“Non mi impicco ad una formula o l’altra. Per me la priorita’ e’ portare a casa l’abbassamento delle tasse ed evitare che l’Italia vada in recessione. Le formule con cui questo avverra’ dipenderanno dalle discussioni tra i partiti. Io ho parlato da ex presidente del consiglio, conosco i numeri del bilancio, rischiamo di mandare gli italiani in recessione e questo non lo possiamo permettere”. Lo ha dichiarato il senatore del Pd Matteo Renzi in un’intervista al Tg2 diretto da Gennaro Sangiuliano, rispondendo sull’ipotesi di un governo istituzionale purche’ di legislatura. Per Renzi votare adesso sarebbe folle perche’ “per colpa dei litigi dei partiti se votassimo adesso l’iva schizzerebbe dal 22 al 25% e questa sarebbe una follia. Questo comporterebbe che l’Italia andrebbe in recessione, che nel 2020 chiuderebbero migliaia di negozi e che l’Italia sarebbe attaccata sui mercati internazionali. Se i partiti vogliono litigare facciano pure, ma prima mettiamo in sicurezza i conti degli italiani”.
Sull’ipotesi di una possibile scissione all’interno del Pd e la conseguente nascita di un nuovo partito, Renzi replica che “a me converrebbe dire ‘il tempo e’ galantuomo, avevamo ragione noi’. Se ho preso una posizione chiara e’ perche’ sono preoccupato per i conti pubblici e i risparmi delle famiglie. Le discussioni interne al Pd, i retroscena a me non interessano e non mi riguardano. Quando ci sara’ da dire qualcosa lo diremo chiaramente”. Infine, sull’operato del premier Conte, l’ex presidente del consiglio ha aggiunto:”Non e’ che in questo anno abbia brillato. E’ stato un premier sostanzialmente inesistente. Tuttavia, non tocca a me decidere e valutare. E’ un compito del capo dello stato e dei partiti. Quello che e’ fondamentale e’ che si faccia presto perche’ l’Italia sta perdendo terreno su tutti i dossier internazionali”.
(ITALPRESS).
RENZI “GOVERNO? NON MI IMPICCO ALLE FORMULE”
CONTE IL 20 AGOSTO IN SENATO
Entrambe le proposte di cambio di calendario che chiedevano di votare domani le mozioni di sfiducia al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sono state respinte dall’Aula del Senato. Le due mozioni erano una a firma Lega, l’altra presentata dalla capogruppo di Forza Italia, Anna Maria Bernini. Martedì 20 agosto alle 15 ci saranno, quindi, le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, così come stabilito ieri dalla riunione dei capigruppo.
Le comunicazioni alla Camera di Conte sono previste per mercoledì 21 agosto alle 11.30. L’esame della proposta sul taglio dei parlamentari, invece, avrà l’ultimo passaggio in Commissione Affari costituzionali di Montecitorio nella mattinata del 22 agosto e nel pomeriggio dello stesso giorno in Aula.
M5S “LA LEGA RITIRI LA SFIDUCIA A CONTE”
Il MoVimento 5 Stelle risponde alla mossa di Matteo Salvini in Senato (“La prossima settimana votiamo il taglio dei parlamentari ma andiamo alle urne a ottobre”) chiedendo il ritiro della mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “Salvini ha tolto ogni valenza politica al dibattito in corso. La proposta di votare la prossima settimana il taglio dei parlamentari presuppone che domani non si voti la mozione di sfiducia a Conte. Ci aspettiamo che la mozione di sfiducia venga ritirata”, ha detto in Aula il capogruppo pentastellato Stefano Patuanelli.
E su Facebook arriva un nuovo rilancio del capo politico del M5S Luigi Di Maio: “Ho sentito dire ai leghisti, in un momento di euforia, che taglieranno anche gli stipendi dei parlamentari. È giusto però che i cittadini sappiano che una proposta in tal senso già c’era, è nostra e la Lega l’ha bloccata per un anno. Solo uno stupido però non cambia mai idea. Si può cambiare idea una e, come in questo caso, anche due volte, per carità. Abbiamo fatto 30, facciamo 31! Tagliamo 345 parlamentari e contestualmente dimezziamo anche gli stipendi di deputati e senatori. Facciamolo subito. In ufficio di presidenza della Camera abbiamo ancora la maggioranza, non serve neanche convocare le Camere. Bastano un paio d’ore e buona volontà. 20 deputati”.
“La Lega ha ceduto sul taglio dei parlamentari, una riforma del MoVimento 5 Stelle e che il Paese aspetta da anni. Settimana prossima tagliamo 345 parlamentari – spiega -. Sono ancora seriamente preoccupato per milioni di famiglie italiane e per il rischio che aumenti l’Iva”.
SALVINI RILANCIA PER IL VOTO
“Rilancio la proposta di Di Maio. Siamo per anticipare il voto del taglio dei parlamentari, e poi tornare al voto subito. Vedo che dai banchi del Pd ora non applaudono più e qualche abbronzatura si sta stingendo…”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, parlando dai banchi della Lega in Senato.
“Votiamo il taglio dei parlamentari la prossima settimana ma poi andiamo subito alle elezioni. Lo dico agli amici dei 5 Stelle: noi ci siamo, accettiamo la sfida”, ha aggiunto il ministro dell’Interno.
“Faccio appello alla dignità di quest’Aula. Possiamo avere idee diverse, faccio errori quotidianamente e se sbaglio lo faccio in buona fede, ma non ho mai avuto paura del voto. Ho sempre preso i voti, anche da consigliere comunale, non sono mai stato eletto in collegi sicuri come chi da Arezzo è scappato in Tirolo”, ha sottolineato il leader della Lega. “Chi ha paura del voto vuol dire che ha la coscienza sporca e ha paura di non essere rieletto, quindi tira fuori l’Iva, i marziani, il Papeete e altro…”, ha aggiunto.
SALVINI “IL 20 AGOSTO SFIDUCIAMO CONTE”
“Non ho capito perché il Presidente della Camera Fico, invece di mettere prima in agenda il taglio dei parlamentari, lo ha messo dopo la mozione di sfiducia. Non è colpa mia e non mi permetto certo di interpretare i pensieri del presidente Fico”. Lo afferma il vice premier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenuto a Non Stop News su Rtl 102.5.
“Il 20 agosto sfiduceremo il premier”, ribadisce Salvini, che aggiunge: “In tantissimi chiedono che non ci siano giochini di palazzo, governi tecnici. La via maestra, democratica, trasparente, lineare, è quella delle elezioni. Stiamo facendo tutto il possibile perché gli italiani possano votare. No a governi strani, prima si vota, meglio è”.
“Il 14 agosto, con 7 ministri leghisti, avremmo potuto far finta di niente, invece abbiamo scelto di metterci in gioco. Il tutto è nelle mani del Presidente della Repubblica, che con equilibrio e saggezza saprà cogliere quello di cui il Paese ha bisogno – sottolinea Salvini -. Se tagli i parlamentari puoi aspettare 6-7 mesi senza governo e senza maggioranza, oppure votare subito. La legge lo permette. E poi attuare il taglio. Non vorrei che qualcuno tirasse a perdere tempo”.
DI MAIO “LA LEGA È CONTRO LA REVOCA DELLE CONCESSIONI”
“Siamo qui per commemorare le vittime di una tragedia accaduta perché qualcuno non ha fatto il suo dovere, non ha manutenuto un ponte”. Così Luigi Di Maio, parlando al termine della commemorazione per le vittime del crollo del ponte Morandi. “E’ nostro dovere come amministratori pubblici, assicurare che tutto ciò non accada più. Quando accadono queste cose ci sono responsabilità giudiziarie, e poi ci sono azioni politiche – ha aggiunto il vicepremier e ministro -. Quelle dobbiamo farle noi come amministratori della cosa pubblica, come ad esempio, intervenendo sui meccanismi di revoca delle concessioni, come accade quando qualcuno non ottempera ai doveri di un contratto”.
“Come sapete da un anno a questa parte stavamo lavorando alla revoca della concessione ad Autostrade. Poi qualcuno ha iniziato ad avere paura, la Lega si era sempre opposta a questa iniziativa – ha proseguito Di Maio -. Non ho mai capito il perché… Io penso che lo Stato non debba avere paura, io penso che lo Stato debba rispondere ai cittadini e stare dalla loro parte. A tutti i rappresentanti politici di vari colori politici che oggi hanno chiesto verità e giustizia per le vittime, io rispondo: potete farlo, possiamo farlo, revochiamo la concessione!”.
DI MAIO “NON CI INTERESSANO I GIOCHI DI PALAZZO”
“Sento parlare di aperture, appelli e altri termini in politichese. Non ci sono giochi di palazzo che ci interessino”. Lo scrive su Facebook il vicepremier e ministro Luigi Di Maio.
“Per il Movimento 5 Stelle ci sono semplicemente tre punti fondamentali: 1. Approvare subito il taglio di 345 parlamentari. Per la prima volta nella storia italiana c’è stata una forza politica che ha avuto il coraggio e la determinazione di eliminare le proprie poltrone. È un atto concreto, che vi farà risparmiare parecchi soldi e vi restituirà un Parlamento più efficiente – aggiunge il capo politico del M5S -. Ma è anche il simbolo di un cambiamento culturale e di mentalità della classe politica. 2. Approvato il taglio dei parlamentari, ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino alla fine. 3. Ci affidiamo alle decisioni del Presidente della Repubblica. L’unica apertura da fare è al buon senso. Tagliamo 345 poltrone. Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali”.
SALVINI “CHI PERDE TEMPO VUOLE SALVARE LA POLTRONA”
“Chi perde tempo in una situazione delicata come questa lo fa unicamente per salvare la poltrona, non ci sono scuse di manovre, responsabilità, Iva. Chi perde tempo danneggia l’Italia e salva la sua poltrona”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che poco prima di mezzogiorno, in costume da bagno, ha fatto il suo ingresso allo stabilimento balneare Caparena a Taormina.
“Renzi, Boschi, Grillo, Fico ma dai, siamo seri… Ogni giorno che passa è un danno per l’Italia”, ha aggiunto il leader della Lega, che ha proseguito: “Prima si fissa la data delle nuove elezioni, prima il popolo decide, prima nascono un nuovo Parlamento e un nuovo Governo, prima si fa una manovra economica, prima l’Italia riparte”. Per Salvini “chi perde tempo tifa per l’aumento delle tasse e per il caos. Ditemi voi un Governo Renzi, Grillo, Boschi, Fico che cosa può fare per l’Italia e per gli italiani. Siamo seri, prima si vota meglio è”.
“Inciuci, giochetti di palazzo, governi tecnici o ‘di scopo’ (?) non fermeranno la voglia degli Italiani di un governo finalmente forte, chiaro, libero, per tornare a correre, per l’Italia dei SÍ”, scrive inoltre Salvini su Twitter.









