UMBRIA, M5S E PD TRATTANO SU CANDIDATO
GOVERNO, ZINGARETTI “FINITA ERA DEGLI SGAMBETTI”
“Non mi ha avvertito, ho ricevuto un Whatsapp a decisione presa”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato da Maria Latella su SkyTg24, in merito all’addio di Renzi. “Io l’addio di Renzi al Pd non lo saluto con favore, è un gravissimo errore. Ha dato a tutti fastidio, che a freddo si sia provocata questa rottura. Da tutt’Italia mi dicono che è scattata la voglia di tesserarsi al Pd”, ha aggiunto.
“Diffido dei partiti personali, specie nei momenti difficili, anche di quelli nati nel centrosinistra. Il tema non è il leader, ma le persone. Io faccio il segretario, ma non sarò l’ultimo segretario”, ha sottolineato.
Quanto al nuovo esecutivo, “sui rapporti politici tra chi sta al Governo è cambiato tutto, è finita l’era dei veti e degli sgambetti. Alla base di questo Governo c’è una sintesi di due programmi, e non un contratto. Da parte nostra faremo di tutto per lasciare alle nostre spalle la stagione del litigio permanente, concentrandoci sulla svolta green, lavoro e abbassamento delle tasse”.
CONTE “SÌ A TASSA SU BIGLIETTI AEREI E MERENDINE”
“Una tassa su merendine, bibite gassate e biglietti aerei? Mi pare praticabile”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, intervenendo ad Atreju alla manifestazione di Fratelli d’Italia, intervistato da Bruno Vespa.
“Renzi non l’ho mai sentito, non l’ho sentito durante la formazione di governo perche’ mi sono relazionato con il segretario. Renzi mi ha chiamato la sera prima della sua decisione, adesso mi stanno attribuendo rabbia. Nulla di tutto questo, ma sono stato chiaro con lui: ho detto che se mi avesse chiamato prima avrei preteso che il tavolo d’interlocuzione avvenisse anche col suo gruppo”. “Renzi è un demolition man? “non ho motivo di crederlo”, ha aggiunto.
E sui rapporti con il Pd, ha precisato:”Non l’ho mai frequentato. Preciso che non ho mai avuto una tessera di nessun partito, non ho mai partecipato a un convegno del Pd. Poi, se chiedete la mia formazione, e’ il cattolicesimo democratico quindi un centro che guarda a sinistra”.
“All’estero c’è molta disponibilità a venire incontro alle esigenza dell’Italia, sono consapevoli che paese fondatore deve accettano un contributo fortemente critico. Sanno che difendo gli interessi nazionali con fermezza, rispettano me ma soprattutto il nostro paese”.
RENZI “INVESTIMENTI VERDI SENZA ALZARE LE TASSE”
“Noi siamo per un grande piano di investimenti verdi sul modello di quello lanciato dalla Merkel e se possibile più ambizioso. Lo presenteremo alla Stazione Leopolda e sarà una nostra deputata esperta di economica circolare a presentarlo, Maria Chiara Gadda. Ma questo non significa che per essere verdi dobbiamo alzare le tasse agli agricoltori o ad altri: se lo facessimo faremmo un danno a chi cura il territorio come giustamente ha fatto notare la ministra Bellanova”. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi, in un’intervista al Messaggero.
“Dunque ci faremo sentire non con spirito polemico ma costruttivo. Per difendere l’ambiente dobbiamo coinvolgere gli agricoltori, non tassarli”, aggiunge. L’ex leader del Pd definisce Italia Viva “non un’operazione di palazzo. Certo: ci sono una quarantina di parlamentari. Ma ci sono soprattutto migliaia di persone che stanno riscoprendo il gusto di fare politica. C’è un entusiasmo simile a quello del 2012 quando partimmo in giro per l’Italia – sottolinea -. Per questo non parteciperemo alle elezioni regionali: vogliamo strutturarci partendo dal basso, non dagli eletti. Io ovviamente fossi emiliano voterei Bonaccini, fossi umbro voterei il candidato civico che sarà individuato nei prossimi giorni”.
BERLUSCONI “FALLITA L’OPA DELLA LEGA SU FORZA ITALIA
“Agli alleati di Lega e Fratelli d’Italia dico che siamo diversi. Combattiamo insieme la battaglia del centrodestra ma non la battaglia sovranista”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente alla kermesse del partito “L’Italia e l’Europa che vogliamo”.
“Non è pensabile un partito unico del centrodestra a trazione sovranista. L’Opa di Salvini su Forza Italia è fallita, e se qualcuno se n’è andato ci ha aiutato a fare chiarezza – ha aggiunto -. Forza Italia è sana, integra, impegnata a rilanciarsi, determinata a occupare da protagonista il ruolo che la storia le ha assegnato nell’ambito del centrodestra, che certamente deve essere ricostruito e rilanciato”.
“Forza Italia è compatta, unita e non c’è nessuno tra noi che metta in discussione il nostro compito nel paese”, ha spiegato l’ex premier, che ha proseguito: “Chi tra di noi pensasse che possiamo avere un occhio di riguardo verso l’altro schieramento, il governo Conte o magari verso il nuovo partito di Matteo Renzi si porrebbe fuori o lontano da Forza Italia”.
MELONI “CENTRODESTRA FIRMI UN PATTO ANTI-INCIUCIO”
“Agli alleati del centrodestra dico di mettere in campo una proposta seria, non partiamo dall’egoismo di partito, partiamo dalla volontà di vittoria”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, chiudendo Atreju 2019. In vista dei prossimi appuntamenti elettorali la leader di Fdi promette “liste aperte e competitive, noi siamo pronti a fare un’alleanza credibile, sui fatti, non sulle parole. Rinnovo al centrodestra la richiesta di mettere nero su bianco un patto anti-inciuci – ha aggiunto Meloni -, restare in questa metà campo. basta ambiguità”.
Tra le proposte del partito anche quella di lavorare a “un’iniziativa comune per una nuova legge elettorale con il premio di maggioranza e se possibile con le preferenze, elezione diretta del capo dello stato, il presidenzialismo, abolizione dei senatori a vita, far contare il voto degli italiani, la più grande riforma possibile”, ha concluso.
DI MAIO “NO A NUOVI BALZELLI”
“Fermi tutti. Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. E secondo me è totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Un governo che pensa ai cittadini lavora per bloccare l’aumento dell’IVA, che avrebbe comportato una spesa di più di 500 euro a famiglia, l’anno prossimo. Ed è questo Governo che noi sosteniamo – aggiunge il capo politico del M5S -. Un Governo che vuole fare il bene delle persone toglie tasse sul lavoro per permettere alle imprese di assumere nuova gente. Ed così che avrà i nostri voti in parlamento. Sull’ambiente, un Governo degno di questo nome premia chi non inquina e disincentiva chi se ne frega. Ma tutto deve prevedere una transizione su un arco temporale di anni e permettere di convertire i propri stili di vita e le produzioni industriali e aziendali”.
“Se questo governo esiste, è perché lo sostiene il MoVimento 5 Stelle. Lavoreremo al documento di economia e finanze per permettere agli italiani di vivere un 2020 migliore. Questo è il nostro obiettivo ed è così che vogliamo andare avanti – sottolinea Di Maio -. Qualcuno dirà che stiamo dando un ultimatum al Governo. Ma io non sono stato eletto per passare le mie giornate a dire che non è così. A noi interessa parlare chiaro e portare a casa i risultati. È sempre per parlare chiaro, mercoledì alla Camera si decide quando calendarizzare l’ultimo voto sul taglio dei parlamentari. Ci aspettiamo tempi rapidi e zero scuse”.
CONTE “SUL GREEN NEW DEAL SI VA AVANTI”
“Dobbiamo rassicurare il sistema industriale che noi abbiamo un piano. Già da questa manovra economica lavoriamo in questa prospettiva. Gli investimenti industriali hanno bisogno di chiarezza, non possiamo permetterci segnali contraddittori. Noi vogliamo realizzare e perseguire un Green New Deal, pensiamo a riorientare il nostro sistema produttivo verso l’economia circolare, con progressività. Vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti un Paese più sostenibile”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in un dibattito con il leader della Cgil Maurizio Landini alle Giornate del Lavoro, a Lecce.
“Il nostro fisco ha bisogno di una riforma, nel suo complesso lo considero iniquo e inefficiente”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.
“Abbiamo una legislazione che si è stratificata negli anni, dobbiamo pervenire a una normativa organica per un’alleanza tra contribuente onesto e fisco”, ha aggiunto, spiegando che per la riforma “il tema non è solo quello delle aliquote, bisogna anche intervenire sui tempi della giustizia amministrativa. La risposta deve essere immediata e rapida, e chi sbaglia deve pagare, siamo favorevoli anche a pene detentive per i casi di conclamata e grave evasione. Nello stesso tempo dobbiamo alleggerire la pressione fiscale”.









