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VITALIZI, CASSAZIONE BOCCIA RICORSO

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“Vi ricordate il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari che abbiamo fatto nei mesi scorsi? Qualcuno ha fatto ricorso per conservare il privilegio che percepiva ingiustamente da anni. Ma oggi è arrivata una bellissima notizia: la Cassazione ha bocciato il ricorso!”. Lo scrive su Facebook il vice premier Luigi Di Maio che aggiunge: “Perché sui vitalizi e sulle indennità parlamentari decidono solo gli organi dell’autodichia, a garanzia dell’autonomia del Parlamento. E gli Uffici di Presidenza delle Camere, anche grazie ai nostri portavoce, hanno deciso di tagliare questi privilegi assolutamente iniqui. Con l’eliminazione dei vitalizi sapete quanto andremo a risparmiare? Circa 280 milioni, tra Camera e Senato, a legislatura. Soldi che invece di finire nelle tasche di pochi privilegiati potranno essere usati a favore degli italiani”.

Per il ministro Riccardo Fraccaro, “l’ordinanza emessa dalla Cassazione ribadisce l’autonomia delle Camere e stabilisce che il Parlamento è l’organo legittimato a determinare il taglio dei vitalizi secondo il principio dell’autodichia. Ci dicevano che sarebbe stato impossibile ma ancora una volta i fatti ci danno ragione”.

SPADAFORA ATTACCA SALVINI, DI MAIO “SI VA AVANTI”

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Giornata di tensione all’interno del governo  sul tema delle pari opportunità. Attraverso un’intervista, il sottosegretario alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora si lancia in un attacco frontale nei confronti del vice premier Matteo Salvini. “L’Italia – dice – vive una pericolosa deriva sessista. Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?”. Per Spadafora un esempio sono “gli attacchi verbali del vicepremier alla capitana Carola definita criminale, pirata, sbruffoncella”. Salvini, dalla Sicilia,  commenta l’attacco del sottosegretario: “Cosa sta a fare Spadafora al governo con un pericoloso maschilista? Se pensa che sono così brutto e cattivo, fossi in lui mi dimetterei e farei altro, ci sono delle Ong che lo aspettano”. Nel pomeriggio rassicura però sulla tenuta dell’esecutivo: “Il governo non è a rischio”. Ma il vice premier, ammonisce i colleghi pentastellati: “Se tutti lavorano, il governo va avanti. Agli insulti rispondiamo coi fatti: il Codice Rosso sarà legge entro luglio, salvando tante donne vittime di violenza che dovranno essere ascoltate dal giudice entro tre giorni dalla denuncia. E la castrazione chimica per pedofili e stupratori sarebbe un altro passo avanti verso la civiltà”. A fare quadrato attorno al sottosegretario ci pensa Luigi Di Maio: “Spadafora non si dimette. Punto. E ora andiamo avanti, sono stanco di queste polemiche inutili”.

UE, MATTARELLA “SERVE PERCORSO COMUNE CRESCITA”

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“La sollecitazione che emerge, che è costante nel nostro Paese, e che il nostro Paese avverte in tutti i suoi cittadini è l’esigenza di unità, di percorso comune, di crescita insieme dei nostri concittadini, di ogni parte del nostro Paese, di tutta l’Italia, in questa grande avventura che è l’integrazione europea”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, partecipando alla cerimonia per il 750esimo anniversario della battaglia di Tagliacozzo. “Nella visione storica – aggiunge – il Comune ha recuperato complessivamente la storia in maniera unificante, superando la contrapposizione tra angioini e imperiali, con questo desiderio di unità. E’ quello che emerge dalla lettura dei passi della Divina Commedia e dalla collocazione in quel canto particolare”.

CONTE “AL LAVORO PER ARGINARE MINI SBARCHI”

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“E’ chiaro che intercettare barche di modeste dimensioni è più difficile. Insieme ai ministri competenti siamo gia’ al lavoro per riuscire ad arginare anche questo fenomeno”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, in un’intervista a La Stampa.
Parlando di Europa, il presidente del Consiglio auspica che “i nostri eurodeputati confermino il voto alla Von der Leyen”. “Nella mia valutazione – dice Conte- sarebbe un risultato di estrema importanza per il nostro ‘sistema-Paese’. Spero che gli europarlamentari delle forze di maggioranza condividano questa valutazione sull’interesse nazionale quando saranno chiamati a votare per la neo-designata Presidente della Commissione, alla quale poi spettera’ concordare la distribuzione dei vari portafogli”.
In merito ai rapporti con la Russia, Conte ha chiesto al presidente russo di “compiere passi per instaurare un clima di reciproca fiducia propedeutica al superamento dello stallo” sulla questione delle sanzioni.

PUTIN A ROMA “ITALIA PARTNER IMPORTANTE”

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Visita di Stato a Roma per il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Sette ore complessive di colloqui e tre ore di slalom fra Vaticano, Quirinale, Palazzo Chigi, Farnesina e Villa Madama. L’udienza del Papa si è conclusa dopo circa un’ora. Putin si è quindi recato al Quirinale dove ha incontrato il Capo dello Stato Sergio Mattarella con il quale ha condiviso la preoccupazione per la situazione in Libia.
A seguire l’incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“Il nostro è stato un confronto molto cordiale e positivo – ha commentato il premier italiano – C’è un’intensa relazione commerciale tra i due paesi, l’Italia non deve avere paura delle globalizzazione e la Russia offre importanti opportunità per il nostro paese”.
Anche Putin ha parlato di incontri “costruttivi”, sia con il premier che con il Capo dello Stato Sergio Mattarella. “L’Italia – ha detto – è un partner molto importante per la Russia”.

SASSOLI PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO

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Davide Sassoli, europarlamentare del Pd, è stato eletto con 345 voti presidente del Parlamento Europeo. “Ringrazio il presidente Tajani per il lavoro che ha svolto, il suo impegno e la dedizione a questa istituzione”, ha detto Sassoli.

“Ha inizio una legislatura di grande responsabilità perchè nessuno può accontentarsi dell’esistente, siamo immersi in cambiamenti epocali. Dobbiamo recuperare lo spirito dei padri fondatori, porre fine ai guasti del nazionalismo. In questi mesi in troppi hanno scommesso sul declino di questo progetto e dobbiamo avere la forza di rilanciare il processo d’integrazione cambiando la nostra Unione per dare risposte al senso di smarrimento”, ha aggiunto.

 

UE, EVITATA LA PROCEDURA D’INFRAZIONE

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Il collegio dei commissari europei ha deciso di non raccomandare al Consiglio UE di aprire una procedura per deficit eccessivo legata al debito nei confronti dell’Italia.

“È stata evitata una procedura di infrazione – dice il vicepremier Luigi Di Maio – che sarebbe potuta ricadere sul Paese, per colpa del Pd. L’Italia non la meritava e l’annuncio di oggi rende giustizia all’Italia e a questo governo”.

DA CDM DDL SU ASSESTAMENTO DI BILANCIO

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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze Giovanni Tria, ha approvato due disegni di legge relativi, rispettivamente, al Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2018, parificato dalla Corte dei conti nell’udienza a Sezioni riunite tenutasi il 26 giugno scorso, e all’assestamento del bilancio di previsione dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2019. Il Rendiconto prende atto dei risultati conseguiti nel decorso esercizio, nell’evoluzione dei conti pubblici. Il Rendiconto generale dello Stato viene presentato nelle sue componenti del Conto del bilancio e del Conto del patrimonio. Il saldo netto da finanziare per la competenza dell’anno, in termini di accertamenti e impegni, al lordo delle regolazioni contabili e debitorie, risulta pari a -19.986 milioni, derivante da entrate finali accertate per 591.612 milioni di euro e da spese finali impegnate per 611.597 milioni; l’avanzo primario si cifra in 49.199 milioni. Entrambi i saldi denotano un sensibile miglioramento rispetto alle previsioni iniziali stabilite con la legge di bilancio 2018.

Il disegno di legge riguardante l’assestamento del bilancio di previsione per il 2019, riporta l’impostazione per missioni, programmi e azioni approvata con Legge 30 dicembre 2018, n. 145. 
I dati del provvedimento recepiscono l’effetto del quadro macroeconomico contenuto nel DEF e le più recenti informazioni risultanti dal monitoraggio di finanza pubblica. Nel complesso, le entrate finali registrano una diminuzione di circa 1 miliardo, quale risultato della riduzione di 6,7 miliardi delle entrate tributarie e dell’aumento di 5,7 miliardi delle altre entrate. Le spese evidenziano una riduzione netta di circa 2,9 miliardi di competenza e 4,4 miliardi di cassa. L’assestamento del bilancio, in termini di competenza, mostra pertanto un miglioramento di circa 1,9 miliardi del saldo netto da finanziare di competenza e 3,4 miliardi di cassa.