Home Politica Pagina 680

Politica

DL SICUREZZA, INAMMISSIBILI RICORSI DELLE REGIONI

0

Per la Corte costituzionale sono inammissibili i ricorsi presentati dalle Regioni Calabria, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria, che hanno impugnato numerose disposizioni del “Decreto sicurezza”, lamentando la violazione diretta o indiretta delle loro competenze.

La Corte ha ritenuto che “le nuove regole su permessi di soggiorno, iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo e SPRAR sono state adottate nell’ambito delle competenze riservate in via esclusiva allo Stato in materia di asilo, immigrazione, condizione giuridica dello straniero e anagrafi (articolo 117, secondo comma, lettere a, b, i, della Costituzione), senza che vi sia stata incidenza diretta o indiretta sulle competenze regionali”.

Resta impregiudicata ogni valutazione sulla legittimità costituzionale dei contenuti delle norme impugnate.

La Corte ha anche esaminato alcune disposizioni del Titolo II del “Decreto sicurezza” e ha ritenuto, in particolare, che sia stata violata l’autonomia costituzionalmente garantita a comuni e province. Pertanto, ha accolto le censure sull’articolo 28 che prevede un potere sostitutivo del prefetto nell’attività di tali enti.

 

RIFUGIATI, MATTARELLA “SERVE SOLIDARIETÀ”

0

“I rifugiati ci ricordano ogni giorno, con forza, vicende di sofferenza, di discriminazione, di separazione da famiglie, terre e radici. Ciascun popolo, nella sua storia, è stato vittima dl tragedie di questa natura. Le gravi difficoltà che affliggono popoli di regioni a noi anche molto vicine meritano un’attenta riflessione sulle cause di questi drammi e sulle risposte che richiedono”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata del Rifugiato indetta dall’Onu. “L’Italia, in prima linea nell’adempiere con costanza e determinazione ai suoi doveri di solidarietà, assistenza e accoglienza, vede l’alto impegno morale e giuridico di protezione verso coloro che fuggono dalle persecuzioni, sancito dalla Convenzione di Ginevra del 1951, tra i principi fondamentali della nostra Costituzione. Le donne e gli uomini dello Stato – osserva il capo dello Stato – rappresentano, per chi fugge da quelle condizioni, il primo volto amico, la mano tesa per un contatto umano e solidale. Merita di essere ricordata la meritoria esperienza dei trasferimenti umanitari di rifugiati particolarmente vulnerabili che, grazie ai vari canali di collaborazione delle autorità con la società civile – cui va tutta la mia riconoscenza – consentono di trarre in salvo e condurre in Italia centinaia di beneficiari”.

“La giornata odierna ci ricorda anche che nessun Paese è in grado da solo di rispondere a questa sfida. Il superamento della logica emergenziale e la definizione di risposte lungimiranti e sostenibili fondate sui principi di responsabilità e solidarietà, vanno concertati e condivisi dalla comunità internazionale e, anzitutto, a livello europeo, come sancito dai trattati. L’Unione – sottolinea Mattarella – deve essere protagonista per sviluppare una politica comune che riesca a mitigare i conflitti e sostenere le esigenze di sicurezza e sviluppo dei popoli più esposti alle crisi umanitarie, attraverso un partenariato strutturato con i Paesi e le comunità che ospitano rifugiati e richiedenti asilo. La preziosa opera dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati va affiancata da una vigorosa iniziativa internazionale in questa direzione”, conclude il presidente della Repubblica.

 

SALVINI LANCIA L’OFFENSIVA SU ROMA

0

“A Roma ci sono problemi drammatici che non nascono negli ultimi tre anni ma sono figli di fallimenti di decenni: trasporti che non funzionano, buche nelle strade, rifiuti, disorganizzazione nei servizi pubblici. La città merita di più e ci saremmo aspettati risultati migliori dall’attuale giunta, che invece nega perfino il Taser ai vigili come previsto dal Decreto Sicurezza. Da tempo stiamo lavorando in tutti i quartieri per un programma alternativo”. Lo dice il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“L’obiettivo è rilanciare la città e confermare nella Capitale il buon governo della Lega. Da ministro continuerò a lavorare come ho fatto nell’ultimo anno – aggiunge il leader del Carroccio -: con i fondi del Decreto Sicurezza Roma ha ottenuto 9,53 milioni di euro dal 2018 al 2020, con Scuole sicure ha beneficiato di più di 724mila euro per la vigilanza anti-pusher, la questura è stata rinforzata così come i numeri delle Forze Armate presenti in città. Arriveranno nuovi carabinieri. E per contrastare le truffe agli anziani abbiamo stanziato 466.720 euro”.

 

MATTARELLA “ESSENZIALE SOLIDITÀ CONTI”

0

“Rivolgo un cordiale saluto a tutti i partecipanti all’assemblea annuale di Confartigianato, imprenditori e artigiani che si impegnano con passione nel proprio lavoro, condizione fondamentale per esercitare una cittadinanza attiva e contribuire al benessere della comunità”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione dell’Assemblea 2019 di Confartigianato.

“In un contesto di persistenza di rischi e incertezza, anche a livello internazionale – prosegue Mattarella – serve una visione chiara del futuro e uno sforzo condiviso per rilanciare la fiducia e gli investimenti. Infrastrutture, materiali e immateriali, conoscenza e formazione, come pure le connessioni, indispensabili nell’economia digitale, sono cruciali per sostenere la competitività e consentire anche alle piccole imprese e agli artigiani, pilastro della nostra economia e della nostra tradizione, di sviluppare metodi produttivi innovativi e accedere a nuovi mercati”.

 

“Assicurare la solidità dei conti è essenziale per la tutela del risparmio e l’accesso al credito, per sostenere l’economia reale e lo sviluppo di nuovi progetti per la valorizzazione dei nostri territori, per creare lavoro di qualità e una crescita inclusiva – sottolinea il capo dello Stato -. I corpi intermedi e le associazioni di rappresentanza svolgono un ruolo determinante nel tessuto sociale e democratico del Paese e possono esprimere una sintesi di istanze diffuse per il bene collettivo e delle prossime generazioni. Con questo spirito invio a tutti i partecipanti i miei più cordiali auguri di buon lavoro”.

 

SALVINI SFIDA L’UE “LA FLAT TAX SI FARÀ”

0

I margini per la Flat tax da subito “ci devono essere, non è una scelta. Poi si può decidere come modularla negli anni, ma un taglio delle tasse, non per tutti ma per tanti, dovrà essere presente nella prossima manovra economica”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Washington dove si trova per incontrare il segretario di Stato Mike Pompeo e il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence. “Noi passiamo dalle grandi strategie economiche e commerciali qui a Washington, alle multine di Bruxelles: visto come è andata in Grecia, dove l’Unione europea ha ammazzato un popolo spalancando le porte ai cinesi. Noi – ha aggiunto il vicepremier – le tasse le tagliamo lo stesso, a Bruxelles se ne facciano una ragione”.
Tra l’altro, ha sottolineato quindi Salvini, “faccio parte di un Governo che non si accontenta più delle briciole a Bruxelles, questo lo ribadirò. Abbiamo bisogno di un’Europa diversa rispetto all’asse Berlino-Parigi-Bruxelles che ha portato disoccupazione e un livello di immigrazione che non abbiamo mai avuto”.

ANM, LUCA PONIZ È IL NUOVO PRESIDENTE

0

Luca Poniz è il nuovo presidente dell’Anm. Il pm di Milano, espressione della corrente progressista Area, fino alle dimissioni di Pasquale Grasso ricopriva l’incarico, all’interno del sindacato delle toghe, di vice presidente.

Giuliano Caputo di Unicost è stato inoltre confermato segretario, scelto come suo vice Cesare Bonamartini di Autonomia e indipendenza. Appena eletto il neo presidente dell’Anm ha riservato la sua prima riflessione ai rapporti tra politica e magistratura. “Per un magistrato che si candida, una volta fatta, questa scelta deve essere irreversibile”.

“La mia elezione – ha aggiunto – è un onore ma anche un onere visto il momento cosi’ delicato. La difficoltà viene dopo, la giunta nasce su una crisi di credibilità, quindi è un compito complicato e che si basa sulla riflessione aperta tra la magistratura e i rapporti di potere”.

“Ho notato in questi anni – riflette Poniz- maggiore attenzione dei magistrati all’approdo della propria carriera, una corsa a coronarla. Credo che le ambizioni debbano recere ad altri valori. I rapporti con la politica sono origini di alcuni mali. E’ necessaria una riflessione. Abbiamo già da tempo chiesto al legislatore di disciplinare sull’accesso alla politica dei magistrati ma siamo rimasti inascoltati su alcuni passaggi”.

 

 

BONAFEDE “UN MURO SEPARI POLITICA E TOGHE”

0

“Dobbiamo alzare un muro che tenga distante la politica dalla magistratura”. A dirlo il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in un’intervista a “La Stampa”. “Io non entro nel merito di decisioni che non mi competono, ma come ministro della Giustizia ho due compiti: quello di iniziare le azioni disciplinari (cosa che ho fatto nei confronti di alcuni consiglieri) e quello di avviare un pacchetto di norme che impediscano il ripetersi di fatti come quelli emersi – aggiunge il Guardasigilli -. La penso esattamente come il presidente della Repubblica: è necessario cambiare le regole per voltare pagina”. Secondo Bonafede “il nuovo progetto si deve fondare sul merito”.
“I magistrati sono soggetti a valutazioni di vario tipo, dobbiamo cercare di rendere i parametri assolutamente oggettivi. L’importante – conclude – è che il cambiamento non avvenga sulla base di un’onda emotiva ma con un’attenta riflessione in Parlamento”.

A ROMA 13° ANNIVERSARIO INDIPENDENZA MONTENEGRO

0

Nel corso di una cerimonia sono stati celebrati a Roma il 13esimo anniversario dell’indipendenza del Montenegro e i 140 anni delle relazioni diplomatiche tra il Paese balcanico e l’Italia. 

“Mi piace ricordare che l’amicizia tra Montenegro e Italia ha radici assai profonde: attraverso il mare Adriatico, che ci unisce, è arrivata la cultura romana a influenzare la nostra regione – ha detto Sanja Vlahovic, ambasciatore del Montenegro in Italia -. E ancora di più, quando la nostra principessa Jelena di Montenegro divenne la Regina Elena d’Italia, le relazioni tra i nostri paesi si sono rafforzate e non è mai mancato il sostegno dell’Italia allo sviluppo del nostro paese”. 

Vlahovic ha posto l’accento sulla collaborazione tra le imprese dei due Paesi “grazie anche alle forti relazioni nei campi della economia, della cultura, delle scienze, del turismo, e in altri settori. Oggi – ha sottolineato – imprese italiane stanno costruendo le nuove rotte di collegamento tra i nostri paesi. Mi riferisco a Terna che, con un investimento tra i più importanti per il nostro paese, ha realizzato il cavo elettrico sottomarino, che non rappresenta solo il collegamento del Montenegro con l’Italia, ma con tutta l’Europa”. 

“Siamo convinti – ha concluso l’ambasciatore Vlahovic – che questo e altri progetti futuri rafforzeranno ulteriormente il quadro della cooperazione e della fiducia tra i nostri popoli e i nostri Paesi, e renderanno la regione Adriatica uno spazio di scambio dinamico di beni e di conoscenze, che possa competere anche con le più sviluppate regioni d’Europa”. 

Alle celebrazioni presente anche il ministro della Cultura del Montenegro, Aleksandar Bogdanovic, che ha inaugurato la mostra “Eros, sangue e santità” di Dimitrije Popovic. 

Proprio Bogdanovic ha incontrato di recente il ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli. Un colloquio che ha gettato le basi per una più stretta collaborazione in ambito culturale. In particolare, è stato ribadito il reciproco interesse per portare avanti scambi culturali di varia natura, dando particolare risalto alle tematiche relative all’arte contemporanea e alle industrie creative.