“L’apertura del Ministro Giulia Grillo alle richieste dei sindacati dei medici che operano nella componente di diritto pubblico del SSN, è un’ottima notizia. Chiediamo che possa essere attivato, con la stessa tempestività, un confronto anche con la componente del SSN di diritto privato, nella quale lavorano 12mila medici, 26mila infermieri e tecnici e oltre 32mila operatori socio-sanitari, che ogni giorno consentono di dare una risposta alla domanda di salute degli italiani, contribuendo, in modo determinante, all’offerta sanitaria del Paese”. Lo dichiara Barbara Cittadini, presidente nazionale AIOP, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal ministro della Salute.
MANOVRA, DI MAIO “CON UE DIALOGO, MA NO TAGLI”
“La condivisione e il dialogo sono valori alla base di tutta la nostra permanenza nell’Unione europea e siccome noi vogliamo restare è giusto che si dialoghi. C’è poi un dettaglio importante: l’infrazione contestata è sul debito, non sul deficit. Nelle premesse si citano gli ultimi tre anni, in cui è aumentato, ma non a causa nostra”. Così il minisro e vice premier Luigi Di Maio, in un’intervista a la Repubblica, in merito alla procedura d’infrazione da parte di Bruxelles per la manovra del Governo. “Vedo che ci sono grandi perplessità nei confronti della manovra e da parte nostra ci sarà il massimo dialogo, ma non possono chiederci di tradire gli italiani”, aggiunge Di Maio, spiegando che “non si tratta di fare la guerra all’Europa, ma di rispettare le promesse. E non è che facciamo tutto subito perché abbiamo esigenze politiche: il nostro obiettivo è mettere in sicurezza parti di società che non possono aspettare”.
A Moscovici che ha parlato di trattative da ‘mercanti di tappeti’, risponde che “avremo modo di confrontarci nelle sedi europee. Non voglio continuare in questo scambio di battute quotidiano, dobbiamo sederci e discutere questa procedura potenziando gli spazi di dialogo. Una riunione ogni tanto non basta. Ci sono tante cose che si possono fare: il taglio degli sprechi, le dismissioni. Ci sono molti asset non strategici su cui si può intervenire”.
Comunque, il vice premier ribadisce che “non taglieremo i punti cardine della manovra, ma i prossimi giorni permetteranno ai mercati di essere rassicurati: è importante ripetere che questo governo non vuole uscire dall’Europa e dall’euro, sarebbe anche un bene ribadirlo ai media esteri”.
MANOVRA, CONTE “NON RINUNCIAMO A RIFORME”
“Non so perché i giornali scrivano di cambiamenti. Ho parlato di rimodulazione alla luce delle determinazioni del Parlamento. La legge di Bilancio viene approvata dal Parlamento, quindi stiamo a vedere poi queste eventuali rimodulazioni che verrano fatte, ma nessuno ha mai ragionato di rinunciare a quelle che sono le riforme qualificanti del nostro programma di governo. Noi abbiamo fatto un piano, un budget molto preciso, ora stiamo definendo nei dettagli le misure di questa riforme, poi arriveranno le relazioni tecniche sull’impatto economico di queste riforme, euro piu’, euro meno e sapremo l’impatto”. Così il premier, Giuseppe Conte, a margine del Forum Med a chi gli chiedevano se erano previste delle rimodulazioni degli interventi inseriti in manovra. “Rimarrà tutto, le faremo, le abbiamo promesse e chiaramente è una manovra impostata che va realizzata nel modo in cui è stata impostata con gli obiettivi che ci siamo prefissi, quindi ribadiremo la convinzione in questa manovra”, ha aggiunto.
“Con Juncker negozieremo a oltranza nella misura in cui siamo disponibili a un dialogo costruttivo. Non dico parole a vanvera, siamo convinti che e’ interesse dell’Italia e dell’Europa che questa negoziazione debba mantenersi aperta”, ha spiegato in vista dell’incontro programmato questa sera a Bruxelles. Quanto a quello che metterà sul piatto, il premier osserva: “ci sarà il cibo… Negozieremo e avremo vari argomenti su cui discutere”.
PD, MARTINA “IN CAMPO CONTRO SFIDA ULTRA'”
“È una candidatura di squadra, vogliamo uscire dalla logica di un confronto tra renziani e antirenziani.
Altrimenti diventa una sfida tra tifoserie o peggio tra ultrà». Cosi’, in un’intervista a Repubblica, Maurizio Martina, parla della sua candidatura alle primarie del Pd. E «per non assistere a congresso referendum”, aggiunge. «Quello che intendo è che il congresso non deve diventare né un concorso di bellezza né un ring. Ciascuno metta in campo una proposta di partito che tenga conto della gravità del momento. La nostra corsa prova a rispondere a criteri di pluralità e unità»
VIOLENZA DONNE, MATTARELLA “NO PREGIUDIZI”
“La violenza sulle donne purtroppo non conosce confini geografici, distinzioni di classe o di età: è iscritta in tante singole biografie”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
“In ogni sua forma, fino all’omicidio – aggiunge- non è mai un fatto privato né solo conseguenza di circostanze e fattori specifici, ma si inscrive in una storia universale e radicata di prevaricazione sulla donna.
Ogni ferita fisica e psicologica inferta a una bambina, ragazza o donna, ogni ingiustificata svalutazione delle capacità femminili sono forme di oppressione antica che rendono le donne meno libere, meno uguali, subalterne, infine vittime”.
“Vanno superate discriminazioni, pregiudizi o stereotipi sui ruoli e sulle attitudini basati sull’appartenenza di genere – prosegue- iniziando dall’infanzia e in particolare dal mondo della scuola.
La prevenzione avviene soltanto continuando ad operare per una profonda trasformazione culturale che trovi il suo miglior esito nella promozione del rispetto e nell’affermazione delle donne nella società. Nel nostro Paese il fenomeno della violenza sulle donne è ancora tragicamente alto e la sua denuncia ancora troppo reticente. Si devono, quindi, favorire le condizioni migliori per superare questo ulteriore ostacolo soprattutto negli ambienti – come quello lavorativo – dove risulta più difficile”.
CONTE: “GOVERNO COESO, NO LINEE CONTRAPPOSTE”
“Non c’è una linea contro Tria, una linea Di Maio, una Salvini, non ci sono linee contrapposte; questo governo è molto coeso, agiamo con il massimo coordinamento e qualsiasi iniziativa la concordiamo. Non c’è nessuna divaricazione tra posizioni. Prevale sempre la linea della ragionevolezza e della tutela degli italiani”. Così il premier Giuseppe Conte, a margine di un evento organizzato da Poste Italiane.
“Non parlo di decimali, è importante avere le relazioni tecniche per valutare esattamente l’impatto economico delle riforme programmate e come ho già detto avremo a quel punto l’esatto impatto economico di queste misure. E quindi potremo poi tornare a Bruxelles e continuare il negoziato e l’interlocuzione”, ha aggiunto. Poi, in vista del vertice previsto per questa sera, il presidente del Consiglio ha confermato che sarà per “esaminare gli emendamenti alla legge di bilancio e decidere quali saranno di fonte governativa”.
DL SICUREZZA, OK CAMERA A FIDUCIA
L’Aula della Camera, con 336 voti a favore e 249 contrari, ha dato il via libera alla fiducia posta dal Governo al decreto sicurezza. Ora si passa all’esame degli ordini del giorno, mentre il voto finale sul provvedimento e’ atteso tra stasera e domani.
BERLUSCONI, CASO CHIUSO PER CORTE STRASBURGO
La Corte europea dei diritti umani ha deciso di chiudere il ricorso di Silvio Berlusconi contro la sua incadidabilità per la legge Severino, ritenendo che nella vicenda “non vi sia alcuna circostanza speciale riguardante il rispetto dei diritti dell’uomo”.









