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UE, CONTE “NO AUSTERITY”

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“In partenza per Bruxelles per un’altra intensa giornata insieme ai leader europei, in cui proveremo a disegnare e a costruire l’Europa dei prossimi anni. Come ho fatto fino ad oggi, e ancora di più nelle ultime ore, darò il mio convinto contributo affinché tra le famiglie europee non primeggi né, soprattutto, si imponga un asse su un altro, ma si trovi il giusto equilibrio sulla base di criteri di scelta delle persone ben bilanciati”. Lo scrive su facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che aggiunge: “Dobbiamo individuare personalità che sappiano rinnovare il sogno europeo, che abbiano una chiara visione e sappiano esprimerla con coraggio, evitando di rifugiarsi nella angusta logica dell’austerity o di affidarsi al primato della finanza. Vogliamo personalità che mettano al centro la crescita, i cittadini, le persone”. “Lo sguardo rimane sempre rivolto verso l’Italia. Mi lascio alle spalle una giornata, quella di ieri, che – dati alla mano – mi dà molta fiducia sulle politiche sin qui svolte dal mio Governo e mi rende ottimista sulla strada che abbiamo intrapreso. I dati certificano la grande solidità della nostra economia, dei nostri fondamentali. I conti pubblici migliorano, il deficit è in calo, aumentano le entrate, diminuisce la disoccupazione mentre sono in crescita gli occupati, al top da oltre 40 anni. Anche la curva dello spread tra Btp e Bund tedeschi, e con esso i rendimenti dei titoli di Stato decennali, sembra affrontare un’importante fase di calo. Sono notizie che a volte sui media non trovano lo spazio che meritano, e anche per questo è bene sottolinearle. Andiamo avanti avendo sempre come punto di riferimento gli interessi degli italiani. Io tifo Italia!”.

TONINELLI “AUTOSTRADE VIA DALL’INTERA RETE”

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La richiesta di revoca delle concessioni autostradali ad Aspi riguarderà tutti i 3.000 km della rete autostradale italiana e non solo il tratto ligure. Lo ha chiarito il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli a margine della cerimonia di inaugurazione del Ponte di Annone, crollato due anni e mezzo fa. “Abbiamo avuto modo in questo fine settimana di leggere nel dettaglio tutte le 62 pagine del parere tecnico di una commissione tecnica giuridica dello Stato, in appoggio al mio ministero e dice una cosa chiara – ha spiegato Toninelli -, ci sono tutte le condizioni per un grave inadempimento sia per quanto riguarda gli obblighi giuridici di custodia – sanciti dal codice civile del bene dato in concessione – sia l’obbligo di restituzione. Tu concessionario devi custodire il bene, tenerlo e manutenerlo e restituirlo come era prima”.
“La relazione lo dice chiaramente – spiega il Ministro -. Ora apriremo un dibattito politico. Il M5S ritiene che essendo venuto meno totalmente il rapporto di fiducia nei confronti di un concessionario che si è dimostrato incapace di gestire un bene pubblico, questo deve portare ad una evidente revoca della concessione perché le relazioni fanno capire come il modello manutentivo applicato al ponte Morandi a Genova sia lo stesso applicato su tutti i 3.000 km”.

UE, FUMATA NERA SULLE NOMINE

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Il Consiglio europeo straordinario sulle nomine è stato sospeso e riaggiornato a domani alle 11.
“Siamo perplessi. L’Italia non e’ contro Timmermans ma contro il metodo” – dice il premier Giuseppe Conte a Bruxelles.
“L’Italia – aggiunge – non può accettare un pacchetto precostituito nato altrove: se nasce altrove non lo accetto. Si deve decidere qui”.

 

TRUMP E KIM, STRETTA DI MANO IN COREA DEL NORD

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“Lasciare la Corea del Sud dopo un meraviglioso incontro con il presidente Kim Jong Un, stare sul territorio della Corea del Nord, una dichiarazione importante per tutti, e un grande onore!”. Lo scrive su Twitter il presidente Usa, Donald Trump, dopo aver attraversato il confine tra le due Coree e lo storico incontro avvenuto con il leader nordcoreano.

I due capi di Stato si sono stretti la mano sul territorio della Corea del Nord. È stata la prima volta per un presidente statunitense.

 

CONTE “LA PROCEDURA D’INFRAZIONE VA EVITATA”

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“La procedura di infrazione va evitata subito e senza ulteriore indugio”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, al termine del G20 di Osaka.

“Le nubi ci sono gia’, anche se la procedura di infrazione dovesse essere rinviata a settembre, Conte, Di Maio e Salvini devono dire apertamente se la Flat Tax e la riforma fiscale la vogliono fare o no”, sottolinea il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento a “L’intervista di Maria Latella” su Sky TG24.

“L’avvio della procedura di infrazione e’ come quando a scuola si rimandava a settembre – aggiunge -. Vogliamo capire se il programma di governo si puo’ fare o no. E’ importante evitare la procedura di infrazione, senza pero’ intaccare i programmi di governo”.

SEA WATCH A LAMPEDUSA, CAPITANA ARRESTATA

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La Sea Watch è entrata la scorsa notte nel porto di Lampedusa senza l’autorizzazione delle autorità italiane. Poco dopo la comandante Carola Rackete è stata arrestata.

Comandante fuorilegge arrestata. Nave pirata sequestrata. Maxi multa alla ONG straniera. Immigrati tutti distribuiti in altri Paesi europei. Missione compiuta” scrive su twitter il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

UE, CONTE “LAVORIAMO PER RISULTATO”

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“Sia per quanto riguarda la procedura d’infrazione, quindi il dialogo e il negoziato che è in corso con la Commisione Europea sia per quanto riguarda le procedura di nomina sono queste le occasioni in cui si scambiano valutazioni, ma non posso anticipare nulla. Stiamo lavorando su questi fronti per portare a casa un risultato, cioè evitare la procedura”. Così il premier Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa da Osaka.

“Qualcuno dà già per scontato e dice rinviato tutto a ottobre, cerchiamo di capirci e non giochiamo con le parole: cosa significa rinviare a ottobre? Se fino a ieri – ha aggiunto – si dava per scontata una procedura e se questa dovesse essere evitata è un risultato che il governo porta a casa. Dire viene rinviato tutto si gioca con le parole, cerchiamo di non essere sempre anti-italiani per partito preso. Se questo poi significa che la manovra che si farà in autunno sarà sottoposta alla valutazione della Commissione, questo è normale che avvenga. Ma se si porta a casa un risultato si riconosca che è un risultato e non si giochi con le parole”. Quanto ai tempi, cioè entro il 9 luglio, il premier ha detto: “Martedì c’è il collegio della Commissione, quindi ragionevolmente sarebbe una scadenza già questa”.

 

IL DL CRESCITA È LEGGE

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L’aula del Senato ha approvato la fiducia sul dl crescita con 158 sì, 104 no e 15 astenuti.
Il provvedimento è ora legge.
Il provvedimento andava convertito entro il 29 giugno, pena la decadenza.
(ITALPRESS).