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CONTE: “RISORSE PER LE RIFORME CI SONO”

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“Ci sono risorse sufficienti per fare il reddito di cittadinanza, riforma della Fornero e semplificazione fiscale, tutte a pieno regime. Sono riforme che non appartengono all’una o all’altra forza politica, ho aderito a un contratto sottoscritto dai due leader e compattamente portiamo avanti tutte le riforme”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti ad Assisi a margine delle celebrazioni per San Francesco, Patrono d’Italia.

“Non tiriamo per la giacchetta le forze politiche della maggioranza – ha aggiunto Conte -, quando ci siamo seduti al tavolo abbiamo rifatto i conti mille volte e abbiamo previsto che porteremo avanti tutte e tre le riforme”.

 

MANOVRA, DI MAIO: “UE? PREVARRÀ BUON SENSO”

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L’Ue boccerà la manovra? “Io credo che alla fine prevarrà il buon senso, io non voglio sfidare nessuno, quello che abbiamo fatto con questa manovra serviva soltanto a mantenere le promesse. Lo so che tutti si scandalizzano che si stiamo  mantenendo le promesse per i cittadini italiani, ma per essere diversi da quelli di prima non devi far altro che mantenere la parola data. Questa manovra la spiegheremo a Bruxelles e sono sicuro che prevarrà il buon senso nel dialogo che c’è sempre stato tra l’Italia e le istituzioni europee”. Queste le parole del vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, in una intervista a Fanpage.

“Dal punto di vista della crescita ci sono ovviamente delle stime che non possono andare oltre alcune previsioni, nel senso che non ci possiamo attestare oltre l’1,6% di crescita, ma io credo che sarà di più. Quando noi avremo permesso ai cittadini di andare in pensione e liberare posti di lavoro, spendere di più con le pensioni minime, spendere con il reddito di cittadinanza, la flat tax al 15% per le partite Iva, abbasseremo l’Ires alle imprese che assumono e fanno investimenti”, ha sottolineato Di Maio.

MANOVRA, DI MAIO “NON C’È PIANO B”

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“Non c’e’ nessun piano B, altrimenti poi a Bruxelles o nei mercati qualcuno si convince che questo governo se messo alle strette arretra”. Lo ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a margine della visita al villaggio Coldiretti. “Proprio perché non c’e’ nessuna intenzione di arretrare, proprio perché non vogliamo assolutamente tradire i cittadini italiani, arretrare significa non fare il superamento della Legge Fornero, non fare il reddito di cittadinanza, non abbassare le tasse a famiglie e imprese. Non esiste un piano B perché non si arretra”, ha aggiunto. 
Il vicepremier ha spiegato: “possiamo sistemare al meglio le coperture che abbiamo trovato e spiegare bene gli investimenti in deficit che stiamo facendo, ma non si torna indietro. I piani B che si sentono sono invenzioni dei giornali che non rispecchiano la volontà del governo”. 

“Non sono preoccupato, dopo tanti anni abbiamo scritto una manovra del popolo e quando si scrive una manovra del popolo e si aiuta la gente, non si può essere preoccupati. Io sono tranquillissimo anche perché abbiamo ancora tanto da fare. Le misure di cui abbiamo discusso in questi giorni – ha spiegato -, sono solo una piccola parte. Adesso nella legge di Bilancio dovranno entrare norme per rendere più trasparente e più veloce la sanità, ci saranno norme per l’export e per il Made in Italy, ci saranno provvedimenti che riguardano la sburocratizzazione”.
Per il vicepremier “da una parte si aiutano le persone ad andare in pensione, a trovare lavoro e ad avere meno tasse, soprattutto per le partite Iva e le Pmi, dall’altro il miglior modo per rilanciare le imprese e dare un grande aiuto ai nostri imprenditori e’ lasciarli in pace e quindi dobbiamo abolire un bel po’ di leggi, io ne aboliro’ 240”.

SALVINI “AEROPORTI CHIUSI A VOLI CHARTER DEI MIGRANTI”

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“Se qualcuno, a Berlino o a Bruxelles, pensa di scaricare in Italia decine di immigrati con dei voli charter non autorizzati, sappia che non c’è e non ci sarà nessun aereoporto disponibile. Chiudiamo gli aeroporti come abbiamo chiuso i porti”. Lo scrive su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

 

SALVINI: “NEMICI EUROPA ASSERRAGLIATI A BRUXELLES”

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“I nemici dell’Europa sono quelli asserragliati nel bunker di Bruxelles”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, nel corso del dibattito con la leader del Rassemblement National Marine Le Pen nella sede dell’Ugl a Roma.

“Sono quei Juncker e Moscovici che hanno portato precarietà e paura in Europa e si rifiutano di mollare la poltrona”, ha sottolineato Salvini.

“L’appuntamento di maggio sarà la rivoluzione del buon senso che sta inevitabilmente percorrendo tutta l’Europa e non solo, il risultato delle elezioni brasiliane ne è un esempio”, ha proseguito il leader della Lega parlando delle prossime elezioni europee.

“Con Salvini non siamo contro l’Europa ma vogliamo salvare l’Europa”, ha detto Le Pen.

 

 

CONTE: “DA RIFORMA PENSIONI PIÙ LAVORO AI GIOVANI”

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“La riforma della Fornero, come avete visto dai sondaggi, è forse la pià ‘amata’ nei sondaggi, ma non è il problema di rispondere a quello che è un sondaggio, è di rispondere alle ingiustizie che la legge Fornero ha creato di punto in bianco nella vita lavorativa di tanta gente. Intervenire quindi adesso significa realizzare un impegno scritto nel contratto di governo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a Firenze, rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto se sia possibile secondo lui una revisione della riforma della legge Fornero. “Quello che noi stiamo facendo, e da domani speriamo già di riuscire a portare delle belle notizie, è costruire una revisione della Fornero che consenta nello stesso tempo, perché abbiamo un impatto positivo sul meccanismo occupazionale, e sul sistema produttivo italiano, di prevedere che mano mano che i pensionati andranno anticipatamente in pensione, entreranno non un giovane ma la proporzione sarà uno a due”.

“In alcuni casi, ci è già stato anticipato, in proporzione di uno a tre. Noi stiamo cercando di tramutare il quadro dei lavoratori ringiovanendo l’età anagrafica e la soglia anagrafica in modo da incrementare anche la produttività e dare lavoro ai giovani”, conclude Conte.

DEF, TRIA: “GOVERNO CONFERMA PREVISIONI”

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“A seguito della mancata validazione del quadro macroeconomico della nota di aggiornamento del Def da parte dell’Ufficio parlamentare di bilancio, il governo ritiene opportuno confermare le previsioni contenute nella nota”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso dell’audizione in commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. 

“Le riserve e le critiche sollevate da più parti nei confronti del programma di politica economia e finanziaria del governo, non devono offuscare quella che dovrebbe essere una valutazione equilibrata delle prospettive economiche alla luce delle misure prospettate dal governo”, ha aggiunto.

Per il ministro “la manovra di bilancio contiene misure espansive, e interventi di copertura finanziaria” e “gli investimenti pubblici sono una priorità del governo, interpretiamo le valutazione dell’Upb come uno stimolo all’azione, anziché abbassare le nostre previsioni e le nostre ambizioni. Auspichiamo una collaborazione sulla legge di Bilancio nel rispetto del lavoro della autorità coinvolte, continueremo a costruire un clima collaborativo”.

MANOVRA, SALVINI: “INDIETRO NON SI TORNA”

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“Indietro non si torna, al centro c’è il diritto al lavoro. Il Paese non lavora, se più gente lavora, più gente paga le tasse e consuma, e il debito scende. Non toglieremo alcuno dei diritti che abbiamo messo in manovra, mi sarebbe piaciuto farla ancora più importante, ma ci proponiamo di governare cinque anni, quindi un passo alla volta. Non toglieremo un centesimo di euro dalle misure per gli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio Radicale, in merito alla manovra.

“Ieri abbiamo parlato del Consiglio Europeo in cui si discuteranno i temi della sicurezza, della lotta al terrorismo e dell’immigrazione, ma abbiamo parlato anche della situazione economica. Si leggono sui giornali ricostruzioni fantasiose di cose mai dette e mai ascoltate ma ci sta, è il bello della libertà di stampa e di parola che va sempre tutelata”, ha poi spiegato in merito all’incontro al Quirinale tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri in vista del Consiglio Ue.  

“Non ho visto il presidente della Repubblica preoccupato – ha proseguito Salvini -, e sui temi della sicurezza e dell’immigrazione l’Italia è per molti un modello”.

Le critiche delle agenzie di rating al Def “sono un film già visto, un film che negli anni scorsi ha costretto gli italiani a sacrifici incredibili, a tagli su scuola e sanità e a riforme del lavoro che hanno precarizzato – ha ribadito il vicepresidente del Consiglio -. Faremo il contrario di quanto fatto in passato, investiremo sul lavoro e sulla crescita”.