“Noi abbiamo in mente un progetto ambizioso di legge di bilancio. Ieri abbiamo fatto un primo incontro con il presidnete Conte e il ministro Tria per coordinare le prossime politiche pubbliche. Non serve nessuno strappo con l’Unione Europea, ma un dialogo incisivo e sincero per ottenere delle cose: abbiamo due problemi, il livello di tassazione sulle imprese, quindi la flat tax, bisogna farla, e numero due ma non per importanza, i livelli di povertà. Il reddito cittadinanza è un’emergenza che dobbiamo assolutamente portare avanti, perchè realizzarlo significa combattere la povertà, dare nuovi posti di lavoro e rilanciare i consumi per le Pmi”. Così il ministro e vice premier Luigi Di Maio, a margine della visita a Fabriano per inaugurare la scuola Don Petruio, danneggiata dal sisma.
“Il nostro obiettivo è farle insieme nella legge di bilancio e porteremo avanti tutte le politiche di dialogo con l’Ue e le politiche di spending review perchè per noi la priorità è questa”, ha aggiunto.
LEGGE BILANCIO, DI MAIO “IN MENTE PROGETTO AMBIZIOSO”
LEZZI A SALVINI “AL SUD SERVONO INFRASTRUTTURE”
“Caro Matteo Salvini, in Italia servono le infrastrutture ed in particolar modo ne hanno estremo bisogno il sud e le aree interne del centro-nord”. E’ quanto scrive in un post su Facebook il ministro per il Sud Barbara Lezzi.
“È la carenza di questo genere di investimenti – aggiunge – che ha provocato una perdita ulteriore di posti di lavoro al sud di 300.000 unità durante gli anni della crisi. Non si è mai osservato il riparto della quota ordinaria degli investimenti per popolazione. Al sud spetterebbe almeno il 34% e siamo a poco meno del 29%. Strade sicure, ferrovie, scuole, ricerca, università, bonifiche, anti-dissesto idrogeologico, energia pulita. Questi sono gli investimenti che L’Italia aspetta”.
TAV, CHIAMPARINO “FATTE ANALISI COSTI-BENEFICI”
“Guarda caso per tutte le grandi opere che insistono in territori a guida leghista, o per le quali ci sono ordini superiori (si veda quanto accade con il TAP e il presidente Trump), l’analisi costi-benefici è stata già fatta: solo per la TAV bisogna contare fino all’ultimo spicciolo, nonostante siano già state fatte sette analisi costi-benefici da diverse agenzie indipendenti, tutte con esito ampiamente positivo”. Lo dice il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.
“Non vi viene il sospetto che c’entri qualcosa la vicinanza politica di quelle amministrazioni regionali?”, continua Chiamparino.
“Durante la Conferenza regionale sulle Infrastrutture di settembre presenteremo a nostra volta un’analisi costi-benefici sul sistema delle grandi opere, anche perché quella governativa si annuncia già scritta, visto a quali amici del trasporto su gomma e delle autostrade è stata affidata – aggiunge il governatore -. Inoltre, e spero di essere stato chiaro, nelle regioni del Nord-Ovest le grandi opere europee sono reciprocamente correlate: o vanno avanti per tutti o si fermano per tutti. Lanciamo l’hashtag #difendiamoilpiemonte, perché vogliamo percorrere la strada della crescita economica, della valorizzazione dell’ambiente, della libertà di movimento delle persone, e della crescita del commercio e degli scambi con il resto d’Europa”.
GRANDI OPERE, FRACCARO “NO PROGETTI SENZA BENEFICI”
«La linea del governo è chiara: per le grandi opere l’analisi costi-benefici è il nostro faro. Non possiamo far pagare per decenni agli italiani i costi di opere inutili, è un principio di buon senso su cui siamo d’accordo». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro.
“Il progetto Tav – aggiunge – risale a 30 anni fa, attendere 4 mesi per valutare ogni opzione mi pare ragionevole. Il nostro impegno di fronte ai cittadini resta quello di ridiscutere integralmente il progetto, la stessa Francia comprende i dubbi”. Per il Ministro “il Paese ha bisogno di piccole opere diffuse e infrastrutture strategiche, per individuarle bisogna ragionare in termini di opportunità. E va ascoltata la volontà dei cittadini, le grandi opere non si possono certo imporre con la forza”. E a proposito delle posizioni contrastanti Lega-M5s precisa: “Ci sono sensibilità diverse ma abbiamo definito nel dettaglio l’azione di governo prima di partire proprio per procedere in modo coeso. Non spenderemo mai miliardi di euro senza garantire la convenienza dell’opera: su questo c’è piena sintonia”.
GRANDI OPERE, DI MAIO “TROVEREMO ACCORDO”
“Non abbiamo, come Movimento Cinque Stelle, un pregiudizio sulle grandi opere ma nel contratto di governo c’è scritto che la Tav va ridiscussa”.
Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ospite di “Agorà Estate”.
“Il presidente Conte sta portando avanti il dossier sulla Tap, insieme ai ministri interessati lavoriamo a questo dossier, con la Lega abbiamo lavorato benissimo, troveremo sempre un accordo su tutto” ha aggiunto Di Maio “questo governo e’ coeso”.
BOLOGNA, CONTE “PREVENIRE TRAGEDIE”
“Sono venuto per accertare di persona le conseguenze sulle persone e sulle cose del terribile incidente di ieri. Rispetto alla dinamica che si è realizzata e a quelle che potevano essere le conseguenze, possiamo considerarci fortunati. E’ stata una tragedia, ma visto che i feriti sono in via di guarigione ringrazio i soccorritori e i medici per quanto fatto”. Così il premier Giuseppe Conte, lasciando l’ospedale Maggiore di Bologna dopo avere fatto visita ad alcuni dei feriti dell’incidente di ieri a Borgo Panigale.
“E’ un modo per essere vicini alle persone e ai familiari e per testimoniare la vicinanza del governo”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, per il quale “ci sono accertamenti in corso, è stata avviata un’indagine per l’ipotesi di disastro colposo, verranno fatte delle verifiche. Noi dobbiamo capire cosa è successo per prevenire tragedie come questa. Non si tratta di annunciare nuove prescrizioni, ma vigliare se ci sia qualche smagliaurtura. Quel che bisogna fare è vigilare sugli standard di sicurezza e vale a tutti i livelli”.
DL DIGNITA’ E’ LEGGE, VIA LIBERA AL SENATO
Il decreto dignità è legge: è stato approvato al Senato, con 155 voti a favore, 125 contrari e un astenuto.
“Il #decretodignità è stato approvato definitivamente dal Parlamento. Cittadini 1 – Sistema 0” – scrive su twitter il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
(ITALPRESS).
VACCINI, GRILLO “OBBLIGO RIMANE, NO A COERCIZIONE”
“L’obbligo rimane per tutti e 10 i vaccini individuati dalla norma. Cambia la sanzione per materne e asili nido, perché riteniamo che la coercizione non possa essere l’unico strumento a disposizione di uno Stato per raggiungere le ultime sacche di contrari». Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro della Salute Giulia Grillo.
«Verso le Regioni – aggiunge- ho il necessario rispetto, il dialogo e il confronto sono fondamentali su tutti i temi. Ma la proposta che sta portando avanti il coordinatore delle Regioni, Antonio Saitta, è scritta dalla stessa persona che ho individuato per guidare il tavolo tecnico per le politiche vaccinali, così come richiesto dall’Oms. Un tavolo in precedenza poco considerato, così come poca attenzione è stata dedicata ai servizi vaccinali». Per Grillo “raggiungere le soglie del cosiddetto effetto gregge è determinante. Occorre però un monitoraggio sistematico, possibile solo con l’Anagrafe nazionale da me fortemente voluta. Questo perché le soglie sono diverse a seconda delle malattie e perché il recupero di copertura ottenuto lo scorso anno non ha intaccato le differenze territoriali».









