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FOA NUOVO PRESIDENTE DELLA RAI

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La commissione di Vigilanza ha dato il via libera alla nomina di Marcello Foa presidente della Rai. I voti a favore sono stati 27, 3 i contrari, una scheda bianca e una nulla. Favorevoli Lega, M5S, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non hanno partecipato al voto i parlamentari del Pd.

“Tanti auguri al nuovo presidente della Rai Marcello Foa. Lo aspetta un compito non facile, ma sono sicuro che sarà all’altezza. Anche in Rai tornerà la meritocrazia! Sembrava impossibile, ma siamo già sulla buona strada”. Così, su Twitter, il ministro e vice premier, Luigi Di Maio.

“Io penso di poter svolgere un ruolo di garanzia, conduco da tanti anni una battaglia affinché  la grande stampa riprenda un ruolo fondamentatale nel nostro Paese”, aveva detto Foa nel corso dell’audizione in commissione di Vigilanza. “Dal Governo mi è stato conferito un mandato professionale non un mandato politico, si fa appello al mio percorso professionale”, ha aggiunto. “L’obiettivo che mi propongo è quello di far crescere la Rai, di promuovere un’informazione corretta e oggettiva, di premiare la professionalità e la meritocrazia, di promuovere la missione culturale della Rai. Per me un punto molto importante è difendere la qualità dell’informazione, sono abituato a discernere tra quelle che sono le mie opinioni, e quelli che sono i miei doveri nel mio ruolo di garante del pluralismo, di garante della qualità del giornalismo, valori ai quali mi ispirerò nei prossimi tre anni”.

 

CONTE: “MANOVRA PER EQUITÀ”

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“Stiamo lavorando ad una manovra economica che conterrà misure di giustizia ed equità sociale. Le persone in difficoltà sono il nostro primo pensiero, ve lo garantisco”. Così su Facebook il premier Giuseppe Conte.

“Non do numeri sino a quando non delibereremo. Lo sapremo domani dopo il Consiglio dei ministri”, ha detto il presidente del Consiglio al New York Stock Exchange, ai microfoni di Cnbc alla domanda se la nota di aggiornamento al Def indicherà un rapporto deficit/Pil superiore al 2%. “Siamo in piena elaborazione della manovra, è un modo per rappresentare alle istituzioni economiche quello che stiamo facendo. Stiamo realizzando delle riforme strutturali, l’Italia ha bisogno di questo, perchè ci sono tutte le potenzialita’ per crescere. Dobbiamo solo intervenire per liberare le risorse economiche per un piano infrastrutturale serio. Quando parlo di infrastrutture parlo di quelle materiali e immateriali, per creare un ambiente anche smart per la business community. Ad esempio la semplificazione burocratica che sarà a costo zero”, ha aggiunto.

DI MAIO: “NON CHIEDIAMO DIMISSIONI TRIA”

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“Non c’è in programma nessuna richiesta di dimissioni”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a Bruxelles, risponde a chi gli chiede se chiederà le dimissioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria.

“Oggi ci incontreremo in un vertice di maggioranza allargato, noi, la Lega, il ministro Tria, Conte e i tecnici, faremo le ultime valutazioni in vista del Consiglio dei Ministri. Qui non ci si impicca su un numero o su un altro. Il termine per il Def è oggi, quindi per quanto mi riguarda il Consiglio dei Ministri è oggi”, ha aggiunto.

“La manovra scommette sulla crescita. Non basta solo il Pil, ma oggi è il parametro di riferimento, e oggi stiamo puntando alla crescita. La manovra sarà una manovra del popolo coraggiosa, che sviluppa un alto moltiplicatore”, ha sottolineato Di Maio, che ha parlato di “moltiplicatori che oggi non sono nelle tabelle della Bce e di altri organismi internazionali, ma sono convinto che si ricrederanno” e ha aggiunto: “Stiamo investendo sulla crescita, e questo avrà la fiducia dei mercati e porterà più serenità nella società”.

 

ERMINI NUOVO VICEPRESIDENTE CSM

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David Ermini è stato eletto vicepresidente dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura.

“Quando veniamo qui ognuno di noi dismette la casacca che aveva un minuto prima, risponde solo alla legge e alla Costituzione, quindi ho chiesto la sospensione dal partito politico, per avere la libertà di dedicarmi a questo compito”. Così il neo vicepresidente nel suo intervento dopo l’elezione da parte del plenum. “Al presidente della Repubblica, garante della Costituzione, mi rivolgerò in maniera continua durante il mio mandato”, ha aggiunto Ermini, che è parlamentare del Pd.

“Auguri al vicepresidente per il suo lavoro. Da questo momento inizia una nuova pagina del Csm, affidata al vicepresidente e all’intero Consiglio, che è un organo collegiale, che ha la responsabilità e i compiti affidati dalla Costituzione”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, concludendo la riunione del plenum.

“È incredibile! Avete letto? Questo renzianissimo deputato fiorentino del Pd è appena stato eletto presidente di fatto del Consiglio Superiore della Magistratura. Lo hanno votato magistrati di ruolo e membri espressi dal Parlamento – scrive su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio -. Ma dov’è l’indipendenza? E avevano pure il coraggio di accusare noi per Foa che non ha mai militato in nessun partito. È incredibile. Ermini è stato eletto a marzo, si è fatto 5 anni in parlamento con il Pd lottando contro le intercettazioni: la riforma che abbiamo bloccato era proprio la sua. Ora lo fanno pure presidente. Il Sistema è vivo e lotta contro di noi”.

“Penso che la franchezza sia un valore nelle relazioni istituzionali! Non posso non prendere atto che i magistrati del CSM hanno deciso di affidare la vice presidenza del loro organo di autonomia ad un esponente di primo piano del PD, UNICO POLITICO eletto in questa legislatura tra i laici del CSM”, scrive sempre su Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

“In questi anni, da deputato mi sono sempre battuto affinché, A PRESCINDERE DALLO SCHIERAMENTO POLITICO, il Parlamento individuasse membri laici non esposti politicamente – aggiunge -. Una battaglia essenziale, a mio avviso, per salvaguardare l’autonomia della magistratura dalla politica. Evidentemente sta più a cuore al ministro della Giustizia che alla maggioranza dei magistrati. Prendo atto che all’interno del CSM, c’è una parte maggioritaria di magistrati che ha deciso di fare politica! Ovviamente nulla di personale nei confronti del neo eletto vice presidente del CSM, David Ermini, a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro”.

“Continuo a credere che il rapporto tra il ministero e il Csm sia fondamentale per il buon funzionamento della giustizia e mi impegnerò sinceramente e serenamente in questa direzione. Ma ci sono atti che hanno un significato politico che non può essere ignorato”, conclude Bonafede.

A Di Maio replica su Twitter il senatore del Pd Matteo Renzi: “#dimaioabolisce persino la logica. Di Maio grida al complotto per Ermini al CSM e non ricorda che Ermini è stato eletto anche coi voti grillini (723!) Ermini è stato poi scelto DAI GIUDICI come VicePresidente. Per ora vige ancora la Costituzione, non la piattaforma Rousseau”.

 

 

 

 

DI MAIO E SALVINI “ACCORDO RAGGIUNTO SUL 2,4%”

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“Accordo raggiunto con tutto il governo sul 2,4%. Siamo soddisfatti, e’ la manovra del cambiamento”. Cosi’ i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, in una nota congiunta.
“Abbiamo portato a casa la manovra del popolo che per la prima volta nella storia di questo Paese cancella la poverta’ grazie al reddito di cittadinanza, per il quale ci sono 10 miliardi, e rilancia il mercato del lavoro anche attraverso la riforma dei centri per l’impiego. Restituiamo futuro a 6 milioni e mezzo di persone – aggiunge Di Maio – Via libera anche alla pensione di cittadinanza che da’ dignita’ ai pensionati. E con il superamento della Fornero, chi ha lavorato una vita puo’ finalmente andare in pensione  liberando posti di lavoro per i nostri giovani, non piu’ costretti a lasciare il nostro Paese per avere un’opportunita’”. Secondo il ministro del Lavoro, “non restano esclusi i truffati delle banche, che saranno risarciti con un Fondo ad hoc di 1,5 mld – sottolinea -. Per la prima volta lo Stato e’ dalla parte dei cittadini, per la prima volta non toglie ma da’”. Raggiunta l’intesa dopo un lungo vertice, il Consiglio dei ministri si è concluso in tarda serata.
Critiche le opposizioni, in particolare Forza Italia. Secondo Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera, “Portando il rapporto deficit-Pil al 2,4% il governo M5S-Lega sequestra il Paese e gioca con il futuro dei nostri figli. Indebitamento, reddito di cittadinanza e decrescita: ecco eredita’ di questo accordo. Altro che manovra del cambiamento, questa sara’ manovra dell’irresponsabilita’”.
(ITALPRESS).

CONTE: “RIDURREMO DEBITO CON LA CRESCITA”

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“Dopo tante meditazioni abbiamo valutato lo stato della nostra economia e dell’andamento spesa, abbiamo verificato che ci sono stati tagli alla spesa sociale e agli investimenti, il risultato è che il debito è cresciuto. Noi invertiamo questa rotta. Vogliamo ridurre il debito e lo ridurremo attraverso la crescita”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi.

“Avevo preannunciato una manovra seria, ponderata e coraggiosa, che persegue la crescita economica e l’equità sociale”, ha sottolineato il presidente del Consiglio.

“Punteremo molto sugli investimenti, con il piano di investimenti pubblici più consistenti mai realizzato in Italia – ha proseguito -. Non è sufficiente solo stanziare somme. Quello che limita la crescita del Pil in Italia, i soldi abbiamo avuto storicamente difficoltà a spenderli. Accompagniamo la previsione di spesa con un programma di riforme, con una cabina di regia a Palazzo Chigi che monitorerà l’andamento degli investimenti e interverrò per accelerare dove ci siano manifeste carenze”.

Conte ha annunciato un piano da 38 miliardi spalmati in 15 anni più altri 15 miliardi nel prossimo triennio, e una serie di riforme strutturali. “Non c’è ambiente legale idoneo agli investimenti, abbiamo programmato l’anticorruzione per evitare che si infilino i corrotti e i disonesti negli interstizi dell’economia. A breve arriverà una legge delega sulla semplificazione burocratica e normativa, ci aspettiamo molto da questa riforma, stiamo varando la riforma che consentirà l’accelerazione dei processi civili ed esecutivi, la digitalizzazione della P.A. E infine, entro il mese lavoreremo anche alla riforma dei contratti pubblici. È un piano di spese e investimenti del Pil, ben concertato, da cui ci aspettiamo un volano per la crescita del Paese”.

 

DI MAIO: “NON VOGLIAMO SCONTRO CON UE”

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“Con le istituzioni europee vogliamo interloquire, non andare allo scontro. Non dobbiamo mettere in rapporto cittadini e regole europee”. Così il ministro e vice premier, Luigi Di Maio, a margine di un convegno alla Camera. “Sono legittime le preoccupazioni, ma il governo si è impegnato a tenere il deficit al 2,4% che significa ripagarlo facendo la crescita. Il debito scenderà perche le misure creano una crescita. La decisione presa dal governo sul rapporto deficit-Pil e’ una notizia importante, perche’ ci sono 15 miliardi in piu’ di investimenti”, ha aggiunto.

Quanto alle parole di Moscovici, Di Maio ha detto: “Credo che dovremo solo andare a discutere le nostre ragioni. Ieri no c’è stato un dibattito algido in Cdm, ma si è parlato della vita delle persone. Non voglio sfidare Moscovici, questa è una misura volta alla crescita, a Moscovici dico: dopo che abbiamo messo in sicurezza gli italiani, perchè con queste misure aboliamo la povertà, facciamo degli interventi sulle imprese, noi crediamo nel fatto che questo Def e questa legge di Bilancio può cambiare l’Italia”.
Poi, ha spiegato:”Noi vogliamo prima di tutto incontrare tutti i soggetti pubblici e privati che rappresentano la realtà del mercato e vogliamo ribadire quello che abbiamo già detto: nel 2,4% di deficit oltre al reddito di cittadinanza, alla pensione di cittadinanza, alla flat tax e al superamento della legge Fornero, ci sono 15 miliardi di investimenti. E’ il più grande piano di investimenti mai fatto in Italia. Questo piano di investimenti consentirà ai soggetti pubblici di avere un’alta redditività per i loro investimenti”.

MANOVRA, SALVINI “VUOL FAR CRESCERE L’ITALIA”

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“Sicuramente a Bruxelles erano tranquilli fino a che si facevano manovre economiche che impoverivano gli italiani. La nostra invece è una manovra che vuol far crescere l’Italia e questo evidentemente a qualcuno non piace. Ma i mercati torneranno alla normalità. Come sale, lo spread scende. Non è un problema. A me interessa dare risposte agli italiani”. Cosi’ il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un’intervista al Messaggero.

“Se abbiamo questo debito è per colpa delle politiche europee di austerity alla Monti e alla Renzi – sottolinea Salvini -. Il debito se l’Italia non cresce, aumenta. Io compro i titoli di Stato quando c’è un progetto di crescita. E noi finalmente l’abbiamo lanciato. In più rivedere la legge Fornero e abbassare le tasse era una priorità”.

Nella eventualità di una procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea e dell’invio della troika, “l’accoglierei – dice Salvini – come gli ispettori dell’Onu che indagano sul razzismo: offro un caffé, ascolto, sorrido”. “Questo – aggiunge – è un governo che rimette al centro gli italiani, nessuno si sogni di commissariare nessuno”.

Poi, in merito ad alcuni aspetti della manovra, dice: “Mi è stato spiegato che il reddito di cittadinanza serve per chi ha perso il lavoro e deve rientrare nel mondo del lavoro. E così lo intendo”.

“La mia priorità – aggiunge – è il taglio delle tasse, ma rispetto anche le priorità dei 5 stelle visto che governiamo insieme. Abbiamo fatto una manovra equilibrata.

Poi, anche una riflessione su Roma: “Per ora, pur dall’opposizione, ci accontentiamo di aiutare a far qualcosa di buono per Roma. Le colpe non sono di chi è in Campidoglio da due anni, ma sicuramente la città deve essere più curata, più sicura, più pulita, più illuminata. Vivo gran parte della settimana a Roma, la gente mi dice: ‘Daje Salvi’, ‘Vieni qui’. Stiamo studiando e attrezzando. Il sindaco? Nomi non ne faccio, ma alla Lega si stanno avvicinando tanti romani”.