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DELRIO “CON M5S ACCORDO ALLA TEDESCA”

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“Salvini ha fatto errore clamoroso, un autogol e ora è terrorizzato dall’idea di un accordo tra noi e il Movimento 5 Stelle”. Così Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera, intervistato da Radio Capital, legge la situazione attuale e le ultime mosse del ministro dell’Interno. “Salvini ha sicuramente azzeccato una mossa, ha capito che l’Italia ha bisogno di un altro governo – dice con un filo di sarcasmo – perché questo ha portato zero crescita, zero investimenti, cassa integrazione, non è stato un anno bellissimo come ci aveva preannunciato Conte, è stato un anno buttato via anche in termini di credibilità. Per il resto credo che la gestione della crisi, da parte didel ministro dell’Interno, sia stata un autogol per ciò che si è visto fino a oggi e se Salvini ci ripenserà e tornerà indietro sarà il suo suicidio politico. Infatti secondo me non ci ripensa, sta semplicemente capendo che ha sbagliato le mosse ma siccome è abile sa che tornare indietro gli farebbe perdere credibilità e sarebbe un suicidio”.

Delrio poi analizza l’altro percorso, quello che viene definito il “bacio del rospo” e ricorda che è sempre stato “aperto al dialogo con i Cinque Stelle, non ero di quelli che dicevano ‘mai’. Ciò che serve però – avverte – è un accordo alla tedesca, come Cdu e Spd, una cosa scritta. Ci si mette a sedere, si tratta, si analizza ogni punto per il bene del Paese, convocando le menti migliori, per dare un’impronta diversa”.

Delrio poi pone delle condizioni per aver un dialogo proficuo con il Movimento. “Dobbiamo essere seri e non fare sconti, reciprocamente, avere chiara l’idea di cosa serve al paese, sennò si fallisce come i gialloverdi. Mettersi a sedere – aggiunge – non significa che l’esito sia scontato, anche se Salvini è terrorizzato all’idea”.  Quando gli si chiede se al capo dello Stato la delegazione del Pd spiegherà che sta trattando con il Movimento Delrio risponde che a Mattarella “verrà presentata la sintesi della direzione del 21 agosto. Il segretario farà questa sintesi e io sono fiducioso. Dovremo convincere i nostri elettori che non stiamo facendo un gioco di palazzo. Sappiamo che ci sono rischi, ma in politica e nella vita non ci sono opzioni totalmente prive di rischi. Il Pd – aggiunge ancora Delrio – mai come in questa occasione si dimostrerà compatto. La più grande qualità di Zingaretti è fare sintesi”. 

 

RENZI “SALVINI HA PAURA E CEDE SU TUTTO”

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“In queste ore “grande è la confusione sotto il cielo” e soprattutto nella politica italiana. Riceviamo migliaia di email, persino a Ferragosto si sono formati nuovi comitati, la petizione contro Salvini sta arrivando a quota 60mila (bit.ly/SfiduciaperSalvini). Tutto bellissimo. E tutto anche assurdo: mai vista una crisi gestita così. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere! Salvini sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato.
Adesso vedremo che cosa farà il Movimento Cinque Stelle: può davvero accadere di tutto. Noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello. Prima l’Italia. Poi il Pd, le correnti, le esigenze personali: prima l’Italia. Prima le Istituzioni”. Lo scrive su facebook Matteo Renzi che aggiunge: “Siamo pronti a un Governo Istituzionale per salvare le famiglie dall’aumento dell’IVA e per evitare che l’Italia sia isolata in Europa. E siamo ancora più pronti a fare un’opposizione ancora più dura se grillini e leghisti si rimetteranno insieme per una banale esigenza di poltrone”.
“Per noi – aggiunge – la difesa degli italiani viene prima di qualsiasi cosa, anche dei nostri risentimenti personali. Una settimana fa Salvini sembrava invincibile, quattro giorni fa eravamo in campagna elettorale, due giorni fa Governo Istituzionale, domani chissà.
Una persona seria dopo aver perso si dimette. Costa fatica, lo so bene. Ma dimettersi è un gesto di dignità. Salvini non sa che cosa sia la dignità, impaurito com’è. Deve scegliere se salvare la poltrona o salvare la faccia: sceglierà la poltrona per qualche mese, perderà la faccia per sempre.
Noi sempre e per sempre dalla stessa parte: dalla parte delle famiglie italiane, non delle ambizioni personali. Buon bagno a tutti”.

ZINGARETTI “NO GOVERNO DI CORTO RESPIRO”

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“Continuo a pensare che aprire dibattiti su Governi futuri prima che quello in carica cada sia un errore. Nasconde il dato politico di fondo: l’esperienza del governo populista è fallita. Il Pd è pronto per andare alle elezioni e proporre un’idea diversa rispetto al Paese dell’odio e in questo senso si sta organizzando”. Così, in un post su Facebook, il segretario del Pd Nicola Zingaretti a proposito degli scenari futuri del Governo a seguito della crisi in atto tra Lega e M5S. “Vedremo, dopo questo fastidioso ginepraio di parole senza contenuti e senza valori, cosa accadrà martedì nel dibattito aperto dal presidente Conte. Diciamo no a qualsiasi ipotesi di Governo pasticciato e di corto respiro. Solo nello sviluppo dell’eventuale crisi di Governo sotto la guida autorevole del presidente Mattarella – aggiunge – si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un Governo diverso con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l’Italia, cambiare e rifondare l’Europa e ricostruire una speranza”, conclude.

L’ex premier Matteo Renzi, da parte sua, si era detto pronto “a un Governo Istituzionale per salvare le famiglie dall’aumento dell’IVA e per evitare che l’Italia sia isolata in Europa. E siamo ancora più pronti a fare un’opposizione ancora più dura se grillini e leghisti si rimetteranno insieme per una banale esigenza di poltrone”.

BLOG 5 STELLE “SALVINI CI HA PROVATO MA SI E’ FREGATO”

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“Ha provato a fregarci tutti, ma alla fine si e’ fregato lui”. Dopo qualche ora di tregua nel tentativo di trovare una quadra alla crisi di governo, il Blog delle stelle torna ad attaccare Matteo Salvini e la Lega rei di aver “fatto cadere il governo a Ferragosto, portando il Paese sull’orlo del precipizio per rincorrere i sondaggi e il loro interesse personale. Salvini e la Lega hanno anche fatto una scelta politica, perche’ 24 ore dopo aver aperto la crisi hanno chiamato Berlusconi e sono andati ad Arcore. E sapete qual e’ il paradosso di tutto questo? Che ora pare sia lo stesso Berlusconi a snobbarli. Gli ha dato picche!” si legge nel blog dell stelle. “Il MoVimento 5 Stelle e’ un’altra cosa. Chissa’ cosa penseranno adesso coloro che negli ultimi mesi si erano avvicinati per la prima volta alla Lega”. E poi ancora, viene rimproverato al leader del carroccio il suo attaccamento alla poltrona. “Hanno aperto una crisi di governo in pieno agosto annunciando di essere pronti a dimettersi in blocco e invece ancora sono lì, incollati alla poltrona. Senza pudore! Si tratta di una crisi surreale aperta dalla Lega solo per tutelare gli interessi di partito, per portare a casa nuove poltrone. Storia da Prima Repubblica,  logiche di palazzo, intrighi politici, solo per conquistare nuovo potere”. Ed infine:””Hanno dimostrato di ignorare i problemi dei cittadini, badando solo a capitalizzare. Hanno tradito gli italiani solo per gonfiare la propria pancia elettorale. Questo non e’ cambiamento, sembra di rivedere gli anni più bui della politica italiana. Siamo rimasti gli unici a garantire gli italiani e non molleremo di un solo centimetro. Adesso avanti con il taglio di 345 poltrone che produrrà un risparmio di 500 milioni a legislatura”.
(ITALPRESS).

CASELLATI “SULLE REGOLE NESSUNA FORZATURA”

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“La convocazione dell’Assemblea, nell’ipotesi in cui il calendario dei lavori non venga approvato in capigruppo all’unanimità, non costituisce forzatura alcuna, ma esclusivamente l’applicazione del regolamento”. Lo afferma in una nota il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

“L’art. 55, comma 3, prevede infatti che sulle proposte di modifica del calendario decida esclusivamente l’Assemblea, che è sovrana. Non il Presidente, dunque – aggiunge -. In un momento così delicato per il Paese, l’unico metro possibile da adottare a garanzia di tutti i cittadini è il rispetto delle regole”.

 

DI MAIO “I MINISTRI DELLA LEGA SI DIMETTANO”

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“Salvini ha deciso di mettere a rischio il Paese, un nuovo governo che inizia a lavorare i primi di dicembre non avrà il tempo di evitare l’aumento dell’Iva e si andrà in esercizio provvisorio. È assurdo, questo governo aveva il sostegno della maggioranza degli italiani e loro lo buttano giù. Senatori della Lega che fanno i ministri voteranno la sfiducia a loro stessi. Per questo è giusto che i ministri della Lega si dimettano”. Lo ha detto il vicepremier e ministro Luigi Di Maio, nel corso di una diretta Facebook.

“Siamo sempre stati persone corrette, quello che è avvenuto ha dell’incredibile. La Lega e Salvini hanno scelto di diventare sleali nei confronti del contratto di Governo e dei problemi degli italiani da risolvere”, ha sottolineato Di Maio. Per il capo politico del M5S, la Lega “non ha staccato la spina solo per il consenso, ma perchè stavamo arrivando al taglio delle concessioni dei Benetton sulle autostrade, alla riforma della prescrizione, al momento in cui si faceva la riforma della giustizia, e al taglio di 345 parlamentari”.

Di Maio poi ha chiarito: “Nel M5S nessuno si siede al tavolo con Renzi, non c’è nessuna apertura, non ci sono giochi di palazzo da fare. Noi chiediamo solo l’apertura al voto del taglio dei parlamentari”. 

 

CRISI DI GOVERNO, SENATO DIVISO SUI TEMPI

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L’Aula del Senato è convocata domani alle 18 per stabilire il calendario dei lavori e fissare le tappe della crisi di Governo, dopo la mozione di sfiducia presentata dalla Lega nei confronti del premier Giuseppe Conte. Lo ha stabilito la presidente del Senato Elisabetta Casellati, nel corso della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Le comunicazioni del premier Giuseppe Conte dovrebbero essere il 20 agosto in Aula, ma a confermarlo dovrà essere proprio il voto di domani.

In conferenza dei capigruppo si è registrata infatti una spaccatura tra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che chiedevano di votare mercoledì 14 la mozione di sfiducia, e MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali che invece propongono di fissare per il 20 agosto delle comunicazioni in Aula del presidente del Consiglio. In assenza di unanimità il presidente Casellati rimette quindi la decisione all’Aula, convocata per domani.

Pd e Leu hanno parlato di “grave forzatura” da parte della Casellati, che invece viene difesa dal centrodestra. “Da vicepresidente del Senato dico che la presidente Casellati ha seguito pedissequamente il regolamento”, ha detto Ignazio La Russa di Fdi.

 

FORZA ITALIA “NON RINUNCIAMO AL SIMBOLO”

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“Il coordinamento di presidenza di Forza Italia, in relazione all’ipotesi di un listone di centrodestra apparsa su alcuni quotidiani, si dichiara radicalmente contrario a questa ipotesi. Forza Italia, pur auspicando un accordo di coalizione con gli altri partiti di centrodestra, non è disposta a rinunciare alla propria storia, al proprio simbolo e alle proprie liste in vista delle prossime elezioni politiche”. Lo chiarisce in una nota il partito guidato da Silvio Berlusconi.