”.

LANDINI “FINALMENTE UN GOVERNO DI SVOLTA”

0

“Ci voleva finalmente un governo, dopo tanto tempo perso, quattordici mesi di campagna elettorale, intanto che i problemi si aggravavano. È quello che non solo io, ma tutto il movimento sindacale chiedeva: un governo di svolta rispetto alle politiche economiche e sociali sbagliate – badi bene – non solo dell’ultimo, ma anche degli altri governi precedenti. E poi costruire un rapporto diverso con l’Europa, invertire la spinta alle disuguaglianze partendo da una grande riforma fiscale, la totale revisione della Fornero. Staremo a vedere, ma intanto si è dimostrato che quella maggioranza, se c’era la volontà, poteva nascere”. Cosi’ in un’intervista al quotidiano la Repubblica il leader della Cgil Maurizio Landini.

“Io non sono un suggeritore di equilibri di governo – tiene a precisare -, sono un custode geloso dell’autonomia del sindacato dai partiti, dal governo e dalle imprese. L’abbiamo dimostrata sul campo. Non ci lasciamo condizionare, per noi valgono quei contenuti che abbiamo definito con Cisl e Uil e sostenuti con la mobilitazione nel Paese”.

Ed in merito al premier Giuseppe Conte, dice: “Ha dimostrato coraggio politico e rispetto delle istituzioni. Ora che guida un’altra maggioranza, mi dà l’impressione che, a differenza dei precedenti, abbia capito che i cambiamenti non si realizzano senza le parti sociali. Con Cisl e Uil abbiamo già chiesto che si attivi il confronto, che instauri un rapporto strutturale, vero e produttivo, con le organizzazioni sindacali e datoriali. Ho fiducia. È questo un altro dei segnali di discontinuità che il governo deve dare rispetto agli esecutivi che l’hanno preceduto. La democrazia è fatta di rappresentanza”.

La prima richiesta, aggiunge sarà “una seria riforma fiscale. Che riduca la tassazione sul lavoro dipendente e sulle pensioni, in modo che la gente veda aumentare le proprie entrate. Accompagnata da una ripresa della lotta contro l’evasione fiscale e da un provvedimento che affronti in una logica di solidarietà e di lotta alle diseguaglianze, l’abnorme concentrazione di ricchezza finanziaria e patrimoniale che si è determinata. Questa è una delle priorità, se si vuole allestire un piano straordinario di investimenti, da contrattare anche in Europa”.

Ma ci sono anche provvedimenti che secondo il sindacalista vanno rivisti: “Oltre ai decreti sicurezza di Salvini e a un approccio più complesso e direi accogliente nei confronti dell’immigrazione riaprendo una discussione con l’Europa sulle regole, va profondamente rivisto il cosiddetto ‘sbloccacantieri’ che aumenta la piaga dei subappalti e facilita la malavita a sfuggire ai controlli. In edilizia, al contrario si possono sperimentare anche forme di intervento pubblico, come utilmente avvenuto nella integrazione Salini-Impregilo-Cdp-Fondazioni bancarie”.

E sulla questione dei bassi salari, dobbiamo aspettarci un autunno caldo? I metalmeccanici chiedono 153 euro di aumento. “Se è per quello – spiega -, gli alimentaristi, con ragione, ne chiedono 205. E poi ci sono i bancari… l’anno prossimo scadono i contratti di 9 milioni di dipendenti privati, a cui si aggiungono i pubblici. Cgil, Cisl e Uil chiedono unitariamente che i prossimi aumenti salariali vengano detassati, per favorire anche una ripresa dei consumi”.

SANFILIPPO “RISCRIVEREI IL POST SU SALVINI”

0

Riscriverebbe quel post, omettendo solo la frase sulla figlia di Matteo Salvini (“una caduta di stile”), ma non ci sta a passare per “mostro” e si augura di essere ascoltato al più presto dalla Rai e dall’Ordine dei Giornalisti per spiegare le sue ragioni. Fabio Sanfilippo, caporedattore del Gr Rai, torna con un lungo post su Facebook sulle polemiche che sono scoppiate ieri per quanto aveva scritto, sempre sui social, nei giorni scorsi riguardo al leader della Lega.

“Non ci sto a passare per il mostro che ‘la bestia’ (ovvero il sistema comunicativo al servizio di Salvini) tenta di dipingere. Il post che ho pubblicato sul mio profilo PRIVATO di facebook il 4 settembre NON contiene alcun invito al suicidio del capo politico della Lega – spiega Sanfilippo -. È la constatazione di un fatto: che Salvini si è politicamente ‘fatto fuori’ da solo”.

“Riscriveresti il post? Mi è stato chiesto. Sì, ometterei la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile. Ma vorrei ricordare che è lo stesso capo leghista a non farsi scrupolo di ostentarla sui social per solleticare il sentimento familiare degli italiani così come fa con il crocifisso e con il vangelo – dice ancora il giornalista -. Mi auguro ora di essere ascoltato al più presto dalla mia Azienda e dall’Ordine dei giornalisti per spiegare le mie ragioni”.

“Errare è umano, perseverare è diabolico… E poi loro sarebbero quelli democratici e pacifisti… Viva la Rai! P.S. Ovviamente io non mollo e non mollerò mai”, commenta Salvini su Twitter, mentre per la parlamentare del Carroccio, Barbara Saltamartini, Sanfilippo “è da radiare dall’ordine dei giornalisti, la Rai dovrebbe licenziarlo perché questo essere non merita di far parte del servizio pubblico pagato dagli italiani”.

“Rimango sempre sconcertato quando in Politica gli avversari usano le armi dell’insulto, dell’offesa, della minaccia… ma il post su Facebook di un caporedattore di Rai Radio 1 contro Matteo Salvini mi ha disgustato”, dice il co-presidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto.

MATTARELLA “RIVEDERE IL PATTO DI STABILITÀ”

0

“L’avvio della nuova legislatura europea offre l’opportunità di poter definire un programma all’altezza delle aspettative dei cittadini europei espresse con il recente voto, all’altezza dei valori fondanti dell’Unione, per affrontare le sfide che abbiamo di fronte: cambiamenti climatici e demografici, rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni politiche e minacce alla sicurezza”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio inviato alla platea del Forum Ambrosetti di Cernobbio.

“All’Unione serve, in particolare, una stretta cooperazione tra istituzioni e Paesi per rilanciare l’integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale – ha aggiunto -.
Coesione e crescita sono gli obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità può contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca. Unitamente al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro, vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti, invece, il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema equo e corretto”.

“In un contesto internazionale caratterizzato da crescenti rischi e incertezze e dal rallentamento dell’attività economica, anche a causa di inappropriate guerre commerciali, soltanto un’Europa solida e unita sarà capace di contribuire da protagonista al governo dei grandi temi globali – ha sottolineato il Capo dello Stato -.  Così come solo la riaffermazione di un multilateralismo fondato su regole condivise e l’apertura degli scambi potranno rilanciare la fiducia”.

“L’Italia – ha aggiunto Mattarella – è chiamata a svolgere, in questo ambito, un ruolo di primo piano, partecipando con convinzione e responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale. Mentre invio a tutti i partecipanti i migliori auguri di buon lavoro, desidero esprimere l’auspicio che il sistema economico-finanziario colga l’occasione di fornire il suo contributo a questa fase di rinnovamento del progetto europeo”, ha concluso il presidente della Repubblica.

SPERANZA “CON M5S ANCHE ALLE REGIONALI”

0

“Alleiamoci con il Movimento Cinque Stelle anche alle elezioni regionali”. Lo dice il ministro della Sanità e segretario di Leu, Roberto Speranza, in un’intervista al Corriere della Sera. 

“Questa non è un’alleanza di un giorno o di una stagione eccezionale, ma il tentativo strategico di costruire un nuovo orizzonte per il Paese. Gli italiani lo capiranno”, continua. Un governo con i nemici storici? “E’ una vittoria politica che rafforza la democrazia italiana. Io ci ho creduto dal 2013, quando Bersani da segretario del Pd sfidò i 5 Stelle al governo del cambiamento. Mi sono battuto per far crollare il muro di incomunicabilità tra M5S e centrosinistra e ora, finalmente, si realizza il nostro disegno originario”.

“Con i 5 Stelle – dice Speranza – c’è un terreno comune. Non sarà facile, ma la rotta è segnata”.

 

ZINGARETTI “ORA SI VOLTA PAGINA”

0

“Domani in Parlamento si volta pagina e si chiude una stagione del populismo, nasce un nuovo governo e se nasce è anche per dire basta all’imbarbarimento, chiudiamo la stagione dell’odio e apriamo la stagione della politica e della speranza che guarda al futuro”. Lo ha detto il Segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervenendo alla Festa dell’Unità di Ravenna.

“Questi mesi qualcosa ci hanno insegnato: è tornato il tempo di rialzarsi in piedi perche è accaduto qualcosa in agosto. La storia non è scritta, la storia la cambiano le persone ed è stata l’azione della politica che, dopo mesi di litigi, di odio e ricerche del capro espiatorio ci può far dire adesso: in Italia si cambia tutto. Dietro di noi c’è una stagione che l’Italia ha pagato con un costo altissimo” ha continuato Zimgaretti.

“A Conte e ai nuovi alleati chiediamo una cosa semplice e rivoluzionaria: lealtà e noi saremo leali, il riconoscimento delle ragioni di tutti e anche noi lo faremo. Tutti dobbiamo essere convinti che tra nemici non si governa per amore dell’Italia e tutti dobbiamo cambiare passo” ha proseguito Zimgaretti che sul pd dice: “Non abbiamo simulato l’unita ma l’abbiamo cercata, nel Pd si è affermato il primato del ‘noi’ e la sconfitta dell’ossessione dell”io’. Questo è un grande risultato, io ce l’ho messa tutta.  Apriamo una campagna nazionale straordinaria di tesseramento del partito democratico. Nella società italiana c’è tanto da costruire, dobbiamo tornare nei luoghi della vita, nessuna pigrizia su questo o anche il governo sarà più debole di quello che dovrebbe essere. Troppo spesso nei luoghi della sofferenza, del disagio le persone hanno trovato la Chiesa, le associazioni ma non hanno trovato noi”

“L’Ue e il mondo ci guardavano con sospetto, tutto sembrava ipotecato, oggi l’Italia torna ed essere protagonista della nuova Europa, si riaprono i margini per manovre più espansive e saremo rappresentati non da leghista o un nazionalista ma da Paolo Gentiloni, garanzia per il futuro dell’Europa – ha proseguito – Non parleremo più di flat tax che è una tassa ingiusta, noi vogliamo abbassare le tasse ma ai redditi più bassi”.

CASAPOUND E FORZA NUOVA OSCURATI SUI SOCIAL

0

Sono stati bloccati su Instagram e Facebook diversi account di Casapound e Forza Nuova. Il blocco non riguarda però twitter.
“Casapound azzerata sui social. Bloccati i profili su Facebook e Instagram. Che succede? È un fatto molto pesante, non può essere un caso, all’origine del quale devono esserci ragioni gravi. Vogliamo capire”, commenta su Facebook Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera. “Tardi. Ma meglio tardi che mai. È l’unico commento che mi viene da fare alla decisione di Facebook e Instagram di chiudere decine di pagine e profili legati a CasaPound. L’apologia di fascismo in Italia non è un’opinione. È un reato”, scrive sullo stesso social network il senatore dem Dario Parrini.
“Le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Una motivazione esemplare a sostegno di una scelta giusta e coraggiosa”, afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

BERLUSCONI “IL CENTRODESTRA TORNI UNITO”

0

“La coalizione di centrodestra l’ho fondata io, è l’unica che può vincere e sono certo che ci farà vincere. Vinceremo le prossime elezioni e, prima ancora, vinceremo le elezioni Regionali, anche dove sembra più difficile. Non ho mai inteso rompere una coalizione che io stesso ho immaginato, le capigruppo e i miei collaboratori si sono fatti interpreti di una mia visione, hanno sempre agito dietro mia indicazione”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, incontrando i gruppi parlamentari del partito.

“Dobbiamo avviare una stagione di ricostruzione e rilancio del centro-destra. Abbiamo proposto a Matteo Salvini e Giorgia Meloni un tavolo comune del centrodestra alla Camera e al Senato per coordinare al meglio i nostri lavori e fare opposizione parlamentare più efficace”, ha aggiunto.