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PAPA “NEGLI EMIRATI ARABI PELLEGRINO DI PACE”

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“Nel momento in cui lascio Roma per recarmi negli Emirati Arabi Uniti pellegrino di pace e di fraternità tra i popoli, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici di ogni bene per il caro popolo italiano, cui invio volentieri la benedizione apostolica”. E’ quanto si legge nel telegramma di saluto inviato da papa Francesco, in occasione della partenza per il suo viaggio negli Emirati Arabi Uniti, al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

REGENI, FICO “LO STATO NON SI ARRENDE”

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“Il 3 febbraio 2016 il corpo di Giulio Regeni veniva ritrovato, con evidenti segni di tortura, ai bordi dell’autostrada Cairo – Alessandria. Da quel giorno c’è una famiglia che cerca e pretende verità. E c’è uno Stato, una comunità, che deve restare al suo fianco e che non si arrenderà mai fino a quando non verrà fatta piena luce sul sequestro, la tortura e l’uccisione di Giulio”. Cosi’ sul suo profilo Facebook, il presidente della Camera, Roberto Fico, a tre anni da quando il corpo di Giulio Regeni venne ritrovato, martoriato, in una strada di periferia nei pressi del Cairo.

DI MAIO “SUPERCAZZOLA RIDIMENSIONARE TAV”

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“Finche’ ci sara’ il Movimento al governo alla fine la Tav non si farà”. Cosi’ su RaiNews24 il vicepremier Luigi Di Maio, impegnato in un’iniziativa elettorale ad Ortona per le regionali in Abruzzo.

“Non conviene insistere sui temi su cui non siamo d’accordo – aggiunge -. Il tema non e’ il ridimensionamento dell’opera. Se parliamo di rimensionamento parliamo di una supercazzola”.

BRENNERO, TONINELLI “A22 SIA TUTTA PUBBLICA”

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“La mia nota di oggi era chiara: si parlava di rinnovo a una concessionaria totalmente pubblica, ripeto totalmente, come non lo e’ Autobrennero Spa”. Cosi’ il ministro
Danilo Toninelli in una nota interviene sulla polemica della giornata originatasi dopo un post pubblicato sulla sua pagina Facebook e scritto a seguito dei problemi causati dalla neve.

“Chi si e’ ingrassato con la grande mangiatoia delle autostrade cerchera’ in tutti i modi di fermarmi, ma vado dritto per la mia strada e rimettero’ a posto le cose, con infrastrutture meno care e piu’ sicure”. Il ministro afferma di notare  “nervosismo” e parlardo di “dividendi ingiustificati” dice che invece dovrebbero “servire a sicurezza e a pedaggi piu’ equi”.

 

FICO “LE PERSONE VANNO SEMPRE SALVATE”

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“Io oggi sono il presidente della Camera e come terza carica dello Stato sento l’esigenza di affermare principi e valori generali che appartangelo alla Costituzione. Le  persone vanno sempre salvate. Se ci sono persone che stanno male, considerato che non sono sacchi di patate, dopo un minuto devono
essere fatti sbarcare”. Lo ha detto il presidente della Camera su Raiunio nella trasmissione di Fabio Fazio. “Altra questione politica e’ fare la voce grossa con l’Europa, ma non bisogna
lasciare le navi lontano dai porti”.

“Quello che vediamo nel Mediterraneo e’ la punta di un iceberg del fenomeno immigrazione:
bisogna riflettere su due aspetti, raccontare un’immigrazione che funziona con coperative che integrano e con storie stupende, dall’altro lato parlare di politica estera con l’Unione Europea.
Gli spraar hanno funzionato e sono un valore aggiunto, la paura e il disagio di certe persone non va stigmatizzato. L’immigrazione e’ un problema globale che non possianmo affrontare da soli. Un
fenomeno globale che va governato e non combattuto”.

 Il presidente della Camera non offre un parere sull’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini ma chiarisce: “Sono il presidente della Camera dei deputati, rispetto non formalmente ma in modo sostanziale qualsiasi decisione prendera’ la giunta e il senato. Non entrero’ nel merito, certo e’ che se mi arrivasse una richiesta di autorizzazione a procedere nei miei confronti pregherei ai
parlamentari di dare l’autorizzazione senza se e senza ma”.

 

VENEZUELA, GUAIDO’ “‘ITALIA SEGUA UE”

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“L’Italia segua l’Europa: non c’è tempo”. E’ l’appello lanciato  da Juan Guaido, presidente autoproclamato del Venezuela, in un colloquio con il Corriere della sera. Guaidò chiede di “ascoltare la voce degli italiani che vivono in Venezuela”.
“Non e’ facile per noi – prosegue – capire la politica italiana o le difficolta’ interne del vostro governo ad assumere certe posizioni. Immagino che anche il resto del mondo non possa capire fino in fondo come funzionano le cose da noi. Ma qui ci sono alcuni fatti evidenti che in Italia si devono conoscere. In Venezuela – ricorda – negli ultimi quindici anni sono morte a causa della violenza 250.000 persone. Nel nostro Paese c’e’ stato un bagno di sangue a causa dell’esplosione della criminalita’, alla quale vanno aggiunte le azioni delle forze di repressione di Maduro che hanno commesso innumerevoli violazioni dei diritti umani comprese vere e proprie esecuzioni. Questa è la triste realta’ del nostro Paese, sono fatti”.
“Se i governi europei vogliono contribuire a fermare tutto questo – aggiunge – devono muoversi in blocco affinche’ le forze che ancora sostengono Maduro sentano tutto il peso della pressione diplomatica e politica dell’Europa. E’ molto importante per noi e per il ritorno della democrazia in Venezuela”.

MATTARELLA “SUL VENEZUELA SERVE CHIAREZZA”

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“Il legame tra Italia e Venezuela è strettissimo, per i tanti italiani che vivono in Venezuela e per i tanti venezuelani di origine italiana. Questa condizione ci richiede senso di responsabilità e chiarezza su una linea condivisa con tutti i nostri alleati e tutti i nostri partner dell’Unione europea”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione del centro di accoglienza “Matteo Ricci”, a Roma.

“D’altronde, nella scelta che si propone non vi può essere né incertezza né esitazione: la scelta tra la volontà popolare e richiesta di autentica democrazia, da un lato, e dall’altro la violenza della forza”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Per Mattarella quello delle migrazioni “è un fenomeno epocale, riguarda tutti noi, e sottolinea l’esigenza di intese globali, perché nessun paese da solo è in grado di affrontare o di regolare un fenomeno di questo genere. Circa settanta milioni di persone nel mondo sono in fuga da guerre, carestie, persecuzioni, e questo è un fenomeno che richiede un grande sforzo corale della comunità internazionale”.

TAV, DI MAIO “GOVERNO NON IN DISCUSSIONE”

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“Il governo non è in discussione. In questo momento sono in discussione alcuni temi sui quali non siamo mai stati d’accordo”. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, giunto a Pomigliano d’Arco, a proposito delle tensioni con Salvini sulla Tav. “Il governo – aggiunge – deve andare avanti sulle cose su cui siamo d’accordo, tra le quali non c’è la Tav”.