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TAV, CONTE: “VALUTEREMO CON RESPONSABILITÀ”

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“Sicuramente va ascoltata l’opinione di questi cittadini che sabato, in modo educato e composto, hanno sfilato per esprimere il loro giudizio. A breve si concluderà la valutazione costi-benefici che stiamo effettuando al fine di pervenire alla decisione finale migliore per i cittadini”. Così, in un’intervista a La Stampa, il premier Giuseppe Conte in merito alla manifestazione dei Sì Tav a Torino. “Respingo le polemiche politiche che vorrebbero accreditare questo governo come il governo che sa opporre solo dei no. Questo governo sta riformando il codice degli appalti e ha creato una struttura di coordinamento, Investitalia, per realizzare il più significativo piano di investimenti mai progettato, condito dalla semplificazione normativa e burocratica. Anche sui grandi progetti abbiamo dimostrato grande senso di responsabilità”, ha aggiunto Conte, spiegando che “anche sul progetto Tav saremo rigorosi: il contratto di governo ci impegna a un’opera di revisione. Stiamo verificando tutto il progetto, a partire dall’attualità delle previsioni fatte quasi 10 anni fa e dell’utilità dell’opera in termini di sicurezza, qualità, efficienza. Assumeremo la decisione finale con senso di responsabilità, nell’interesse dei cittadini”.

“Come avvenuto sull’Ilva e con la Tap, anche qui applicheremo il nostro metodo. La Tav è un dossier che ancora non ho studiato. Sono consapevole della sensibilità del Movimento Cinque Stelle – sottolinea il premier -, ma con atteggiamento responsabile prenderemo in mano anche la Tav. Si parte dallo studio dello stato dell’arte, poi prenderemo in esame la politica e faremo una sintesi finale. Se ci sono 10 mila, 20 mila o 40 mila cittadini che chiedono attenzione ci mancherebbe che la politica non li considerasse. Soprattutto quando si esprimono in modo educato e composto. Valuteremo con attenzione ciò che hanno espresso manifestando in piazza Castello”.

 

MATTARELLA: “LIBERTÀ DI STAMPA HA GRANDE VALORE”

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“Al mattino come prima cosa leggo i giornali: le notizie e i commenti, quelli che condivido e quelli che non condivido, e forse questi secondi per me sono ancora più importanti. Perché è importante conoscere il parere degli altri, le loro valutazioni. Quelli che condivido sono interessanti, naturalmente, e mi stanno a cuore; ma quelli che non condivido sono per me uno strumento su cui riflettere. E per questo ha un grande valore la libertà di stampa, perché – anche leggendo cose che non si condividono, anche se si ritengono sbagliate – consente e aiuta a riflettere”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso di un incontro con delle scolaresche, al Quirinale, rispondendo a una domanda di uno studente sulla sua giornata tipo.

 

 

LIBIA, STRETTA DI MANO SARRAJ-HAFTAR

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Stretta di mano tra il primo ministro del governo di accordo nazionale libico Fayez Al Sarraj e il generale Khalifa Belqasim Haftar, a Villa Igiea, a Palermo, nel corso della Conferenza per la Libia. Insieme con i due leader, tra gli altri, il premier italiano Giuseppe Conte, quello russo Dmitri Medvedev, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi.

“Non bisogna cambiare il cavallo mentre si sta attraversando il fiume”, ha detto Haftar ad Al Sarraj, a quanto si apprende da fonti diplomatiche italiane. “Ovvero”, continuano le stesse fonti, “non c’è bisogno di cambiare Presidente prima delle elezioni”.

“Considero questa conferenza un successo, Palermo sarà ricordata come una pietra miliare nel cammino della Libia. Ho visto un grande senso di unità a sostegno del piano dell’Onu”, ha detto il rappresentante speciale dell’Onu in Libia, Ghassan Salamè, nel corso della conferenza stampa dopo il vertice.

“Ho visto diverse conferenze internazionali. Qualche riluttanza c’è sempre. Non credo che quello che è accaduto oggi con Haftar costituisca un nuovo ostacolo al processo politico. E i suoi rappresentanti me lo hanno confermato l’impegno nel processo politico, anche un’ora fa. Questo sostegno c’è, ovvero di un processo politico definito nel quadro delle nazioni unite”, ha poi detto Salamè a proposito della partecipazione “a latere” di Haftar al tavolo.

“Sarebbe velleitario dire che abbiamo risolto tutti i problemi, ma è stato fatto un passo avanti nel percorso, e noi ci poniamo come facilitatori”, ha affermato il premier Conte.

“Andiamo via da Palermo, ma portiamo con noi il sentimento di fiducia per una prospettiva di stabilizzazione della Libia. Non vogliamo illuderci, ma riteniamo che siano state poste delle basi importanti”, ha sottolineato.

“Il compromesso è l’arte della leadership e i compromessi si fanno con gli avversari, non con gli amici”. Conte aveva citato una frase di Nelson Mandela nel corso dell’incontro bilaterale nella tarda serata del 12 novembre con il generale Khalifa Belqasim Haftar, nell’ambito della Conferenza per la Libia, a Villa Igiea, a Palermo. Secondo quanto si apprende da fonti di Governo, Conte ha sottolineato l’importanza di raggiungere un compromesso per il bene del popolo libico. Le stesse fonti riferiscono di un incontro positivo, con Haftar che ha detto di considerare Conte un amico, che si fida molto di lui, e che la Conferenza è un’ottima occasione.

SALVINI: “UE NON PROVI A SANZIONARE ITALIA”

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“Se proveranno solo a pensare di mettere delle sanzioni contro il popolo italiano hanno sbagliato. Noi non usciamo da niente, vogliamo solo difendere il diritto alla sicurezza e il diritto al lavoro e il diritto alla salute degli italiani”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, intervenendo a Radio Anch’io su Rai Radio1.

“A Bruxelles passano il tempo a mandare letterine, non hanno niente di meglio da fare? Abbiamo preso atto come le manovre economiche degli ultimi 5 anni applaudite da Bruxelles – prosegue – non hanno fatto bene all’Italia, quindi abbiamo deciso di fare il contrario”.

SENATO APPROVA DL GENOVA, È LEGGE

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L’Aula del Senato, con 167 voti a favore, 49 contrari e 53 astenuti, ha dato il via libera al Dl Genova. A favore hanno votato M5s, Lega, Fdi, Per le Autonomie. Contrari Pd, Leu. Astensione di Forza Italia. Composto di 46 articoli,  è suddiviso in cinque capi. Il testo, già approvato dalla Camera, è ora legge.

Dopo il voto bagarre in Aula, con forti critiche delle opposizioni a un gesto di esultanza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.

“Il mio intervento è per portare il ringraziamento del sottoscritto a tutti i deputati e i senatori che in queste settimane, lavorando giorno e notte, hanno permesso a questa Assemblea di approvare un provvedimento che stanzia circa 300 milioni per Genova e per i genovesi. Chi oggi ha gioito, ha gioito per i cittadini di Genova”, ha spiegato poco dopo in Aula il ministro.

“Dico solo una cosa: ricordiamo nelle tante tragedie capitate in Italia, ovviamente diverse, quanti anni hanno aspettato per avere una nuova casa i cittadini che avevano perso un’abitazione; ebbene, grazie all’approvazione di questo decreto-legge – ha aggiunto – domani 266 famiglie, per la prima volta nella storia, dopo un evento tragico e unico, come quello di Genova, a soli 47-48 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e a novanta giorni da tale accadimento, avranno una casa e i soldi”.

PD, ZINGARETTI “SEGRETARIO NON CANDIDATO PREMIER”

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“Io penso che sia giusto ammettere che viviamo in una stagione politica in cui i ruoli di segretario e candidato premier devono tornare a essere distinti. Dobbiamo mantenere la vocazione maggioritaria con una alleanza che dovrà decidere anche su questo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Pd, Nicola Zingaretti, ospite questa mattina dell’Associazione Stampa Estera, rispondendo così a chi gli chiedeva se manterrà la regola, in caso di vittoria al congresso, che il segretario del Pd sia anche candidato premier.

“Domani si sapranno ufficialmente le date del congresso e credo che la data sarà, presumibilmente, tra ultima di febbraio e prima di marzo”, ha aggiunto. “Se dovessi perdere darò massima disponibilità a sostenere un’ipotesi di leadership che dovrebbe venire fuori. Se dovessi perdere – ha sottolineato – sarò a disposizione del partito come ho sempre fatto, chi vince il congresso ha diritto di esprimere la sua idea ma sempre garantendo la rappresentanza delle pluralità”.

CONTE: “PACE FISCALE PER GLI ONESTI”

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“Abbiamo convenuto di introdurre una nuova previsione che riguarda la possibilità di sanare le irregolarità meramente formali. Abbiamo completato il disegno di pacificazione fiscale, che servirà la riforma organica fiscale, e abbiamo valutato alla luce delle agevolazioni introdotte che non c’era necessità di mantenere in vita la dichiarazione integrativa che riguardava anche il non dichiarato”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in merito al vertice di governo di giovedì sera sul decreto fiscale.

“Abbiamo completato la riforma che consentirà alle persone oneste di mettersi in regola, di pacificarsi con l’amministrazione finanziaria. In prospettiva introdurremo anche l’inasprimento delle pene per i reati fiscali e completeremo il disegno di riforma fiscale”, ha aggiunto.

 

 

MATTARELLA “SOSTENERE ESPANSIONE PMI”

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“Le istituzioni debbono sostenere l’espansione della base produttiva e delle Piccole e Medie Imprese, che ha ricadute dirette sul fronte dell’occupazione e dell’inclusione sociale. Con una visione ampia e di lungo termine, bisogna investire nelle necessarie infrastrutture materiali e immateriali, incluse digitalizzazione, istruzione e formazione, fondamentali per acquisire capacità culturali adeguate nell’economia della conoscenza”. È questo uno dei passaggi del messaggio che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato all’Assemblea Nazionale 2018 del Cna – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, apertasi a Milano.

“Artigianato e Pmi costituiscono l’ossatura portante della nostra economia – prosegue il messaggio – e il loro mondo è più esposto di altri alle ripercussioni della congiuntura sulle condizioni di accesso al credito, della cui restrizione soffrono maggiormente, in caso di protratta volatilità dei mercati finanziari”. Un contesto che quindi, prosegue Mattarella, “richiede particolare attenzione per garantire un quadro stabile e un clima di fiducia, che favorisca lo sviluppo delle preziose risorse e dei talenti su cui possiamo fare leva per una crescita equilibrata e sostenibile, per colmare i divari ed offrire opportunità ai nostri giovani”.